Il nuovo, la lotta contro quelli
che sono i vecchi schemi alla fine producono l’effetto contrario. Perdi le
elezioni ma la colpa è degli altri, non riesci a compattare le tue fila, il
colpevole va ricercato tra i giornalisti, gli epiteti, con un intercalare
classico che presenta un frasario da scaricatori di porto è l’unica proposta
politica. L’attività amministrativa sia a livello comunale come al più alto
livello istituzionale non accetta né sprovveduti né impreparati. Alla guida di
un rinnovamento, certo giusto e che avrebbe dovuto portare una ventata nuova di
stimoli e di idee si perde però banalmente nei vecchi rivoli di quello che si
doveva combattere. Una sorta di nemesi, la politica è fatta di discussione e di
confronto non solo interno ma esterno, invece piuttosto che soffermarsi su
questa dialettica che dovrebbe avvenire nei luoghi deputati ci si s(contra) in
rete, sulle televisioni ecc. Si perde un po’ il senso di quello che è il
compito che si dovrebbe portare avanti. Lo scontro con la realtà amministrativa
genera delusione perché un contro è protestare, un conto è passare alla
proposta, non sempre è facile. E allora viva il dialogo e il confronto sereno
per trovare le soluzioni per uscire dalle secche della mancanza di lavoro,
dalla disoccupazione e dalla crisi economica. Questa sarà la vera rivoluzione
copernicana abbattendo le caste che non sono quelle politiche ma anche di
sistema, di corporativismo e di maniera. Fare i tifosi e i settari è facile ma
non vai da nessuna parte.
giovedì 30 maggio 2013
Ex
In principio era l’allenatore
sconosciuto anche se aveva già militato in piazze difficili e il suo lavoro a
dispetto dei critici è stato sopraffino, presentato come il servo muto ha
obbedito alla politica aziendale del rigore ma ha dato una sua impronta. Il terzo
posto di quest’anno è merito suo, forse pesa nel giudizio la sconfitta patita
contro la Juve nello scorso campionato con una squadra oggettivamente migliore
di quella di Torino. Il guaio per il tecnico toscano è che nel corso di questi
mesi non è scattato il giusto feeling. E quando manca la passione, la voglia di
stupire, l’ardore agonistico ma anche la praticità delle vedute d’insieme,
allora diventa veramente difficile riuscire a convivere e a raggiungere i
migliori traguardi possibili. Forse è giunto il momento di dire la parola fine
a una telenovela che non è nelle corde di questa società e dei campioni che ne
hanno fatto parte, altrimenti si rischiano incomprensioni e quel che è peggio
cattivi risultati se il rapporto dovesse proseguire. Allegri ha rappresentato
una parte importante di questa società ha traghettato la squadra dal decennio
precedente quello di Ancelotti al nuovo svecchiando la squadra e creando i
presupposti di un nuovo ciclo ma ora ci vuole emozione. Si sa il Cavaliere è
suggestionato dagli uomini comunicativi e che sanno trasmettere emozioni è
Clarence è uno di questi, dopo il compassato tecnico toscano la scelta sarebbe
ricaduta sull’iperattivo campione olandese. Magari non ha esperienze da tecnico
sopraffino ma la voglia e la volontà di stupire il mondo con il proprio sorriso
c’è. Non credo sia una scelta al buio, Berlusconi ha abituato ai tifosi a non
sbagliare mai mosse, è un uomo marketing per eccellenza e questo è sinonimo di
garanzia per una squadra che negli ultimi trent’anni ha ben abituato, Clarence
non potrà che fare bene e anche nei momenti di difficoltà, che ci saranno il
suo sorriso a 36 denti farà sciogliere il più aggressivo dei suoi detrattori perché
Willy, Willy Wonka ci ha regalato una cascata di cioccolato (cit.)
martedì 28 maggio 2013
A Biella manca il Regista
Terra difficile quella biellese,
spenta l’eco della serie maggiore, con i ragazzini terribili di Danna che hanno
messo sotto i ben più blasonati avversari dell’Emporio Armani – ci si potrebbe
giocare un titolo della serie il Tessile di Qualità è solo a Biella – i giornali
locali sono percorsi da fremiti che non
lasciano ben sperare in visto del prossimo 9 luglio, data fatidica per
iscrivere la squadra in serie A2. E mentre Edinol non si defila ma lascia
intendere che rimarrà alle stesse condizioni. Il palazzetto denominato Lauretana
Forum rischia di perdere il suo main name. Le parole dell’Amministratore
delegato della società biellese lasciano spazio a ben pochi dubbi. Investire a
Biella non ha più senso sembra di leggere tra le righe, e non stiamo parlando
di cifre stratosferiche ma di 117.000 euro, che sono tanti, ma non tantissimi
per un impegno pubblicitario che la società Lauretana non ha lesinato negli
ultimi tempi, vedasi gli internazionali di tennis di Roma. Si tratta di scelte
legittime, ci mancherebbe, ma che però penalizzano il territorio. Angelico
corre il rischio di rimanere sempre più con il cerino in mano. Perso Aloi, a
cui deve andare il ringraziamento per il lavoro svolto negli ultimi anni,
rimane un clima di indeterminatezza in
cui non si percepisce una via di salvezza. Mentre a livello locale si parla di
Banco di Biella con persone di indubbio valore tra cui spicca il maestro
Pistoletto e l’innesto degli Astigiani nella vita bancaria locale ha di fatto
creato un polo fortissimo nel credito, le grosse major, pur non navigando nell’oro,
posseggono di sicuro le leve per dare respiro al progetto. La domanda è cosa
manca ???. La risposta è chiara: il Regista. Non siamo parlando di Win Wenders
ma di qualcuno che faccia da pontiere, che trovi il giusto lavoro di
coordinamento per dare un futuro non solo all’attività sportiva, ma anche a
tutto il resto. Logica vorrebbe che fosse chi governa il territorio, la
politica, non interessa il colore ovviamente, anche se chi scrive, come tutti, è di parte avendo una sua propria convinzione.
L’intervento che si richiederebbe sarebbe proprio quello di riunire i soggetti,
trovare risorse e mettere in contatto. Perché poi i frutti alla fine vanno a
dare beneficio al territorio, invece ci si perde nella logica del se aiutiamo
uno dobbiamo poi farlo anche per gli altri, allora sapete che facciamo: non aiutiamo nessuno. Così forse non si fanno
torti o figliastri ma chi ne perde alla fine siamo un po’ tutti, ah se ci fosse
un regista ……
venerdì 24 maggio 2013
AICQ e la qualità – Amici di Villa Regina – Salone del libro e cookbook – Bon ton e Selvatika
Aicq per la qualità: una giornata di studio
il prossimo 31 maggio
“La qualità non ha prezzo” questo il motto che farà da pay off al
convegno realizzato presso il Centro Torino Incontra il prossimo 31 maggio da
AICQ. Una giornata di lavoro un confronto con il tessuto connettivo della società
che di fatto fa’ della ricettività e della qualità di un settore che dovrebbe
essere trainante in Italia, una delle ultime risorse di un comparto sano e
produttivo e che non deve essere ghettizzato ma bensì valorizzato. Questa
giornata rappresenta non un punto di arrivo ma il raggiungimento di un
traguardo che deve essere un momento di slancio per il nostro settore. Ne
abbiamo parlato con gli interpreti alla conferenza stampa di presentazione
Gli Amici di Villa Regina
L’Associazione Amici di Villa della Regina è nata con l’intento di
sostenere le attività di Villa della Regina, il complesso di edifici aulici e
architetture al centro di un sistema di giardini all’italiana che si trova
sulla collina prospicente Torino e che ha fatto da cornice alla presentazione
dell’associazione. Questa non ha fini di lucro e intende operare per realizzare
la raccolta di mezzi finanziari, beni e servizi da mettere a disposizione
dell’Ente per condividerne le iniziative, le attività editoriali e relazionali
con il mondo accademico, nonché i rapporti nazionali e internazionali
nell’ambito delle Residenze reali. Una presentazione in una località da sogno
Il Salone del Libro e Cookbook
Una delle grandi novità annunciate per la 26a edizione del
Salone: Casa CookBook interamente dedicata alle pubblicazioni
enogastronomiche. Un ambiente unico e speciale che unisce sapori e saperi, in
un viaggio alla scoperta delle profonde radici culturali alla base di una delle
più diffuse passioni del momento il luogo ideale per appassionati di cucina
incuriositi dalle ultime novità editoriali del settore Un'area espositiva di
oltre 400 metri quadri tutta dedicata alla cucina che ospita i protagonisti del
mondo editoriale del settore: ai nostri microfoni alcuni dei protagonisti
Bon ton per i bancari con Fabi
Plus e Easyeventi
Il galateo sul mondo del lavoro è un obiettivo strategico un valore
aggiunto imprescindibile e a cui puntare per il benessere dell’azienda.
Accoglienza, presentazioni, meeting sono tutti momenti in cui un gesto e un
comportamento possono determinare o meno il successo di un azienda. Ecco quindi
spiegata la ragione di corsi dedicati alle buone maniere in ambito lavorativo.
Ne abbiamo parlato con la Fabi Plus, associazione ricreativa e culturale del
sindacato dei bancari, e con la Easyeventi che realizza tali corsi
Selvatika al Museo del Territorio
Biella
Evento, ideato e promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio
di Biella e da E20Progetti, vuole celebrare la natura in
tutta la sua meraviglia attraverso l'interpretazione di diverse espressioni
d'arte visiva: fotografia, pittura, cinema. Fino al prossimo 30 giugno al Chiostro
di San Sebastiano
Rubrica I diritti delle Donne
con l’Avv. Polliotto
La rubrica I diritti delle Donne come sempre con l’Avvocato Patrizia
Polliotto
Passaggi televisivi: Domenica 26 maggio alle ore 19,30 suGRP1 alle ore 23,30 su TELECUPOLE e alle 23,45 su GRP3, Lunedì 27 maggio alle ore 14,30
su TELECUPOLE alle ore 15,30 su TELECUPOLE + 1, alle ore 19 su GRP3 e alle ore 22,00 su GRP3, martedì 28 maggio alle ore 7,30
su GRP3 e alle ore 8,00 su GRP1; mercoledì 29 maggio alle ore
13,30 su VIDEONOVARA; giovedì 30 maggio alle ore18,30 su TELERITMO e alle ore 22.00 su Viva L’italia Channel Canale Sky 879 venerdì 31 maggio alle ore 16
su GRP3 e alle ore 16,30; sabato 1
giugno alle 13 su TELECITY e alle ore 20,30 in replica su Viva l’Italia Channel Sky 879
Basket spettacolare
Perso l’interesse personale per
il campionato, l’attenzione in pure stile NBA de noartri si è concentrata sui
play off e quindi ti gusti in rilassatezza le partite guardando un buon basket.
La carriera universitaria su Milano (quando sul parquet c’erano McAdoo e
Meneghin senior) avevano fatto propendere per una mia simpatia per le scarpette
rosse. Ma nel basket come negli altri sport ti insegnano che i soldi da soli
non bastano per costruire un gruppo e una squadra. La partita tra Milano e
Siena funestata e anticipata da giochi polemici societari – a volte certi
dirigenti dovrebbero smettere i panni degli ultras e concentrarsi su cose
serie, che so la programmazione e la qualità del gioco - è stata bella e appassionante.
Un vero e
proprio scontro e lezione di basket: quella di Banchi che memore delle sconfitte
precedenti in terra lombarda ha impostato una partita – scommetto con i
preziosi consigli di Crespi - tutta
intensità su cui si è arenata Milano capace di rientrare, ma mai di riuscire a
contrastare Siena efficacemente. La palma d’oro è tutta per l’ex ragazzone
della Scavolini, approdato in terra senese, maturato e sicuramente gratificato
del palcoscenico di una grande squadra, capace come non mai di incidere
pesantemente in un match. Tiro, assist, visione di gioco, accentratore di
falli. Potrebbe essere una sorta di visual book su come si deve giocare a
basket e stare in campo.
Da estimatore della nazionale non posso che essere
soddisfatto del fatto che lui, novello Carlton Myers, possa essere una pedina
fondamentale per i prossimi scontri azzurri e allora godiamoci anche la
prossima semifinale tra Varese e Siena consapevoli che se da una parte c’è un
ispiratissimo Dusan Sakota contro troverà un Hackett altrettanto intenzionato a dare il suo
contributo per Siena.
Palla a due da sabato. Pronti ??
Sempre dieci Clarence
Qualche anno fa, un paio per la
precisione, era lui con la sua faccia gigionica che chiedeva ammiccando per le
sue movenze tecniche quanto (sempre dieci clarence !), poi con Allegri per una
nota marca di crema declinava che importante era buttarla dentro. Giocatore ma
anche fantastico cantante, uomo d’affari, con l’autista nel tragitto per
raggiungere gli allenamenti perché nel trasferimento era solito occuparsi dei suoi
affari via telefono, smartphone ecc. Capace di intavolare trattative in ogni
posto, amante dello sport e della gestione sportiva. Non è mai stato solo un
giocatore, ma un uomo immagine e di comunicazione. Nel tremila e nel periodo in
cui stiamo giocando con il potere delle televisioni girato a mille lui è il
personaggio giusto.
Non entro nel merito di scelte tecniche su come potrebbe
amministrare la situazione tattica ma oramai il ruolo dell’allenatore non è più
quello dell’uomo solo al comando: gli staff a cosa servono ?? Guardiola Mou e
anche Carletto nostro hanno insegnato che è il gruppo coeso (fatto di tattici,
di preparatori e di organizzatori) che guida una squadra, forse Allegri, pur
con la presenza di Tassotti, non ha creato quel grande feeling con un gruppo,
ha accentrato su di se tutta la parte organizzativa e in questo modo tirandosi
anche gli strali di certa critica ingenerosa, oltre che i prikaz aziendali.
Secondo il mio personalissimo parere Clarence non potrà, se verrà, che fare del
bene al nostro calcio è un uomo immagine, è un grande comunicatore e ne sono
sicuro non potrà che portare anche una ventata di entusiasmo in un mondo che a
volte si prende troppo sul serio. E’ un vincente, 4 coppe dei campioni non si
vincono a caso, e in campo, anche se a volte il secondo anello spazientiva per
le sue attese, era in grado di dettare i ritmi e di farti vincere le partite.
Un sicuro piacione ma a differenza di Leonardo non ha fatto il salto verso
l’Inter ma ha scelto un campionato più adatto alle sue movenze sul campo. Se
poi gode dell’imprimatur di Berlusconi beh, concediamo al nostro Duca di aver
sbagliato poche volte le sue decisioni in ambito rossonero, non potrà che
deliziarci.
Onore ad Allegri per quello fatto ma se arriva Clarence scommettiamo
che porterà una grande ventata
all’ambiente Milan ?
giovedì 23 maggio 2013
In bocca al lupo ragazzi comunque vada sarà un successo
(..) Dieci partecipazioni su undici
finali (..) è questo il commento
che sa di orgoglio biellese in una stagione tanto difficile per i colori
rossoblù di Federico Danna ancora
una volta alle finali nazionali con i giovani talenti di Biella che come i loro
confratelli della prima squadra hanno sempre dato lustro alla palla a spicchi
biellese. Non è facile riuscire a centrare ogni anno questo obiettivo frutto di
un lavoro costante e di un sacrificio che spesso non consente un allenamento a
ranghi compatti. La primavera proprio per questa sua conformazione deve dare
alla prima squadra giovani in grado ci coprire qualche minuto in serie A. E
nonostante alcune assenze Danna è riuscito nell’ennesimo miracolo costruire un
gruppo affiatato e unito che forse non avrà le individualità della passata
stagione ma che rappresenta una squadra e un team in grado di lavorare come
gruppo. (..) essere messi in un girone che comprende le squadre lombarde ti dà
l’idea di un confronto a volte difficile ma quando batti squadre come l’Armani
Milano nella regular season poi c’è molta soddisfazione (..)
Ad Udine il sorteggio ha inserito
i biellesi con Torino e Milano già battute nella stagione e poi la fortissima
Bologna vera fucina di talenti e di fatto candidata alla vittoria nel girone.
L’obiettivo di Biella quello di esserci è stato raggiunto. Ora bisogna come al
solito lottare per entrare nelle prime otto, impresa difficile ma non
impossibile. (..) fondamentale la prima partita contro Milano quella che indirizzerà la
partecipazione, se vinci di fatto sei già nelle prime tre e puoi cominciare a
sperare in un buon risultato altrimenti diventerà dura, con Torino non sarà
facile ma ho buone sensazioni. Con Bologna vedremo. Importante è che i ragazzi
sappiano godersi questa vetrina giocando liberi da qualsiasi condizionamento
essere arrivati qui è già un grande risultato frutto di una stagione densa di
sacrifici e io sono orgoglioso di loro (..)
La stagione è stata lunga e
assommandosi impegni sportivi ed extra – vedi scuola – arrivare con il fiato
corto non è poi così deprecabile, ma l’impegno che i ragazzi metteranno sarà
come sempre encomiabile. (..) senza fare classifiche sul rendimento dei
giocatori per Biella peserà l’assenza di Monfermoso che ha perso la stagione,
mentre Slanina potrà fare la differenza, ragazzo molto alto che può essere
decisivo sotto canestro, ma come non ricordare anche il capitano De Vico,
Uglietti e tutti gli altri componenti della squadra. Comunque vada a finire
sarà un successo (..)
4 partite in 4 giorni non sarà
facile proprio a livello nervoso ma coach Danna si fida della sua squadra il
consiglio è quello di vivere e giocare partita dopo partita possesso dopo
possesso se arriveranno i risultati esulteremo con loro altrimenti non possiamo
che dire grazie a questi ragazzi ancora una volta nell’élite del basket
italiano che conta e con questa cantera è anche più rassicurante poter giocare
un campionato di serie A2 sapendo che stiamo allevando i campioni di domani
MANICHINI – Il silenzio ammazza 23 maggio (1992 – 2013)
Era il 23 maggio 1992 lo ricordo
quel giorno, ero al Salone del Libro a fare interviste per una trasmissione che
conducevo in radio, con il fedele walkman pronto a registrare pezzi di storia
quotidiana, avevo strappato appena un pensiero bonsai sull'informazione a Enzo
Iacchetti, quando vedo il servizio d’ordine irrigidirsi e la conferenza a cui
doveva partecipare l’On. Martelli diventare una sorta di primo comunicato
relativo all'orrore consumato sull'autostrada tra l’aeroporto di Punta Raisi
(all'epoca si chiamava così) e Palermo. Il carico di tritolo aveva spazzato via
non solo la vita del Giudice Falcone ma anche quella vena di relativa
tranquillità che si respirava in quegli anni, prodromo di un periodo di terrore
e di morte, una sfida tra il potere occulto e le leggi. Racconto questo non
solo per omaggio a quel periodo e all'opera del Giudice e degli uomini che
lavoravano per lui, ma anche perché oggi esce un video ben fatto e carico di
emozioni prodotto dai Lomè, band che mi ha sempre affascinato per il melting
pot di suoni e di emozioni che sa trasmettere con la propria musica. Il tema è
Manichini la canzone che racconta proprio quelle emozioni che noi provammo ventun
anni fa, con la regia di Gigi Piana sono immagini che riescono pienamente a
trasmettere quelle stesse emozioni. L’intreccio tra mani e pensieri che si
stagliano tra pareti grondanti di sangue testimoniano una pagina al tempo
stesso oscura e di riscatto. La musica e le immagini sono un potente mix di
linguaggio. Potente funzione didattica e
amplificate dalla rete virtuale volte a trasmettere e a evocare pensieri, una
riflessione giusta e sensata, che Piana e i Lomè dall'alto della loro
creatività hanno saputo rendere in modo semplice e partecipativo.
mercoledì 22 maggio 2013
Città Studi Happy Master - SolidALI con Coop – Fringe Festival a Torino – I diritti delle donne
Città Studi. Happy Master
Una porta aperta verso il mondo del lavoro, un master finalizzato alla
creazione di alti profili nel settore del tessile di qualità, un settore che
nonostante la crisi nazionale e internazionale dimostra di poter avere una
potenzialità di inserimento lavorativo notevole. Questo lo stimolo ma anche
l’investimento che il tessuto produttivo biellese sotto la supervisione di
Città Studi ha realizzato per la creazione di questo Master. Il Master MTE
nasce in partnership con i più importanti brand del tessile italiano per
affrontare proprio le complesse sfide della globalizzazione. L’obiettivo è
formare nuovi manager del settore tessile, abbigliamento e moda con un alto e
completo profilo di competenze sia tecniche che gestionali, grazie ad un
percorso formativo altamente qualificante e a un piano di studi dedicato. Le
scadenze per poter partecipare si avvicinano il primo step è il 31 maggio
l’ultimo il prossimo due di agosto. Sono previste borse di studio. Nel corso di
un simpatico happy master – una sorta di aperitivo di conoscenza abbiamo fatto
il punto della situazione con gli organizzatori toccando tutti i temi del
Master
SolidALI con Coop
SolidALI con Coop. A Torino si è parlato dei progetti di solidarietà
di Coop. Per Nova Coop la solidarietà non è solo questione di immagine, ma una
scelta coerente con la storia e con i propri valori. Per fare il punto su
questo impegno è stato organizzato un incontro presso la sede del quotidiano
“La Stampa” di Torino. Una scelta
intelligente perché mette a contatto la grande distribuzione con il mondo
dell’Informazione e come ha detto lo stesso Direttore della Stampa Calabresi in
questo momento di estrema difficoltà in cui
non sembra facile trovare adesione a progetti di sensibilità, le persone
e realtà illuminate concorrono a dare speranza al futuro del nostro paese
Fringe festival a Torino
Continua il viaggio all’interno del teatro di strada, una forma di
cultura sicuramente popolare, decisamente interessante, piccoli spazi per
portare parole e pensieri e per dar libero sfogo a una cultura della
partecipazione della mescolanza, questo è il concetto su cui è stato costruito
questo momento di arte popolare. Il tema che affrontiamo questa settimana è
coinvolgente e al tempo stesso interessante perché è il tema che ci avvolge
ogni giorno la crisi come se ne esce ? Dubbi ansie e perplessità prese
dall’universo giovanile, un percorso frastagliato ma positivo per un futuro
combattuto ma per un futuro
Rubrica I diritti delle Donne con
l’Avv. Polliotto
La rubrica I diritti delle Donne come sempre con l’Avvocato Patrizia
Polliotto
Passaggi televisivi: Domenica 19 maggio alle ore 19,30 suGRP1 alle ore 23,30 su TELECUPOLE e alle 23,45 su GRP3, Lunedì 20 maggio alle ore 14,30
su TELECUPOLE alle ore 15,30 su TELECUPOLE + 1, alle ore 19 su GRP3 e alle ore 22,00 su GRP3, martedì 21 maggio alle ore 7,30
su GRP3 e alle ore 8,00 su GRP1; mercoledì 22 maggio alle ore
13,30 su VIDEONOVARA; giovedì 23 maggio alle ore18,30 su TELERITMO e alle ore 22.00 su Viva L’italia Channel Canale Sky 879 venerdì 24 maggio alle ore 16
su GRP3 e alle ore 16,30; sabato 25
maggio alle 13 su TELECITY e alle ore 20,30 in replica su Viva l’Italia Channel Sky 879
martedì 21 maggio 2013
Valori superati ????
Al Sindaco di Cossato
Senza voler entrare del merito di scelte
amministrative che le competono e che saranno immagino svolte secondo saggezza
e coscienza e soprattutto secondo il principio che dovrebbe animare qualsiasi
primo cittadino italiano, non possiamo non rimanere sbigottiti da certe
dichiarazioni relative all'Associazione Nazionale Partigiani Italiani e in
particolare alla sua sezione di Cossato.
Persone come Elio Panozzo che hanno
fatto della propria esistenza un continuo servizio per il prossimo che hanno
dedicato il proprio tempo alle memoria e ad azioni di volontariato sono risorse
inestinguibili per Cossato ma anche per il Biellese. Associazioni come quelle
dell’Anpi che non sono private, ma che hanno come unico principio quello di
tramettere e tramandare conoscenze di un passato difficile dovrebbero essere
tutelate maggiormente. Non si tratta di associazioni autoreferenziali con
Direttivi remunerati, possiamo garantire il Sindaco che il gettone di presenza
per Presidenti e consiglieri è pari a zero euro, perché il nostro è un incarico
che non può essere remunerato, è uno stimolo che sentiamo ogni giorno di
lavorare, ritagliando spazi ad affetti e lavoro, per un principio: memoria e
ricordo. E’ forse un delitto questo, in un Italia e in Europa in cui non
bisogna mai abbassare la guardia perché la prevaricazione, il razzismo e
l’ignoranza sono ancora li pronti a prendere il sopravvento. Facciamo i
guardiani della memoria collettiva e cerchiamo di aiutare la gente a ricordare
e a usare la conoscenza del passato come un trampolino di lancio per un futuro
migliore, non nelle parole, ma nei fatti.
Sentire da parte Sua che dopo settanti
anni è inutile continuare a parlarne è una sconfitta, perché questo è il
linguaggio dei revisionisti, di coloro che chiudono gli occhi di fronte ai
problemi, di coloro che non si vogliono confrontare ma che si crogiolano dentro
la classica contrapposizione politica priva di senso. La Resistenza è stata
patrimonio collettivo che ha consegnato il Paese a una Democrazia. Noi siamo
disponibili a promuovere, ma lo facciamo da sempre, lezioni gratuite di storia,
anche a Lei perché capisca il valore di certe parole.
Auspichiamo quindi che determinate
scelte amministrative vengano riconsiderate e ponderate e agli amici di Cossato
e in particolare a Elio Panozzo tutta la stima e la solidarietà possibile.
Beppe Rasolo – Presidente Anpi sezione
Alta Valle Strona
Rita de Lima – Anpi Biella
La teoria del complotto
Siamo proprio l’Italia terra di
complotti e di oscure trame per cui nulla è mai come sembra ma tutto rientra
dietro un piano combinato per cercare di architettare chissà quali oscure
trame. Ma qual è la filosofia, chi sta dietro ?. In politica c’è sempre un
secondo fine, nelle inchieste giornalistiche si è sempre mandati da qualcuno, nello
sport non si vince per meriti o per demeriti propri ma sempre perché c’è
qualche aiuto. E così via di inchieste, di inciuci, di conventicole varie.
Colpa anche dei giornalisti per carità che fanno da megafono a quello piuttosto
che a quell’altro e che cercano in questo modo di catturare qualche consenso in
più qualche visita, qualche copia. Ma è veramente questa l’Italia che vogliamo
? E’ questo il futuro che abbiamo scelto per le nostre future generazioni ? L’augurio
è ovviamente per un'altra prospettiva. E’ l’Italia di chi urla, di chi magari ti vomita addosso insulti e improperi alla ricerca della verità esasperata
e poi è lo stesso che si comporta in modo malandrino e ricerca lui stesso
sotterfugi ed escamotage. Nel calcio come nella vita di tutti i giorni oramai
questo è diventato il leit motiv, stupire e offendere. Sul singolo episodio si
potrà discutere una vita ma su un percorso, se sei più forte se sei più bravo
sarai in grado di dimostrare le tue capacità. Sconfitte e delusioni sono il
frutto di una cattiva programmazione, l’episodio può indirizzare ma non essere
determinante e soprattutto smettiamola di non prenderci le dovute
responsabilità. Se un allievo prende 4 a scuola, la colpa è dell’insegnante e
non dell’alunno, se il lavoro non è portato a termine la colpa è di chi non ti
ha spiegato nel modo giusto quello che dovevi fare, se la politica è corrotta
la colpa è del sistema, non di chi ha votato quei personaggi, se vinci la
partita sei il più forte, se la perdi la colpa è come sempre della terna
arbitrale. Poi ci si stupisce se sono altre nazioni a comandare in tutti i
settori dallo sport come alla politica, ah si loro avranno l’arbitro: tal
Rizzoli
mercoledì 15 maggio 2013
Real Milan ?
E alla fine anche Florentino
Perez ha capitolato. Ha scoperto, semmai ci fosse ancora qualche dubbio, che se
si vuole avere successo nella vita come soprattutto in Champions si deve
rivolgere a chi ha nel suo DNA la musichetta serale delle 20,45. In quello che
rischia di diventare come l’estate delle panchine roventi con uno
stravolgimento epocale sembrerebbe che il nostro beneamato Carletto dopo i
fasti parigini vada a svernare nei quartieri Castigliani. Mou, l’interista,
l’antipatico per eccellenza è riuscito solo per poco a intaccare lo strapotere
del Barcellona, ma non è riuscito a portare a casa il decimo sigillo europeo.
Per giunta estromesso da una squadra che non ha un grandissimo pedigree. Ecco
quindi servito l’ennesima rivoluzione in salsa merengue. Se Carletto accetterà
le lusinghe immaginiamo che la più contenta di tutti sarà la famiglia Leyte e
finirà quell'ostracismo per il ragazzo carioca che tanto aveva fatto divertire
all’ombra della Madonnina. Si parla di Pirlo che coronerebbe quel suo sogno per
i blanchos (a proposito Andrea dopo aver scelto la sponda torinista, quella del
2006 la potevi proprio risparmiare, certe cose dovrebbero rimanere nella
propria coscienza) e perché no anche Thiago Silva, ma qui bisogna vedere chi
rimarrà al PSG perché ormai dopo l’ultima lite tra Leo e Ibra uno di questi è
di troppo e il nostro ex scudiero ci ha già abituato a fin troppi voltafaccia.
Insomma si prospetta una estate calda di scambi e di movimenti e noi ??? Ancora
una settimana e una volta definito il
confine dell’Europa che calpesteremo sapremo quale sarà il nostro destino pochi
ricambi ma nei posti giusti (difesa centrocampo e fasce).
martedì 14 maggio 2013
Il futuro di Biella: Marco Laganà
Marco Laganà # 9 1993
313 minuti giocati
99 punti realizzati
Un giudizio sulla
stagione della squadra ?
Il risultato parla chiaro, non è stata un'annata
facile e fortunata purtroppo
Un giudizio e un
commento sulla tua prestazione personale ?
E' stato il mio primo
vero anno da professionista, non sono stato impegnato con costanza, sicuramente
per me non è stato facile anche in seguito ad i risultati della squadra. Ho
cercato sempre di dare il massimo, a volte bene a volte meno. In ogni caso,
devo fare sempre meglio
Cosa è mancato a
questa squadra quest’anno ?
Purtroppo il susseguirsi delle sconfitte ci ha tolto
serenità e tranquillità mentale nell'affrontare le partite. A questo, si sono
aggiunti anche infortuni di giocatori chiave per noi.
Qual è stato il
momento più bello che hai vissuto in
questa stagione ?
sicuramente la prima vittoria con Caserta, dopo essere
rientrato da un infortunio lungo, e la vittoria davanti ai nostri tifosi contro
Cantù
Quale invece quello
più brutto ?
Il giorno in cui abbiamo avuto la certezza matematica
della retrocessione
Un giocatore a cui ti
ispiri e che vorresti imitare ?
Mi ispiro a diversi giocatori e da ognuno cerco di
prendere il meglio
Dove ti vedi il
prossimo anno ?
Il prossimo anno mi vedo in una squadra dove ho la
possibilità di crescere ulteriormente e giocare con continuità. Io qui a biella sto benissimo. Se dovessi rimanere qui sarei felicissimo.
Domande personali
(musica preferita – libri preferiti – cinema – cibo, vado pazzo per ecc)
Rap, Eminem. libro: Assassin's Creed. Pasta alla
Carbonara. Vado pazzo per la mia famiglia!!!
Cosa fa Marco quando
non gioca ?
quando non gioco, vado in giro con amici o gioco alla
playstation,
Segui altri Sport ?
Seguo il calcio ed il tennis.
In NBA per quale
squadra tifi
in NBA tifo per
i New York Knicks.
La meglio gioventù di Biella: Tommaso Raspino
Tommaso Raspino # 8 1989
293 minuti giocati
51 punti realizzati
Un giudizio sulla stagione della squadra
?
Bé una stagione conclusa con
una retrocessione non può e non deve essere considerata una stagione positiva, pur
con mille alibi e scusanti, ma siamo arrivati ultimi.
Un giudizio e un commento sulla tua prestazione personale ?
Il mio personale giudizio
complessivo non è negativo, anzi. Personalmente mi sono riuscito a ritagliare i
miei spazi e fare prestazioni notevoli difensive e in attacco, certamente non
potevo e non si doveva avere sul mio primo anno in serie A aspettative
superiori a queste. Poi la gara delle schiacciate è una cosa a parte, ma l'ho
pur sempre vinta!
Cosa è mancato a questa squadra quest’anno ?
Credo la costanza e la
solidità del gruppo, nella mia seppur breve esperienza da professionista ho
imparato che spesso si può colmare lacune tecniche e fisiche con l'unione del
gruppo e il lavoro di squadra, cosa che quest'anno non ci è sempre riuscita.
Qual è stato il momento più bello che hai vissuto in questa stagione ?
Personale la gara delle
schiacciate vinta davanti al nostro pubblico, di squadra la vittoria in casa
con Cantù.
Quale invece quello più brutto ?
L'ultima partita in casa, è stato veramente triste prendere coscienza
realmente che era finita.
Un giocatore a cui ti ispiri e che vorresti imitare ?
Il mio amico Mine credo sia l'esempio da seguire, in campo.
Un episodio particolare che ti ha incuriosito ?
Andrea Renzi è un gran portiere!
Dove ti vedi il prossimo anno ?
Sinceramente non lo so, piacerebbe restare qui, per dare continuità al
progetto e provare a risalire dove pallacanestro Biella merita di stare, ma ne
riparleremo!
Domande
personali (musica preferita – libri preferiti – cinema – cibo, vado pazzo per
ecc) ?
Io vivo per la musica, non
so classificarmi in un genere preciso, certo un po' alternativo da quel punto
di vista posso esserlo, ma è una questione di ideali e di indottrinamenti
famigliari! Diciamo che sono a mio agio tra i cantautori. Non leggo molto se
non Biografie e quindi il libro che ha accompagnato la mia crescita rimane il
mio preferito: Harry Potter! Tra i mille film cito Radiofreccia e Santa
Maradona, italiani e splendidi! Tra una canzone e un'altra tanta playstation!
Cosa fa Tommaso quando non gioca?
Suono la chitarra!
Segui altri sport ?
Seguo un po' tutti gli sport, forse quello che mi appassiona di più dopo
la pallacanestro è il tennis. Se credevo di sapere qualcosa di calcio, dopo
aver conosciuto Andrea Renzi sono solo un pivello.
In NBA per quale squadra tifi ?
Lakers
,ma non è che mi interessi molto in realtà.. meglio l'Eurolega!
La meglio gioventù di Biella: Andrea Renzi
Andrea Renzi # 6 1989
201 minuti giocati
61 punti realizzati
Un giudizio sulla
stagione della squadra ?
la stagione della squadra è stata molto sfortunata, abbiamo
vissuto momenti difficili e purtroppo non siamo sempre riusciti a superarli, la
retrocessione è stata terribile da digerire, ma bisogna proseguire a testa alta
perché abbiamo sempre cercato di ottenere il massimo risultato possibile.
Un giudizio e un
commento sulla tua prestazione personale ?
non sono mai stato bravo nel giudicare le mie
prestazioni individuali, ma finché esco dal campo, in allenamento o in partita,
e sento di aver dato tutto sarò sempre soddisfatto del mio operato, indipendentemente
se i tiri vanno dentro o fuori
Cosa è mancato a
questa squadra quest’anno ?
il tempo. ne avessimo avuto di più, per lavorare e
crescere insieme avremmo potuto ottenere risultati migliori, ma purtroppo i
giocatori "giusti" sono arrivati un po’ troppo tardi.
Qual è stato il
momento più bello che hai vissuto in
questa stagione ?
probabilmente la vittoria fuori casa a Caserta, lì ho
creduto veramente che avremmo potuto salvarci.
Quale invece quello
più brutto ?
tra i tanti momenti di amarezza di questa stagione
scelgo quello della sconfitta in casa con Cremona.
Un giocatore a cui ti
ispiri e che vorresti imitare ?
partendo dal presupposto che mi piace essere me
stesso, in campo e fuori, ammiro particolarmente il modo di giocare di luis
scola
Un episodio
particolare che ti ha incuriosito ?
più che incuriosito, direi sono stato estasiato
dall'atteggiamento della nostra tifoseria ,soprattutto nel dimostrare vicinanza
e affetto alla squadra anche quando eravamo matematicamente retrocessi. non è
da tutti e molti di noi giocatori lo hanno capito
Dove ti vedi il
prossimo anno ?
spero con
tutto il cuore a biella!! per ripartire insieme...
Domande personali (musica
preferita – libri preferiti – cinema – cibo, vado pazzo per ecc)
musica: Guccini,
gemelli diversi. una canzone: don Chisciotte di Guccini . libri:
Sepulveda e tutti i suoi libri. cinema: Frankenstein junior e l'armata
Brancaleone. cibo: pansoti con la salsa di noce . vado pazzo per : chi ci crede
sempre .
Cosa fa Andrea quando non gioca
guardo la
Sampdoria o altre partite di calcio, leggo, passo del tempo con persone care e
mi rilasso.
Seguite altri sport
se si quali
seguo
moltissimo il calcio, la Sampdoria è la mia squadra del cuore. inoltre sono un
grande appassionato di ciclismo, considero i ciclisti come dei veri e propri
eroi e pertanto non mi lascio condizionare da chi generalizza e accusa tutti di
doping
In NBA per quale
squadra tifi
io ho la
tendenza a tifare per il più debole o per lo meno per coloro che non hanno
vinto mai. negli anni 90 c'era la "mania" di Jordan e io, un pò per
andare contro tendenza, tifavo Utah di Stockton, Malone e hornacek. da lì mi è
rimasta la passione per questa squadra e non mi è più passata.
venerdì 10 maggio 2013
Festival Tv - Fringe festival - Human Body - Fondo Edo tempia e Rubrica i Diritti delle Donne
Dicono di noi : il festival della TV a Dogliani
Dogliani da due anni a questa
parte non è solo conosciuto per l’omonimo bicchiere che contiene il profumo
della ricca terra cuneese vuol anche dire il festival dei media una spazio
dedicato a noi a chi fa informazione a chi vuole confrontarsi. Un tendone sotto
cui passano opinion maker, leader, grandi scrittori e personaggi dello spettacolo,
tutto dedicato al mondo dell’informazione in tutte le sue differenti
sfaccettature. Parlare di metodi e luoghi di comunicazione è un modo come un
altro per confrontarsi e per condividere
informazioni, il clima da festa di paese poi ha fatto il resto
Human Body Scienza o degenerazione della moralità
In Italia la Mostra viene ospitata
a Milano e Torino nel Palaolimpico, ma da dove provengono i corpi plastinati a
chi appartenevano quei corpi? Abbiamo chiesto ai organizzatori della mostra a
Torino se conoscono la provenienza dei corpi. Un servizio inchiesta
Fringe festival a Torino
Il teatro di strada sicuramente
popolare, decisamente interessante, piccoli spazi per portare parole e pensieri
e per dar libero sfogo a una cultura della partecipazione della mescolanza,
questo è il concetto su cui è stato costruito questo momento di arte popolare
che per una settimana ha arricchito la mente e le strade di una Torino sempre
alla ricerca di nuove forme artistiche e sperimentali. E allora puoi trovarti
in circoli Arci a sentire il profumo di questa arte, in cantine di spazi
dedicati alle rappresentazioni. I temi possono essere classici o moderni ma è
l’interpretazione che li rende accattivanti e coinvolgimenti. E’ un patrimonio
che si vede, che si sente, che si percepisce e con cui è bello interagire.
Torino finalmente alla pari con altre realtà europee che già sperimentano
queste proposte e che merita un palcoscenico per questa volontà di fare cultura
Settima edizione Festival per sentieri e remiganti
La settima edizione del Festival per sentieri e
remiganti. La forza di andare avanti, la forza di non arrendersi, la forza di
sperare in un cambiamento positivo. Queste sono le parole e le sensazioni che
emergono dalle fotografie di Zizola, dai lavori della Coop Agricola per
l’utilizzo della terra per gli ultimi e tutto ciò non può che trasmettere
sensazioni positive perché in fin dei conti tutti noi siamo nati in qualche
posto di questa terra – Born Somewhere
Fondo Edo Tempia
La malattia del secolo come è
stata dipinta è da sempre sotto la lente di ingrandimento del sistema ma la
ricerca e la medicina non fanno sconti e cercano di trovare soluzioni che
permettano di mettere sotto controllo, per quanto possibile questo terribile
morbo nelle parole del dottor Bagnasacco ciò che è emerso in una due giorni
interessante
Rubrica I diritti delle Donne con l’Avv. Polliotto
Torna a grande richiesta la
rubrica I diritti delle Donne come sempre con l’Avvocato Patrizia Polliotto
Passaggi televisivi: Domenica 12
maggio alle ore 19,30 suGRP1 alle ore 23,30 su TELECUPOLE e alle 23,45 su GRP3,
Lunedì 13 maggio alle ore 14,30 su TELECUPOLE alle ore 15,30 su TELECUPOLE + 1,
alle ore 19 su GRP3 e alle ore 22,00 su GRP3, martedì 14 maggio alle ore 7,30
su GRP3 e alle ore 8,00 su GRP 1 e alle ore 22.00 su Viva L’italia Channel
Canale Sky 879; mercoledì 15 maggio alle ore 13,30 su VIDEONOVARA;
giovedì 16 maggio alle ore18,30 su TELERITMO, venerdì 17 maggio alle ore
16 su GRP3 e alle ore 16,30; sabato 18 maggio alle 13 su TELECITY e alle ore 20,30 in
replica su Viva l’Italia Channel Sky 879
Giulio Cesare Conte
L’uomo Conte parlando con il
professionista Conte ha incontrato il tifoso Conte che ha trovato un accordo
con Il dirigente Conte che a sua volta confrontandosi con il giornalista Conte
ha spiegato quali sono le misure giuste per uscire dalla crisi del calcio e ha
dato un senso al futuro dell’arte pedatoria. Un gioco per spiegare quanto alle
volte il prendersi troppo sul serio sia deleterio. Siamo quasi arrivati a
sfiorare il senso del ridicolo con un allenatore certamente fortunato ma
discreto che ha saputo ritagliarsi uno spazio come motivatore eccellente.
Oggi forse più che un allenatore
i club hanno bisogno di un motivatore per le tattiche e per il gioco è
indispensabile avere al fianco una squadra che lavora e che ti suggerisce il
resto poi lo fanno gli obiettivi e la capacità di avere un sergente di ferro
che ti stimola. Mou l’antesignano e Conte il suo più fedele discepolo. Certi
atteggiamenti da capo ultrà sono da censurare così come conferenze stampa
improntate alla creazione di un mito.
Se Agnelli vaticinava una nuova
frontiera della comunicazione con il conduttore in grado di caricare a mille la
squadra, io preferisco più prosaicamente un allenatore modello Ancelotti,
pacioso, in grado di prendersi in giro,
invece degli uomini di comunicazione a tutto tondo, bravi nell’arringare la
folla e a raccogliere allori quando si vince, ma decisamente sotto tono quando
si perde. Ricordate il Conte atalantino o barese, ecco io preferisco il basso
profilo perché poi alla fine rende di più. E anche il de bello gallico
juventino prima o poi finirà
giovedì 9 maggio 2013
l'Amarcord di Marta
Pubblico volentieri questo pezzo sul mio blog della collega relativo all'amore per la Palla a spicchi biellese, per chi c'era, per chi non potuto partecipare, e per chi vuole lasciarsi cullare dai ricordi
Non è come in “Cocoon”, dove un gruppo di anziani di una casa di riposo, dopo avere scoperto una acqua che ringiovanisce decide di seguire gli alieni proprietari di quella fonte, nel loro viaggio di ritorno nelle galassie, dove è garantita l’eternità. E nemmeno come l’ultima scena della trilogia del “Signore degli anelli”dove Frodo Baggins parte per terre inesplorate. Perché domenica scorsa a Cremona c’è stato l’ultimo viaggio in serie A degli eroi rossoblu, salutati da un buon numero di tifosi “anema e core”. Un viaggio senza ritorno per ora nella massima serie, ma anche un arrivederci molto presto, che non deve essere velato troppo di mestizia. Le lacrime sono già scorse abbondanti la domenica precedente tra tifosi, giocatori ed anche giornalisti. In un clima surreale e di tristezza. Ma ora è tempo di riportare la mente ai ricordi gloriosi di questa lunga cavalcata, per nutrirsi di quei meravigliosi pezzi di storia che saranno custoditi in modo indelebile in ogni tifoso di basket. E da li’ ripartire per costruire un nuovo ciclo con quelle immagini sempre impresse nel cuore.
Il pala scatolone. Quante discussioni sono scaturite per stabilire quale nome assegnare a quello strano palazzetto abbracciato dai palazzi e con una strana rientranza. Per poi decidere per un insignificante nome della via che lo percorre. Ma è da lì che la curva è diventata grande, bella, valorosa, si è distinta e continuerà a farlo in tutta Italia. E proprio utilizzando quello spazio anomalo ed incomprensibile a tutti.
Le rivalità. Chi c’era non puoi dimenticarsi le accese schermaglie con Roseto degli Abruzzi, oppure quelle con i Canturini che avevano gettato in campo rotoli di carta igienica. Gli stessi anni addietro già nel Lauretana Forum avrebbero esposto uno striscione“Vi odio, ma non so perché”. Ma qualche motivazione a tanto agonismo c’era… Mentre i tifosi di Avellino, che erano arrivati nel profondo nord in autobus, peccavano in geografia, descrivendo Biella nella zona di Como. Tanti piccoli ricordi di un tempo che fu.
Gli atleti rossoblu. Non si poteva non essere attratti dalla creatività di Cookie “biscottino” Belcher, genio e sregolatezza! Biella è stata anche per lui territorio di “lunghe scorribande”, come i conquistadores spagnoli a Cuba. Primato da dividere con Granger e Smith. Oppure non restare affascinati da Sefolosha, giunto a Biella un mese dopo l’inizio del campionato, che molto tranquillamente prima di dare il suo contributo alla squadra voleva capire in che modo giocassero i suoi nuovi compagni di gioco. E quel rispetto e quella intelligenza degli anni passati lo hanno portato molto lontano. Tra l’olimpo dell’Nba dove tuttora risiede. Non si potrebbe parlare del passato senza ricordare Blair, l’idolo dei tifosi e non solo… Uno di quei pochi giocatori che chiedeva di parlare in italiano nelle interviste per fare più in fretta…
Dal cilindro magico della società sono anche usciti Black e Roller, che nella seconda parte di campionato hanno fatto sognare tutto il pubblico. E moltissimi altri ancora.
L’amore non muore. E come nelle più belle storie a lieto fine, e quindi non “love story”, ora è tempo di ricostruire un nuovo sogno da dove si è spezzato. La guarigione del “malato” avverrà in modo graduale e l’affetto dei sostenitori nei suoi confronti non cesserà mai. Resterà per sempre una sola fede: quella rossoblu. E come avrebbe detto “Pink panther” Kevinn, “never give up”.
Perché la rinascita è vicina, come pare essere stato dimostrato dal Cda di lunedì scorso, dove una buona parte del budget è stata coperta per il prossimo campionato di Lega gold.
E lo “Zeitgeist” è rimasto immutato!
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