lunedì 18 novembre 2013

E' il derby: emozioni e tensioni di calcare il parquet. Biella lo fa suo


Lo spettacolo del basket è tutto tensione ed esplosività, velocità e crescita, tiri impossibili e rimbalzi stratosferici, schiacciate sublimi e assist al bacio. Ebbene stasera non si è visto nulla di tutto questo; una partita che potrebbe essere vista proprio come esempio di come non si gioca a basket almeno per trenta minuti. E’ il derby si sa e quindi è molto probabile che le due squadre lo abbiamo percepito in modo pesante, tantissimi gli errori di valutazione e di passaggio. Non a casa in sala stampa i due coach lo hanno fortemente fatto notare. Poi però alla fine contano sicuramente i due punti e allora Biella è felice e Casale ovviamente no. L’inizio è di quelli stratosferici almeno per il pubblico oltre 4000 spettatori a Biella era da un po’ che non si vedevano, la politica societaria e i risultati stanno dando buoni frutti. La curva che spara le stelle filanti rossoblu in campo prima dell’inizio è da vero oscar. Probabilmente anche le squadre ne rimangono toccate tanto è vero che il primo quarto e anche il secondo sono un po’ da sagra degli errori. Partita in parità fino al 5’ poi Biella grazie al suo capitano raspino e a Infante piazza un mini break che gli consente di andare al primo riposo in vantaggio di sei punti. Ma quante sono state le occasioni sprecate in contropiede, le palle letteralmente buttate alle ortiche da Laganà e compagni. Il secondo quarto è addirittura peggio. Tiri che colpiscono il tabellone senza toccare il ferro, passaggi avventati, minuti che passano senza che il tabellino si sblocchi. Tocca a Voskuil dare il primo scossone alla partita con un vantaggio da doppia cifra. Il terzo quarto è il peggiore per Biella Casale senza i suoi americani rientra anche sul meno tre complice un super Martinoni che fa a sportellate sotto le plance e mette canestri a ripetizione. Raspino con calma si prende falli a ripetizione e dalla lunetta stabilisce un vantaggio più consono. Nell’ultimo periodo si vede che Casale è in riserva, inoltre Biella ha aggiustato la mira e anche quattro triple di cui due del Capitano mettono un divario notevole. Casale perde la testa e non gioca più. Amato espulso per un fallo ingenuo ne è la testimonianza che fa sobbalzare l’allenatore in sala stampa. Biella vince di 27 una vittoria di sostanza come commenta Corbani. E ora per Biella doppia trasferta per capire se la squadra c’è anche fuori dal Forum

Angelico Biella  - Novipiù Casale  79 – 52  (19 – 13; 35 – 23; 51 -43)

Angelico: Murta 2, Chillo 7, Raspino 17, Laganà 5; Infante 15 ; Lombardi 2; Berti 8; Voskuil 19, De Vico 0 ; Hollis 4. Coach Corbani

Novipiù Casale: Casini 10, Giovara 2, Bruttini 2, Amato 0; Dillard 13; Martinoni 13; Cutolo 1; Fall 2 Jackson 9 Di Prampero 0 ; coach Griccioli

 

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