domenica 12 luglio 2020

Via del Sale, un tesoro per gli appassionati del turismo outdoor


L’outdoor è una delle perle turistiche insieme alla storia di cui gode il nostro paese e saperle vendere e valorizzare deve essere la chiave futura della nostra economia. Abbiamo paesaggi mozzafiato che la natura dipinge come fosse un quadro di Gillis von Coningxloo, uno dei più grandi pittori fiamminghi. Percorsi sportivi per tutte le categorie da quelli più impegnativi per arrivare a quelli alla portata di tutti. Se a tutto ciò condisci la compagnia e l’enogastronomia ecco che hai fatto letteralmente bingo e ti porti a casa un’esperienza unica. Di cosa sto parlando? Ma della Via del Sale, ormai un appuntamento fisso annuale che sa regalarmi ogni anno emozioni diverse anche se il percorso dallo Chalet le Marmotte a Limone fino ad arrivare al Rifugio Don Barbera è sempre quello. Istagram dovrebbe creare una categoria apposita tanti sono gli scatti che si possono realizzare, dalla struttura del forte a poche centinaia di metri dalla partenza, all’intersezione con le strutture sciistiche che fanno da cornice, alla splendida definizione dei percorsi che si stagliano in tutta la loro bellezza e si arrampicano sulla cima di queste montagne. “Zabrinskie point” è una meta obbligata una tappa e una sosta per godersi la maestosità di un luogo unico. La successiva discesa al Don Barbera, e sono chilometri, ti proietta in una natura incontaminata rotta solo dal suono delle forcelle delle e-bike e dai motori delle moto che attraversano quasi silenti e con molto rispetto questo spettacolo. L’Atl del Cuneese con Conitours, con la loro consueta maestria fungono da regia occulta, ma testano sempre sul campo di persona la bontà delle loro proposte e questa volta si fanno accompagnare dal testimonial d’eccellenza, quella Marta Bassino, che proprio pochi chilometri a valle ha avuto i suoi natali a Borgo san Dalmazzo. L’atleta abituata a gareggiare sul filo dei centesimi qui si perde a provare e riprovare la sua bike in queste stradine, si ripide e scoscese, ma che garantiscono spettacolarità e bellezza e allora usiamo il suo pay off: “venite a provare le montagne del cuneese non ve ne pentirete”.

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