martedì 6 dicembre 2022

il 7 dicembre 1895 l'Amba Alagi quando il piemontese Toselli


 

L’Amba Alagi è un acrocoro etiope praticamente una sorta di postazione che domina la vallata circostante e in grado di essere difesa contro forze nemiche superiori. Nelle varie guerre coloniali l’Amba Alagi diventa un punto fisso, una sorta di luogo storico in cui si sono combattute battaglie decisive. Se il 7 dicembre gli americani lo ricordano per Pearl Harbour per noi italiani vuol dire Toselli, 1895, e una sconfitta cruenta costata la perdita di 39 connazionali e oltre 2000 ascari e irregolari, che subirono l’attacco da oltre 30.000 etiopi, che di fatto segnò la guerra tra Etiopia e Italia culminata nella disfatta successiva di Adua del 1 marzo 1896. Ultimi arrivati nella corsa alle colonie l’Italia dovette giocare una partita su un fronte impervio, difficile e del tutto scomodo contro popolazioni orgogliose della loro libertà e nel caso etiope anche decisamente organizzate con eserciti numerosi e dotate anche di armi moderne. Una cattiva gestione militare frutto anche di differenti vedute fece il resto portando le truppe coloniali a subire sconfitte che furono amplificate anche molto da un clima ostile e contrario. Adua costò agli italiani 3000 vittime le altre erano truppe coloniali, ma fu più lo schiaffo morale. A differenza degli inglesi e del rovescio che subirono dagli zulu (armati di lance) a Isaldwina, l’onta della sconfitta divenne un marchio di ignominia che portò anche alla caduta del governo, mentre i soldati della “perfida albione” riuscirono a sovvertire il corso della guerra. L’italia dovette aspettare così 40 anni per lavare quell’onta e detto per inciso non riuscì nemmeno bene    

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