Ci sono emozioni che non si
possono descrivere, ci sono momenti in cui le parole devono lasciare il posto
alle lacrime agli applausi ai ricordi e alle sensazioni, l’applauso che alla
fine il Palazzetto tributa all’Angelico vale più di mille parole. Il giro
intorno al campo di Jurak e di tutta la squadra richiamata a gran voce dai
tifosi è un atto di amore.La passione c’è, la voglia di rimanere protagonista
anche, ora la palla passa alla società per ricostruire un sogno chiamato serie
A. Il risultato stasera voluto era quello di esserci e di salutare ed è stato
raggiunto con pieno merito da tutti
E che sia un arrivederci con
questo incipit la curva saluta il cammino casalingo di Biella in serie A1 un
affetto e un calore come sempre molto ben accetto e che non smette mai l’urlo
non è solo quella della riconquista si spera della serie A ma un sostegno
convinto su ogni singola azione. Cancellieri vista la defezione all’ultimo
minuto di Trey Johnson si affida a Raspino, Jurak Rochestie, Mavunga e
Tsaldaris mentre Calvani si affida a Datome, Goss Lawal Czyz e Taylor. Ed è Czyz ad aprire le
marcature da due a cui risponde Jurak con una bomba ed è ancora lo sloveno da
sotto che mette un facile appoggio inoltre non disdegna anche il tiro da tre
mentre replica Czyz da due dopo l’ennesima tripla (tre su tre) del greco
Tsaldaris sull 11 a 4 Calvani chiama time out. Si riprende con una tripla di
czyz a cui risponde immediatamente Tsaldaris , 14 a 9,. E’ un Angelico in palla
nonostante le molteplici assenze, Calvani striglia i suoi e complice un Datome
super in difesa Roma rientra gradatamente. Mavunga allunga ancora sul più
cinque ma il finale di tempo è tutto per Roma che chiude in vantaggio con un
entrata di Taylor che subisce il fallo di Renzi e mette il libero del più due.
Devastante Roma all’inizio del secondo quarto in un amen il parziale si allunga
sul più dieci. Roma difende meglio inoltre la percentuale da tre rimane su
medie spaventose. Al 15 il divario dice più 14. Ma Biella ha uno scatto
d’orgoglio con Rochestie che si inventa canestri a ripetizione, nonostante
l’evidente divario il disavanzo rimane stabile sui dieci punti. Un vero
miracolo per i resti di quella che poteva essere una grande squadra e che si è
smarrita cammin facendo
Dopo l’intervallo le squadre
rientrano in campo l’intensità non è esagerata anche se Laganà ruba una palla a
Goss e va a segnare in contropiede, il gioco prevede un angelico che fa fatica
a segnare mentre Roma agisce magistralmente in contropiede e tiene Biella
sempre a distanza alla fine del terzo quarto la distanza è sui quindici punti.
La falsariga del gioco è sempre quella Biella che attacca e Roma che agisce in
contropiede e di fatto fino a cinque minuti dalla fine la distanza rimane
invariata. Negli ultimi minuti una Roma appagata alza il piede
dall’acceleratore e di fatto consente a Biella un recupero che sa di onore per
l’impegno dimostrato i canestri da tre di Rochestie alle fine il migliore e di
Tsaldaris riavvicinano Biella al meno sette. E poi non c’è che spazio per la
commozione e per i saluti. Torna presto Biella ti aspettiamo
Angelico Biella – Acea Roma 78 – 85 (23 – 25; 40 – 53; 55 70)
Angelico Biella: Goran Jurak 17; Andrea Renzi 7; Tommaso Raspino 3; Marco Laganà 8; Taylor Rochestie 26; Julian
Mavunga 6;; Lorenzo Uglietti 0; Alessandro Amoruso n.e.; Dimitrios Tsaldaris 11;
Prokop Slanina 0; Gustavo Savio n.e. All.: Massimo Cancellieri
Acea Roma: Phil Goss 11; Bobby Jones 12; Matteo Tambone 2; Alessandro
Tonolli n.e.;Filippo Gorrieri n.e.; Lorenzo d’Ercole 3; Luigi Datome 12; Jordan
Taylor 16; Gani Lawal 0 ; Aleksander Czyz 18; Peter Lorant 11. All: Marco
Calvani
Nessun commento:
Posta un commento