Palazzetto decisamente pieno per
questa seconda sfida in casa di campionato, la consuetudine della domenica sera
è stata rispettata, pubblico molto caldo capisce che deve incitare e lo fa come
sempre con il solito calore. Il quintetto in campo è obbligato i quattro
americani accompagnati questa volta dal greco Chrysikopoulos che si presenta
sul parquet dopo gli acciacchi delle scorse settimane. Sacripanti schiera
Chatfield, Jonusas, Wise, Akindele e Jelovac. Pronti e via e si vede che le
squadre devono ancora prendere le misure tanti i tiri sbagliati, dopo cinque
minuti la partita è in sostanziale parità 9 a 8 per Biella, ma i possessi non
sono mai puliti Biella poi va quasi subito in bonus troppi falli a volte
inutili. Una tripla di Brackins a tre minuti dalla fine del primo quarto da il
primo vantaggio sostanzioso. Negli ultimi minuti Brackins e Robinson allungano
per Biella e si chiude sul 24 a 16. Il secondo quarto si apre con Akindele che
cerca di ridurre le distanze, ma Cancellieri cerca di bloccarlo mettendogli una
vera e propria gabbia. Sono dieci minuti di lotta sostanziale in cui emergono i
talenti puri come Brackins i suoi tiri in sospensione sono dei veri e propri
gioielli. Biella cerca di scappare ma Chatfield e anche Michelori tengono in
partita Caserta che va sotto all’intervallo lungo di otto.
Alla ripresa vedi che Biella non
ha smarrito la sua convinzione, la tripla di Brackins in avvio ne è una netta
testimonianza, Caserta lotta e si avvicina senza impensierire Biella che
comincia a risentire dei falli troppo presto di Mavunga e Moore, poi una tripla
di Robinson dà nuovo ossigeno per Biella. Caserta torna a essere deficitaria e
allora, forse per scuoterla Sacripanti subisce un tecnico. E’ il momento dell’apporto
della panchina quello di Jurak si sente quello di Gentile per Caserta no. All’ultimo
riposo si va sul 61 a 49 per Biella. Gli ultimi dieci minuti servono per dare
ulteriore spinta a Biella, Robison è decisamente immarcabile, devastante l’azione
in cui recupera palla supera due avversari e consegna una palla docile docile
per Moore che non deve far altro che appoggiarla a canestro. Sul 72 a 53 a 5.30
dalla fine Biella si rilassa un po’ e
subisce il ritorno di Caserta ma si tratta di una breve illusione per la Juve
Caserta. Finisce anzitempo la partita di Chrysikopoulos che esce per cinque
falli ma lo sostituisce degnamente Laganà che alla fine si prende pure il lusso
di realizzare una tripla di tabella importante non solo per l’autostima
personale (8 punti conquistati con grinta). Il punteggio finale dice 82 a 65
per l’Angelico e la sensazione è che Biella non abbia ancora espresso il suo
potenziale totale. Come si dice in questi casi se il buongiorno si vede dal
mattino, ne vedremo delle belle quest’anno al Forum.
Angelico Biella –
Juve Caserta 82 – 65 ( 24 – 16; 42 – 34; 61 – 49)
Angelico Biella: Jurak 8, Raspino o, Laganà 8, Jaramaz 7,
Mavunga 4, Monfermoso n.e., Chaicig n.e., Chrysikopoulos 2, De Vico 0, Brackins
21, Moore 4, Robinson 28
Juve Caserta: Chatfield 13, Maresca 6, Jonusas 0, Mordente
6, Marzaioli n.e., Wise 0, Michelori 6, Gentile 0, Akindele 21, Cefarelli 0,
Jelovac 13
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