Artigiani a Candelo
Nello splendido borgo medioevale
di Candelo a pochi km da Biella, teatro di mille e più rievocazioni di natura
cinematografico del tempo che fu, come non ricordare la Freccia Nera o il
recente Dracula di Dario Argento, per alcuni giorni è diventato palcoscenico
ideale di vecchi mestieri e artigianato tipico, un modo come un altro per
riappropriarsi sia di una spazio che di una cultura passata. L’attenzione da
parte dei numerosi visitatori è stata altissima e in un momento di estrema difficoltà economica anche un modo per riaffermarsi sul mondo del lavoro
sfruttando vecchie tecniche e rendendo
attuali e utili sistemi dimenticati. Nelle parole degli organizzatori un
doveroso plauso per iniziative di queste portata che consentono di guardare al
futuro con un po’ di speranza
Settima edizione Festival per sentieri e remiganti
La settima edizione del Festival
per sentieri e remiganti vede la luce proprio nella giornata del primo di
maggio, una scelta fatta a caso forse ma il cui messaggio può essere utilizzato
in questa data dedicata al mondo di un lavoro che latita per vedere e per
rappresentare gli interessi dei diseredati, di coloro che soffrono e che ogni
giorno cercano di lottare per sopravvivere. Il simbolo di questa serie di
eventi è un passerotto, una figura esile forse, appollaiato su un filo spinato
simbolo di un mondo difficile, testimonianza di una lotta continua per evitare
di essere sopraffatti. La forza di andare avanti, la forza di non arrendersi,
la forza di sperare in un cambiamento positivo. Queste sono le parole e le
sensazioni che emergono dalle fotografie di Zizola, dai lavori della Coop
Agricola per l’utilizzo della terra per gli ultimi e tutto ciò non può che
trasmettere sensazioni positive perché in fin dei conti tutti noi siamo nati in
qualche posto di questa terra – Born Somewhere
Festival dell’Agnolotto
L’appetito verrebbe da dire vien
mangiando e così dopo il festival del risotto gli organizzatori hanno dato
fondo a un'altra portata tipica dei primi. In questo caso il principe o per
meglio dire il manicaretto d’eccezione è l’Agnolotto e il Tajarin, cucinato e
preparato in tutte le salse possibili e accompagnato con vini delicati che
stuzzicano il palato e che rendono gradevole il pasto. Il festival diventa
anche l’occasione per gli studenti degli istituti alberghieri per imparare, è
il caso di dire sul campo, segreti e astuzie che potranno diventare loro
compagne di lavoro. Gli chef si sbizzarriscono in cucina e mettono al servizio
degli avventori piatti di sicuro affidamento ad altre proposte particolari.
Portate che godono naturalmente dell’attenzione delle centinaia di visitatori
che hanno affollato i padiglioni del festival. E a questo punto non possiamo
che dare appuntamento a tutti i golosi per tutte le altre iniziative svolte
sotto l’egida del buon gusto
Monny B prossimamente sul Gambero
Una produzione All Around. Torna
in pista la nostra collega che dietro al bancone della sua cucina darà tanti
consigli sul cibo, ricette proposte e naturalmente una sguardo preferenziale al
territorio piemontese e non solo. Scopriamo con Monny e con il regista Stefano
Giovannini i segreti di questa produzione
Passaggi televisivi: Domenica 5
maggio alle ore 19,30 suGRP1 alle ore 23,30 su TELECUPOLE e alle 23,45 su GRP3,
Lunedì 6 maggio alle ore 14,30 su TELECUPOLE alle ore 15,30 su TELECUPOLE + 1,
alle ore 19 su GRP3 e alle ore 22,00 su GRP3, martedì 7 maggio alle ore 7,30 su
GRP3 e alle ore 8,00 su GRP 1 e alle ore 22.00 su Viva L’italia Channel Canale
Sky 879; mercoledì 8 maggio alle ore 13,30 su VIDEONOVARA; giovedì 9 maggio
alle ore18,30 su TELERITMO, venerdì 10 maggio alle ore 16 su GRP3 e alle ore
16,30; sabato 11 maggio alle 13 su TELECITY e alle ore 20,30 in replica su Viva
l’Italia Channel Sky 879
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