L’isola che non c’è che non ti
aspetti è quella delle emozioni sono quelle che ti vengono travasate alla
partita nella palestrona di Isola arrivi e trovi sulla porta i ragazzi che si
stanno preparando all’ennesima fatica li trovi con lo sguardo carico, con un
attenzione particolare, non ti salutano nemmeno ma è perché sanno che stanno
per affrontare una partita decisiva per le sorti della stagione, da un anonimo
e tranquillo campionato a un torneo che sa un sapore speciale, di vertice. E’
bello vederli affrontare con grinta la preparazione sotto lo sguardo carico di
coach Lotta di Pallaro e del Presidente. Le tribune a mano a mano si riempiono
la tensione si sente, mitigata solo un po’ dalla musica a palla dell’impianto.
Il Pisa non è una squadra facile e lo dimostra con un fraseggio atto più a
intimidire che non a costruire. Si intuisce fin dalle prime battute che sarà
una battaglia, più di nervi che fisica, Edu è l’arma in più dell’Astense,
triangola e detta i ritmi e appena può prende la mira e tira, una due tre
volte, la palla sibila vicino al palo del Pisa, il ferro trema per ben due
volte sotto i colpi di Fiscante ma è poi una lezione di samba di Edu a cambiare
il destino, recupera un pallone una finta e un tiro preciso e potente che si
infila nell’angolino basso, la rete aiuta i ragazzi dell’Astense galvanizzati
dal loro totem brasiliano si inorgogliscono e recuperano gran fiducia. Il bruno
Conti di Asti, alias Gioele Cannella salta tre avversari con dribbling maestosi
e con un tiro imparabile aumenta il divario. C’è solo l’Astense in campo un
colpo di testa di Maschio porta a tre le marcature, sembra di assistere a
un'altra cavalcata leggendaria. Ma la tenacia dei pisani è nota, sornioni
aspettano il naturale calo di tensione dei padroni di casa e li castigano due
volte sul finale di tempo rendendo vano il divario raggiunto. Una mazzata
potrebbe essere ma i ragazzi si ritemprano nell’intervallo ed è ancora lui il
nostro Edu a suonare la carica si prende sulle spalle la carica e aumenta la
pressione il goal è nell’aria e arriva. Ma il doppio vantaggio dura poco il
Pisa accorcia subito due sfortunate deviazioni: Cofrancesco per il Pisa ed Edu
per l’Astense. Quando Migliaia mette il quinto sigillo per l’Astense sembra
fatta, ma i toscani non mollano Cofrancesco uno dei migliori e Umalini nel giro
di quattro minuti impattano. Sembra la fine del sogno ma ci pensa un ispirato
Cannella a rimettere le cose a posto e poi Edu chiude la partita. A questo
punto a pochi minuti dalla fine il Pisa la mette sullo scontro fisico ma il
merito dei ragazzi è quello di rimanere calmi e di controllare il match. La palombella
di Tropiano è il sigillo finale di una prestazione sanguigna in cui il Pisa ha
sopperito con la fisicità a un carenza di tasso tecnico. Ora la classifica dice
che la neopromossa è solo dietro al Bra con il record di segnature, con la
difesa meno perforata. Sognare non costa nulla ma la gente dell’Astense è
abituata ad andare avanti a piccoli passi e sabato prossimo c’è ancora un
incrocio con la Toscana, questa volta l’obiettivo è la capitale del Granducato.
Astense 8 (3)
1 Tropiano 2 Cannella 3 Cussotto
4 Cotza 5 Pennisi, 6 Banzato, 7 Maschio, 8 Modica, 9 Dias Edu 10 Fiscante 11
Migliaia, 12 Costa Coach Lotta
Cus Pisa 5 (2)
1 Iacoponi, 2 Capozza, 3
Bertolli, 4 Roggio, 5 Cofrancesco, 6 Vairo, 8 Vasarelli, 9 Borsacchi, 10
Umalini, 11 Trombetta, 13 Dellacasa, 16 Carmignani Coach Lami
Marcature
Primo tempo 10’ Edu Dias (A) 13’
Cannella (A) 15’30 Maschio (A) 18’20”Vasarelli (P), 19’40” Umalini (P)
Secondo tempo 2’30” Autogoal Cofrancesco
(P) 4’ Autogoal Edu Dias (A) 8’ 50” Migliaia (A) 10’45” Cofrancesco (P) 13’10”
Umalini (P) 14’ Cannella (A) 15’30”Edu Dias (A) 19’23” Tropiano (A)
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