Il tabellino impietoso dice 73 per Biella e 86 per Montegranaro, la Sutor con questa vittoria conquista matematicamente la permanenza in serie A1 la squadra festeggia in campo e sugli spalti i Rangers sono felicissimi per il risultato raggiunto. Per Biella l’ennesima partita giocata male con troppi strappi, troppe individualità e poca pazienza. La frittata ormai è fatta e con questi risultati la discesa in A2 è quasi una certezza
E’ un atmosfera cupa quella che si sente al Palazzetto di Biella, nonostante le varie formule previste non c’è proprio modo di tirare su le sorti della compagine laniera, i tifosi non hanno riempito il Forum . La curva si astiene nei primi minuti ma poi non riesce a non sostenere la squadra i tifosi espongono uno striscione che suona come una sorta di verdetto postumo su quello che sono, secondo loro i problemi della società: Verzoletto Angelico Forni, Presidenti stritolati dal sistemaPallacanestro Biella. Pretendiamo l’iscrizione comunque vada. Biella ama il basket e non lo vuole perdere anche se non può essere colpa solo di qualcuno. Ma veniamo alla partita Cancellieri si affida a Johnson, Jurak, Tsaldaris, Pinkney, Rochestie mentre Recalcati si affida ad Amoroso Di Bella, Johnson, Cinciarini e Burns. Prima palla alla Sutor ma sbaglia mentre Kevin Pinkney magistralmente servito schiaccia, poi è ancora il turno di Rochestie in entrata. Biella c’è mentre la Sutor è solo di Bella difende male e i lanieri vanno in vantaggio 10 a 6. Amoroso cadendo in entrata si fa male ma i rincalzi non deludono. Jurak è il vero leone biellese 9 punti in questo quarto danno l’idea del suo attaccamento alla squadra sbuffa e ringhia. Biella chiude il tempo con cinque punti di vantaggio, non molti ma per la prima volta danno l’idea di una squadra coesa. Neanche il tempo di rifiatare e la Sutor cambia marcia con un Tamar Slay in più e con un buon Campani non solo ricuce lo strappo ma va anche avanti. La solita amnesia di Biella tiri affrettati sbagliati, possessi da 24 buttati con Raspino, non ci siamo proprio il basket didattico di Recalcati ha presa. Il vantaggio si dilata prima quattro poi all’ennesima entrata di Cinciarini quasi in doppia cifra. Biella è nervosa e rischia il tecnico a più ripresa un tiro con preghiera di Johnson entra e mette Biella al meno sette all’intervallo. Biella rientra ancora più nervosa di prima i primi giochi non danno respiro all’asfittico attacco di Biella e persino Campani si scopre top scorer con una tripla e due entrate il vantaggio va sulla doppia cifra in poco tempo le triple di Rochestie e Johnson hanno il potere di tenere in partita Biella ma nei possessi decisivi quelli che potevano portare al meno sei, Biella ha fretta di chiudere , ma sceglie male le soluzioni di tiro il vantaggio che poteva essere colmato si dilata fino al più 14 finale. E ‘ un quarto nervoso per l’angelico i suoi uomini faro si caricano di falli e Johnson prende pure un antisportivo, il Palazzo rumoreggia e gli striscioni contro Cancellieri si sprecano. Gli ultimi dieci minuti sono più una standing ovation che il pubblico tributa ai giocatori che escono per cinque falli prima il greco, poi Rochestie e infine Jurak, Biella riesce a rientrare fino al meno otto poi Cinciarini con un paio di buone giocate chiude la contesa. L’ennesima partita persa e la Dirigenza con l’amaro in bocca per una fine ingloriosa. I Responsabili manco a dirlo sono additati, anche se mai nominati, in Atripaldi e Savio da parte della curva, nello sport come nella vita si guarda sempre agli ultimi cinque minuti ma mai al pregresso. Che ci siano stati errori è molto probabile e che la stagione sia anche stata disgraziata, ora viene il difficile mollare tutto, come forse verrebbe la voglia da parte di tutti sarebbe facile ma assolutamente deleterio per Biella- Il momento è duro ma bisogna stringere i denti e rimanere sulla barca. Il futuro è adesso
E’ un atmosfera cupa quella che si sente al Palazzetto di Biella, nonostante le varie formule previste non c’è proprio modo di tirare su le sorti della compagine laniera, i tifosi non hanno riempito il Forum . La curva si astiene nei primi minuti ma poi non riesce a non sostenere la squadra i tifosi espongono uno striscione che suona come una sorta di verdetto postumo su quello che sono, secondo loro i problemi della società: Verzoletto Angelico Forni, Presidenti stritolati dal sistemaPallacanestro Biella. Pretendiamo l’iscrizione comunque vada. Biella ama il basket e non lo vuole perdere anche se non può essere colpa solo di qualcuno. Ma veniamo alla partita Cancellieri si affida a Johnson, Jurak, Tsaldaris, Pinkney, Rochestie mentre Recalcati si affida ad Amoroso Di Bella, Johnson, Cinciarini e Burns. Prima palla alla Sutor ma sbaglia mentre Kevin Pinkney magistralmente servito schiaccia, poi è ancora il turno di Rochestie in entrata. Biella c’è mentre la Sutor è solo di Bella difende male e i lanieri vanno in vantaggio 10 a 6. Amoroso cadendo in entrata si fa male ma i rincalzi non deludono. Jurak è il vero leone biellese 9 punti in questo quarto danno l’idea del suo attaccamento alla squadra sbuffa e ringhia. Biella chiude il tempo con cinque punti di vantaggio, non molti ma per la prima volta danno l’idea di una squadra coesa. Neanche il tempo di rifiatare e la Sutor cambia marcia con un Tamar Slay in più e con un buon Campani non solo ricuce lo strappo ma va anche avanti. La solita amnesia di Biella tiri affrettati sbagliati, possessi da 24 buttati con Raspino, non ci siamo proprio il basket didattico di Recalcati ha presa. Il vantaggio si dilata prima quattro poi all’ennesima entrata di Cinciarini quasi in doppia cifra. Biella è nervosa e rischia il tecnico a più ripresa un tiro con preghiera di Johnson entra e mette Biella al meno sette all’intervallo. Biella rientra ancora più nervosa di prima i primi giochi non danno respiro all’asfittico attacco di Biella e persino Campani si scopre top scorer con una tripla e due entrate il vantaggio va sulla doppia cifra in poco tempo le triple di Rochestie e Johnson hanno il potere di tenere in partita Biella ma nei possessi decisivi quelli che potevano portare al meno sei, Biella ha fretta di chiudere , ma sceglie male le soluzioni di tiro il vantaggio che poteva essere colmato si dilata fino al più 14 finale. E ‘ un quarto nervoso per l’angelico i suoi uomini faro si caricano di falli e Johnson prende pure un antisportivo, il Palazzo rumoreggia e gli striscioni contro Cancellieri si sprecano. Gli ultimi dieci minuti sono più una standing ovation che il pubblico tributa ai giocatori che escono per cinque falli prima il greco, poi Rochestie e infine Jurak, Biella riesce a rientrare fino al meno otto poi Cinciarini con un paio di buone giocate chiude la contesa. L’ennesima partita persa e la Dirigenza con l’amaro in bocca per una fine ingloriosa. I Responsabili manco a dirlo sono additati, anche se mai nominati, in Atripaldi e Savio da parte della curva, nello sport come nella vita si guarda sempre agli ultimi cinque minuti ma mai al pregresso. Che ci siano stati errori è molto probabile e che la stagione sia anche stata disgraziata, ora viene il difficile mollare tutto, come forse verrebbe la voglia da parte di tutti sarebbe facile ma assolutamente deleterio per Biella- Il momento è duro ma bisogna stringere i denti e rimanere sulla barca. Il futuro è adesso
Angelico Biella – Sutor Montegranaro 73 – 86 ( 21 – 16; 32 – 39; 54 – 70)
Angelico Biella: 4 Goran Jurak 11 6 Andrea Renzi 0; 8 Tommaso Raspino 4; 9 Marco Laganà 0; 10 Taylor Rochestie 9; 11 Julian Mavunga 1; 12 Trey Johnson 19; 13 Lorenzo Uglietti n.e.; 16 Dimitrios Tsaldaris 14; 18 Prokop Slanina n.e.; 20 Niccolò De Vico 0 21 Kevinn Pinkney.15
All.: Massimo CancellieriSutor Montegranaro: 5 Daniele Cinciarini 16; 6 Lorenzo Panzini 0; 7 Giulio Perini n.e.; 9 Tamar Slay 9; 11 Rolands Freimans 8 12 Luca Campani 13; 13 Fabio Di Bella 17; 14 Valerio Mazzola 1; 15 Kyle Johnson 11; 23 Christian Burns 9; 31 Valerio Amoroso 2 All. Recalcati
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