Brutta sconfitta per Biella che
si lascia letteralmente dominare non solo nel punteggio ma anche nella
determinazione da una squadra, quella di Siena, non trascendentale, che ha
fatto il suo compitino portando in porto un match tenuto sempre in pugno, forse
con qualche leggera apprensione solo nel primo parziale. La solita amnesia nel
secondo quarto ha regalato alla squadra toscana un vantaggio diventato poi
incolmabile nel terzo e nell’ultimo parziale. E siccome piove sempre sul bagnato
anche la brutta caduta di Brackins ha chiuso in un angolo le ultime speranze di
Biella. Se l’Angelico è quella vista in queste due ultime partite allora c’è di
che preoccuparsi, Cancellieri dovrà lavorare molto sull’autostima dei giocatori,
primo su tutti Robinson che negli ultimi minuti non riusciva più a essere
concentrato. Si può perdere e certamente non era da Siena che passavano i punti
salvezza, però la squadra deve affrontare con altro spirito le partite. Persino
Cancellieri solitamente combattivo in panchina e perfino la stessa curva negli
ultimi minuti erano come paralizzati e impotenti e fin troppo silenti.
Ma partiamo dall’inizio “dalle peggiori
sconfitte nascono le migliori vittorie” questo lo striscione della curva Barlera
esposto per incoraggiare la truppa di Cancellieri, certo la partita non è delle
più facili di fronte hai la Montepaschi Siena mica un avversario qualunque con
un roster decisamente superiore alla media, anche se non è più lo squadrone
imbattibile di sei mesi fa. Qualche fischio dalle tribune per Moore durante la
presentazione, ma si tratta di tifosi isolati, la voglia da parte di tutti è di
dimenticare la brutta settimana inaugurata dalla trasferta di Reggio Emilia. Il
successo degli emiliani in casa di Milano forse ha attenuato il clamore della
pesante sconfitta della settimana scorsa. Cancellieri parte con il solito
quintetto con Moore Brackins, Mavunga, Robinson e Chrysikopoulos mentre Banchi
risponde con Kasun, Brown, Janning Sanikidze e Moss. Il gioco di Biella dipende
da Robinson ma le prime giocate del play americano non sono delle più
fortunate. I primi minuti sono un botta e risposta tra Kasun e Mavunga poi
spazio al primo break con Brown in cattedra che azzecca anche qualche tripla 10
a 4 al quarto Biella fa fatica ma riesce a rientrare con l’unico canestro da
tre di Robison e con Mavunga e con Moore si porta avanti di un punto ma è solo
una fiammata. Banchi chiama il time out e resetta il sistema con Brown che
continua a colpire dai 6,75 con una sua tripla si chiude il primo quarto mentre
Jaramaz rimane stoppato dal ferro. C’è giusto il tempo per vedere il primo
canestro su azione di Roberto Chaicig. E poi il solito black out del secondo
quarto solo sei punti a referto per Biella frutto di tiri della disperazione,
mentre la continuità di Siena indirizza la partita, un nome su tutti Brown
autore a metà partita di 13 punti. Ti aspetti la reazione di Biella nel terzo
quarto ma la squadra sprofonda abulica, senza mordente, continua nella sua
china discendente anche il terzo parziale è perso, c’è qualche fiammata ma è
decisamente poca roba. All’ultimo riposo il divario è di diciannove punti. Che alla
fine diventano 25 con l’ex Carraretto che si inventa canestri a ripetizione, mentre
per Biella in più c’è l’incognita di Brackins che scivola in attacco e mette
male la caviglia. La mancanza di reazione stimola la curva che invoca più volte
il nome di Coleman, anche se difficilmente potrebbe essere lui la cura di tutti
i malanni di Biella. Cori anche per il Presidente invitandolo ad alzare la voce
nei confronti della squadra. Insomma brutta partita che deve essere dimenticata
in fretta e subito dalla squadra, dal mister, dalla società e anche dai tifosi
pronti a tornare al Palazzetto a vedere un altro basket
Angelico
Pallacanestro Biella – Montepaschi Siena 56 – 81 (20 – 22; 26 – 39; 40 – 59)
Angelico: Jurak 5, Raspino 2, Laganà 6, Jaramaz 4, Mavunga
14, Uglietti n.e., Chaicig 2, Chrysikopoulos 5, De Vico n.e., Brackins 6, Moore
2, Robinson 10
Montepaschi Siena: Kasun 7, Brown 20, Carraretto 14, Rasic 8
Kangur 5, Sanikidze 2, Ress 7, Lechthaler 0, Antonini n.e., Janning 7, Hackett
4, Moss 7
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