La storia delle nostre famiglie contiene
di sicuro un pezzo che si confronta con la realtà di eventi che abbiamo subito
tutti. Parlare di Resistenza significa ricordare quello che è successo ai
nostri nonni e ai nostri genitori andare a una memoria, a volte pudica, a volte
refrattaria di momenti che abbiamo vissuto sulla nostra pelle. Ricordo che mio
nonno paterno, omonimo, dopo aver fatto parte degli alpini con il grado di
sergente, dopo l’otto settembre ha abbandonato la divisa ed è rimasto per due
anni con altri gruppi di ragazzi coetanei sulla Serra, di volta in volta
tornando alla Cascina Belaria che era casa a vedere i suoi figli tra cui mio
padre. Un giorno mio padre che aveva sei anni ha trovato sull’uscio della
cascina una pattuglia tedesca e un militare della Wermacht che ha gettato ai
suoi piedi un caricatore vuoto urlando al bambino “questo è il pane per i
partigiani” e puntandogli contro il fucile. Per nulla intimorito mio padre
guardò incuriosito quel giovane che poteva avere l’età del suo genitore. Nei
pressi del Mulino di Ponderano la pattuglia venne eliminata poco dopo ma per fortuna
non ci fu rappresaglia. Questa storia insieme a tante altre fatta di scene di
vita quotidiana, come quella volta che sempre lui l’Adriano scavezzacollo,
scappò da casa per andare da sua padre in montagna e fu recuperato dallo zio,
nei pressi dell’incrocio tra l’odierno Viale Maccallè e via Rosselli, nei
pressi del Cippo in cui cadde un ponderanese doc Gariazzo Renato nome di battaglia
Zazà. A volte penso al fatto che la vita è anche fortuna se quel bimbo lo
avesse raccolto un repubblichino o peggio un tedesco avrebbe purtroppo rivelato
l’appartenenza alla Resistenza di Giuseppe Rasolo, nome di battaglia Nano, ma
per fortuna non andò così
sabato 25 aprile 2020
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Contro la Corrazzata Reggio Emilia si lotta fino alla fine
Si andava in casa della capolista contro un gruppo che non ha mai perso e ha solo concesso un pareggio nelle partite precedenti. L’abbiam...
-
Finale convulso al Palabrumar a 59 secondi dalla fine Borgnetto si accascia a centrocampo mentre aveva la palla, Boscaro si invola e Tres D...
-
(fonte www.arkistudio.eu) TUA MADRE E’ MORTA La parola Collegio ha sempre evocato nelle menti di tutti una connotazione negativ...
-
La partita perfetta non esiste di solito, ma quella disputata al Palabrumar, oggi, per l’Orange Futsal ha tutti i crismi per diventarla. U...
Nessun commento:
Posta un commento