Un'altra pedina insostituibile
nell’architrave Astense è Luca Modica, vecchio Bomber dell’under 21 dell’Orange
con cui si è levato qualche soddisfazione, la Final 8 raggiunta in modo
inaspettato, anche se brucia ancora la semifinale scudetto persa a un minuto
dalla fine. Il gioco del futsal è così: rapido e veloce e il destino di una
partita di una giocata può essere modificato in modo rapido e veloce. Quello che
in altri sport sarebbero dettagli ed effetti recuperabili nel futsal è tutto
diverso non puoi mai lasciare nulla al caso. Per lui il gioco deve essere
veloce e intelligente, pressing feroce come contro il Castellamonte domato da
due sue percussioni che hanno indirizzato la partita. Potremo chiamarlo anche
l’uomo del tiro libero in quanto abbiamo visto che spesso tocca a lui la
freddezza dell’ultimo tiro. Quando sei da solo li contro il portiere devi
mantenere il sangue freddo e trovare quel pertugio per impallinare l’estremo
difensore, pratica non semplicissima ma che Luca sa affrontare con il dovuto
sangue freddo. Lo sport nel destino della sua vita la passione condivisa con
Sara, campionessa di pallavolo, la velocità in campo al Palasanquirico è tutta di
Luca, ma noi amiamo ricordare anche la potenza delle battute di Sara quando
militava nell’Asti. Un modello in campo: Onorio della Luparense, le orecchiette
della mamma come contorno preferito e la musica dei negrita come colonna sonora
perché in fin dei conti ha imparato a sognare (con la Libertas)
mercoledì 27 novembre 2013
Il Joelson della Libertas Astense si chiama Cannella
La maglia è quella numero due,
una numerazione bassa a dispetto delle qualità che emergono. E’ giovane, molto
forte, ha la passione che lo anima dentro, ma al tempo stesso compassato e si
schernisce, il suo dribbling per gli esteti del calcio a undici ricorda i
funambolismi del bruno Conti Mundial del 1982, più semplicemente vorrebbe
essere ricordato come Joelson. Contro il
Pisa, a Firenze, l’abbiamo visto caricare a testa bassa l’avversario, attirando
su di se anche due calciatori avversari e in grado di aprire magistralmente il
contropiede astense.
La scuola è quella astigiana dell’Orange e si vede che ha avuto
buoni maestri. L’Under 21 della prima squadra di Asti è stata una buona palestra,
certo l’esordio non dei più facili, una scoppola contro i pari età dell’Aosta,
ma poi i brillanti risultati e la coppa di categoria hanno pagato il duro
lavoro svolto. Come per tutti il passaggio obbligato è dal calcio a undici, ma
ora la passione ha due sostantivi che celebra per sé: entusiasmante e stupendo.
I colori preferiti sono il rosso come la maglia casalinga a strisce, ma quella
per il calcio a undici va direttamente sul Bambino d’oro che ha fatto la
fortuna del Milan, quel Kakà che ricorda in certe movenze soprattutto per l’eleganza
del suo dribbling.
Ha un solo difetto come recita lui stesso (..) sono molto egoista (..) ma per un bomber
non è forse una virtù?
I comunisti mangiano ancora i bambini ??
Credo che il mio segretario provinciale Paolo Furia non
abbia bisogno di alcun tipo di aiuto e di sostegno ma permettetemi mi inalbero
quando in modo pretestuoso e ancora, questo si vecchio stile, non si trova
meglio da fare che usare concetti di bassa lega (nomen omen) per attaccare a
livello politico. Riconosco al nostro segretario un buon eloquio e anche una
certa capacità di stare sul pezzo aggredendo i problemi, affrontandoli di petto
e non nascondendosi dietro il solito qualunquismo. Ci sta sicuramente la
possibilità di criticare chi ho governato il nostro territorio negli ultimi
anni, certo che se non tutti i mali sono stati provocati da Simonetti questo è
certo, chi ha governato il nostro Stato negli ultimi dieci è stato proprio quel
partito che aveva individuato nel federalismo l’unica panacea di tutti i mali
amministrativi. I fatti purtroppo hanno dimostrato che forse aggredendo prima
la spesa pubblica e facendo una politica di programmazione economica e non di
soli annunci forse avremmo potuto affrontare meglio questo periodo. La politica
della Lega ha fallito e non è certo evocando lo spettro dei cosacchi e del
sergente Kantarija che sventola la bandiera rossa sul Reichstag che si
acquisisce credibilità
sabato 23 novembre 2013
Volley femminile – distretto Moda – Bimbi in forma – Panissa vercellese e Ristorante Santisè
Progetto Volley doc
il futuro del volley femminile parola di Marco Mencarelli
L’occasione è di quelle
importanti per il movimento pallavolistico femminile italiano, un amichevole
che suggella una sorta di gemellaggio tra due realtà, quella di Ornavasso che
ha bruciato tutte le tappe sportive e che si è ben presentata nel massimo campionato
italiano, e il progetto Volley Doc, sodalizio Asti Cambiano, che milita nel
campionato di serie B1. Marco Mencarelli, Ct della nazionale femminile è stato
insignito del premio Doc, istituito dalla società astigiana - riservato alle
personalità sportive che sanno far crescere e soprattutto valorizzare talenti.
Dalla ormai affermata Signorile, che proprio in queste palestre ha mosso i
primi passi, al futuro roseo di Lucia Morra, astigiana doc e capitana della
squadra locale. Il tutto sotto la regia di quel talentuoso dirigente che
risponde al nome di Claudio Bianchi. Mencarelli, premiato con un opera
artistica del torinese Theo Gallino si è concesso alle nostre telecamere
Il distretto della Moda
Da sempre un eccellenza di produzione e di qualità; stato dell’arte e
obiettivi futuri di un comparto importante dell’economia italiana nella parole
dell’Assessore Regionale Agostino Ghiglia e del profeta del terzo Paradiso
Michelangelo Pistoletto
Bimbi in forma
Un tema importante la salute dei bimbi, un attenzione particolare
quella legata alla loro alimentazione, oggi
più che mai il cibo e come si nutrono i bimbi deve essere tenuta in
debita attenzione perché una corretta alimentazione consentirà loro di avere
una vita oltreché sana soprattutto serena. Un tour informativo partito dal
Piemonte realizzato in collaborazione con le aziende sanitarie ha dato il via a
una campagna di sensibilizzazione. Ma parliamone con i protagonisti
Panissa Vercellese
La panissa è un piatto tipico del vercellese La ricetta della panissa
si differenzia da quella della paniscia
novarese soprattutto per la presenza nella prima del salamino
della duja (sotto grasso) e soprattutto per l'utilizzo dei fagioli
di Saluggia, anche questi un prodotto tipico della pianura Ma come si prepara
la panissa si Aggiunge al brodo di carne mezzo litro di acqua, i fagioli di
Saluggia sgranati e la cotica ben raschiata. Si Copre con un coperchio e si
cuoce a fuoco lento fino a quando i fagioli si rompono. In una padella mettere
il salame della
duja sbriciolato, il lardo pestato, due cucchiai d'olio, un pezzo di
burro e la cipolla tagliata in julien. Fare soffriggere, versarvi il riso,
mescolare bene e unire il brodo fino a coprire il riso
Santisè il gusto di mangiare bene sulle
colline Astigiane
In chiusura di puntata uno scorcio su uno dei migliori ristoranti
delle colline astigiane. Ne parliamo con il suo titolare Marco Scanavino, i
piatti più importanti e le gustose novità previste per le prossime festività.
Un appuntamento da non perdere per mangiare sano e soprattutto con gusto
Domenica 24 novembre
alle ore 19,30 su GRP1 alle
ore 23,30 su TELECUPOLE e
alle 23,45 su GRP3, Lunedì
25 novembre alle ore 14,30 su TELECUPOLE alle
ore 15,30 su TELECUPOLE + 1, alle ore 19 su GRP3 e alle ore 22,00 su GRP3, martedì 26
novembre alle ore 7,30 su GRP3 e alle ore 8,00
su GRP1; mercoledì 27 novembre alle ore 13,30 su VIDEONOVARA; giovedì 28 novembre alle ore18,30 su TELERITMO alle ore 23.55 su TELEVALSESIA venerdì 29 novembre
alle ore 16 su GRP3 e alle ore 16,30; sabato 30 novembre alle 13
su TELECITY
Per continuare a crederci
Smaltita l’euforia del derby vinto nell’ultimo quarto contro Casale adesso per la Pallacanestro Biella si avvicina una doppia trasferta che sa di esame di maturità per capire e comprendere quale sarà il futuro in campionato. Stessa sorte naturalmente per la Sigma Barcellona reduce da tre successi consecutivi. Biella viaggia sulle ali dell’entusiasmo di un inizio campionato quanto mai positivo, in cui le tossine del passato sono state assolutamente dimenticate. E per un Hollis stratosferico a Brescia ma impalpabile contro Casale, Corbani magari si ritrova un super capitano Raspino che conduce per mano la squadra quando altri non riescono ad incidere. Sembrerà banale ma è l’incipit di un gruppo che agisce e ragiona come squadra. Se Biella saprà usare in modo positivo la sua energia, come raccomanda sempre Fioretti, allora nessun traguardo è precluso. Anche quello di insediarsi stabilmente ai vertici della Lega Gold. Perdichizzi potrà contare sull’accoppiata americana Young e Collins copia da 40 punti a partita e sull’estro di giovani alla Pinton che quando era in forza a Sassari castigò a domicilio Biella con una prestazione super. Corbani si augura una prestazione come quella prodotta a Brescia con la sola differenza del risultato; Perdichizzi di proseguire nella striscia positiva. Al fischio di inizio tutte e due saranno alla pari, alle venti solo una delle due potrà vantare la palma di capolista.
venerdì 22 novembre 2013
Elvis the Pennis: The Wall
Un
baluardo, un muro invalicabile, questo ricorda Fabio Pennisi. Potente e
terrificante, se si deve fare un paragone con il calcio a undici assomiglia da
vicino a Hulk (non fatelo arrabbiare) l’ex del Porto, anche se per lui il
calcio a undici ha un solo nome Peppe Playstation Mascara della squadra del (‘u Liotru) – Catania. A dispetto
della mole, che sicuramente incute timore all’avversario, non disdegna di
sparare terrificanti bordate da lontano che spaventano i portieri avversari, vedere
per credere il terrore puro manifestato dal portiere dell’Isolotto di Firenze
che si è dovuto inchinare alle sue incursioni. Un perfezionista in partita,
come in allenamento, pretende dai compagni attenzione e risultati e li richiama
spesso all’ordine ma è un generoso.
La sua sofferenza all’ultimo match a
guardare dall’esterno la partita, perché indisposto, era da spettacolo pure perché
ci tiene al gruppo
Ha iniziato come tutti nel calcio a undici dove
rivestiva il ruolo di difensore – terzino sinistro alla Maldini dice lui, ma
senza prendersi troppo sul serio, poi il passaggio al calcio a 5 con l’esordio
in Coppa Italia. La gioia più bella la chiamata per la maglia azzurra under 21 –
non a caso il colore preferito. Quella più brutta con il Ciriè la retrocessione
con una squadra tutta italiana ma in un campionato di estrema eccellenza
sportiva.
Per lui lo sport è la Libertas Astense, sangue
siciliano, trasporta il colore della sua terra d’origine per la squadra e ama
le cose semplici e genuine come gli spaghetti con le polpette che prepara sua moglie. La musica ha un solo autore Elvis Preasly e il r'n'roll.
Se proprio dobbiamo trovargli un difetto – a sua
detta – è che è troppo impulsivo e polemico in campo, ma se lo fa per la
squadra come possiamo dargli torto
giovedì 21 novembre 2013
Migliaia. Spietato e concreto, rapido e amante del gruppo: Libertas Astense
Spietato e concreto il nostro
bomber gioca da rincalzo ma di lusso, la sua esperienza e la sua tecnica sotto
porta ne fanno una pedina decisiva nella mani di coach Lotta capace di aprire
le difese avversarie con un gioco efficace e produttivo. Il gruppo dell’Astense
non può prescindere da questo giocare
duttile sia in fase di impostazione che in quella realizzativa; c’era anche lui
nella vittoriosa trasferta di Bra una rete quella scaccia brutti pensieri (il
mio ricordo più brutto la sconfitta ai play off contro Bra due anni fa un sogno
svanito per poco)
Nel calcio come in qualsiasi
sport la scaramanzia è fondamentale molti non la rivelano, lui si è schietto e
sincero (..) entro sempre col piede destro in campo e bacio la scarpa destra
quando mi preparo, per un po’ non l’ho fatta e purtroppo i risultati non si
sono visti (..)
La rapidità è tutto per Andrea ma
è con il gruppo che si cementa la sua passione e l’attaccamento alla maglia è
il suo orgoglio più grande (..) la promozione dopo tanti anni che sono qua è il
regalo più bello ricevuto dal futsal (..)
Semplicemente Miglio o anche
Bomber ha nella pasta coi pippi la sua carica così come nella dance anni novanta.
A detta sua è un po’ cocciuto, ma non molla mai, è caparbio è questo non è un
difetto ma un gran pregio. Vai bomber.
Edu la magia del futsal a passo di samba
La magia del calcio e del futsal
è decisamente brasiliana, la visione di gioco, la capacità di accarezzare la
palla, di metterla esattamente in quel quadratino di porta di campo con una
geometria variabile e precisa è tutta di quel popolo.
Non a caso i migliori pedatori
internazionali sono brasileiri. C’è chi come Ramon dice che il futsal è l’anticamera
del calcio a undici che in palestra si provano gli schemi che poi vengono bene
anche sugli estesi campi da gioco.
Ed è così che è facile vedere in
questo ragazzo la potenza di Ronhaldino, l’incedere di Kakà, la visione del
gioco di Rivaldo, certo l’accostamento farebbe storcere il naso ai puristi del
futsal ma la capacità con cui i maestri brasiliani danno del tu al pallone è
uno spettacolo ed Edu non fa certamente torto a questo assioma. Ricordo la prima partita vista
sugli spalti contro il forte Bra quest’anno e il suo pallonetto calibrato che
da oltre 40 metri va a colpire l’incrocio dei pali. Era talmente bello e
preciso che doveva andare li come un’opera di Giotto.
Per Edu il calcetto è dinamicità
e intelligenza, ascolta musica gospel, ed è ghiotto di lasagne. Un modello di
riferimento Vinicius ma anche Lima. Il Brasile è dentro di lui e se parli di
attaccamento ai colori carioca non puoi non pensare al Corinthias. Sportivo a
tutto tondo con i figli sperimenta sempre nuove pratiche sportive. Un bel ricordo (..) la coppa
Italia conquistata con l’Asti e la finale di due anni fa (..) il più brutto
(..) sempre con l’Asti la semifinale di campionato persa dopo aver dominato il
campionato.
Se gli chiedi il pregio e il
difetto si lamenta di essere a volte troppo duro con i compagni in campo ma con
l’esempio che dà il primo a entrare per l’allenamento e l’ultimo a uscire per
la voglia sempre di sperimentare e di provare nuove giocate.
Tropiano: la classe operaia va in paradiso
La faccia triste da italiano
allegro in gita è forse la definizione che calza meglio per l’allegro e
simpatico estremo difensore dell’Astense, in questo caso si tratta di due
astigiani doc, il buon Paolo Conte e il numero uno della Libertas Erik Tropiano.
Non è il classico portiere che copre con la sua mole tutto lo specchio della
porta, ma la sua reattività, una delle doti del calcio a 5, è impressionante.
Gli attaccanti avversari fanno veramente fatica a inquadrare lo specchio e
quando ci riescono e hanno occasioni d’oro come a Firenze rimangono ipnotizzati
da questo spider man astigiano, tre su tre tiri liberi consecutivi
neutralizzati. Se la difesa è la più imbattuta della serie B e ha pure preso
una copertina nel calcio a 5 vorrà dire che la scelta societaria è stata non solo
buona ma di più. Tanta roba come recita spesso lui.
Tanto serio, preciso, equilibrato
fuori dal campo dentro si scatena come una belva e all’occorrenza diventa
persino goleador come contro il Pisa mettendo decisamente la ciliegina sulla
torna di uno spettacolo che deve essere divertente come recita Erik.
Non è scaramantico ma è impulsivo,
quello si un difetto, ma anche un merito visto che l’istinto spesso ha salvato
la porta. Il ricordo più bello, almeno quello recente, è legato alla vittoria
contro il Bra a domicilio dei cuneesi, mentre il più brutto la sconfitta nei
play off di C2 contro il Castellamonte, ma quest’onta è stata decisamente
lavata recentemente.
Un idolo: Mammarella il portiere
dell’Acqua e Sapone, si carica con la musica tamarra (ndr), ma preferisce ascoltare quella italiana e
straniera di qualità, ghiotto di pasta e di pizza ha nella simpatia il suo
biglietto da visita che si comprende appieno quando si schernisce (--) il mio
pregio: il profilo francese (..) e con una risata liberatoria in compagnia di
Fiscante ci saluta
Tropiano la saracinesca dell’Astense
mercoledì 20 novembre 2013
Il Presidente Paolo Lasagna: la partita più bella quella che dobbiamo ancora vincere
Tranquillo, rilassato e con una
squadra così chi non lo sarebbe, ma puntiglioso. Pater familias della Libertas
Astense, nonché Presidente in pectore, è Paolo Lasagna. Segue con discrezione
la squadra partecipa alle trasferte in bus come un qualsiasi tifoso, prodigo di
consigli e di suggerimenti. Primo tifoso del team. Come ogni dirigente dice che
non è scaramantico, ma dopo i primi due pareggi seguiti con la divisa
societaria l’ha abbandonata dopo la prima vittoria e ora proclama di vestirsi
allo stesso modo finché i risultati lo supporteranno. Un Presidente vincente,
con un ricordo bello e indelebile, quello della cavalcata della promozione e un
rammarico quella coppa Italia persa per un tiro sfortunato dopo essere stato in
vantaggio di due reti
Com’è il Calcio a 5
Presidente ?
E’ più spettacolare
del calcio a undici vedi più tiri, più goal, più parate in una parola veramente
molto più spettacolare
Tifoso interista da lunga data, ama la musica dei Queen e
non a caso la clip realizzata dalla società per celebrare la vittoria a Firenze era sulle note di don’t stop me now, buon
intenditore
(..) Oltre alla nostra squadra naturalmente seguo i giocatori dell’Asti
che milita nella massima serie: Cavinato Lima Fortino dei veri campioni. Tra
gli allenatori non disdegno il coach del Carmagnola Lino Gomes
La domanda di rito Presidente quale la partita più bella ?
La risposta è da vero Presidente
(..) La partita più bella quella che
dobbiamo ancora vincere
martedì 19 novembre 2013
Libertas Astense Squadra di sostanza e di LOTTA
Non sarà istrionico come Mourinho, vulcanico come il buon Mazzone, forse più compassato ma Gianfranco Lotta è un allenatore vincente e amato dai suoi giocatori. Preciso e attento segue i suoi ragazzi in allenamento si confronta con tutti loro, prova e riprova gli schemi. Allenare è un piacere non è un lavoro e lo affronta in modo semplice e senza fronzoli. Eppure non è facile gestire un gruppo, trovare le motivazioni e cambiare in corsa. Gianfranco fa sembrare facili le cose difficili.
Cos’è è per te il calcio a 5 ?
Frenetico e tecnico, ma molto molto appassionante. Sono stato come tutti un giocatore di calcio a undici, poi mi offrirono l’opportunità di allenare… la prima partita fu un disastro finì tanti a zero, poi in seguito è andata meglio (sorride ndr). Il ricordo più bello è legato ai campionati vinti, quello più brutto l’uscita con il Bra nei play off e per il sottoscritto qualche lacrimuccia.
Lo abbiamo visto all'opera’opera nella trasferta vittoriosa di Firenze, nulla lasciato al caso lo studio dell’avversario, il ripercorrere nella mente gli schemi provati in allenamento, il ripasso ultimo anche durante il pre-partita e poi la gestione del match.
Se l’Astense è seconda in classifica con la miglior difesa e un buonissimo attacco il merito è anche di questo tecnico sornione, bonario ma molto ostinato.
Il traguardo prossimo venturo ?
Una partita alla volta e i conti li faremo alle fine. Grande mister
Il Cigno della Libertas: Capitan Andrea Maschio
Elegante e maestoso, capitan
Andrea Maschio Astense di lungo corso è la bandiera di un movimento che è
cresciuto all'interno di questa società e maturato sui campi di serie C, ora
arrembante anche in quelli di serie B. Per lui il calcio a cinque è imprevedibile
e fantasioso, tanta la passione che puoi vedere nei suoi occhi e soprattutto l’esplosività
nelle sue articolazioni quando gioca.
Capitano quando hai
cominciato a giocare a calcio a 5 ?
Ho iniziato perché ero scarso a
calcio a undici (ride ndr) su consiglio di amici e poi mi è piaciuto mi sono
affezionato a questa società che creduto in me
Il tuo primo ricordo
?
La mia prima partita un goal decisivo alla prima giornata
contro i favoriti. Fantastico
Gesti scaramantici in
campo ?
Da quando son diventato capitano Migliaia
mi mette la fascia sul lato destro mentre di solito sarebbe il sinistro ma
visto che funziona …..
Presentazione del
Capitano ?
Sono uno sportivo a tutto tondo
ama qualsiasi genere di sport e sono malato, malato grave di Juve come il
collega Fiscante. Il sogno più bello sarebbe quello di continuare a vincere con
la Libertas Astense e noi ci proviamo
lunedì 18 novembre 2013
E' il derby: emozioni e tensioni di calcare il parquet. Biella lo fa suo
Lo spettacolo
del basket è tutto tensione ed esplosività, velocità e crescita, tiri impossibili
e rimbalzi stratosferici, schiacciate sublimi e assist al bacio. Ebbene stasera
non si è visto nulla di tutto questo; una partita che potrebbe essere vista
proprio come esempio di come non si gioca a basket almeno per trenta minuti. E’
il derby si sa e quindi è molto probabile che le due squadre lo abbiamo
percepito in modo pesante, tantissimi gli errori di valutazione e di passaggio.
Non a casa in sala stampa i due coach lo hanno fortemente fatto notare. Poi
però alla fine contano sicuramente i due punti e allora Biella è felice e
Casale ovviamente no. L’inizio è di quelli stratosferici almeno per il pubblico
oltre 4000 spettatori a Biella era da un po’ che non si vedevano, la politica
societaria e i risultati stanno dando buoni frutti. La curva che spara le
stelle filanti rossoblu in campo prima dell’inizio è da vero oscar.
Probabilmente anche le squadre ne rimangono toccate tanto è vero che il primo
quarto e anche il secondo sono un po’ da sagra degli errori. Partita in parità
fino al 5’ poi Biella grazie al suo capitano raspino e a Infante piazza un mini
break che gli consente di andare al primo riposo in vantaggio di sei punti. Ma
quante sono state le occasioni sprecate in contropiede, le palle letteralmente
buttate alle ortiche da Laganà e compagni. Il secondo quarto è addirittura
peggio. Tiri che colpiscono il tabellone senza toccare il ferro, passaggi
avventati, minuti che passano senza che il tabellino si sblocchi. Tocca a
Voskuil dare il primo scossone alla partita con un vantaggio da doppia cifra.
Il terzo quarto è il peggiore per Biella Casale senza i suoi americani rientra
anche sul meno tre complice un super Martinoni che fa a sportellate sotto le plance
e mette canestri a ripetizione. Raspino con calma si prende falli a ripetizione
e dalla lunetta stabilisce un vantaggio più consono. Nell’ultimo periodo si
vede che Casale è in riserva, inoltre Biella ha aggiustato la mira e anche
quattro triple di cui due del Capitano mettono un divario notevole. Casale
perde la testa e non gioca più. Amato espulso per un fallo ingenuo ne è la
testimonianza che fa sobbalzare l’allenatore in sala stampa. Biella vince di 27
una vittoria di sostanza come commenta Corbani. E ora per Biella doppia
trasferta per capire se la squadra c’è anche fuori dal Forum
Angelico Biella -
Novipiù Casale 79 – 52 (19 – 13; 35 – 23; 51 -43)
Angelico: Murta 2, Chillo 7, Raspino 17, Laganà 5; Infante
15 ; Lombardi 2; Berti 8; Voskuil 19, De Vico 0 ; Hollis 4. Coach Corbani
Novipiù Casale: Casini 10, Giovara 2, Bruttini 2, Amato 0;
Dillard 13; Martinoni 13; Cutolo 1; Fall 2 Jackson 9 Di Prampero 0 ; coach
Griccioli
sabato 16 novembre 2013
Astense inarrestabile ingrana la Quinta: Modica, Fiscante e il solito Edu
L’Astense mette la quinta e cerca
di riprendere Bra questo il responso della partita odierna contro il
Castellamonte durata di fatto un tempo. Ormai i ragazzi di Lotta ci hanno
abituato bene a una sorta di standard classico partenza forte con un pressing
pesante che porta i ragazzi biancorossi – questa la tenuta di oggi – ad aumentare
il proprio vantaggio per poi rilassarsi a fine primo tempo e di fatto facendosi
rimontare nell’intervallo per poi piazzare l’allungo vincente a inizio ripresa.
Che la squadra non sia fatta esclusivamente dai singoli lo comprendi per due
motivi: Pennisi reduce da incidente automobilistico era decisamente dispiaciuto
di non poter essere della pugna, mentre Modica in starting five imprimeva la
prima svolta alla partita con due reti che indirizzavano la partita. Il
Castellamonte dal canto suo perdeva subito il capitano espulso troppo
frettolosamente per una doppia ammonizione per proteste. Quella contro gli
arbitri in verità è stata una lotta luna tutta una partita, per doppio
cartellino prendevano anzitempo la via degli spogliatoi sia Monti che Castro.
Dopo la rete di Mister X Maschio aveva l’occasione per chiudere definitivamente
il match ma davanti al portiere tirava altissimo. Nel finale in due minuti
Monti riportava sotto i piemontesi. Lo sguardo di Lotta mentre si rientrava
negli spogliatoi era un programma. Ma la serenità di Edu era incoraggiante proprio
lui metteva la doppia distanza e poi era il turno di Fisco con un'altra doppietta
a portare a cinque le segnature di distanza. C’era ancora tempo per un rete del
Castellamonte. E poi via con i cambi. Ennesima prestazione super del gruppo e
della squadra supportata da un pubblico numeroso e competente. E ora un po’ di
riposo torneremo in campo durante il ponte dell’Immacolata il prossimo 7
dicembre e ci alleneremo per essere comunque in forma per centrare il primo
grande obiettivo la partecipazione alla Coppa Italia
Astense: Tropiano, Cannella,
Cussotto, Pinna, Banzato, De Simone, Maschio, Modica, Edu, Fiscante, Migliaia,
Costa All. Lotta
Castellamonte: Maciel, Ribeiro,
Cibrario, Lahreche, Cardamone, Karouani, Crestetti, Luz, Castro, Monti, Sacco,
Petri All. Monni
Espulsi: Crestetti, Castro, Monti
©
Reti Primo tempo Modica (A) 2’30” Modica (A)3’ 21”Fiscante
(A) 8’48” Monti (C) 17’36” 19’36””
Secondo tempo Edu (A) 1’10”
Fiscante (A) 3’11”6’54” Edu (A) 11’04 Luz (C) 16’30”
venerdì 15 novembre 2013
EXPO 2015 – futsal astigiano – Repertory a Torino – Musica classica e le salse di Marabotti
Expo 2015 seminario di
progettazione integrata a Vercelli
Ci si sta avvicinando a grandi falcate all’appuntamento di expo 2015.
Sulla parte organizzativa è tutto un gran fermento e non mancano le occasioni
in cui confrontarsi tra gli stakeholder del territorio. Appuntamenti come
quelli a cui abbiamo assistito a Vercelli non fanno che aumentare l’attesa per
un evento che metterà la nostra penisola e in particolare Milano e tutto il territorio
limitrofo all’attenzione del mondo intero. A Vercelli il seminario di
progettazione partecipata è stata l’occasione per un confronto serrato su
quelli che sono i grandi temi che verranno trattati l’economia la cultura e
l’enogastronomia. Le migliori qualità del nostra fare sistema saranno pertanto
all’attenzione di tutti ed è per questo motivo che le istituzioni sono in prima
fila per cercare di dare lustro e concretezza
a questo grande evento
La passione astigiana per il Futsal:
Libertas Astense
Si chiama futsal la passione degli astigiani per lo sport, velocità, rapidità,
intelligenza questi i sinonimi che
rappresentano al meglio le potenzialità di uno sport che nato come risposta in
palestra al calcio a undici di fatto ne sta soppiantando tra i giovanissimi la
popolarità. Ad Asti poi oltre alla squadra che milita nella massima divisione e
che ha conquistato recentemente una coppa italia esiste un'altra realtà come la
Libertas astense che a poco poco ha vinto il campionato di serie C e
attualmente sta dominando il campionato cadetto. Abbiamo partecipato alla
vittoriosa trasferta fiorentina e abbiamo potuto notare un gruppo di amici, di
sportivi che ha fatto della comune passione per il futsal il proprio trait
d’union. Vedere la qualità sul campo da gioco dei vari Maschio Cannella
Fiscante Pennisi e i funambolismi del brasiliano Edu è letteralmente uno
spettacolo inoltre la Libertas astense ha sottoscritto il manifesto dello sport
etico e dalla prossima partita farà allenamento con magliette con una scritta
inequivocabile No al razzismo.
Arte con Repertory a Torino
Fino al prossimo dodici gennaio
Palazzo Cavour diventa la sede di Repertory una mostra curata Gary
Murayari dedicata all’arte contemporanea in cui il melting pot della varie
forme ed espressioni artistiche moderne si compenetrano e sono in grado di
proporre immagini diverse e sfaccettature particolari della realtà che ci
circonda. Siamo ovviamente nelle giornate di Artissima la rassegna culturale
che fa diventare Torino e i suoi storici palazzi una sorta di museo a cielo
aperto che contagia la serie aria sabauda con le forme artistiche più strane e
innovative Sette affermati curatori internazionali attraverso cinque mostre
collettive connesse ma indipendenti danno vita a un percorso espositivo
unitario. Attraverso le diverse visioni e interpretazioni dei curatori
coinvolti nel progetto la rassegna porta a Torino opere importanti e nuovi
lavori alcuni dei quali appositamente commissionati e prodotti per l’evento di
oltre cinquanta artisti già affermati o giovani talenti emergenti provenienti
dalle più diverse aree geografiche
Giovani e musica classica
Quanto esercizio e quanta passione c’è
dietro la musica classica ? domanda non retorica per presentare una kermesse
musicale che delizierà giovani e non solo provenienti da tutta Italia per il
festival giovanile di musica classica che si terrà a Cossato e a Biella tra
novembre e dicembre. Nella splendida cornice di Villa Berlanghino abbiamo
incontrato gli organizzatori e abbiamo percepito quanta sia la passione che li
anima e quanta sia l’indubbia qualità di questo evento in musica
Le salse di Marabotti
Il Festival Nazionale del Risotto ha tenuta a battesimo non solo i
migliori chef che hanno cucinato delle vere e proprie prelibatezze ma anche gli
autori di salse particolari che hanno è il caso di dire impreziosito i risotti
uscita dalla cucina. Uno di questi personaggi particolari è Giancarlo Marabotti
il re delle salse liguri e
campione mondiale di pesto, andiamo a conoscerlo da vicino
Domenica 17
novembre alle ore 19,30 su GRP1 alle
ore 23,30 su TELECUPOLE e alle 23,45 su GRP3, Lunedì
18 novembre alle ore 14,30 su TELECUPOLE alle ore 15,30
su TELECUPOLE + 1, alle ore 19 su GRP3 e alle
ore 22,00 su GRP3, martedì 19 novembre alle ore 7,30 su GRP3 e
alle ore 8,00 su GRP1; mercoledì 20 novembre alle ore 13,30
su VIDEONOVARA; giovedì 21 novembre alle ore18,30 su TELERITMO
alle ore 23.55 su TELEVALSESIA venerdì 22 novembre alle ore 16
su GRP3 e alle ore 16,30; sabato 23 novembre alle 13 su TELECITY
Fiscante: un cuore grande chiamato astense
Possiamo chiamarlo Mister X per
via di quelle scarpe Munich che avevano fatto la sua fortuna agli esordi del calcio
a 5, o anche Fisco, o F24, per la sua puntualità sotto porta. Manuel Fiscante è
un vero guascone, il classico compagno di trasferta che vorresti sempre avere-
Battuta pronta, a volte anche irriverente, ma mai sopra le righe. Un virtuoso
del calcio a 5 la sua capacità di palleggio e di smarcare i compagni è unica,
così come l’imprevedibilità dei suoi tiri. 4 reti a Grosseto 2 a Firenze stanno
a testimoniare che la Toscana è felix per Manuelito
Com’è iniziata la tua avventura nel calcio a 5
Sono tredici anni che gioco a
questo sport mi avvicinai nel 98/99, non scelsi io direttamente, ma andò bene e
sono ancora qua, un vecchio dirigente di calcio a undici aveva pronosticato la
mia predilezione per questo sport. Ricordo la prima partita importante nel 2000
quando feci l’esordio in serie A con un goal
I tuoi ricordi più belli ?
Ricordo più bello l’inizio con il
Carmagnola e con l’Astense due progetti importanti partiti dal basso e con un
grande lavoro organizzativo di squadra e di dirigenza
Tifoso della Juve e con una
predilezione per un atleta che lo può forse rappresentare al meglio Vidal e già
proiettato verso la nuova sfida in casa con il Castellamonte pronto a studiare
anche in allenamento nuovi modi per sorprendere la difesa avversaria. Quando
gli fai la classica domanda pregi e difetti del calciatore Fiscante la sua
risposta è disarmante come la risata che lo accompagna (..) non ho difetti
sfido chiunque a dimostrarlo (..) ma poi si fa serio e con umiltà ti dice che
lui come la squadra devono ancora imparare molto e crescere
Vai Manuelito segna al ritmo dei
Van Halen (big fat money)
lunedì 11 novembre 2013
Risotto per tutti – musica per i giovani – piste ciclabili per conoscere meglio la Provincia Granda
Festival del Risotto
Si chiama festival ed è effettivamente una kermesse tutta dedicata
all’enogastronomia con un protagonista principe il risotto. Nei padiglioni di
Biella Fiere è andata in scena, dopo l’anteprima di Sanremo, una vera e propria
esplosione di buon gusto il risotto della baraggia coniugato in novanta
differenti ricette tutte interessanti e tutte assolutamente imperdibili. Il
numeroso pubblico presente ha così approfitto di questo incontro per conoscere
da vicino non solo il gusto ma anche i produttori e i numerosi stand in cui si
potevano gustare deliziosi prodotti che potevano insaporire i risotti, dal
grana padano di Alberti alle marmellate biologiche di Quirinus, per spaziare ai
dolci di riso e altre leccornie tipiche dell’Alto Piemonte. Il successo di pubblico
che spesso e volentieri ha espresso gradimento per i numerosi risotti chiedendo
nuove porzioni sta a testimoniare la bontà di queste kermesse nazionalpopolari
ma che hanno lo scopo di tramandare le antiche tradizioni culinarie. Vera
novità dell’edizione 2013 sono state le scuole di risotto gli chef impegnati
nel corso della manifestazione si sono succeduti in un area appositamente
creata al fine di insegnare a neofiti ma anche a esperti gourmandi l’arte di
cucinare il risotto. Un pubblico di appassionati ha seguito con attenzione la
cucina e ha potuto gustare, condividendo alcuni segreti della mantecatura con
gli chef, i risotti prodotti.
Giovani e musica classica
Quanto
esercizio e quanta passione c’è dietro la musica classica ? domanda non
retorica per presentare una kermesse musicale che delizierà giovani e non solo
provenienti da tutta Italia per il festival giovanile di musica classica che si
terrà a Cossato e a Biella tra novembre e dicembre. Nella splendida cornice di
Villa Berlanghino abbiamo incontrato gli organizzatori e abbiamo percepito
quanta sia la passione che li anima e quanta sia l’indubbia qualità di questo
evento in musica
Piste ciclabili per conoscere meglio la
Granda
Il territorio della Provincia Granda da sempre bello e decisamente
vario non finisce mai di stupire, la bellezze delle valli della provincia sono
un patrimonio turistico promozionale particolare. Al fine di valorizzare una
forma di visita del tutto nuova sono stati realizzati e presentati una serie di
percorsi cicloturistici che mettono in luce proprio quello che è uno dei fiori
all’occhiello dell’Azienda turistica dell’ATL del Cuneese. Gli amanti di questo
genere di turismo non mancano e correranno è il caso di dirlo a frotte a
provare questi percorsi
Domenica 10 novembre alle ore 19,30 su GRP1 alle ore 23,30 su TELECUPOLE e
alle 23,45 su GRP3, Lunedì 11 novembre alle ore 14,30
su TELECUPOLE alle ore 15,30 su TELECUPOLE + 1, alle
ore 19 su GRP3 e alle ore 22,00 su GRP3, martedì
12 novembre alle ore 7,30 su GRP3 e alle ore 8,00
su GRP1; mercoledì 13 novembre alle ore 13,30 su VIDEONOVARA;
giovedì 14 novembre alle ore18,30 su TELERITMO alle ore 23.55
su TELEVALSESIA venerdì 15 novembre alle ore 16 su GRP3 e
alle ore 16,30; sabato 16 novembre alle 13 su TELECITY
sabato 9 novembre 2013
Astense con il turbo quarta vittoria di fila
L’Astense ingrana la quarta vittoria consecutiva e mette a
sicuro la seconda posizione in classifica in virtù del pareggio del Poggibonsi
all’Estraforum di Prato. Una vittoria non semplice frutto però di una partita attenta
sul fronte difensivo e con un numero imprecisato di palle goal sciupate che
avrebbero potuto dare un vantaggio maggiore alla compagine astigiana. L’Isolotto
Firenze non è di fatto mai stata in partita Edu ma soprattutto Pennisi hanno
suonato la carica con una serie di tiri che hanno lambito i pali della porta
toscana. A forza di provarci prima Pennisi, su gran assist di Maschio e poi Edu
dalla distanza hanno tracciato un solco tra le due compagini maggiore di quanto
non ha detto il risultato nei primi minuti. Le occasioni fallite in serie hanno
forse dato insieme a qualche fischio gratuito coraggio ai toscani che prima
hanno fallito un tiro libero parato magistralmente da Tropiano, e poi con il
capitano hanno accorciato. Sembrava la beffa, come contro il Pisa domenica
scorsa, ma Fiscante torna al goal e mette la doppia distanza all’intervallo.
Nella ripresa l’Astense torna in cattedra e gioca magistralmente per sette
minuti, il tempo di allungare ancora con due prodezze una di Cannella in dribbling
e un'altra perla di Fisco al sette. Firenze aiutata ancora una volta da qualche
benevolo fischio arbitrale torna sotto e usufruisce di qualche tiro che non
sfrutta, ben due liberi sono neutralizzati dal numero uno astigiano. Mentre
Pelagatti dal limite insacca per il 5 a 2 finale. Ancora una volta la Toscana
diventa felix per coach Lotta e ragazzi e ora si torna al Palasanquirico sabato
contro il Castellamonte, una data quella che il Presidente il suo vice Lasagna
e Picollo si augurano contempli il tutto esaurito. Il calcio a 5 che ad ASTI è
una fede ha trovato un suo profeta: la Libertas Astense
venerdì 8 novembre 2013
BIella per la gloria e per il primato
E’ senza ombra di dubbio la partita più interessante e per certi versi inaspettata. Scontro tra capoliste che determinerà e soprattutto sfoltirà il gruppo delle prime della classe. Da una parte Brescia che conferma il suo ruolo di primattore dopo aver raggiunto le finali lo scorso anno e il nuovo corso giovane di Biella che ha inanellato una serie di successi tutt’altro che scontati. Brescia ha ancora di più potenziato la sua squadra puntando su uomini di esperienza come l’ex di Biella di Bella e soprattutto Tamar Slay, un ala insieme a Gino Cuccarolo in grado di fare male sotto tabellone, dove Biella invece è più leggera. L’Angelico come al solito cercherà di imporre un ritmo veloce e rapido cercando di imprimere il proprio gioco tutto legato agli esterni e alla loro vena realizzativa. In questo senso Voskuil diventa l’arma in più soprattutto fuori casa dei lanieri. La maturazione di Hollis che è cresciuto enormemente dalle prima partite può dare concretezza ai rimbalzi. Da vedere invece la prova di Lombardi che qui lo scorso anno ha giocato dei minuti importanti atteso alla prova di appello dopo la parentesi di domenica scorsa. Da Brescia predicano pazienza e tranquillità perché solo limitando il gioco in velocità di Biella riusciranno a fermarla. Fischio d’inizio alle ore 18 con un ex d’eccezione in tribuna quel Minessi che bresciano di origine è diventato a tutti gli effetti un biellese doc
giovedì 7 novembre 2013
L’ isola felice che non c’è ……… più
La notizia che la Regione
Piemonte non investirà più risorse nella Sace la società che gestisce l’aeroporto
di Cerrione, decretando de facto la fine, se da un lato rassicura le poco
floride casse regionali dall’altro evidenzia, ancora di più, un aspetto estremamente
negativo per il nostro territorio destinato a tornare in quell’isolamento
totale e senza possibilità di contaminazioni, che una volta era anelato e che oggi
invece sa di de profundis.
La notizia unita al definitivo
fallimento dell’iter procedurale per l’autostrada e ai posti di lavoro che
verranno a mancare di qui a poco (Coca Cola in primis) impongono una
riflessione ma anche la proposta di un intervento. Una politica nazionale che
non sa prevedere risorse e riforme, non solo elettorali ma anche economica, e una spesa pubblica e statale poco intaccata
anche in questo periodo di crisi sono elementi
che concorrono a condannare la decadenza di quella che un tempo era un isola
felice ed economicamente vantaggiosa.
Certo si potrà obiettare che
forse lo scalo così com'era serviva a pochi, ma chiudendolo non sarà altro che
l’ennesimo fallimento di un territorio. Se non si investe, se non si creano le
occasioni, allora diventa veramente difficile intravedere un futuro.
L’obiettivo del nostro territorio
deve essere quello di fare fronte comune, di sfruttare tutte le opportunità e
di ottimizzare le risorse strutturali per continuare ad essere legati con il
resto dell’Italia; usiamo i soldi dell’autostrada per finire il collegamento
fino a Ghemme, manteniamo e raddoppiamo i servizi con i treni, sfruttiamo le
occasioni promozionali come il Giro d’Italia (a proposito un plauso a chi lo ha
portato è un occasione unica e cerchiamo di utilizzarla nel modo giusto) e
soprattutto cerchiamo di fare squadra tra tutti, non mi interessano le bandiere
di partito (anche se io sono di centrosinistra) su un successo o un insuccesso
locale io vorrei vedere il biellese prosperare comunque e non abbandonato com’è
adesso
domenica 3 novembre 2013
Biella non si ferma più anche Ferentino va k.o.
C’è tanto entusiasmo per Biella,
quinto successo di fila ma che fatica, si vede che le squadre laziali risultano
indigeste, Veroli aveva sbancato alla prima, Ferentino invece ha messo in seria
difficoltà Biella. Corbani schiera ancora una volta De Vico in quintetto base e
il ragazzo si impegna anche forte, Biella imprime un buon ritmo ma poi si fa
sorprendere da Pierich e dai tiri dalla lunga distanza. Il tabellone recita
impietoso alla fine dei primi dieci minuti 29 per Ferentino e 20 per Biella. Ma
non è questa la vera Biella. Hollis ma soprattutto un immenso Laganà vero
trascinatore e soprattutto leader insieme a Hollis di questa squadra trascina
Biella al pareggio all’intervallo lungo. Ma è soprattutto la capacità della
squadra di cambiare pelle la vera e propria anima che ha inserito coach Corbani
a questa Angelico. Lombardi non in serata viene sostituito a favore di altri
più concentrati come ammetterà lo stesso coach a fine gara. L’intensità della
difesa e la capacità di creare di pungere dalla media e dalla lunga danno la
sensazione che la partita sia ormai indirizzata. E lo si vede nel terzo quarto
quando Biella ingrana la quinta è raggiunge la doppia cifra di vantaggio, qui
forse si specchia troppo perde qualche pallone banale e Ferentino ha il merito
di non lasciarla andar via. Gli animi poi si surriscaldano negli ultimi dieci
minuti in poco tempo Biella va in bonus colpa di due interventi di De Vico ma soprattutto
di un tecnico fischiato a coach Corbani e soprattutto a due a Raspino che
costringono il capitano a sedersi in panchina anzitempo. Ferentino ci crede e
con lui soprattutto Giuli mortifero dai 6,75. I laziali arrivano a un punto ma
complice la stanchezza di Garri e un attenzione più nervosa che fisica di
Biella non riescono più a essere ficcanti. Alla fine persino Berti e Voskuil
cominciano a bombardare la retina e in un minuto il divario diventa incolmabile
per Ferentino. Coach Corbani sorridente in sala stampa ha parole di elogio per
tutti in particolare per De Vico, mentre Gramazi si rammarica per quelle
occasioni perse quando le due squadre erano punto a punto. E ora per Biella una
trasferta importante a Brescia prima di affrontare il secondo derby stagionale
ANGELICO BIELLA – FMC
FERENTINO 88 – 75 (20 – 29; 44 – 43; 67 – 58)
BIELLA Murta 0, Chillo
4, Raspino 7, Laganà 18, Infante 2, Lombardi 0, Berti 11, Voskuil 19, De Vico 3,
Hollis 24, All. Corbani
FERENTINO Guarino 6, Bucci 6, Duranti 0, Pierich 17, Green 9,
Garri 10, Rosignoli 9, Giuri 15, Parrillo 3, ne Paesano All. Gramazi
ARBITRI Boscolo, Canestrelli, Maschio
Partita dura e con emozioni forti ma l'Astense è solida e fa suo il match con il Pisa
L’isola che non c’è che non ti
aspetti è quella delle emozioni sono quelle che ti vengono travasate alla
partita nella palestrona di Isola arrivi e trovi sulla porta i ragazzi che si
stanno preparando all’ennesima fatica li trovi con lo sguardo carico, con un
attenzione particolare, non ti salutano nemmeno ma è perché sanno che stanno
per affrontare una partita decisiva per le sorti della stagione, da un anonimo
e tranquillo campionato a un torneo che sa un sapore speciale, di vertice. E’
bello vederli affrontare con grinta la preparazione sotto lo sguardo carico di
coach Lotta di Pallaro e del Presidente. Le tribune a mano a mano si riempiono
la tensione si sente, mitigata solo un po’ dalla musica a palla dell’impianto.
Il Pisa non è una squadra facile e lo dimostra con un fraseggio atto più a
intimidire che non a costruire. Si intuisce fin dalle prime battute che sarà
una battaglia, più di nervi che fisica, Edu è l’arma in più dell’Astense,
triangola e detta i ritmi e appena può prende la mira e tira, una due tre
volte, la palla sibila vicino al palo del Pisa, il ferro trema per ben due
volte sotto i colpi di Fiscante ma è poi una lezione di samba di Edu a cambiare
il destino, recupera un pallone una finta e un tiro preciso e potente che si
infila nell’angolino basso, la rete aiuta i ragazzi dell’Astense galvanizzati
dal loro totem brasiliano si inorgogliscono e recuperano gran fiducia. Il bruno
Conti di Asti, alias Gioele Cannella salta tre avversari con dribbling maestosi
e con un tiro imparabile aumenta il divario. C’è solo l’Astense in campo un
colpo di testa di Maschio porta a tre le marcature, sembra di assistere a
un'altra cavalcata leggendaria. Ma la tenacia dei pisani è nota, sornioni
aspettano il naturale calo di tensione dei padroni di casa e li castigano due
volte sul finale di tempo rendendo vano il divario raggiunto. Una mazzata
potrebbe essere ma i ragazzi si ritemprano nell’intervallo ed è ancora lui il
nostro Edu a suonare la carica si prende sulle spalle la carica e aumenta la
pressione il goal è nell’aria e arriva. Ma il doppio vantaggio dura poco il
Pisa accorcia subito due sfortunate deviazioni: Cofrancesco per il Pisa ed Edu
per l’Astense. Quando Migliaia mette il quinto sigillo per l’Astense sembra
fatta, ma i toscani non mollano Cofrancesco uno dei migliori e Umalini nel giro
di quattro minuti impattano. Sembra la fine del sogno ma ci pensa un ispirato
Cannella a rimettere le cose a posto e poi Edu chiude la partita. A questo
punto a pochi minuti dalla fine il Pisa la mette sullo scontro fisico ma il
merito dei ragazzi è quello di rimanere calmi e di controllare il match. La palombella
di Tropiano è il sigillo finale di una prestazione sanguigna in cui il Pisa ha
sopperito con la fisicità a un carenza di tasso tecnico. Ora la classifica dice
che la neopromossa è solo dietro al Bra con il record di segnature, con la
difesa meno perforata. Sognare non costa nulla ma la gente dell’Astense è
abituata ad andare avanti a piccoli passi e sabato prossimo c’è ancora un
incrocio con la Toscana, questa volta l’obiettivo è la capitale del Granducato.
Astense 8 (3)
1 Tropiano 2 Cannella 3 Cussotto
4 Cotza 5 Pennisi, 6 Banzato, 7 Maschio, 8 Modica, 9 Dias Edu 10 Fiscante 11
Migliaia, 12 Costa Coach Lotta
Cus Pisa 5 (2)
1 Iacoponi, 2 Capozza, 3
Bertolli, 4 Roggio, 5 Cofrancesco, 6 Vairo, 8 Vasarelli, 9 Borsacchi, 10
Umalini, 11 Trombetta, 13 Dellacasa, 16 Carmignani Coach Lami
Marcature
Primo tempo 10’ Edu Dias (A) 13’
Cannella (A) 15’30 Maschio (A) 18’20”Vasarelli (P), 19’40” Umalini (P)
Secondo tempo 2’30” Autogoal Cofrancesco
(P) 4’ Autogoal Edu Dias (A) 8’ 50” Migliaia (A) 10’45” Cofrancesco (P) 13’10”
Umalini (P) 14’ Cannella (A) 15’30”Edu Dias (A) 19’23” Tropiano (A)
Boxe a Roccaforte Mondovì – Silvia Avallone – il Ministro Zanonato e le Regine d’autunno
Campionati
Nazionali di Boxe a Roccaforte di Mondovì
Sport come veicolo promozionale del
territorio, per una settimana di fatto Cuneo o meglio Roccaforte Mondovì è
diventata la capitale della boxe giovanile, tantissimi incontri tutti dedicati
alla noble art che hanno portato nella Granda i talenti in erba italiani ad
affrontarsi per la palma del tricolore. Come si può immaginare l’indotto
turistico di un iniziativa di così vasto respiro è stato notevole e grazie alla
sapiente e mirabile regia programmata dall’azienda turistica del Cuneese
Roccaforte Mondovì è stata un polo di aggregazione promozionale di prim’ordine.
La professionalità e la correttezza degli atleti ne hanno fatto un evento di
successo che non ha mancato di emozionare e di catturare l’attenzione dei
molteplici appassionati di questa disciplina che soprattutto nel cuneese e nel
Piemonte conta numerosi sportivi. Un evento da ripetere un successo annunciato
un iniziativa vincente che da la giusta dimensione di come coniugare lo sport
con la promozione
Incontro con l’autrice di Marina
Bellezza – Silvia Avallone
E’ tornata nella sua terra nella sua
valle Cervo per incontrare i protagonisti del suo romanzo, una bella serata in
cui l’autrice si è incontrata con i suoi ricordi e con la sua infanzia e in cui
ha potuto parlare della bellezza della Provincia
La Memoria del nostro passato con la
Fondazione Cassa di Risparmio
Radicate quasi ovunque nel territorio
italiano da tempo immemorabile, le Feste dell'Uva giungono puntuali all'arrivo
dell'autunno per celebrare la vendemmia e la raccolta dell'uva,
momenti fondamentali per ogni comunità rurale. Con circa 40
fotografie tratte dall'archivio Cesare Valerio e dall'archivio Lino
Cremon, oltre a contributi da parte della Pro Loco di Masserano e di archivi
privati, la mostra di fotografia storica La Regina d'Autunno.
Le Feste dell'Uva nella tradizione biellese racconta le Feste dell'Uva
biellesi dagli anni '30 agli anni '60.
Incontro con il Ministro Zanonato
Il rapporto con il territorio, cercare
di capire quali siano i problemi strutturali che riguardano la provincia
italiana e come muoversi nel panorama italiano questo in sintesi l’incontro del
Ministro per lo sviluppo economico Zanonato con le forze produttive del
Biellese. Sensazioni e aspirazioni dalle parole dei protagonisti
Master in Management a Città Studi
Si è aperto ufficialmente il
master in management e textile engineering a città studi a Biella Un occasione
per presentare i ragazzi che studieranno nella città laniera, ma anche per dare
il via a questo importante corso che formerà i manager del futuro. Città
Studi ha puntato tantissimo su questo corso ritenendo a ragione una delle più
importanti vie di sviluppo per salvaguardare il futuro dell’economia.
Formazione e studio
Cucinare in allegria con Arte Cucine
Arredamenti
Emozionarsi di Bontà è il tema di una
campagna promozionale di un noto marchio piemontese ma è anche una sensazione e
un modello di come ci si dovrebbe comportare in cucina, gestendo i fornelli e
la preparazione culinaria con gioia e con arte per regalare piccole emozioni di
piacere. Abbiamo assistito con piacere a uno show cooking della collega
Monny in quel di Chiavasso all’interno di capannone espositivo di una marca di
arredamento (mettere il nome della marca) che promuove cucine ne è nato un piacevole
e intrigante show in cui il cibo è il fine, se buono poi tutto diventa
irresistibile. La simpatia e la freschezza degli attori in cucina unità alla
qualità dei prodotti e perché no dell’ambiente fa il resto. Un piacevole
pomeriggio passato come recita il famoso pay off ad Emozionarsi di Bontà
Domenica 3 novembre alle ore 19,30 su GRP1 alle
ore 23,30 su TELECUPOLE e
alle 23,45 su GRP3, Lunedì
4 novembre alle ore 14,30 su TELECUPOLE alle ore 15,30 su TELECUPOLE + 1, alle ore 19 su GRP3 e alle ore 22,00 su GRP3, martedì 5 novembre alle ore 7,30 su GRP3 e alle ore 8,00 su GRP1; mercoledì 6 novembre alle ore 13,30 su VIDEONOVARA; giovedì 7 novembre alle ore18,30 su TELERITMO alle ore 23.55 su TELEVALSESIA venerdì 8 novembre alle ore 16 su GRP3 e alle ore 16,30; sabato 9 novembre alle 13 su TELECITY
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