Ci siamo è giunto il gran giorno,
il libro tanto atteso e frutto di notti insonni è arrivato, rigirarselo in mano,
soppesando il peso ponderoso della ricerca storica non può che instillarti un
senso di piacere frutto proprio di un percorso. In questo caso devo dire sono
stato fortunato, ho trovato un equipe, da Andrea Frediani in testa all’editor
Olimpia e a tutti gli altri personaggi incontrati in Newton un gruppo di
persone preparate e molto affiatate che di fatto hanno reso il compito meno
gravoso, sicuramente piacevole e invogliato a scoprire un nuovo mondo. Molta
parte per gli incoraggiamenti e per l’aiuto tangibile va alla famiglia che ha
seguito, e in alcuni casi anche curato, il primo approccio, agli amici che mi
hanno sostenuto.
Cosa può avere questo libro che
tanti altri testi non hanno. Credo, senza essere troppo presuntuoso, che la
ricerca e la stesura siano state fatte per dare al pubblico dei lettori uno
strumento godibile, di facile lettura, con molte informazioni ma senza sfiorare
troppo il nozionismo più estremo, una veduta sul panorama storico di quello che
avvenne tra il 1939 e il 1945. Più di trenta scontri e le battaglie descritte, cercando
di dare un taglio giornalistico, presentandole in tempo reale, spiegando la
storia di questi uomini che con la loro opera hanno determinato la storia e ne
hanno indirizzato il corso.
La battaglia presentata con il
suo scenario, con lo schieramento delle truppe, lo svolgimento del
combattimento e il commento finale. Le schede dei condottieri, dei generali, delle
armi, dei mezzi e degli equipaggiamenti per dare una conoscenza più
approfondita. Dettagli, a volte particolarità, ma che hanno il pregio di creare
stimoli e di suscitare curiosità.
Il risultato che vorrei è proprio
questo quello di stimolare l’interesse, sarei contentissimo di suscitare
discussione e dibattito, così come mi è capitato nel corso di una pre
presentazione effettuata in una scuola di Biella. L’amore per la storia è
proprio questo cercare di scoprire attraverso aneddoti e particolarità un
percorso e conoscere il nostro passato. Per cercare di fare questo nelle
diverse presentazioni cercherò di raccontare e di far amare la storia, la prima
ovviamente in patria, a Biella, il prossimo venti giugno
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