domenica 7 aprile 2013

Il Cuore di Biella è grande batte Cantù e conquista il Forum 82 a 77



Ci sono partite che sono diverse le une dalla altre quelle in cui conta tirare fuori tutto quello che uno ha dentro, ci sono momenti nella vita di un giocatore e di una squadra che viene fuori l’orgoglio per una stagione nata male e finita peggio. Oggi la Pallacanestro Biella ha giocato una partita da squadra e ha vinto, non servirà per la permanenza in A ma lo spettacolo offerto è un incipit per continuare a giocare anche nella serie inferiore il prossimo anno. Cantù dovrà invece rimettersi in pari presto se vuole disputare dei playoff all’altezza, questa sera solo Aradori e Mazzarino a sprazzi hanno fatto vedere cosa può fare Cantù ma devono essere supportati altrimenti è dura

C’è un clima più disteso sugli spalti la lunga e dura contestazione di una settimana fa e tutti gli strascichi che ci sono stati sono stati una sorta di lavacro propiziatorio non per questa stagione ma per la prossima probabilmente. Prova ne sia lo striscione che campeggia sulla Curva Barlera che inequivocabilmente fa vedere un grosso numero 6, un numero, che vale più di mille messaggi per la squadra per la società e per tutto il Palazzo, dai distinti la risposta più che corretta da parte di alcuni tifosi che ricordavano a tutti, anche se non ve n’era bisogno che Atripladi e Savio hanno fatto la storia di questa società. Nella fase preparatoria facce concentrate in casa Angelico. Cancellieri parte con Johnson, Pinkney Jurak Rochestie e Tsaldaris e mentre Trinchieri risponde con Leunen Smith, Aradori, Mancinelli e Cusin.. Palla a Cantù e si inizia con l’ex Aradori che buca da 6,75 mentre Jurak va sul ferro dalla stessa distanza tripla di Rochestie ben smarcato da Jurak. Nei primi minuti la difesa Angelico consente solo tiri dalla lunga distanza, non permette a nessuno di avvicinarsi a sotto, il gioco di Biella è frizzante e Rochestie in questi primi minuti è ispiratissimo Biella va avanti 15 a 9, partita bella e intensa e Trinchieri è costretto a chiamare il time out. Mazzarino da più velocità al gioco canturino e non è un caso se è lui il primo a segnare da sotto, l’ennesima tripla di Leunen manda avanti di uno Cantù, ci pensa Laganà da sotto a chiudere il primo quarto con un canestro che dà il vantaggio a Biella. E’ il cardinale Mazzarino a riaprire il tiro dalla lunga a cui risponde subito Laganà. Cantù è costretta sempre a tirare dalla lunga da cui continua ad avere una buonissima percentuale. Biella grinta e coraggio lotta su ogni pallone la tripla di Brooks sembra dare a Cantù il vantaggio definitivo ma ci pensa Mavunga a strappare letteralmente un possesso e a segnare da sotto. Biella avanti di uno all’intervallo. Si riparte ma Biella è in partita rimane attaccata ai tiri da tre risponde immediatamente. Le difese fanno a sportellate doppio fallo a Jurak e Cusin. Tsaldaris buca la retina da tre e con un brillante gioco da sotto Pinkney comincia a dare un sostanzioso vantaggio all’Angelico. Johnson entra decisamente in partita e fa un break quasi decisivo, come il gancio cielo, modello Flaborea, che stampa il più dodici per Biella. Johnson è devastante in questo quarto segna da tre ma l’anima è il giovane Laganà che recupera buoni rimbalzi e lotta e a fil di sirena Johnson mette il più quindici dal perimetro. Il tabellone recita 63 a 48 roba da non credere, e si inizia con una stoppatona di Laganà a Scekic non proprio il primo venuto. Pinkney fa il quarto fallo e prudenzialmente Cancellieri lo tiene a riposo. I nervi cominciano a farsi sentire ne fa le spese prima Scekic che es e per cinque falli e poi Laganà. Sale in cattedra Aradori e Cantù comincia a recuperare punti su punti. A meno di due minuti dalla fine il divario è solo di quattro punti. Una tripla di Mazzarino porta i canturini a meno uno. Johnson da sotto e anche Brooks tengono le due squadre incollate e poi Aradori sul più bello commette infrazione di cinque secondi sulla rimessa che consegna palla definitivamente a Biella che con i liberi porta a casa il match tra le ovazioni del pubblico. Per una sera Biella torna ad essere un isola di sport felice e per il momento basta

Angelico Biella – Lenovo Cantù  82 – 77 ( 20 – 19; 36 – 35; 63 – 48)

 

Angelico Biella: Goran Jurak 8; Andrea Renzi n.e.; Tommaso Raspino 2;  Marco Laganà 7; Taylor Rochestie 14; Julian Mavunga 2; Trey Johnson 23; Lorenzo Uglietti n.e.; Dimitrios Tsaldaris 14; Prokop Slanina n.e.; Niccolò De Vico n.e.  Kevinn Pinkney 12. All.: Massimo Cancellieri
Lenovo Cantù: Awudu Abass n.e.; Marko Scekic 1; Jerry Smith 4; Maarten Leunen 8; Nicolas Mazzarino 14; Jeff Brooks 9; Alex Tyus 6; Jonathan Tabu 14; Pietro Aradori 17; Marco Cusin 2; Stefano Mancinelli 2. All: Andrea Trin

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