Sulla home page del sito internet di
Torino nei giorni scorsi appariva a caratteri cubitali TUTTO ESAURITO. In un Pala Ruffini gremito in ogni ordine di
posto con 4700 tifosi Manital e 500 Angelico per un record stagionale d'incasso
e pubblico. Esodo mai visto prima per una partita
di campionato in casa rossoblu. Il derby ha sempre il suo fascino
indiscutibile. E allora che il derby della Mole abbia
inizio. Starting five per la Manital con Amoroso, Steele, Mancinelli,
Evangelisti e Bowers. Risponde Biella con Raspino, Laganà, Hollis, Voskuil e
Chillo.
Primo attacco per Biella con una
penetrazione di Laganà e tap-in vincente di Chillo. Manital un pò sottotono con
due errori da sotto di Valerio Amoroso. Risultato in bilico nei primi 4 minuti
con il punteggio fissato sul 11-8 per gli ospiti rossoblu. I gialloblu fanno
valere lìesperienza e prendono le distanze con un mini break di 7-0 e con l'Angelico in chiara difficoltà nel superare
la difesa di Torino. Infante rompe il digiuno con una bella penetrazione
centrale. Gergati reduce dall'influenza entra in campo e si fa subito notare
con due punti che inchiodano lo score sul 17-15. Coch Corbani non si scompone e
continua a dare fiducia alle rotazioni ad esclusione di Voskuil che esce dal
parquet dopo 8 minuti e mezzo di gioco sostituito da Murta. Un quintetto,
quello biellese, del tutto inedito con Lombardi, Murta, Infante, De Vico e
Berti. Coach Pillastrini risponde con Sandri, Mancinelli, Gergati, Bowers e
Wojchechowski. La difesa rossoblu però è agile su ogni palla e la Manital non
ha più la facilità nel bucare la retina. Primo quarto che si chiude con un
tentativo abbastanza velleitario di Voskuil che si spegne sul ferro fissando
così lo score sul 20-22 per l'Angelico..
Il secondo quarto si apre all'insegna
di Valerio Amoroso con due punti a cui risponde prontamente Alain Voskuil con
una tripla che a Biella sono ormai abituati a vedere. Ancora qualche errore di
troppo di Torino sulle seconde opportunità ma a tirar fuori le castagne dal
fuoco ci pensano Sandri e Gergati con due triple consecutive con i gialloblu
che riportano il muso avanti. Coach Pillastrini stringe le maglie in difesa e
con un attacco più preciso la Manital a poco più di cinque minuti dal the caldo
si porta sul 35-28. Primo tentativo di mini fuga e allora time out biellese con
coach Corbani che ci vuole parlare su. La curva gialloblu che canta sempre,
come è giusto che sia, ci stordisce un pò essendo la nostra postazione a 3
metri da loro ma rinforza il quintetto in campo di Torino. 41-35 a due minuti
dall'intervallo. Altro time out Biella ma nuova tripla di Steele. Secondo fallo
di Amoroso su Laganà in entrata e due liberi segnati dal numero 9 rossoblu.
Ultima azione con palla a Mancinelli ma la buona difesa laniera impedisce
l'ultimo tiro. Score: Manital 46 – Angelico 39. Manital che tira con il 60% da
3 e 52% da 2, risponde l'Angelico con 36% da tre e 64% da 2 punti. Rimbalzi
14-8 per i gialloblu.
Un derby aperto con alti e bassi da
parte di tutti e due i roster che riporta il grande basket a Torino dove un
pubblico così numeroso non lo si vedeva dalla semifinale scudetto del 1986, se
la memoria non mi inganna. Bella cornice di pubblico e grande festa sugli
spalti. E ora vinca il migliore. Si riparte. In campo per la Manital Amoroso,
Steele, Evangelisti, Mancinelli e Bowers. Angelico con Voskuil, Laganà,
Raspino, Hollis e Chillo. Inizio in salita per i rossoblu che faticano a
trovare la via del canestro ma con una Manital che non approfitta degli errori
avversari. Hollis un pò ingenuo compie il suo quarto fallo dopo 4 minuti del
terzo quarto costringe coach Corbani a farlo sedere in panca. Sussulto degli
oltre 500 tifosi biellesi quando Voskuil imbeccato alla grande da Infante
infila la tripla del -2. Si sveglia dal torpore la Manital che in un amen
riporta il punteggio a suo favore sul 59-51. Tutto da rifare per Biella. Esce
Amoroso per il suo terzo fallo e rientra un certo Mancinelli che con l'ex
Gergati in un amen inchiodano il punteggio sul 64-51. La giovane Angelico in
crisi subisce passivamente l'esperienza degli avversari che chiudono la
penultima frazione di gara sul +12. Gap che alla fine potrebbe risultare fatale
per i rossoblu.
Laganà fa la voce grossa all'inizio
dell'ultima frazione: 5 punti in un minuto riportano sotto l'Angelico, fanno
sperare gli oltre 500 tifosi arrivati da Biella e costringono ad un pronto time
out coach Pillastrini. Amoroso stasera
indemoniato ed incontenibile riporta il punteggio sul + 11 a 7 minuti e
mezzo dalla sirena. Il numero 13 gialloblu è stata la vera spina nel fianco dei
lanieri. Angelico frastornata dal gioco e dal pubblico cerca di rimanere
attaccata alla partita con Laganà, ultimo cavaliere a spingere i suoi
compagni. Ma il tempo scorre inesorabile
e l'esperienza della Manital non permette ai ragazzi di coach Corbani di
rientrare. Biella tenta l'ultima carta con il fallo sistematico ma alla fine è
festa gialloblu. Non ribaltano il pesante -20 dell'andata ma questa vittoria
porta Torino a -2 dalla vetta della classifica anche grazie alla sconfitta di
Trento con Ferentino.
Manital 90 – Angelico 83 è il finale al
PalaRuffini.
Angelico Biella Murta, Chillo 4 (2/2–0/0), Raspino 7 (3/3–0/3), Laganà 14 (2/4-2/3), Infante 10 (3/3-0/1), Lombardi 7 (3/4-0/0), Berti, Voskuil 25 (2/5-7/13), De Vico 2 (1/1-0/1), Hollis 14 (3/7-2/4).
Manital Torino Mancinelli 12 (5/9-0/1), Evangelisti 8 (1/1-2/6), Baldasso, Sandri 12 (1/3-1/1), Amoroso 22 (9/14-1/4), Mascolo n.e., Wojciechoski (0/2), Steele 13 (2/4-3/3), Bowers 12 (4/7-1/1), Gergati 11 (1/4-2/3).
Arbitri: Andrea Masi, Manuel B. Attard, Luca Bonfante.
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