Un precampionato altalenante quello di Biella a distanza di dodici mesi da un precampionato perfetto con le stelle di Coleman e Pullen. Quest’anno l’Angelico Biella completamente ristrutturata – fatto salvo capitan Soragna e Goran Jurak – ha lavorato e si è preparata in modo differente. L’idea portata avanti da coach Cancellieri e dalla Dirigenza è di avere un gruppo più largo rispetto a quello dell’anno passato in grado di reggere i cali di tensione nel corso della stagione per puntare non solo a una salvezza tranquilla ma forse a qualcosa in più. Le prime uscite hanno visto una squadra ancora imballata dai carichi di lavoro ma in grado alla lunga di trasmettere qualcosa in più. Potrebbe essere la sorpresa positiva della stagione
Quintetto Base
Mr Russell Robinson, il play mortifero in grado di dare i ritmi alla squadra, in grado di gestire la gara nei momenti topici, ottimo nel tiro da tre e capace, se necessario, di dare un ritmo indiavolato
Julian American Mavunga, lo abbiamo visto ancora poco in campo, ma le premesse per dare geometrie, tiri dalla lunga e penetrazioni che insieme ai recuperi sono alla base del suo repertorio cestistico potranno trasformarlo nell’idolo della curva
Bubba Brackins già in buon clima contro Cremona gran spazzatore di area, ottimo rimbalzista in grado di dare sostanza e peso al gioco sotto canestro
Colonello Moore, il giocatore ancora inespresso a Biella, soprattutto in fase di attacco, mentre difensivamente parlando è in grado di rubare un mucchio di palloni e di scatenare veloci contropiedi. Da rivedere ma da tenere d’occhio
Linos Chrysikopoulos, potenzialmente il greco è l’arma in più di Biella, esplosivo e reattivo in grado di velocizzare il gioco e con buona rapidità di esecuzione, la tenuta atletica è l’unica incognita così come gli infortuni che lo hanno tenuto alla larga nello scorsa stagione, di fatto un nuovo acquisto
Panchina
Teo Soragna il capitano è l’usato sicuro, l’esperienza in campo e in grado di dare minuti utili per far rifiatare il quintetto base, temuto e rispettato dagli avversari è la pietra angolare su cui si basa Biella. Immortale
Goran Jurak, un altro mattone di esperienza, mai titolare, ma decisivo nel dare le spallate al match e per incamerare rimbalzi, falli e canestri utili per o rientrare in gara o per spezzare l’egemonia avversaria
Tommaso Raspino, il figlio prodigo è ancora da scoprire, nei suoi prossimi tre anni la società si aspetta molto da lui, è sicuramente maturato e deve diventare uomo decisivo evitando alcuni passaggi a vuoto che gli abbiamo visto fare contro Cremona
Chaicig Cuccarolo, ne rimarrà uno solo ma chi sarà ? la stazza marmorea dell’uomo di tante stagioni oppure il buon Gino, in ogni caso una presenza di peso sotto canestro che metteranno in difficoltà gli attacchi avversari, sono difficilmente sradicabili da chicchessia, baluardi
Jaramaz, un rincalzo forse, ma il serbo ha buone qualità e può dare quella mossa imprevedibile necessaria per aprire difese arcigne o per punire cali di tensione della squadre avversarie
Vivaio da sempre lo sguardo verso il futuro, qualche minuto di esperienza per dare margine e spazio ai giovani in cerca di gloria e di sani esempi da seguire (de Vico e Uglietti)
Cancellieri
Il Ministro che da tre anni tiene le chiavi dello spogliatoio biellese, è un buonissimo allenatore in grado di shakerare tutti i buoni ingredienti che la società mette a disposizione ogni anno. Abile motivatore, vero uomo in campo in più, istrionico nei gesti e nelle movenze, amato dalla Curva, lo abbiamo visto persino più sicuro nella gestione della rosa. Che sia l’anno del grande risultato ??
Precedenti stagionali
Angelico Biella – Vanoli Cremona 59 – 54
Angelico Biella – Reggio Emilia 67 – 66
Varese – Biella 91 – 65
Novi più Casale – Angelico 78 -71
Cantù – Biella 68 – 65
Reggio Emilia – Angelico Biella 80 – 82
Nessun commento:
Posta un commento