Smaltite le emozioni del derby in cui una buona Biella ha
tenuto testa alla Manital Torino, Biella si rituffa nel campionato smaniosa di
centrare la prima vittoria del girone di ritorno. Il calendario non è stato
agevole per la truppa di Corbani costretta a scontrarsi con corazzate del
calibro di Torino e Capo d’Orlando. Ora arriva la trasferta di Napoli, partita
insidiosa per i lanieri che potrebbero deprimersi dopo un altro ko. L’attenzione
in settimana è stata destinata non solo all’intensità ma anche alla qualità del
tiro, forse l’unica pecca di questa Angelico di inizio anno. Biella schiera la
sua squadra tipo con un Voskuill sicuramente più determinato dopo la buona
prova di Torino. Corbani si aspetta un approccio diverso da parte di Hollis, e
la sempre giusta tensione da parte dei giovani come Lombardi Chillo De Vico e
Laganà. Napoli reduce da due successi di cui uno in casa del fanalino di coda
non è una squadra semplice. Dispone di una batteria di lunghi particolarmente
efficace come Bryan e Brkic in grado di impensierire decisamente la difesa
biellese in apnea sui rimbalzi, senza scordare Allegretti e soprattutto Malaventura.
Sarà forse li la chiave della partita e della vittoria finale. Due punti che
rimetterebbero definitivamente in carreggiata Napoli e fondamentali anche per
Biella per interrompere la striscia negativa oltre al ritorno della vittoria in
trasferta dopo l’exploit di Verona. All’andata Biella vinse per soli tre punti
76 a 73.
venerdì 31 gennaio 2014
Le storie di Piemonte Notizie: Storia e memoria, basket e i giovani, enogastronomia e divertimento
Memoria e ricordo a
Gattinara
La storia, la
memoria e il ricordo sono sostantivi che hanno in comune un aspetto molto
chiaro e limpido: la verità, solo conoscendo appieno i fatti, solo studiando in
modo serio il nostro passato possiamo essere in grado di vivere pienamente il
nostro presente e di progettare il nostro futuro. La storia, la nostra storia,
la storia dell’umanità è piena di date e ricorrenze che devono solo essere
colte e utilizzate come mezzo di comunicazione, ma non devono diventare
retorica vuota e sterile debbono essere in grado di fungere da stimolo alla
nostra mente, pensare a ciò che è avvenuto e mettere nelle mani delle giovani
generazioni. un patrimonio collettivo di conoscenza affinché riflettano che con
l’odio, con la prevaricazione, con le imposizioni non si risolvono i
problemi, ma anzi questi si
moltiplicano. Ed è per questo motivo che iniziative come quelle viste a
Gattinara in cui la cultura fa da sfondo alla memoria diventano un momento
fondante e importante.
Il basket piemontese e i giovani
Uno dei movimenti di maggiore interesse sportivo della
regione, tre squadre: Torino, Casale e Biella tutte e tre nel campionato di
Lega Gold, l’anticamera alla serie A, che si giocano posti di prestigio per il
predominio del basket a livello regionale. Ma lo sport deve coinvolgere i
giovani e ben lo sanno i dirigenti delle tre squadre che si son dati
appuntamento nello storico caffe baratti di piazza castello per presentare il
torneo under 15 che si terrà ad aprile. I migliori talenti giovanili vedranno
così la luce in questa attesissima kermesse dal sapore gustoso, in effetti
sponsor Novipiù e i particolari cioccolatini baratti ne sono stati il naturale
testimonial di una presentazione alla stampa in cui erano presenti le più alte
sfere del basket regionale e nazionale. A seguire video realizzato da All
Around dedicato a Città Studi e alla sinergia tra basket e studio
Expobinove per gli amanti del buon
gusto
Ci sono molti modi per aspettare il carnevale – uno di questi
è quello di farlo in allegria e soprattutto gustando piatti e lecornie legate
al mondo carnascialesco, ne viene fuori un ritratto che potrà forse attentare
alla salute ma che lascia un gusto assolutamente piacevole: panissa –
fagiolata, polenta, stinchi, capocollo e per finire con i dolci. E ‘ proprio
vero non c’è assolutamente limite per la fantasia in cucina e per degustare il
palato. Da non perdere la prosa finale con cui si può preparare la panissa
Cuneo e le proposte per
andare a sciare
Le mille e più opportunità per andare a sciare nella
provincia Granda, tante le opportunità assolutamente da non perdere, per gli
amanti dello sport ma anche della montagna in genere
Passaggi televisivi: Domenica 1 febbraio alle ore 19,30 su GRP1 alle ore 23,30 su TELECUPOLE e alle 23,45 su GRP3, Lunedì 2 febbraio alle ore 14,30 su TELECUPOLE alle ore 15,30 su TELECUPOLE
+ 1, alle ore 19 su GRP3 e alle
ore 22,00 su GRP3, martedì 3
febbraio alle ore 7,30 su GRP3 e
alle ore 8,00 su GRP1; mercoledì 4
febbraio alle ore 13,30 su VIDEONOVARA;
giovedì 5 febbraio alle ore18,30 su TELERITMO alle ore 23.55 su TELEVALSESIA venerdì 6 febbraio alle ore 16 su GRP3 e alle ore 16,30; sabato 7 febbraio alle 13 su TELECITY
mercoledì 29 gennaio 2014
Progetto volley doc un progetto di crescita astigiano
Leggo la cronaca della partita disputata tra il Progetto Volley Doc e il team di Chiavazza e l’interpretazione redatta dal giornalista non può trovarmi d’accordo. Quando si è costituito il progetto volley doc, che è nato dalla fusione tra il progetto di asti e in volley cambiano, si è cercato di mettere a frutto l’esperienza dei due sodalizi e come recita il progetto di valorizzare e far crescere le migliori atlete del territorio Astigiano e Torinese. Il recente sodalizio firmato con Ornavasso di fatto ha contribuito a rendere le nostre atlete consapevoli delle grandi opportunità di crescita sportiva che è stato loro affidato. Certo il percorso prevede anche step di crescita e la voglia di costruire un gruppo che metta in pista le risorse che difenderanno probabilmente anche lo sport italiano nelle prossime stagioni, in questo si spiega anche la chiamata da parte della nazionale di alcune delle nostre atlete emergenti. Abbiamo volutamente scelto per questa stagione di far crescere le nostre giovani responsabilizzandole sia nel girone A della serie B1 che nelle partite delle serie C ruotando ovviamente i gruppi. Parlare di campionati falsati perché alcune ragazze hanno giocato in serie B e anche in serie C mi sembra riduttivo per la crescita del movimento. Quanto facciamo noi, analogamente alle migliori società italiane che si occupano esclusivamente di giovanile, è consentito dal regolamento al fine di far crescere le giovani.
La nostra programmazione prevede inoltre, compatibilmente con infortuni ed influenze varie, di giocare una partita con tutte le altre 13 squadre del girone utilizzando qualche atleta, ovviamente Under18, della rosa della B1. Tra l'altro sabato scorso contro lo Sprint Virtus Biella, squadra composta da atlete che per anni hanno militato in categorie nazionali, a causa delle assenze di Mangini e Fiorio, la rosa schierata era ridotta al minimo con l'utilizzo di 7 giocatrici Under16. Sabato sera abbiamo affrontato al Palagerbi la formazione del Pinerolo che schiera la forte Togut, abbiamo portato la squadra avversaria al tie break, perdendo purtroppo gli ultimi scambi. Complimenti al Pinerolo per la vittoria, ma plauso alle nostre atlete, che pur in presenza di sportive che hanno calcato i campi di serie A hanno condotto una gara in equilibrio. Non ci sentiamo per questo penalizzati, anzi è stato un momento di crescita. Così come abbiamo rispetto delle compagini che militano con la nostra squadra di serie C. Noi cerchiamo, come nella nostra filosofia di vincere e l’abitudine alle gare di una serie, che non è assolutamente inferiore, vuol mettere le nostre ragazze nella condizioni di lottare su ogni pallone per abituarle a un clima gara importante. Tenendo anche contro di una realtà come quella di In volley che ha sfornato negli anni fior di atlete e che ha raggiunto titoli a ripetizione sia in campo regionale che nazionale.
L'altra metà del cielo dell' Astense è rosa, ma è un rosa molto combattivo
L’altra metà del cielo dell’Astense
è rosa, ma si tratta di un rosa molto colorato, intenso partecipativo, la
squadra di Asti ha messo in cantiere quest’anno anche un team ed un equipe
rosa, una scommessa forse ma si è trattato di un approccio giusto e spontaneo che
ha permesso al sodalizio dell’Astense di approntare un team efficace e
battagliero. Una pari opportunità quanto mai necessaria e desiderata e che l’Astense
sia un team collaudato e affiatato lo puoi vedere dai dettagli e dai
particolari. Dalle prime giocatrici che hanno fatto la preparazione con i
colleghi della prima squadra, giocando anche alcuni spezzoni di gare di
allenamento.
Dalla presenza massiccia sulle gradinate del Palasanquirico quando
Maschio e compagni si esibiscono al sabato pomeriggio, alla partecipazione alle
lunghe trasferte in bus per portare un po’ di quel glamour astense fuori dai
confini provinciali. Ma il sostegno non è solo l’unico elemento rosa. Vogliamo
soffermarci su quanto accadato venerdì scorso nel campionato regionale di serie
C2 contro una squadra come il Real Frassati di Torino che solo con quel nome
evoca e incute timori e paure. Un primo tempo forse speso a cercare le
contromisure all’avversario in vantaggio di due reti. E poi l’apoteosi nel
secondo tempo quando si scatena Roberta Sacco (quattro le sue segnature) e il
punteggio in quel di Antignano recita 5 a 3 per le nostre ragazze.
Un successo
rotondo frutto della grinta e della voglia di giocare del nostro team. La grande
organizzazione di Massimiliano Liuzzi il nostro allenatore e del Dirigente
Setaro. fanno della squadra e della società un modello. E allora ricordiamole tutte
Terranova, Boa, Crescio, Donna Salvadore. Lanzarotti, Vecchio, Lamattina,
Sacco, Gabutti. Noi sappiamo che saranno tutte al Palasanquirico sabato
pomeriggio per spingere la squadra ad andare avanti e a tornare alla vittoria.
Poi penseranno ad Aosta il prossimo impegno in campionato e come sempre Forza
Astense
La squadra dell’amore
Che Clarence potesse dare una
svolta al Milan, ne ero consapevole, che il suo intervento portasse benefici ne
ero altrettanto convinto, che fosse un catalizzatore di fortuna altrettanto. Nello
sport la dedizione e la preparazione devono esserci, ma poi il pizzico di buona
sorte non solo è fondamentale, ma è indispensabile per cercare di dare un senso
ai propri destini e alle proprie fortune. Il sorriso che non conosce confini
dell’olandese ha contagiato tutti. Persino lo scazzo di Balotelli non ha
inciso, certo una giornata di qualifica comminata per uno dei tanti gesti che
si fanno e che sono irriverenti nei confronti dell’avversario e del pubblico
sono stati derubricati come sciocchezzuole da zio Clarenzio. Lo vedi in
panchina pronto a dispensare consigli e indicazioni, ma non sono quelli urlati
e aggressivi di Allegri, sono sussurrati e indicizzati. Il tutto con una new co
style che fa assolutamente brand. Poi certo ti deve rientrare Pazzini, l’avversario
deve fare una sciocchezza. Ma intanto sono sei punti incamerati con il quinto
posto distante solo 5 lunghezze. Tutto torna quindi e può anche essere una
lezione di vita e un metodo di insegnamento; a volte più di tanti cazziatoni è quasi meglio
una compartecipazione al gioco e fatto da uno che di professione ha fatto il
calciatore e ha vinto quattro Champions con tre squadre diverse ha tutto un
altro sapore. Quando poi riuscirà a costruire lui la squadra allora penso
proprio che ne vedremo delle belle, ma sempre con il sorriso sulle labbra.
lunedì 27 gennaio 2014
Biella vince la sfida del tifo ma la Manital fa suo il derby (by Fulvio basketinside)
Sulla home page del sito internet di
Torino nei giorni scorsi appariva a caratteri cubitali TUTTO ESAURITO. In un Pala Ruffini gremito in ogni ordine di
posto con 4700 tifosi Manital e 500 Angelico per un record stagionale d'incasso
e pubblico. Esodo mai visto prima per una partita
di campionato in casa rossoblu. Il derby ha sempre il suo fascino
indiscutibile. E allora che il derby della Mole abbia
inizio. Starting five per la Manital con Amoroso, Steele, Mancinelli,
Evangelisti e Bowers. Risponde Biella con Raspino, Laganà, Hollis, Voskuil e
Chillo.
Primo attacco per Biella con una
penetrazione di Laganà e tap-in vincente di Chillo. Manital un pò sottotono con
due errori da sotto di Valerio Amoroso. Risultato in bilico nei primi 4 minuti
con il punteggio fissato sul 11-8 per gli ospiti rossoblu. I gialloblu fanno
valere lìesperienza e prendono le distanze con un mini break di 7-0 e con l'Angelico in chiara difficoltà nel superare
la difesa di Torino. Infante rompe il digiuno con una bella penetrazione
centrale. Gergati reduce dall'influenza entra in campo e si fa subito notare
con due punti che inchiodano lo score sul 17-15. Coch Corbani non si scompone e
continua a dare fiducia alle rotazioni ad esclusione di Voskuil che esce dal
parquet dopo 8 minuti e mezzo di gioco sostituito da Murta. Un quintetto,
quello biellese, del tutto inedito con Lombardi, Murta, Infante, De Vico e
Berti. Coach Pillastrini risponde con Sandri, Mancinelli, Gergati, Bowers e
Wojchechowski. La difesa rossoblu però è agile su ogni palla e la Manital non
ha più la facilità nel bucare la retina. Primo quarto che si chiude con un
tentativo abbastanza velleitario di Voskuil che si spegne sul ferro fissando
così lo score sul 20-22 per l'Angelico..
Il secondo quarto si apre all'insegna
di Valerio Amoroso con due punti a cui risponde prontamente Alain Voskuil con
una tripla che a Biella sono ormai abituati a vedere. Ancora qualche errore di
troppo di Torino sulle seconde opportunità ma a tirar fuori le castagne dal
fuoco ci pensano Sandri e Gergati con due triple consecutive con i gialloblu
che riportano il muso avanti. Coach Pillastrini stringe le maglie in difesa e
con un attacco più preciso la Manital a poco più di cinque minuti dal the caldo
si porta sul 35-28. Primo tentativo di mini fuga e allora time out biellese con
coach Corbani che ci vuole parlare su. La curva gialloblu che canta sempre,
come è giusto che sia, ci stordisce un pò essendo la nostra postazione a 3
metri da loro ma rinforza il quintetto in campo di Torino. 41-35 a due minuti
dall'intervallo. Altro time out Biella ma nuova tripla di Steele. Secondo fallo
di Amoroso su Laganà in entrata e due liberi segnati dal numero 9 rossoblu.
Ultima azione con palla a Mancinelli ma la buona difesa laniera impedisce
l'ultimo tiro. Score: Manital 46 – Angelico 39. Manital che tira con il 60% da
3 e 52% da 2, risponde l'Angelico con 36% da tre e 64% da 2 punti. Rimbalzi
14-8 per i gialloblu.
Un derby aperto con alti e bassi da
parte di tutti e due i roster che riporta il grande basket a Torino dove un
pubblico così numeroso non lo si vedeva dalla semifinale scudetto del 1986, se
la memoria non mi inganna. Bella cornice di pubblico e grande festa sugli
spalti. E ora vinca il migliore. Si riparte. In campo per la Manital Amoroso,
Steele, Evangelisti, Mancinelli e Bowers. Angelico con Voskuil, Laganà,
Raspino, Hollis e Chillo. Inizio in salita per i rossoblu che faticano a
trovare la via del canestro ma con una Manital che non approfitta degli errori
avversari. Hollis un pò ingenuo compie il suo quarto fallo dopo 4 minuti del
terzo quarto costringe coach Corbani a farlo sedere in panca. Sussulto degli
oltre 500 tifosi biellesi quando Voskuil imbeccato alla grande da Infante
infila la tripla del -2. Si sveglia dal torpore la Manital che in un amen
riporta il punteggio a suo favore sul 59-51. Tutto da rifare per Biella. Esce
Amoroso per il suo terzo fallo e rientra un certo Mancinelli che con l'ex
Gergati in un amen inchiodano il punteggio sul 64-51. La giovane Angelico in
crisi subisce passivamente l'esperienza degli avversari che chiudono la
penultima frazione di gara sul +12. Gap che alla fine potrebbe risultare fatale
per i rossoblu.
Laganà fa la voce grossa all'inizio
dell'ultima frazione: 5 punti in un minuto riportano sotto l'Angelico, fanno
sperare gli oltre 500 tifosi arrivati da Biella e costringono ad un pronto time
out coach Pillastrini. Amoroso stasera
indemoniato ed incontenibile riporta il punteggio sul + 11 a 7 minuti e
mezzo dalla sirena. Il numero 13 gialloblu è stata la vera spina nel fianco dei
lanieri. Angelico frastornata dal gioco e dal pubblico cerca di rimanere
attaccata alla partita con Laganà, ultimo cavaliere a spingere i suoi
compagni. Ma il tempo scorre inesorabile
e l'esperienza della Manital non permette ai ragazzi di coach Corbani di
rientrare. Biella tenta l'ultima carta con il fallo sistematico ma alla fine è
festa gialloblu. Non ribaltano il pesante -20 dell'andata ma questa vittoria
porta Torino a -2 dalla vetta della classifica anche grazie alla sconfitta di
Trento con Ferentino.
Manital 90 – Angelico 83 è il finale al
PalaRuffini.
Angelico Biella Murta, Chillo 4 (2/2–0/0), Raspino 7 (3/3–0/3), Laganà 14 (2/4-2/3), Infante 10 (3/3-0/1), Lombardi 7 (3/4-0/0), Berti, Voskuil 25 (2/5-7/13), De Vico 2 (1/1-0/1), Hollis 14 (3/7-2/4).
Manital Torino Mancinelli 12 (5/9-0/1), Evangelisti 8 (1/1-2/6), Baldasso, Sandri 12 (1/3-1/1), Amoroso 22 (9/14-1/4), Mascolo n.e., Wojciechoski (0/2), Steele 13 (2/4-3/3), Bowers 12 (4/7-1/1), Gergati 11 (1/4-2/3).
Arbitri: Andrea Masi, Manuel B. Attard, Luca Bonfante.
domenica 26 gennaio 2014
Storia e memoria: perchè ricordare e tramandare è un dovere
La storia, la memoria e il ricordo
sono sostantivi che hanno in comune un aspetto molto chiaro e limpido: la
verità, solo conoscendo appieno i fatti, solo studiando in modo serio il nostro
passato possiamo essere in grado di vivere pienamente il nostro presente e di
progettare il nostro futuro. La storia, la nostra storia, la storia
dell’umanità è piena di date e ricorrenze che devono solo essere colte e
utilizzate come mezzo di comunicazione, ma non devono diventare retorica vuota
e sterile debbono essere in grado di fungere da stimolo alla nostra mente,
pensare a ciò che è avvenuto e mettere nelle mani delle giovani generazioni, ma
anche di coloro che sono più anziani, un patrimonio collettivo di conoscenza affinché
riflettano che con l’odio, con la prevaricazione, con le imposizioni non si
risolvono i problemi, ma anzi questi si
moltiplicano. La storia insegna che l’uomo riesce a dare il peggio di se nei
momenti di difficoltà, quando ci sono problemi economici, quando tutto sembra
perduto. In un momento come quello attuale in cui molte certezze sono state
perse è facile che il vecchio virus della prevaricazione prenda il sopravvento.
Ho letto un dato che mi ha molto spaventato, come storico ma soprattutto come
uomo. Sapete qual è l’e-book più scaricato oggi – e stiamo parlando di migliaia
di copie - nella sezione Political and propaganda di Amazon: il Main Kampf di
Adolf Hitler e non stiamo parlando di studiosi che vogliono approfondire e
studiare il comportamento di un pazzo, stiamo parlando della diffusione di un
ideologia su cui si è basata la shoah e la seconda guerra mondiale, un
ideologia che ha portato alla morte più di settanta milioni di persone.
Rabbrividisco pensando a quale potrà essere il futuro dell’umanità con questi
prodromi e allora ancora di più noi dobbiamo essere bravi noi a usare il nostro
tempo, la nostra cultura il nostro sapere per favorire la diffusione delle
informazioni della storia e di queste storie alle giovani generazioni che
capiscano e comprendono, attraverso tutte la arti possibili (teatro, cinema,
scrittura ma anche il racconto) cosa avvenne e cosa fu realizzato da menti
malate e criminali. La shoah, le foibe, i campi di concentramento, i gulag sono
tutte facce di un ipocrisia e di una violenza che dobbiamo ora più che mai
rigettare e dobbiamo farlo con forza ora. Come? Con la cultura, con la
comunicazione e con la pazienza armi che possono sembrare quanto mai deboli
forse ai più ma che debbono essere usate sempre più con continuità. Non
possiamo permetterci un nuovo abisso, sarebbe un fallimento umano
Beppe Rasolo – Vice Presidente
Istituto storico di Varallo
sabato 25 gennaio 2014
Federico Danna un torinese a Biella- prederby (basketinside)
E’ a Biella
dal 1994 praticamente una vita cestistica e anche se i primi passi come
allenatore sono stati compiuti con l’Auxilium di Dido Guerrieri, la vita di
Federico Danna non contempla che due colori: quelli rossoblu. Ancora adesso lo
vedi frequentare le differenti palestre di cui si è contornata la città di
Biella, facendo così fede al motto di Città del Basket, seguendo i giovani
rampolli dell’Angelico alla ricerca dei futuri talenti che calcheranno il
parquet con la prima squadra. I nuovi Laganà, Lombardi, Chillo e De Vico
sbuffano in palestra sotto i suoi occhi vigili e i consigli di uno che ha
vissuto per intero la sua esistenza con la passione per la palla a spicchi. Ma Federico Danna sarà a Torino per vedere il
derby ? Purtroppo no, la concomitanza con la partita dell’under 19 a Ivrea
mi impedisce di essere presente, sarà comunque una partita molto particolare
con tutta la pressione su Torino, all’andata abbiamo stravinto se ripetessimo
l’impresa al Palaruffini sarebbe bellissimo per noi. Coach dove si vince la partita? Come sempre con il ritmo e con il
gioco; all’andata abbiamo imposto il nostro gioco e abbiamo vinto
meritatamente, mettendo un’intensità difensiva e offensiva, Torino vuoi anche per
i diversi infortuni e perché era indietro di preparazione non seppe trovare le
giuste contromisure. Torino è sicuramente più forte dal punto di vista tecnico,
ha più ambizioni rispetto a noi e un ambiente caldo e favorevole. Per noi
giocare in trasferta non è mai facile. Biella se saprà adattarsi a questa
situazione farà senz’altro un altro percorso di crescita. Le partite si vincono
anche e soprattutto con il carattere. Biella
nella ultime due partite ha avuto Voskuill molto limitato con una marcatura a
uomo a volte asfissiante ? All’inizio forse molte squadre non conoscevano
le qualità realizzative di Alain, e anche la sua capacità di adattarsi al gioco
della squadra, poi ovviamente gli hanno preso le misure, anche se in teoria le
marcature al limite del regolamento dipendono dal metro arbitrale. Voskuill è
una pedina importante, ma lo è anche il gioco del gruppo. Torino in più rispetto all’andata ha Steele e Bowers armi pericolose
? Beh però non ha più Chessa. In campo comunque si va in cinque, ovviamente
chi ha un roster più completo dispone di maggiori cambi, che magari sono in
grado di sopperire ad atleti che incappano in una giornata negativa, ma non
dobbiamo crearci degli alibi. Corbani è stato bravo a trovare le giuste
rotazioni con nove uomini e sono solo quelli che dovranno fare la differenza. Quello
che conta non è la forza di Bowers, Steele, Mancinelli, Voskuill e Hollis, ma
la capacità della squadra di fare gruppo.
Come andrà la partita ? Giocando a Torino o succede una partita come
all’andata, ma ribaltata sul risultato con Torino che metterà in campo più fame
e con la voglia di dimostrare di valere di più e quindi prendendosi un ampio vantaggio.
Oppure se la giochiamo punto a punto Torino potrebbe innervosirsi e quindi
potremmo avere qualche chance in più di portare a casa il risultato. Danna con il cuore diviso a metà Torino o
Biella tutta la vita ? Biella tutta la vita per due ragioni, il mio cuore è
per Biella perché son qui dal 94. Il mio cuore torinese esiste, ho ricordi
straordinari, con Guerrieri e come capo allenatore dell’Auxilium, ma la Pms di oggi
è una realtà completamente diversa dalla mia Torino dell’epoca.
venerdì 24 gennaio 2014
Piemonte Notizie: Opportunità per le aziende, riqualificazione, Emmedieci ed enogastronomia con Expobinove
Innovation Day e Pointex
Nuovo e primo appuntamento
dell’anno per gli innovation day iniziative messe a punto a Città Studi e che
attraverso Pointex sono giornate di lavoro per
discutere con le aziende spunti concreti in tema di innovazione e
ricerca, Un approfondimento quanto mai necessario e opportuno e che serve da
stimolo in un momento in cui l’economia non sta ripartendo e quindi i fondi
europei possono rappresentare il giusto stimolo. Il programma Horizon oggetto
della giornata d’incontro è un programma per la ricerca e l’innovazione che la
commissione europea ha istituito per il periodo 2014 – 2020, un programma
concepito per sostenere la competitività delle imprese europee, rafforzare la
leadership nel campo dell’innovazione e rendere l’economia più competitiva
attrattiva di investimenti. Tre le sezioni scienza eccellente, leadership
industriale e sfide sociali
Casa editrice
Emmedieci
Intervista in esclusiva con
Danilo Craveia archivista e autore di libri aventi come oggetto la storia del
territorio, l’autore ci presenta la sua ultima fatica e illustra il piano delle
opere che Emmedieci dedica alla promozione e alla cultura etnografica del
territorio
Corsi di riqualificazione con Città Studi
Dal tessile alla cucina il passo
non è breve ma per riqualificarsi a volte è necessario cambiare, rimettersi in
gioco e imparare un nuovo mestiere è questo il senso di un corso programmato da
città studi e che ha permesso a nove donne di passare dall’industria alla
cucina. Un gioco forse ma in un mondo che cambia di continuo anche una speranza
e un’opportunità
Aspettando il
Carnevale i week end enogastronomici di Expobinove
Week end enogastronomici è una
formula di successo sperimentata da Expobinove, realtà imprenditoriale
dell’alto Piemonte che lo scorso anno ha decretato il successo del festival
nazionale del risotto e di una serie di
appuntamenti tutti all'insegna del buon gusto. La formula vien e riproposta anche
quest’anno a vantaggio di coloro che vogliono degustare e provare vecchi e
nuovi sapori. La formula consolidata prevede una tre giorni in cui il pubblico,
magari dopo aver scaricato il coupon dal sito internet potrà provare tutta una
serie di ghiottonerie
Turismo Torino e
Provincia i buoni propositi del 2014
Una delle chiavi di lettura
dell’economia italiana del 2014 è il turismo
e così per fare una sorta di bilancio di previsione di quello che ci
aspetta nel corso dell’anno abbiamo incontrato Turismo Torino e provincia per
vedere quali siano le opportunità di sviluppo in tale settore, L’attesa per
expo 2015, turismo religioso e nuovi
mercati sono le key word che daranno voce e sostanza al Piemonte del futuro
Domenica 26 gennaio alle ore 19,30 su GRP1
alle ore 23,30 su TELECUPOLE e alle 23,45 su GRP3, lunedì 27
gennaio alle ore 14,30 su TELECUPOLE alle ore 15,30
su TELECUPOLE + 1, alle ore 19 su GRP3 e alle ore
22,00 su GRP3, martedì 28 gennaio alle ore 7,30 su GRP3 e
alle ore 8,00 su GRP1; mercoledì 29 gennaio alle ore 13,30 su VIDEONOVARA;
giovedì 30 gennaio alle ore18,30 su TELERITMO alle ore 23.55
su TELEVALSESIA venerdì 31 gennaio alle ore 16 su GRP3 e
alle ore 16,30; sabato 2 febbraio alle 13 su TELECITY
Derby sensazioni e attese
E’ il derby, una partita come
sempre indecifrabile, all’andata fu appannaggio di Biella (81 – 61) dopo una
partita tirata in cui però Torino pagò dazio con una serie di giocatori
infortunati, per una serie di circostanze fortuite. Mancinelli assente al Forum
ha rischiato di perdere il match del Forum dopo aver rimediato una giornata di
squalifica. Ma le batterie di cui dispone coach Pillastrini lo mettono nelle
condizioni di poter comunque disporre di una serie di talenti in grado di fare
la differenza da Amoroso a Tim Bowers per finire a Steele. Biella dal canto suo
non ha nulla da perdere, come ha ampiamente rassicurato coach Corbani già al
termine della sconfitta maturata con Capo d’Orlando, una partita da tripla quindi
da giocare e possibilmente da vincere. Importante sarà la velocità la maggior
concentrazione e attenzione alla gara, i rimbalzi. Biella ha dimostrato più
volte in stagione di patire le partenze veloci degli avversari, Torino dal
canto suo non ha paura a recuperare anche venti punti di svantaggio. Partita da
tutto esaurito a Torino con una nutrita rappresentanza biellese. Sarà la
seconda volta di Forni, ex Presidente Biella da avversario, e pur apprezzando
gli ex sodali immaginiamo che l’avvocato questa volta voglia bagnare la sua
partita con una vittoria. Nel caso di sconfitta Biella sarebbe al terzo ko consecutivo,
che certo non comprometterebbe più di tanto il cammino della stagione, ma di
sicuro renderebbe il campionato meno avvincente di come è stato finora. Per
Torino un occasione per tornare sotto a Trento e ambire a una posizione buona
per i play off. In ogni caso uno scontro entusiasmante come tutti i derby e dal
risultato incerto.
giovedì 23 gennaio 2014
Davide Fazio: da San Quirico al Palasanquirico con grinta e ardore
San Quirico non è solo il nome
del luogo in cui il sogno del gioco del calcetto ad asti è diventato realtà, ma
anche il nome del quartiere in cui il buon Fazio ha mosso i suoi primi passi,
la classica borgata in cui i virtuosismi del pallone e del controllo dello
stesso diventano, prima divertimento, poi ideologia e infine fede. L’Atlante
non è solo il vecchio e pesante libro di geografia dove poter guardare e
sognare mete ambite e proibite, per Davide anche un luogo preciso, quel di
Grosseto che lo ha visto artefice insieme al resto della squadra della prima di
una lunga serie di vittorie nel campionato di serie B interrotta solo dal
coriaceo gruppo dei Bassotti. In quel lontano, per ora, esordio c’è stato anche
il tempo per una segnatura che ha dato il via a un primo roboante successo
targato astense. Dieci gli anni delle prime partite e la comune origine con Celentano
e Casalone, che militano nella massima serie, fanno di Fazio un umile e veloce
pedatore del calcio a 5. Sbuffa in palestra, segue attento i dettami di coach
Lotta, sempre disponibile e coriaceo, la gusta pedina di rinforzo per una
battaglia che potrebbe portare la squadra a mete ambite. Caputo della Luparense
e Il Gladiatore i modelli a cui si ispira che lo fa assomigliare al burbero Gattuso
del calcio a undici. Ma è la grinta quella che fa da sfondo al mondo del calcio
a cinque di Fazio. Spettacolare e puro divertimento questo sport. L’obiettivo
del nostro pugnace: con una rosa del genere e un gruppo di amici così! Non si
può che vincere il campionato. Questo il suo grido di battaglia, bisogna però
chiedere il permesso a Granata e al Bra e l’8 di febbraio è li che incombe,
crocevia dei destini, come già avvenne in passato, di una Libertas astense che
chiede strada e di un Davide Fazio che sogna in grande come tutta la squadra.
mercoledì 22 gennaio 2014
ASPETTANDO CARNEVALE.... FACCIAMO LA FESTA AL MAIALE
A Biella fiere nei giorni 24,25 e 26 gennaio e 31
gennaio, 1 e 2 febbraio - I cibi della tradizione popolare carnevalesca a base
di carne di porcello - Carnevale gastronomico dei bambini con fricieu e bale
d'ors
Dopo il Festival del Risotto Italiano
(di cui in autunno si svolgerà la terza edizione, preceduta dalla
versione "vista mare" prevista a Sanremo), dopo il Festival dell'Agnolotto Piemontese
e del Tajarin (a fine aprile la seconda edizione), ancora una volta Biella
richiama l'attenzione nazionale sulle proprie eccellenze agroalimentari e
turistiche con la realizzazione del primo Carnevale Gastronomico italiano.
Expobinove, l'impresa biellese di marketing territoriale attiva nella
promozione agroalimentare e turistica piemontese che si avvale della
collaborazione di Edoardo Raspelli, il più noto ed autorevole critico
gastronomico italiano, ha organizzato, nell'ambito del programma dei
"Weekend Gastronomici e turistici di Raspelli", la prima edizione di
"Aspettando Carnevale....facciamo la festa al maiale" che si svolgerà
a Biella Fiere nei giorni 24, 25 e 26 gennaio e 31 gennaio, 1 e 2
febbraio. All'insegna di Terra, Territorio e Tradizione, verranno proposti i
cibi tradizionali e popolari del carnevale piemontese, cibi che hanno come
protagonista assoluto il maiale la cui macellazione tradizionalmente avveniva
in questo periodo (il 17 gennaio con la ricorrenza di Sant'Antonio "del
porcello" e l'inizio ufficiale del Carnevale), e di cui com'è noto non si
butta via nulla. Fagiolata, panissa, piatto freddo con ciccioli, lardo, paletta
biellese, salame cotto e salame crudo, frisse (grive) e salsiccetta con le
rape, costine con polenta, reale di capocollo (coppa) con polenta, braciole
alla mugnaia, stinco alla birra e miele di castagno con la verza sono solo
alcune delle proposte che, con accompagnamento di vini e birre del territorio,
delizieranno i palati preparandoli alle privazioni della Quaresima. I pomeriggi
di sabato e di domenica saranno dedicati ai bambini con merende, giochi,
maschere e balli e dolci speciali della tradizione carnevalesca: bugie,
frittelle, bale d'ors (krapfen). Anfitrione per il risvolto carnevalesco
dell'evento sarà la maschera biellese, il Gipin (Ermanno Caneparo) che ogni
giorno ospiterà le maschere più note dei Carnevali biellesi e piemontesi. La
sera di sabato 1 febbraio, inoltre, Beppe Pellitteri presenterà
"Trent'anni di Processo del babi": una selezione delle scenette,
delle canzoni e delle gag più gustose delle varie edizioni realizzate
nell'ultimo trentennio dal popolare showman biellese. L'ingresso è
libero e il prezzo di cibi e bevande è molto popolare.
Info Expobinove 335 6667062 Ufficio Stampa 335
22147
lunedì 20 gennaio 2014
Angelico - Upea una partita di emozioni
E’ la
serata delle emozioni quelle del grande basket, quella dei giovani che vanno a
mille all’ora, quella dell’esperienza di Basile e di Soragna, della fisicità
dell’Upea, contro la fantasia dell’Angelico. C’è come sempre il pubblico della
grandi occasioni, il palazzetto è tutto per il Francy, il piccolo adottato
dalla Curva e dalla società con iniziative benefiche. Pozzecco di affida a
Nicevic, Mays, Soragna Archie e Portannese per Biella Raspino, Voskuill, Laganà
Chillo e Hollis. Biella parte bene con una Tripla di Hollis apre le danze è un
primo quarto scoppiettante con le due compagini che si sovrastano con le loro
potenzialità, nessuna riesce a scappare, Biella è più reattiva. L’Upea ragiona
di più e alla fine la differenza la fa il giovane De Vico con una tripla allo
scadere che fa mettere il naso avanti a Biella. Quello che emerge fin da questo
primo quarto è un arbitraggio come al solito al di sotto della media che non ha
il polso della situazione. Anche il secondo quarto procede senza strappi particolari,
si nota subito che Pozzecco ha messo una gabbia intorno a Voskuill, Basile
ricorda Claudio Gentile contro Zico e Maradona nel mondiale di calcio del 1982,
una marcatura asfissiante però produttiva. Voskuill alla fine metterà solo due
triple su dieci tentativi. Ci pensa però Hollis a tener vivo l’attacco, Chillo
Berti e anche Infante sono in grado di mettere alla frusta la difesa di Capo
d’Orlando, che sa pazientemente ricucire tutte le opportunità di attacco di
Biella.
All’intervallo
lungo il pareggio sancisce l’equilibrio di una partita bella e intensa. Al
ritorno in campo l’equilibrio dura per cinque minuti poi Biella perde un po’ il
lume della ragione insiste a tirare dalla lunga ma i tiri non entrano, su una
ripartenza Voskuill viene messo a terra da Nicevic ma gli arbitri fischiano a
favore del lungo. La reazione della panchina è veemente il tecnico è quasi
scontato e una serie di tiri dalla lunetta scava un divario importante tra le
due squadre. Divario che non viene più colmato né alla fine del quarto né
durante tutti gli ultimi dieci minuti. Negli ultimi minuti sale in cattedra
Mays che segna 18 punti con una fantastica serie di 4/4 da tre da posizioni
impossibile Biella rientra fini al meno quattro ma poi alla fine il divario è
di 11 punti. Capo d’orlando rende così la pariglia a Biella ma nel computo
della differenza canestri mette un più due che a fine stagione potrà fare la
differenza. La vittoria dell’esperienza contro la gioventù per Biella adesso si
farà difficile profetizza Corbani non potendo più contare sulla sorpresa. Ma
venderà cara la pelle in ogni circostanza. E ora all’orizzonte c’è il derby con
Torino domenica prossima una sfida di alta qualità e di emozioni intensissime.
C’è da aspettarsi il tutto esaurito per domenica prossima con buona
rappresentanza Biellese.
Angelico Biella Upea Capo d’Orlando 82 – 93
Biella Murta Chillo 5 (2-4), Raspino 12 (2-5, 2-5) Laganà 11 (3-5, 1-2),
Infante 6 (2-2, 0-3) Lombardi 2 (1 -2, 0-1) Berti 8 (2-2, 1-4) De Vico 8 (
1-1,1-1), Voskuil 10 (2-3, 2-10) Hollis 20 (1-6, 5-8). All. Corbani Capo
d’Orlando Basile 12 (2-2, 1-2) Soragna 0 (0-2, 0-1), Laquintana 2 (1-2, 0-1),
Benevelli 7 (3-5), Nicevic 21 (5-8), Portannese 11 (2-5,2-4), Mays 22 (2-5,
4-8), Archie 18 (6-8,1-4), Ciribeni 0, Cefarelli0 , All. Pozzecco Note Parziali
26 – 23 ; 41 – 41; 55 – 64 Liberi Biella 14/18 Upea 27/33 Rimbalzi Biella 27
Upea 41 Perse Biella 12 Upea 17 Assist Biella 15 Upea 8. Usciti per cinque
falli Nicevic (34’56”)Laganà 39’30” Voskuil 39’50”
Le pagelle di Fulvio
Angelico
Biella
Murta S.V.
Chillo 7
Bene anzi benissimo! Gioca 18 minuti di grande intensità agonistica. 5 punti 4
rimbalzi che gli valgono 8 di valutazione.
Raspino
7 Il capitano è sempre il capitano. Esce dal campo amareggiato per la sconfitta.
Una tappa per crescere ancor di più. In partita gioca minuti più di tutti i
suoi compagni realizzando 12 punti farciti da 5 assist.
Laganà
7 Due falli in meno di quattro minuti di
gioco lo accomodano in panchina. Dà il massimo ma contro questa Upea stasera
era durissima. Alla fine risulta uno dei migliori marcatori per Biella.
Infante
6,5 Sempre una sicurezza. Ingaggia come
lotte/scontri con il diretto avversario. Nicevic non è proprio l'ultimo
arrivato.
Lombardi
6,5 Entra e si fa notare per un placcaggio
su Mays. A parte questo il ragazzo recupera tre palle e segna due punti. La sua
fisicità è sempre dirompente ed al servizio dei compagni.
Berti
6,5 Testa accesa sempre. Attento e
prezioso in ogni parte del parquet. Stasera non è una passeggiata ma fa parte
del gioco.
Voskuil
6 Archie e Basile si alternano su di lui facendogli trovare ottima opposizione.
Non si scompone e si mette al servizio dei compagni. Alla fine, questo lo si
sapeva, segna solo 10 punti ma è prezioso in fase difesiva mentre in attacco
distribuisce 6 assist.
De Vico
7 La sua tripla sul finale del primo quarto infiamma il Biella Forum. Il
ragazzo cresce in fretta. Di fronte stasera c'era una corazzata. Con umiltà
deve continuare il suo processo di maturazione. Dieci minuti giocati e conditi
da 8 punti 1 assist e 3 rimbalzi per un ottimo 11 di valutazione. Bravo.
Hollis
7,5 Si sostituisce a Voskuil infilando triple importantissime nei primi venti
minuti. Si ripete anche nei secondi venti minuti chiudendo il suo score con 20
punti 5 rimbalzi e 14 di valutazione. E' il migliore rossoblu anche nei
rimbalzi: 5.
Coach
Corbani 7 Tiene spesso in panca la sua
bocca da fuoco migliore ma questo lo sapeva già. Una partita contro una
corazzata gestita al meglio con rotazioni mirate e studiate responsabilizzando
sempre più tutto il suo roster. Onestamente cosa si può pretendere di più?
Pubblico
8,5 E' una serata particolare contro un avversario con la A maiuscola. Qualche
fischio di troppo al suo ex capitano. Si imbestialisce sulle troppe fischiate
arbitrali ma verso i ragazzi è sempre fantastico tifo che non molla mai.
Capo
d'Orlando
Basile 7
Il vecchio leone si presenta al pubblico con una tripla del + 5 Upea.
Esperienza esasperata anche su rimessa laterale facendo rimbalzare la palla su
Lombardi per realizzare due punti che portano l'Upea a 66.
Soragna
5 Tornare a Biella da ex e da capitano
avversario è un'impresa. Non incide come dovrebbe. Biella e il suo pubblico non
si dimenticano facilmente e il numero 7 non fa eccezione. Rimasto ai box.
Laquintana
6 Un po' troppo nervoso scende sul
parquet e si fa notare subito con due falli in pochi secondi. Gioca 10 minuti
scarsi senza farsi notare.
Benevelli
6 L'ala già Upea lo scorso anno gioca
minuti importanti a servizio del suo coach. 7 punti e 9 di valutazione.
Nicevic
8 Sempre una spina nel fianco nonostante le sue 37 primavere. Un centro coi
fiocchi con il vizio di segnare chirurgicamente. Partita macchiata dal quinto
fallo a 4 minuti dalla sirena. Poteva costare caro ai suoi compagni. 21 punti
per 24 di valutazione sono il suo tabellino. Sicurezza.
Portannese
7,5 E' uno dei ragazzi di coach Pozzecco che gioca tanti minuti..in difesa
concede pochissimo, in attacco cade si rialza e conquista palla. 12 rimbalzi
per una guardia non sono pochi. Cassaforte.
Mays
9 Il play folletto fa la differenza
soprattutto in marcatura. La tripla del 77-67 ammazza i giovani leoni rossoblu.
Supera se stesso nel tiro da tre punti e vince la partita nell'ultimo quarto.
Fantastico.
Archie
7 L'ala di Augusta prelevato a Timisoara
e sotto contratto per due anni fa impazzire la difesa laniera. Tanto di cappelo
alla dirigenza che blinda un giocatore con il futuro certo.
Cirimbeni
6 Esperienza per la crescita. Patisce il
campo e sui tiri liberi non riesce a sporcare il suo tabellino personale.
Quando si vince il 6 però è d'obbligo.
Cefarelli
6 Gioca 4 minuti passando inosservato ma facendo rifiatare i compagni.
Coach Pozzecco
7 Presenta subito il suo quintetto migliore. Arriva a Biella da capolista con
sole tre sconfitte esterne nel girone di andata e con tanta paura per la
serata. In sala stampa è sempre il Poz con le sue gagliardate: la frase "
Adesso vado a Milano ad ubriacarmi! " magari è da prendere alla lettera ma
forse, ancor più, è da leggere come segno liberatorio e felicità per questa
Angelico tanto temuta.
domenica 19 gennaio 2014
Riparte Piemonte Notizie: Turismo, enogastronomia, commercio, solidarietà, sport e musica
Turismo Torino e
Provincia i buoni propositi del 2014
Una delle chiavi di lettura
dell’economia italiana del 2014 è il turismo
e così per fare una sorta di bilancio di previsione di quello che ci
aspetta nel corso dell’anno abbiamo incontrato Turismo Torino e provincia per
vedere quali siano le opportunità di sviluppo in tale settore, L’attesa per
expo 2015, turismo religioso e nuovi
mercati sono le key word che daranno voce e sostanza al Piemonte del futuro
Aspettando il
Carnevale i week end enogastronomici di Expobinove
Week end enogastronomici è una
formula di successo sperimentata da Expobinove, realtà imprenditoriale
dell’alto Piemonte che lo scorso anno ha decretato il successo del festival
nazionale del risotto e di una serie di
appuntamenti tutti all’insegna del buon gusto. La formula vien e riproposta
anche quest’anno a vantaggio di coloro che vogliono degustare e provare vecchi
e nuovi sapori. La formula consolidata prevede una tre giorni in cui il
pubblico, magari dopo aver scaricato il coupon dal sito internet potrà provare
tutta una serie di ghiottonerie
Commercio che annata sarà il 2014 ? la parola ai protagonisti
Il futuro del commercio difficile
e imprevedibile ma compito delle associazioni di categoria lavorare per usare
nuovi strumenti di promozione come realizzato a Biella dall'Ascom risultati e
prospettive nelle parole dei protagonisti
Solidarietà a suon di
musica
Tempi difficili per tutti, la crisi si fa sentire, il lavoro
a volte diventa una chimera e allora cosa c’è di meglio che poter disporre
dell’aiuto di amici e conoscenti che ti vengono incontro per darti una mano.
Una serata all’insegna della musica diventa così lo stimolo per dare un aiuto
concreto a chi non se la sta passando bene. Abbiamo assistito così a una di
queste manifestazioni e quello che ci ha colpito è proprio la voglia e lo
spirito di vivere e di stare insieme
Le numerose piste e stazioni del Cuneese
Il sistema neve del cuneese è uno dei
più collaudati da Limone al Mondolè passando per tutte le strutture anche
quelle più piccole vi è un sistema tra i migliori al mondo soprattutto per la
qualità dell’ospitalità e per la capacità di unire il gusto alla voglia di
provare escursioni sempre nuove e diverse in un panorama mozzafiato. In
occasione della presentazione della stagione abbiamo intervistato i titolari di
molti di questi impianti.
Tributo a
Frank Sinatra da Naim Abid
Un tributo musicale ma anche uno
spettacolo realizzato da uno showman a tutto tondo. Naim Abid interpreta le
canzoni di Sinatra. Clip realizzata da All Around durante uno spettacolo
Domenica 19 gennaio alle ore 19,30 su GRP1
alle ore 23,30 su TELECUPOLE e alle 23,45 su GRP3, lunedì 20
gennaio alle ore 14,30 su TELECUPOLE alle ore 15,30
su TELECUPOLE + 1, alle ore 19 su GRP3 e alle ore
22,00 su GRP3, martedì 21 gennaio alle ore 7,30 su GRP3 e
alle ore 8,00 su GRP1; mercoledì 22 gennaio alle ore 13,30 su VIDEONOVARA;
giovedì 23 gennaio alle ore18,30 su TELERITMO alle ore 23.55
su TELEVALSESIA venerdì 24 gennaio alle ore 16 su GRP3 e
alle ore 16,30; sabato 25 gennaio alle 13 su TELECITY
sabato 18 gennaio 2014
Astense 30 e lode ma che duri i Bassotti
Ci sono giorni in cui non tutto
sembra filare per il verso giusto, un dettaglio, un evento imprevisto, un
fischio, una impercettibile deviazione possono cambiare il destino di un
azione, di un lavoro e di una partita. Che quella contro i Bassotti non fosse
una partita come le altre lo si era intuito e non solo per i corsi e i ricorsi
storici. I tabù sono fatti per essere sfatati. Ma alle volte il destino si accanisce
e quindi un ammonizione un po’ frettolosa in casa ti impedisce di avere a tua
disposizione un uomo che con le sue giocate avrebbe potuto scardinare il gioco
avversario. E’ stato un match duro molto ostico; i Bassotti hanno attuato la
classica partita che le squadre impostano contro la libertas, aspettare per
punirla in contropiede o sulle ripartenze. La palestra di Druento è piena anche
se le tribune ristrette mettono il pubblico al limite del campo. Buona la
presenza astense che ha voluto seguire in trasferta la squadra. Fischio d’inizio
dedicato doverosamente al compianto Simone con un minuto di silenzio, ed è un
immagine toccante e sincera al tempo stesso. La partita stenta a decollare c’è
tensione in campo e per i primi cinque minuti la palla viaggia in esterna ma
non si riesce a dare profondità I fischi della terna puniscono l’Astense che si
trova in pochi minuti con già quattro falli a carico. La libertas però ci crede
e mano a mano prende il sopravvento con l’unica arma che può debellare i
torinesi: la velocità. Maschio apre per Cannella che fa un dribbling dei suoi
mette a sedere il portiere e insacca nell’angolino basso, sembra l’inizio verso
l’ennesima cavalcata, ma stranamente la squadra si affloscia per qualche
minuto, il tempo necessario a Perino per chiudere una diagonale e insaccare a
porta vuota. Ma quando il gioco si fa duro i campioni emergono Fiscante oggi
determinato come non mai, l’aria del derby gli fa bene, con un azione
perentoria e prepotente semina il panico in area e riporta in vantaggio la
squadra. Sembra l’approccio giusto Maschio da quindici metri lancia una sassata
che solo il palo respinge. Sul tremolio di quel palo si spegna l’Astense dei
primi minuti, scampato il pericolo i Bassotti si riversano all’attacco pressando
come dei dannati e in una ripartenza fulminano Tropiano con una sassata che il
buon Erik riesce solo a smorzare. Tutto da rifare ma ci si mettono pure gli
arbitri che invece di fischiare un fallo a favore di Cannella invertono la
punizione e ammoniscono Joelson. E’ il sesto fallo, tiro libero. Si trattiene
il respiro ma Erik sventa la minaccia da par suo, così come pochi secondi dopo
quando viene concessa una punizione per fallo da 4 secondi. Il thè caldo dell’intervallo
scuote gli alfieri dell’Astense che nella ripresa dominano da par loro il campo
manca il guizzo finale ma quattro legni sono li a testimoniare che un pizzico
di buona sorte in più non avrebbe guastato. Invece alla fine non resta che la
recriminazione per aver perso due punti che avrebbero fatto comodo. Però a
commento della stagione fin qui disputata non possiamo che soffermarci sul
ruolino di marcia della squadra di lotta. 13 giornata (ahia) 9 vittorie 3
pareggi per un totale di 30 punti. Primo posto in coabitazione con il forte Bra.
Se qualcuno lo avesse detto tre mesi fa ci avremmo creduto ?? Onestamente no!.
Quindi facciamo un plauso ai ragazzi, al loro impegno, a coach Lotta per quanto
fin qui dimostrato e stringiamoci alla squadra chiamando a raccolta i nostri
tifosi e il nostro pubblico. Le prossime due si giocano in casa e saranno
decisive per il nostro campionato. Fino alla fine Libertas Astense
lunedì 13 gennaio 2014
allegri arriva Clarence
Era decisamente impossibile non intervenire dopo la batosta
di ieri e pazienza che è capitata contro una squadra simpatica come quella di
Sassuolo e con un Presidente che non ha mai fatto mistero che veniva in serie A
e gli sarebbe piaciuto battere l’Inter. La realtà è che ha preso sette pere
dall’Inter e a noi ne ha rifilate quattro. Finisce con oggi un sodalizio che
sarebbe dovuto finire al termine della scorsa stagione. L’equivoco maturato nel
mese di giugno luglio è stato finalmente dissipato. Un clima da separati in
casa che non ha prodotto benefici. Si è cullata l’illusione che tutto potesse
procedere per il meglio, come anche nella passate stagioni. La realtà cruda è
che la storia può ripetersi ma mai uguale nel corso di tutti gli anni. E per un
rimonta incredibile della scorsa stagione, quest’anno è andata ancora peggio.
Gli uomini ci sono, le professionalità anche e allora forza proviamoci a
rimboccarci le maniche per dare un senso alla stagione. Seedorf rappresenta una
novità e una scommessa che può fare bene al calcio. E’ sempre stato un
allenatore in campo più che un pedalatore. L’innovazione degli allenamenti
modello americano per settori mi sembra già una buona idea, facciamolo provare.
Ne guadagnerà il calcio e anche noi. La vicenda di questi ultimi mesi ha
comunque stabilito un assioma se non c’è una società alle spalle tutto diventa
difficile, manca il controllo e si fanno stupidaggini. L’epopea Allegri che ha
comunque fruttato due trofei doveva finire con quindici mesi di anticipo, ne
avrebbe guadagnato la società ma anche lui, usato spesso come parafulmine per
cessioni mal congegnate ma adesso guardiamo al futuro. Quanto vale questo Milan
Clarence???? Sempre dieci !!!!
domenica 12 gennaio 2014
Biella c'è una sconfitta da vendicare
Notti magiche per Biella che reduce da tre successi consecutivi ha chiuso un girone d’andata decisamente sopra le righe, la settima vittoria consecutiva in casa e la contemporanea sconfitta dopo due supplementari a Trapani di Torino, ha regalato alla truppa di Corbani un brillante e forse inaspettato secondo posto che ha garantito ai biellesi le semifinali di Coppa.
Proprio quella classifica avulsa che ha invece penalizzato Veroli ai piedi del podio anche se con gli stessi punti delle altre compagini. Non ci stancheremo mai di dirlo questo è un campionato equilibrato in cui la distanza tra vittoria e sconfitta tra paradiso ed estasi è quanto mai ridotta. Per il passaggio nella massima serie si lotterà fino alla fine e come hanno dimostrato le partite dell’ultimo turno nulla è precluso. Il punto a punto tra Biella e Trento ha detto che i biellesi sono una squadra ostica e che quando ha il capitano in giornata e Laganà e Voskuil determinanti nulla è precluso.
Quella di domenica rappresenta proprio la prova del nove per testare le ambizioni e le qualità dei due roster, partita da doppia, nessun favorito. Partita in cui i rispettivi coach dovranno inventarsi delle soluzioni particolari se vorranno portare a casa il bottino pieno. Per un Voskuil dalla lunga per Biella abbiamo un Casella dall’altra parte che nell’ultimo match contro Barcellona ha messo una serie mpressionante. Insomma una partita senza respiro in cui una delle due squadre interromperà la serie Biella per la quarta, Veroli per la quinta. Ma con i lanieri con un motivo in più vincere per vendicare l’andata e soprattutto occhio alla differenza canestri, dalla prossima partita bisogna cominciare a fare i calcoli
Astense al passo di carica. Nona vittoria di fila
Non esistono più sostantivi per celebrare
le imprese della Libertas Astense il gruppo di ragazzi agli ordini di coach
Gianfranco Lotta mettono la nona vittoria consecutiva e si sbarazzano del Prato,
che all’esordio in terra toscana aveva messo alla frusta la Libertas,
costringendola a rimontare da un passivo di due reti. Partita non semplice, dopo
il fattaccio contro Pistoia, i toscani hanno rivoluzionato la squadra immettendo
pedine di valore. Lotta per questa partita aveva a disposizione tutte la
rosa compresa quella barriera umana di passione e forza che è the Wall Penno di
fatto inutilizzato per problemi fisici nelle ultime di campionato. Il Prato
cerca di trarre lezione dalle ultime partite disputate al Palasanquirico, si
arrocca in difesa, ma non si fa premere contrasta efficacemente a centrocampo
con le ripartenze fulminee di Peppe Apruzzese.
C’è anche la diretta streaming
perla tv Toscana, l’altro luogo dopo Asti e la Regione Lazio in cui il Futsal è
una religione. Molta tensione in campo, scontri ruvidi, ma mai cattivi anche se
le sanzioni riguardano spesso falli veniali. Edu in una di queste viene
sanzionato con un cartellino giallo un po’ frettoloso che purtroppo per lui e la
squadra risulterà pesante. Apruzzese ciabatta una buona occasione davanti a
Tropiano così come il capitano Maschio. Il tempo si trascina stancamente verso
la fine ma la Libertas ha una fiammata d’orgoglio, giocate sopraffine e triangolazioni
che mettono i giocatori in buona posizione. In una di queste un assist al bacio
permette al Capitano di chiudere a bersaglio. Se si crede nel destino che sia l’anno
buono per fare sfracelli, questi sono segnali importanti. Maschio aveva chiuso
il 2013, Maschio riapre il 2014. Il timbro e il sigillo del condottiero mette le
ali anche al resto della squadra.
Fiscante per un giorno nel ruolo dell’assist man che fa ruotare la squadra, in un’altra percussione Penno the wall riassaggia il sapore della rete dopo il timbro di Firenze. E’ una giusta consacrazione per i guai passati recentemente. Due le reti di scarto all’intervallo, ma la sensazione corretta è che la partita sia tutt’altro che finita. Nel ritorno in campo l’Astense è più tonica, più tenace la palla gira bene ma poi basta un dettaglio e un capriccio del destino per cambiare la carte in tavola. In una ripartenza furiosa del Prato Edu cade in una trattenuta che gli costa il secondo giallo A questo punto però il colore si tramuta in rosso, la paura è che una stagione possa cambiare per una decisione. L’espulsione decreta l’inferiorità temporanea, due minuti in cui Calamai trova il sigillo laterale. La preoccupazione temporanea è sulla partita, ma il pensiero corre alla trasferta di Druento in cui mancherà la presenza del nostro fantasista. Su un azione apparentemente innocua Penno strappa la palla al difensore Calamai che lo atterra, anche per lui secondo giallo e quasi al termine dei due minuti Cannella rimette la doppia distanza. La paura sembra passata ma con calciatori del calibro di Rafinha e Wellington non puoi distrarti mai, ci pensa il nostro bomber F24 a chiudere i giochi con una ripartenza mortifera con palla nel sacco.
Punteggio rotondo 4 a 1 60 reti segnate e soprattutto nono successo consecutivo. Dalle radioline rimbalza la notizia che in modo sorprendente la Poggibonsese è stata battuta a Grosseto riducendo momentaneamente la lotta a due, un primato tutto piemontese del girone A tra Astense e Bra. Adesso Coach Lotta è atteso a una trasferta molto insidiosa in quel di Druento contro i Bassotti una squadra che notoriamente è ostica per i nostri colori ma il sogno dell’Astense passa da Torino per cui i ragazzi cercheranno in ogni modo di deliziare i propri tifosi e di conquistare punti importanti per un sogno e una parola che non vogliamo ancora pronunciare
Fiscante per un giorno nel ruolo dell’assist man che fa ruotare la squadra, in un’altra percussione Penno the wall riassaggia il sapore della rete dopo il timbro di Firenze. E’ una giusta consacrazione per i guai passati recentemente. Due le reti di scarto all’intervallo, ma la sensazione corretta è che la partita sia tutt’altro che finita. Nel ritorno in campo l’Astense è più tonica, più tenace la palla gira bene ma poi basta un dettaglio e un capriccio del destino per cambiare la carte in tavola. In una ripartenza furiosa del Prato Edu cade in una trattenuta che gli costa il secondo giallo A questo punto però il colore si tramuta in rosso, la paura è che una stagione possa cambiare per una decisione. L’espulsione decreta l’inferiorità temporanea, due minuti in cui Calamai trova il sigillo laterale. La preoccupazione temporanea è sulla partita, ma il pensiero corre alla trasferta di Druento in cui mancherà la presenza del nostro fantasista. Su un azione apparentemente innocua Penno strappa la palla al difensore Calamai che lo atterra, anche per lui secondo giallo e quasi al termine dei due minuti Cannella rimette la doppia distanza. La paura sembra passata ma con calciatori del calibro di Rafinha e Wellington non puoi distrarti mai, ci pensa il nostro bomber F24 a chiudere i giochi con una ripartenza mortifera con palla nel sacco.
Punteggio rotondo 4 a 1 60 reti segnate e soprattutto nono successo consecutivo. Dalle radioline rimbalza la notizia che in modo sorprendente la Poggibonsese è stata battuta a Grosseto riducendo momentaneamente la lotta a due, un primato tutto piemontese del girone A tra Astense e Bra. Adesso Coach Lotta è atteso a una trasferta molto insidiosa in quel di Druento contro i Bassotti una squadra che notoriamente è ostica per i nostri colori ma il sogno dell’Astense passa da Torino per cui i ragazzi cercheranno in ogni modo di deliziare i propri tifosi e di conquistare punti importanti per un sogno e una parola che non vogliamo ancora pronunciare
Libertas astense: Tropiano,
Cannella, Sorce, De Simone, Pennisi, Volpato, Maschio, Modica, Dias, Fiscante,
Migliaia, Cobuccio. Allenatore Lotta
Prato: Biscaro, Villani, Santi,
Oscar, Calamai, Poggini, Wellington, Apruzzese, Vicentini, Campagna, Rafinha,
All. Coccia
Reti. 1T: Maschio
13’30 Pennisi 18’20 2T Calamai (P) 8’ 23
Cannella 12’15 Fiscante 15’ 02””
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La partita perfetta non esiste di solito, ma quella disputata al Palabrumar, oggi, per l’Orange Futsal ha tutti i crismi per diventarla. U...