giovedì 23 gennaio 2020

JO JO REFLECT



Satira o film che fa riflettere? Obiettivamente ci ho pensato e devo dire che ero preparato a un film molto più legato all’ironia, invece, grazie anche alla bravura del regista, si parte da una presa per i fondelli della hitlerjugend per un’esplorazione nell’animo umano del comune sentimento del popolo tedesco alla fine della guerra. Certo ci sono esagerazioni storiche (americani e russi che liberano la citta nello stesso momento; oppure le perquisizioni della Gestapo in modo così irriverente) ma a parte questi cameo della storia, la poesia che ne emerge attraverso la mente di un bambino di dieci anni che si affranca dai falsi miti e che è costretto a crescere dalla morte della madre, impiccata sulla pubblica piazza, fino alla fine del mito di Hitler. Non sarà come detto un icona storiografica ma per avvicinare il grande pubblico a un tema così importate questo film fa del bene, aiuta a pensare e fa riflettere, può essere propedeutico magari ad avvicinarsi al tema e ad approfondire. Se il regista si trova a suo agio nell’hitler sbruffone (da citazione quando sbeffeggia von Stauffenberg, chiamandolo amichevolmente Stauffy) la vera sorpresa è Scarlett Johansson perfetta nel ruolo della madre apprensiva e complice del figlio, ma al tempo stesso anima di una resistenza alle follie del Nazismo. Per la cronaca lo si è visto in inglese con sottotitoli italiani anche in questo caso estremamente soddisfatto

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