sabato 18 aprile 2020

Milan ai milanisti ?



E’ stato il mantra degli ultimi anni, quasi che non esistesse altro Dio di allenatore che fosse in grado di capire i dettami del buon gioco se non aveva prima indossato i colori rossoneri. In principio fu Ancelotti per cui fu sbolognato in fretta l’imperatore Terim, e poi via a cascata tutti gli altri Leonardo, Seedorf, Gattuso, Inzaghi, Brocchi e tra i Dirigenti Boban e Maldini. Ma non sempre calcare il prato magico di San Siro in pantaloncini corti garantisce il tocco magico sulla panca. A questo sono arrivati in pochi Capello prima di Ancelotti ha avuto ugual fortuna Liedholm per la gioventù e forse sarebbe stato bello vedere Trapattoni sulla panca del Milan oltre agli esordi. Allenare è un mix strano di tecnica di gioco, capacità organizzativa e gestione dello stress. Se guardo ai grandi successi del Milan degli ultimi trent’anni e penso al prossimo futuro vorrei avere forse un allenatore vero e non un campione del passato, apertura a Rangnik penserà qualcuno, forse si. Credo solo che sia giunto il momento di voltare pagina, non confrontarsi sul passato ma aprire un nuovo corso. Solo così si svolterà

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