giovedì 31 maggio 2012

Piemonte Notizie: Asti Volley, Fabrizio Brignolo Charity Dinner e Apid e la fiera B2B


Il volley femminile under 18 elegge la squadra campione a Potenza: Asti Volley ci prova

Asti Volley alle finali nazionali under 18 a Potenza, il sodalizio sportivo che ha il suo fulcro nelle rappresentative giovanili dopo la vittoria alle regionali di inizio maggio si sta preparando per la lotta al tricolore di categoria. Nel parquet di casa del Palasanquirico le ragazze di coach Rondinelli si sono preparate per affrontare le pari età tra poco più di dieci giorni. La presentazione della squadra è stata l’occasione per dare lustro a giocatrici che sono state anche l’ossatura della squadra che ha ben figurato nel campionati di serie B1 quest’anno, come Mascherini, Dametto, Fasano e tutte le altre terribili ragazze. Ai nostri microfoni la società e le istituzioni

A tu per tu con il nuovo sindaco di Asti: Fabrizio Brignolo

E’ stato il nostro compagno di avventura per Made in Asti un format per conoscere e apprezzare la realtà astigiana, ci ha accompagnato per mesi a scoprire le particolarità della città di Alfieri, dalla scorsa settimana è diventato il primo cittadino del capoluogo piemontese ed è stato quindi un piacere per la nostra redazione incontrarlo e scoprire il suo programma di rilancio per la città di Asti. Tanta cultura attenzione per lo sport e il turismo e soprattutto un confronto costante e continuo con i cittadini

Cose buone con il cuore: Monny e le Charity dinner

Siamo tornati come di consueto al Lingotto al seguito di una delle cene in beneficienza organizzate da Monny a favore di associazioni emerite che operano sul territorio torinese e piemontese; abbiamo così imparato a conoscere anche la cucina di una chef d’eccezione che ha nel colore e nel sapore del mare il suo punto di forza

Apid al Lingotto per il B2B

In un mondo che corre, occasioni di business si devono concretizzare in pochissimo tempo, oggi le aziende devono ottimizzare risorse tempo e soprattutto avere occasioni rapide di contatto per aumentare il proprio fatturato. Il lavoro egregio svolto da Apid ha dato i suoi frutti in una due giorni intensa in cui i partecipanti hanno tratto il massimo della filosofia che sta alla base di iniziative legate alla B2B. La sapiente regia dell’associazione di categoria ha permesso a più di duecento partecipanti di allargare i propri confini e di intavolare discorsi e trattative che in alcuni casi sfoceranno in commesse e contratti. Le nostre telecamere erano presenti a questa iniziativa e hanno documentato persone imprese e storie di successo

Passaggi

domenica 3 giugno alle ore 19,30 GRP1, alle 23.30 su TELECUPOLE e alle 23.45 su GRP3, lunedì 4 giugno alle ore 14.30 in replica su TELECUPOLE, mercoledì 6 giugno alle 13.30 su VIDEO NOVARA e alle 21 su Viva l’Italia Channel (SKY 879), giovedì 7 giugno alle 18.30 su TELERITMO e alle20.45 su GRP1, venerdì 8 giugno alle ore 16.30 in replica su Viva l’Italia Channel, alle 22.15 su GRP1 e alle 23.15 su GRP3, sabato 9 giugno alle 13 su TELECITY

Nazionale senza filtro


Il marciume che sta alla base dell’ennesimo scandalo del calcio devo dire che mi sta profondamente nauseando giocatori e privilegiati che vivono sul lusso e sul divertimento che non ne hanno mai abbastanza e che si prestano a giochi e a scommesse per cosa ?? per distruggere la poesia che sta alla base di ogni disciplina sportiva e per soldi tanti maledetti e che non bastano mai. Non traccio giudizi, nè emetto sentenze ma chi ha sbagliato deve duramente pagare ed essere estromesso definitivamente da questo dorato mondo. Deve imparare a fare quello che fanno tutti ogni mattina, quelli che si svegliano e vanno al lavoro per portarsi a casa una pagnotta. In tutto ciò si instaura il commento scazzo di quello che dovrebbe essere l’alfiere della nazionale, Gigi Buffon, sicuramente bravo tra i pali, meno quando mette mano a commenti e ad uscite spericolate sull’italica lingua. Dal famoso Boia chi molla, sfoggiato ai tempi del Parma alla sequela di castronerie da li inanellate. Quello che dà fastidio maggiormente è la supponenza di un campione, o presunto tale, che esterna con la stessa certezza di persone che hanno in tasca, o almeno credono, la verità assoluta sulla vita e sul mondo. Quando parò dentro la linea di porta il colpo di testa di Muntari bastava dicesse che non lo aveva visto, come probabilmente avvenne, invece si avventurò in un se lo avessi saputo non lo avrei detto e via dicendo. Ora giustifica i biscotti e gli accordi extrasportivi, ieri se la prende con i poliziotti che sono andati a notificare un atto giudiziario alle sei di mattina a Criscito, poverino un calciatore svegliato alle sei,  che carnefici, con tanto di telecamere al seguito. Non comprendo le motivazioni e le esternazioni di una persona che si erge a modello e secondo cui  tutti sono ipocriti tranne lui, l’uomo il campione e l’integerrimo. Fa sorridere pensare alle conferenze stampa in cui si parla di tutto tranne che dell’aspetto sportivo, mi torna in mente il pre mondiale del 2010 al Sestriere quando alle conferenze stampa i seimila reporter rai parlavano di Juve campionato e uno sfigato giornalista di provincia, io naturalmente, chiese a Buffon del girone eliminatorio al Mondiale, sappiamo come andò a finire. Ci sono poi gli scaramantici secondo cui gli scandali fanno bene al calcio e l’altra volta vincemmo perché sotto pressione, io ma probabilmente sarò strano preferisco arrivare secondo ma con un percorso lineare piuttosto che vincere con artifizi ne guadagnerebbe anche la società e il calcio italiano senza doverlo sospendere per due o tre anni come chiede qualcuno.

Due giugno e parate varie. Ma servono ??


E’ la discussione delle ultime ore parata si parate no. Sui discorsi delle opportunità e dei momenti si potrebbero scrivere fiumi se non oceani di ovvie banalità sui momenti in cui tenere  iniziative di vario genere. Quello su cui vale la pena riflettere è a chi servano realmente tali momenti aulici. Oramai è tutto un eccesso legato all’apparire, mi fa un po’ sorridere a pensare a schieramenti e a truppe passate in rassegna, nell’antichità tali riti erano demandati alla truppe che venivano passate in rassegna prima di andare in battaglia, mentre nel periodo più recente sono sempre state fatta per mostrare i muscoli, Mussolini, Stalin Hitler, il leader della corea del nord, Gheddafi ecc. sono cose ridicole che costano e che non hanno alcun effetto pratico. Riproposta l’ultima volta da Ciampi come risposta all’ipotesi secessionista leghista ha sicuramente perso il suo slancio e per ricordare l’unità d’Italia il 150° è stata più che un occasione ma ora dobbiamo ripensare questa festa, questo momento di incontro. Beninteso credo che i militari siano una risorsa utile per tutti noi, ma le autocelebrazioni a maggior ragione in momenti in cui le finanze non sono eccelse, dovrebbero essere valutate con oculatezza. Monitoriamo allora costi e iniziative, puntiamo su cose semplici magari utilizziamo gli stessi soldi per formare e seguire meglio i militari, teniamo un arsenale fornito ma senza eccessi (come i costi improbabili di bombardieri). Facciamo lavorare l’industria italiana e soprattutto evitiamo di svolgere compiti di polizia nel mondo, non ne abbiamo le risorse ed eviteremmo magari lutti continui come nell’Afganistan.

martedì 29 maggio 2012

Monti dia le dimissioni per cortesia

Tra un Italia che crolla dal punto di vista morfologico e con un economia al limite della sopravvivenza viviamo con una classe politica che ha nel ridicolo purtroppo il suo rifugio. Quando qualche mese fa assurse al trono il tanto acclamato governo tecnico, con il suo capopolo Monti chiamato a risollevare le italiche sorti, la critica e la gente stufe del guitto Berlusconi espresse un sollievo smisurato, mi ricordo le migliaia di persone in trepida attesa fuori dal Quirinale in attesa della caduta di silvio primo. Come sempre succede  la cura è stata peggiore della malattia, l’economia non si è risollevata, le tasse sono lievitate, le azioni per lo sviluppo mancano, il governo tecnico ha avuto bisogno di altri tecnici in una spirale addirittura perversa. E allora che fa il nostro capo del governo ? ebbene si comporta come un politico qualsiasi, imperversa in tv andando a destra e manca e ogni tanto spara qualche pirlata tanto per distrarre le gente, che so dall’imu che ha raddoppiato la precedente Ici. L’ultima in ordine di tempo è quella di abolire il calcio, come se questa fosse la panacea di tutti i mali che attanagliano la nostra penisola. Invece che so di punire i colpevoli, di diminuire i luoghi di scommessa, di realizzare una campagna anti gioco e anti dipendenza dal gioco da parte dei soggetti più deboli.

Mi chiedo quale sia la ratio di una persona che ha perso il senso della realtà, i colpevoli laddove ci sono vanno presi, incriminati e puniti siano questi calciatori politici o gente comune, il problema è che alla fine è sempre e solo la gente comune a pagare. In un paese di sessanta milioni di commissari tecnici in cui tutti vogliono intervenire sui temi del calcio sarebbe opportuno avere politici che sappiano svolgere il loro lavoro, ma che siano politici per cortesia che si prendano le loro responsabilità e traccino delle scelte, di tecnici basta, non ne abbiamo più bisogno

Asti volley under 18 a Potenza per la conquista del titolo

Nel Palasanquirico la tana dell’Asti Volley si è svolta la presentazione della squadra under 18 che difenderà i colori del Piemonte e naturalmente di Asti alle prossime finali nazionali che si terranno a Potenza dal 7 al 10 di giugno. Le migliori 16 squadre nazionali si contenderanno il titolo di campione italiano di categoria. Alla presenza delle autorità, tra cui segnaliamo il neo Sindaco Fabrizio Brignolo e il suo Vice Davide Arri, è stata l’occasione per formulare alla capitana Mascherini e compagne il consueto in bocca al lupo per una competizione difficile in cui le nostre atlete sapranno, come sempre, farsi valere.  Durante l’incontro è stata l’occasione anche per Giampaolo Luisi, anima operativa dell’Asti Volley, per guardare con passione e in modo positivo anche alla prossima stagione e con un settore giovanile in grado di distinguersi in modo costante nessun traguardo è precluso. Asti Volley è una famiglia che cresce e che ha bisogno dell’aiuto del suo territorio per diventare una costante sportiva del territorio astigiano. (qualsiasi altra info relativa alla manifestazione è reperibile sul sito www.potenzainvolley.net)













N.
Cognome
Nome
     Ruolo
Luogo di nascita
Data di nascita
1
Baruffi
Martina
Palleggiatore
Montebelluna(Tv)
26.03.1994
2
Bourlot
Isabella
Centrale
Chieri (To)
22.09.1995
3
Dametto
Camilla
Centrale
Giaveno (To)
03.11.1994
4
Fasano
Ilaria
Schiacciatrice
Moncalieri (To)
08.04.1994
5
Giampietri
Alice
Libero
Sarzana (Sp)
22.02.1995
6
Mariotti
Francesca
Centrale
Torino (To)
25.09.1994
7
Martin
Luisa
Libero
Torino
22.09.1995
8
Mascherini
Margherita
Opposto
Novi Ligure (Al)
28.01.1994
9
Neriotti
Camilla
Schiacciatrice
Moncalieri (To)
29.04.1994
10
Nosenzo
Martina
Opposto
Asti
24.10.1995
11
Ollino
Valeria
Schiacciatrice
Asti
02.05.1994
12
Bevilacqua
Michela
Schiacciatrice
Biella (Bi)
13.01.1995
13
Levra Levron
Cristina
Opposto/Schiac
Cirie’(To)
06.02.1994
14
Tofi
Giulia
Palleggiatore
Foligno (Pg)
25.04.1995





            TECNICI*


N.
Cognome
Nome
Luogo di nascita
Data di nascita
1
Rondinelli
Vincenzo
Asti
17.09.1966
2
Trinchero
Francesco
Asti
25.04.1986


            SQUADRA


lunedì 28 maggio 2012

L'ingrato

Non c’è niente di più detestabile delle parole di un amico, di un compagno di avventura, di una persona vicino a te che per motivi o di natura economica e di opportunità alla prima occasione ti rinfacci tutto quanto è stato fatto negli anni precedenti, di non aver creduto in lui, di non aver capito,di aver equivocato. E che ora professa amore eterno di altri amici e di altri gruppi, così facendo distrugge tutto quello che ha costruito nel passato e svilisce non solo i rapporti con gli ex amici ma con tutto il mondo che faceva parte. E’ persino ovvio che il riferimento sia a Pirlo, è sicuramente vero che è stato un errore avergli permesso di andar via, ma ricordiamo anche alcuni fatti, nella stagione dello scudetto tranne Parma non è stato mai determinante, è stato fuori per infortunio a lungo, voleva rinnovare il contratto a cifre non più in linea con i nuovi propositi di far play finanziario. Se è andato via dal Milan è stato solo ed esclusivamente per un mero calcolo economico, ed è andato dal miglior offerente: la Juve che ha speso 100 milioni per tornare a portare a casa qualche trofeo. Non c’è molto altro da aggiungere se non che poteva risparmiarsi le uscite contro una squadra a cui ha dato molto ma che gli ha permesso  di crescere e di vincere. La classe in un giocatore si nota anche da questi piccoli particolari c’è chi li ha e chi no, Pirlo è uno di questi, poi sicuramente avremo come al solito equivocato nel dubbio guardo l’europeo con un po’ più di distacco e se poi sarà così bravo da portare a casa alloro europeo e champion il prossimo anno allora Chapeaux.

domenica 27 maggio 2012

Cultura e territorio a Piemonte Notizie


Questa settimana a Piemonte Notizie (27 maggio – 2 giugno)



Candelo in Fiore

Candelo in fiore non è solo il colore del florovivaismo e delle piante è molto di più, è la passione della gente che viene a visitare il borgo è la passione del borgo che vive attraverso le sue botteghe artigiane, è un paese che si riscopre giorno dopo giorno in cui le particolarità e le eccellenze sanno convivere in un melting pot piacevole non chiassoso che da uno spaccato dell’Italia che vive e che produce. e allora andiamo a conoscere i protagonisti di questa storia di successo

Salone del Libro Editori e Musica

Il salone del libro è la storia di tante case editrici che al di fuori della più importanti major sanno dare spazio e visibilità a mondi e a culture alternative che mettono in evidenza realtà positive ed elementi di nicchia. Tutto questo è un profondo arricchimento culturale che mette a disposizione della collettività storie a volte sconosciute a volte particolari abbiamo incontrato due editori del settore

La cultura si presenta sotto diverse sfaccettature a volte sotto forma di romanzo a volte sotto forma di poesia ma è la musica il trait d’union che sa dare i giusti ritmi ecco quindi il perché di una spazio dedicato alla percezione e alla sonorità fare due chiacchiere con chi proviene da questo mondo è stato quasi un obbligo



Nouvelle Cousine a Città Studi

a Biella Città Studi punta sulla "Nouvelle Cousine". I locali dell’agenzia formativa di corso Pella si sono arricchiti di un laboratorio didattico dedicato al mondo dell'alimentazione. Lo spazio aprirà ai lavoratori che desiderano aggiornarsi o riqualificarsi inoltre può diventare luogo di incontro per ospitare  chef professionisti, o gruppi di aspiranti cuochi, o ancora sede di un biennio di qualifica professionale per giovani in obbligo istruzione, insomma non mancano le opportunità basta saperle sfruttare.



Il ricordo di Gustavo Buratti

Ci sono persone che fanno dello studio e della passione per i particolari il proprio stile di vita, curiosità e cultura questo l'ambito in cui si muoveva Gustavo Buratti, politico, ambientalista uomo di cultura, amante dell'antropologia, la sua terra lo ha ricordato attraverso una giornata densa di eventi dibattito culturale e serata musicale legata ai profumi della terra un azione che gli sarebbe piaciuta molto



Casale Rossoblu

La rubrica curata da Luca Rosia dedicata al basket piemontese, questa settimana è il turno di Casale



Passaggi

domenica 27 maggio alle ore 19,30 GRP1, alle 23.30 su TELECUPOLE e alle 23.45 su GRP3, lunedì 28 maggio alle ore 14.30 in replica su TELECUPOLE, mercoledì 30 maggio alle 13.30 su VIDEO NOVARA e alle 21 su Viva l’Italia Channel (SKY 879), giovedì 31 maggio alle 18.30 su TELERITMO e alle 20.45 su GRP1, venerdì 1 giugno alle ore 16.30 in replica su Viva l’Italia Channel, alle 22.15 su GRP1 e alle 23.15 su GRP3, sabato 2 giugno alle 13 su TELECITY

l'Under 19 Biella alla conquista del titolo nazionale (interviste Fauda e Bosio)


In una settimana in cui le turbolenze societarie hanno portato alle dimissioni prima del Presidente Forni e alla sua successione con Massimo Angelico l’Under 19 ha preparato con pazienza e con un entusiasmo senza limiti la sua partecipazione alle  finali nazionali che si disputeranno lunedì prossimo in quel di Udine. Aver raggiunto le finali nazionali con un percorso pulito senza sconfitte rappresenta bene quello che è il lavoro di un gruppo unico che ha dato nel corso di una stagione tate pedine fondamentali anche alla prima squadra. L’under 19 però non è solo i Magarity, i Laganà i Lombardi che abbiamo visto sui parquet d’Italia a supporto della prima squadra. E’ un gruppo in cui Bosio, Stassi, De Vico e Fauda sono più che comprimari sono il collante necessario per arrivare a un sogno quello di una squadra che rappresenta il futuro non solo del basket di Biella ma anche di quello nazionale. La Vecchia Guardia, la Curva Barlera tutte unite a tifare e a spingere per questa squadra e per il suo duca, quella vecchia volpe di Federico Danna, a ben figurare. Una vittoria sarebbe di buon auspicio ma sempre nel rispetto di avversari più blasonati, avversari  che temono questa matricola terribile che nessuno è ancora riuscito a sconfiggere.

 A margine di uno degli ultimi allenamenti abbiamo intervistato un paio dei suoi protagonisti Roberto Fauda Pichet e il Capitano Brian Bosio. E ‘ sera sono quasi le nove gli allenamenti proseguono a ritmo serrato, l’appuntamento è stato fissato con l’addetto stampa Fioretti e il custode, il buon Lino, mi apre le porte del Forum, il gruppo è sul parquet  dopo aver ricevuto le ultime istruzioni dal coach, con un cenno del capo Danna da’ l’assenso al mio ingresso e così mi avvicino a Fauda

Roberto come ti avvicinate tu e i tuoi compagni alle finali nazionali?

Si sta provando a dare il massimo in questi ultimi allenamenti senza dimenticare quello che si è imparato finora, dobbiamo stare in forma e concentrati e poi pronti per la risposta sul campo

Avversari ?

Girone tosto Stella Azzurra unica che ci ha battuto in un amichevole, poi c’è Treviso che è l’ex campione tosta da battere. Trieste squadra che meritava di più e invece per una serie di sconfitte si è trovata in fondo alla classifica. Dovremmo mantenere molto alta la concentrazione come ci chiede il mister.

Un anno senza sconfitte qual è il segreto

Siamo stati sempre molto uniti anche fuori dal campo e questo ha permesso di superare parecchie difficoltà e anche il fatto che alcuni di noi non fossero stato aggregati alla prima squadra a inizio stagione c’è poi anche stato l’infortunio del capitano, ma il gruppo ha reagito  siamo stati continui

Qualche momento di difficoltà ?

Soprattutto per chi di noi giocava anche in serie C perché c’è gente molto più esperta che ti metteva in difficoltà e poi soprattutto perché mancavano Erik e Marco (Lombardi e Laganà ndr) mentre nell’under eravamo forse più presenti. Abbiamo sempre mostrato una discreta solidità mentale  e questa ci ha permesso di arrivare fino in fondo.

Quale sarà l’arma per vincere ?

Per arrivare fino in fondo bisogna non accontentarsi la nostra squadra ha talento e parecchio individualità ma da sole queste caratteristiche non bastano dobbiamo essere uniti fino in fondo

C’è un modello della prima squadra a cui ti ispiri ?

 Per me Soragna senza ombra di dubbio ho conosciuto tanti provenienti dall’estero con doti incredibili Teo Soragna è quello che mi ha colpito di più serio professionista con un buon fisico molto continuo

Chi vince il campionato di serie A1 ?

Non vorrei sbagliare perciò dico Siena alla fine arriva sempre  fino in fondo

Fauda cosa fa il prossimo anno ?

Prima di tutto la maturità obiettivo primario e immediato dopo le finali, dal punto di visto cestistico cercherò di concentrami magari su Milano visto che li andrò per l’università



Ringrazio Fauda e a lui chiedo del capitano, è un tipo schivo Bosio è già sulla porta pronto a tornare a casa ma molto gentilmente mi aspetta e accetta il fuoco di fila delle mie domande

Allora Capitano qual è lo spirito di questi allenamenti

Allenarsi bene tutti i giorni, impegnandosi io non posso partecipare per infortunio, però il gruppo è solido stiamo lavorando bene

L’arma vincente di questa Biella ?

L’arma vincete il gioco di squadra il livello che non deve abbassarsi. Come dice danna il livello della squadra deve essere pari al giocatore più scarso non a quello più forte quindi più alta sarà la nostra qualità più alto sarà la possibilità di giocare bene

L’obiettivo?

Stagione perfetta Si spera di arrivare fino in fondo e faremo di tutto per farcela

Com’è l’allenatore ?

Danna come allenatore è tosto, tecnicamente ti prepara bene e a livello personale è tosto, molto tosto

C’è un modello di giocatore che ti ispira più di ogni altro ?

Io ho sempre portato come esempio Marco Carraretto sia che giocasse per un minuto o cinque minuti si è sempre fatto trovare pronto è quello a cui vorrei tendere io

Sguardo al Campionato ?





Non mi dispiacerebbe finisse il dominio di Siena, Sassari non è male speriamo ci sia qualche sorpresa

Il tuo futuro ?

Questa stagione è iniziata con un infortunio adesso stiamo concentrati su questo torneo e poi vedremo cosa offre il mercato

Un giudizio sulle altre squadre e sui giocatori ?

Come giocatore dico Monaldi, playmaker di Siena, il più duro, come squadra dico sempre Siena e anche Virtus Bologna ma è difficile trovare squadre scarse a questo livello

Una stretta di mano e poi via a casa scuola, studio e basket è questo l’impegno dei giovani non solo di Biella, un impegno concreto perché il futuro si costruisce passo dopo passo

Contro la Corrazzata Reggio Emilia si lotta fino alla fine

  Si andava in casa della capolista contro un gruppo che non ha mai perso e ha solo concesso un pareggio nelle partite precedenti. L’abbiam...