1928 a gennaio venne dato il via
alla costruzione più inutile della storia. Dopo dieci anni dalla fine della
prima guerra mondiale, i francesi, preoccupati dai tedeschi, anche se erano ridotti
ai minimi termini ma nel dubbio che prima o poi una frontiera andasse fatta e
provati dalla carneficina delle fortezze attorno a Verdun diedero il via il via
alla Linea Maginot. Una linea fortificata fatta di casematte, di munizioni, di
vedette di cannoni dal calibro improponibile, una linea insomma impenetrabile. Ma
la storia non si ferma coi numeri con le mura e con le difese, il progresso
anche nel settore delle armi di fatto rese vecchia quella costruzione ancora
prima di renderla operativa. I paracadutisti, gli arei i bombardamenti e le
armi non convenzionali di fatto ne decretarono la fine. E si badi anche se
fosse stata costruita fino al mare non avrebbe arrestato le truppe corrazzate
di Guderian. Un paradosso forse ma c’è un significato molto profondo, che vale in
tutto in guerra e anche nella società civile sempre pensare fuori dagli schemi
si riuscirà ad arrivare prima degli altri. Lo aveva detto Von Clausewitz un
tedesco ben prima degli altri, lo riproposero più di un secolo dopo e per
assurdo i tedeschi quando smisero di pensare in modo alternativo persero. Un
esempio Creta la guerra aerea e i paracadutisti furono l’apice del successo della
Wermacht, ma spaventati dalle perdite ricevute i tedeschi abbandonarono la
guerra aerea ripresa dagli americani (82 divisione airborne) che così ebbero la
meglio in Normandia
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