lunedì 15 ottobre 2012

il Campione della Curva Sud

Una tavolata al Delle Alpi, coraggio non è il vecchio stadio juventino, ma un tranquillo buen rifugio sulla strada che porta a Frabosa Soprana sopra Mondovì. Ottobre è il mese della castagne e il cibo dei poveri nel corso degli anni è diventato un simbolo per il piccolo paese che si abbarbica sulle montagne cuneesi che incorona atleti che hanno fatto, è il caso di dirlo, la storia dell’Italia sportiva. Tra questi spicca il piccolo nerboruto Molmenti, uno di quei personaggi che si allenano con costanza e con passione e che magari corri il rischio di non conoscere per anni ma che conquistano una notorietà planetaria nel momento in cui calcano con soddisfazione, per tutti noi tifosi, il palco delle Olimpiadi. Tutti diventiamo per quei 90 secondi canoisti pronti a spingere il nostro atleta per la rapide, a trattenere il respiro quando gli ostacoli sfiorano la sua tuta e a urlare tutta la gioia con lui per il traguardo raggiunto. Quando poi scopri che è il classico tifoso da Curva Sud, nel senso buono del Milan, allora l’intervista non è solo un ripercorrere le sue imprese personali ma è uno scambiarsi di impressioni e battute sulla squadra del cuore, un dialogo tra amici, tra persone che condividono passioni gioie e nell’ultimo periodo anche delusioni. Scopri così un lato diverso del personaggio molto più vicino a te più di quanto pensi e vorresti essere al suo fianco in curva a urlare e a gioire per la squadra con la sua grinta e il suo temperamento. Molmenti uno di noi, un vero milanista

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