La faccia triste da italiano
allegro in gita è forse la definizione che calza meglio per l’allegro e
simpatico estremo difensore dell’Astense, in questo caso si tratta di due
astigiani doc, il buon Paolo Conte e il numero uno della Libertas Erik Tropiano.
Non è il classico portiere che copre con la sua mole tutto lo specchio della
porta, ma la sua reattività, una delle doti del calcio a 5, è impressionante.
Gli attaccanti avversari fanno veramente fatica a inquadrare lo specchio e
quando ci riescono e hanno occasioni d’oro come a Firenze rimangono ipnotizzati
da questo spider man astigiano, tre su tre tiri liberi consecutivi
neutralizzati. Se la difesa è la più imbattuta della serie B e ha pure preso
una copertina nel calcio a 5 vorrà dire che la scelta societaria è stata non solo
buona ma di più. Tanta roba come recita spesso lui.
Tanto serio, preciso, equilibrato
fuori dal campo dentro si scatena come una belva e all’occorrenza diventa
persino goleador come contro il Pisa mettendo decisamente la ciliegina sulla
torna di uno spettacolo che deve essere divertente come recita Erik.
Non è scaramantico ma è impulsivo,
quello si un difetto, ma anche un merito visto che l’istinto spesso ha salvato
la porta. Il ricordo più bello, almeno quello recente, è legato alla vittoria
contro il Bra a domicilio dei cuneesi, mentre il più brutto la sconfitta nei
play off di C2 contro il Castellamonte, ma quest’onta è stata decisamente
lavata recentemente.
Un idolo: Mammarella il portiere
dell’Acqua e Sapone, si carica con la musica tamarra (ndr), ma preferisce ascoltare quella italiana e
straniera di qualità, ghiotto di pasta e di pizza ha nella simpatia il suo
biglietto da visita che si comprende appieno quando si schernisce (--) il mio
pregio: il profilo francese (..) e con una risata liberatoria in compagnia di
Fiscante ci saluta
Tropiano la saracinesca dell’Astense
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