Prima partita al Forum per Biella
e vittoria contro Cremona in una partita non proprio bellissima ma intensa che
ha visto vincente la squadra che per quasi tutta la partita è stata avanti.
Biella ha vissuto di sprazzi di bel gioco e ha messo in mostra un duo di
buonissime speranze come Brackins e Robinson autori da soli di 30 punti ma
soprattutto in grado di mettere in evidenza un gioco a tratti spettacole capaci
di accelerazioni e di tiri in sospensione che manderanno in visibilio la Curva
Barlera per tutta la stagione. La doppia sfida con due squadre di serie A ha
fatto vedere un Angelico capace di partire a razzo e poi di contenere i ritorni
dei team avversari. E’ un palazzetto non da tutto esaurito per questa prima
larghi spazi vuoti sono visibili, ma alla fine sono 1500 gli spettatori paganti
che hanno fatto da cornice a due eventi. Il primo la presentazione della
squadra modello americano, tra due ali di piccoli fan che stringono le mani a
tutta la squadra riserve e infortunati compresi. La seconda preannunciata da un
video per cuori forti è il saluto alla carriera di Nicola Minessi – il Mine –
che visibilmente commosso tra patron sindaco e un nutrito gruppo di tifosi
saluta la sua seconda patria. Patria che lo omaggia ritirando per sempre la
casacca numero 5 che viene issata sul tetto del Palazzetto a imperitura memoria
per le vecchie e giovani generazioni di tifosi del basket targato Biella.
Ma è tempo di partita Cancellieri
manda avanti il suo quintetto iniziale con Linos a supporto del quartetto di
americani Robinson, Mavunga, Moore e Brackins Attilio Caja risponde con
Jackson, Johnson, Harris Huff e Stipanovic. Partenza fulminante di Biella 9 a 1
dopo tre minuti e a fine quarto il divario è notevole più dodici per Biella,
che però nell’ultimo minuto ha lasciato a Cremona due triple che hanno risotto
il gap. Chrysikopouls è devastante così Robinson con dieci punti già a referto,
tutto funziona a meraviglia anche se Cremona è troppo brutta per essere vera.
Secondo quarto con le difese che registrano le marcature e che impediscono tiri
facili. Cremona torna sotto e chiude il quarto sotto di cinque 29 – a 24 per
Biella all’intervallo lungo. Dopo la ripresa Cremona ci crede di più serra le
marcature è molto più aggressiva, mentre Biella non segna non fa fallo e perde
palloni in continuazione a dieci secondi dalla fine va pure avanti di tre, ma
il pareggio arriva a fil di sirena con una tripla da distanza siderale di
raspino vera croce e delizia di Biella in questo terzo quarto. Gli ultimi dieci
minuti vedono Biella più concentrata mentre Cremona paga un po’ la fatica dei
quarti precedenti. I falli condizionano la squadra lombarda che paga dazio
Biella allunga e va a vincere con cinque punti di vantaggio 59 a 54. Punteggio
basso ma che è lo specchio di una condizione non ancora ottimale. Per Biella
buone le prove oltre che di Robinson e Brackins anche di Mavunga, specie nel
finale e di Nemajia. Da rivedere invece la batteria dei lunghi provati Chaicig
e Cuccarolo, e soprattutto Moore con
evidenti difficoltà realizzative ma con una grande difesa e palloni recuperati
e rubati. Cremona è sicuramente da rivedere ma con giocatori fisici come Harris
Huff e Jackson può essere un avversario pericoloso e temibile per tutti
Angelico Biella – Vanoli Cremona 59 – 54 (23 – 11, 6 - 13, 17 – 22; 13 – 8)
Angelico Biella: Jurak 4; Chiacig 1; Raspino 5; Nemaja 9; Mavunga
6; Uglietti 0; Cuccarolo 0; Chrysikopoulos 2, De Vico n.e.; Brackins 12; Moore
2; Robinson 18
Vanoli Cremona: Porzingis 0;
Kotti 6; Jackson 9; Castelli 3; Ruini 8; Johson 7; Harris 7; Huff 10; Conti 0;
Stipanovic 4; Cazzaniga n.e.
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