domenica 2 settembre 2012

Avanti che c'è posto

La tripletta del Pazzo di ieri sera devo dire che ha solleticato oltre misura il mio amore nei confronti dei cugini.  Scartato come un saldo di primavera da via Durini, il cobra dell’area di rigore, ha regalato ieri sera una vittoria insperata nell’attesa di ritrovare gioco ed armonia. Vittoria importante che non deve illuderci, però dopo una settimana altalenante con un mercato  non esaltante ha permesso al nostro club di risalire la china. Certo ci saranno prove più pungenti , avversari tosti e quindi i conti come al solito si potranno fare solo a dicembre, per capire se il progetto Milan ha un suo futuro immediato o dovremmo rimandare ad altre stagioni eventuali pretese. Quello che non cambia è il rapporto con la seconda squadra di Milano, da sempre dispensatrice di regali proficui e ben accetti. Da Coco – Pirlo a Cassano – Pazzini la storia è infinita. I cronisti dicevano già che alla lunga questo scambio sarebbe stato positivo per il Milan ma non nell’immediato, pronti e via e il Pazzo ha già smentito la categoria. Una tripletta dopo 120 minuti di campionato, una sorta di goal per tempo è già una discreta media realizzativa. A questo punto continuano a guardare in Via Durini consapevoli che altri brillanti scarti non attendono altro che la loro definitiva consacrazione: che Ranocchia possa diventare magari in futuro un bellissimo principe azzurro o meglio rossonero

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