Biella si gioca la Green Card
nella gestione societaria, nella fase dirigenziale, e probabilmente anche in
quella del parco giocatori. L’occasione per parlare del futuro del basket
targato Biella è un sabato pomeriggio estivo, un occasione che vede presenti
tutte le firme del giornalismo locale, affamate, com’è naturale dalle novità
che sono emerse negli ultimi giorni e desiderose come i tifosi di conoscere i
dettagli del futuro a strisce rossoblu. Persino i tifosi storici, con in testa
il buon Lino, affollano la sala stampe del Forum. Il primo atto è un doveroso
omaggio al campione che ha costruito Pallacanestro Biella, quel Marco Atripaldi
collega di lunga corso, che dopo aver condiviso, salvo una breve parentesi a
Treviso, il destino di Biella in tutti questi anni saluta per andare a Caserta.
C’è emozione nelle sue parole ma anche la consapevolezza di lasciare un
progetto non morto ma che può rinascere dalla sue ceneri attraverso il lavoro
di uomini che si sono formati alle sue dipendenze, come Gabriele e Niccolò, e
già per questo garanzia di professionalità e di attaccamento alla maglia. C’è
anche amarezza nelle parole dell’ex GM, più che per i fischi ricevuti, per una
stagione completamente disgraziata. La regia della giornata è naturalmente
affidata a Massimo Angelico, vero e proprio salvatore della patria biellese che
ha voluto dare una sferzata al sistema Biella. La scelta del nuovo
Amministratore Delegato è sua: Gianni D’Adamo non proviene dal mondo del
basket ma garantisce affidabilità sul settore pubblico istituzionale e su
quello degli sponsor. Gabriele Fioretti invece dispone della necessaria
conoscenza di un mondo e di un settore difficile come quello sportivo ma da già
prova di essere ampiamente calato nella parte. Mentre Niccolò Bosio rivestirà
sia il ruolo di Responsabile Marketing e
Ufficio Stampa. Una cura dimagrante alle spese è stata necessaria, il budget da
recuperare non è impossibile a patto che ora veramente tutti diano una mano. E
le eventuali eccedenze serviranno a coprire il disavanzo del passato. Si parla anche di gestione del Forum, a breve
un incontro con il Comune, ma la volontà è quella di continuare a giocare nell’impianto
attiguo al Centro Commerciale degli Orsi. La squadra punterà sui giovani cinque
italiani (facile preventivare che siano i vari Laganà, Raspino, Lombardi e De
Vico a cui si aggiungerà il buon Renzi) Sul capitolo allenatore importanti
saranno i prossimi quindici giorni per capire quali siano le risorse disponibili
a partire da Lardo per arrivare tutti gli altri svincolati che potrebbero dare
spinta al progetto di Biella. Su Jurak e Soragna molto dipenderà dal nuovo
allenatore e anche dalla loro volontà di tagliarsi lo stipendio per continuare
a giocare in questa realtà. Ma per la squadra c’è tempo, oggi era importante
far ripartire il progetto e dai sorrisi, non certo di circostanza, si ha l’impressione
che il basket possa tornare a far battere il cuore a Biella.
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