Ci mancava la tassa sulla coca
cola, dopo quella presunta sugli animali domestici, le pirlate quando ci sono
di mezzo i tecnici sono all’ordine del giorno, bilanci che non funzionano, la
colpa è delle tasse, non c’è sviluppo e allora via a pensare a nuove gabelle
che possano finanziare la stupidità dei nostri governanti. L’ultima odierna è
quella di tassare le bevande gassate. La guardia di finanza penetrerà in casa a
controllare quante bibite la tua famiglia consuma, ma se la coca cola è o sarà
la bevanda dei poveri, red bull sarà considerata di lusso, la gassosa vuoi
anche per quel nome è assolutamente fuori legge. Mi immagino le prossime
proposte tasseranno quante volte fai la doccia, vorranno sapere quanti rotoli
di carta utilizzi in bagno e di
conseguenza multarti senza ritegno. Ancora una volta di più sale un urlo
liberatorio andate al diavolo, ma in fretta per cortesia
sabato 25 agosto 2012
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