mercoledì 11 luglio 2012

Tengo la camisa rossa (il veromilanista)

Mentre noi siamo alle prese con il nostro fardello estivo; acquisto si acquisto no,  i cugini fanno parlare di se per i loro colori e per il glamour.  Ha destato scalpore il fatto che la loro divisa da trasferta per l’anno in corso sia completamente rossa, un colore che evidentemente sta bene in Via Durini, ma in Curva Nord assolutamente no. L’idea balzana e nemmeno tanto originale era quella di accostarla alla rocha spagnola e perché no a quella arancione del Barca. Il problema, e naturalmente si possono capire i tifosi interisti, è che quel colore è nientedimeno paragonabile al nostro e richiama quello rosso e nero, quello della passione, quello dell’impegno, quello dello scontro e della pugna senza ritorno. Insomma proprio non si addice alla tempra dei signori del telefono. E così pronti con ritorsioni e boicottaggio. Che sia stata un idea del Mario ? che voglia presagire i futuri bilanci della seconda squadra di Milano ? ma credo fino a prova contraria che sia un altro bel tormentone estivo al pari delle percezioni juventine, i trenta sul campo, o per lo meno 31 come ha ribadito il nostro coach livornese non ci abbandoneranno tanto presto. Certo è che i nostri dirimpettai sono sempre alla prese con problematiche legate alla crisi di identità: in fin dei conti sono nati con noi e poi nonostante la scissione dei 44 giuda hanno fatto di tutto per seguirci ma finendo sempre per arrivare secondi, dal 1908 come sempre.

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