Alzi la mano chi prima della
finale di Supercoppa pronosticava la vittoria della squadra di Montella:
nessuno, e non per via di specifiche sudditanze juventine, ma perché si aveva
la sensazione che la fiches l’avessimo già avuta durante il campionato.
Immagino il tifoso sfegatato pronto a dire quasi quasi era meglio perdere in campionato,
così avremmo avuto una chance. E invece
la partita che non ti aspetti, attenta determinata, e con occasioni a ripetizione
non sfruttate. Non ci fossero stati i primi 25 minuti staremo a parlare di rifondazione
rossonera. Invece Montella è stato bravo a non scoprirsi, a subire il giusto, a
poco poco, riportare ordine in campo e a fare il proprio gioco, con i giovani
che aveva. Poche le palle buttate in tribuna e ripartenze che meritavano ben
altra conclusione. Insomma l’abbiamo giocata alla pari e poi, come al solito, alla
lotteria dei rigori va a fortuna e per quanto visto nella finale di Coppa
Italia, questa volta il sorriso è il nostro. Certo è che nell’anno in cui non
spendi e non spandi sei al risparmio, ti inventi il gioco e fai emergere nuovi
talenti, questo potrebbe essere un bello spot per il mondo del calcio. Se 90
milioni di euro non servono per una rete e bastano due bebè per portare a casa
un trofeo, forse c’è speranza per il calcio dello stivale. Ora il mondo si
ferma a marzo, per qualcuno con l’obbligo di mangiarsi un buon melao con un
bottiglia di porto, il tutto senza dare troppi calci nelle terga. Per qualcun
altro l’attesa del bonifico definitivo per il passaggio di proprietà. Una sorta
di telenovela, che in spirito Finivest o Mediaset è già durata abbastanza, il
tifoso ovviamente non vuole vivendi alla giornata ma ha bisogno di solide
certezze.
martedì 27 dicembre 2016
lunedì 28 novembre 2016
Il cinese di Arcore
foto Huffington Post
Ne ero convinto prima, ero
arcisicuro quando naufragò Mr. Bee e ora a distanza di quindici giorni da un
closing che non arriverà, lo manifesto apertamente. Il vero cinese che comprerà il Milan si
chiama Selvio abita ad Arcore e ha una predisposizione per il teatro e per la televisione.
Passato un periodo non propriamente dei migliori, sia dal punto di vista fisico
che emozionale, si sta mano a mano riprendendo la scena, politica,
imprenditoriale e anche sportiva. Ha tenuto una squadra pressocchè immutata
senza dissipare soldi, a parte qualche arrivo non troppo eclatante, ha scelto
un giovane allenatore, lontano dai vecchi roboanti nomi che hanno fatto la
storia della società. E ha di fatto aperto la prima squadra ai giovani di belle
speranze, battendo quella strada che aveva percorso Sinisa lo scorso anno
Donarumma e Calabria. Le offerte se sono arrivate dalla Cina, saranno state al
massimo per qualche accordo commerciale ma nulla più. La filosofia è quella
sbandierata da mesi, perché pensare di vendere qualcosa che rende e che
mediaticamente ti dà una vetrina in Italia e il prossimo anno in Europa. Con un
referendum alle porte che rimescolerà anche la politica italiana, quella di
Selvio è l’ultima chance di rientrare nel giro che conta. Se poi va bene e una
Juventus stanca di un potere che dura da un quinquennio lascerà per strada
punti e classifica allora la possibilità di portare a casa qualcosa di più di
un sogno fa accarezzare al grande vecchio un sogno: quello dell’araba fenice.
Fantacalcio, probabilmente si, ma alla fine l’unica squadra ad avere le
stimmate rosse a Milano potrebbe allenarsi alla PInetina
mercoledì 26 ottobre 2016
Oropa la montagna magica di Pantani
foto gazzetta
Il giro del centenario consacra e
celebra le figure dello sport che hanno reso grande l’arte del ciclismo, e fra
questi grandi un genio quello di Marco Pantani, troppo presto crocefisso sull’altare
dello sport corrotto. Tra un Armstrong Metronomo capace di vincere, pardon
sgraffignare sette grandi boucle consecutive e un istrionico pedalatore come
Marco non c’è paragone. La sua impresa dal Bottalino a Oropa imperversa sempre
sulle tv di stato come l’impresa. Ieri alla presentazione della Corsa Rosa
Oropa è stata chiamata la Montagna di Pantani, più del Mortirolo, che di fatto
sancì la sua scoperta. E allora è tutto un rivedere quelle tappe, quei
pomeriggi dei weekend spesi alla tv per vedere quel minuto pelata con la
bandana salire con un altro rapporto, con una pedalata sublime. E a Biella nel
1999 da 133 nella classifica parziale a primo in solitario. Un epica impresa.
Quel giorno a Oropa guardando sullo schermo i suoi scatti, i suoi sorpassi,
continui, numerosi, nervosi e il suo incidere verso il Prato delle Oche arrivo
di quella che tutti chiamarono la cronometro umana. Non mi importa sapere che
quel giro e quella maglia non finirono sulle sue spalle, troppi veleni, troppe
verità nascoste. Per me l’inno al ciclismo che si sviluppo sulle rampe della
nera quel giorno fu unico, inimitabile. A cent’anni dall’idea un omaggio
doveroso a chi quell’idea la sviluppata in modo degno e immortale. Grazie Marco
lunedì 24 ottobre 2016
Inutile cercare scuse il campo ha sempre ragione
foto maglia rossonera.it
La fatal Verona mi ha insegnato a
lamentarmi delle sudditanze psicologiche, il maldestro Concetto lo Bello mi ha
imposto la teoria della vittima comunque del Palazzo che decideva a tavolino
scudetti e favori. Poi con l’avvento di Silvio una delle teorie che mi son
sempre più piaciute è quella, se vuoi eccellere, devi essere più forte di tutto,
magari di studiare il doppio, di metterci l’impegno, di perseguire con forza
quello che devi. E così nell’anno che molti ricordano per la nebbia di Belgrado
(una indubbia botta di culo) come non rimembrare la rete di mezzo metro dentro
di Van Basten contro la Stella Rossa, quella di Rijkaard contro il Werder Brema, l’imbarazzante arbitraggio
del Bernabeu, la gloria di Barcellona. Quando si perse a Istanbul non fu
solo sfortuna ma anche una sorta di giustizia per quello che il PSV aveva dato
in semifinale. Quando si vinse con il Barcellona ad Atene fu il gioco di
squadra e l’abnegazione dei singoli a portarla a casa, contro sfortuna ed
arbitraggi. A forza di parlare di torti si dimentica che la partita
la devi meritare sul campo. Prendiamo Muntari, certo fu scandaloso non averla
data quella rete, ma ancora più scandalosa, secondo me, la non ammissione di
colpa di quello che oggi tutti consacrano come il miglior portiere al mondo.
Quella partita e quel campionato persi dal Milan per un’inezia, fu vinto con
merito dalla Juve. Se solo Allegri avesse schierato meglio la formazione in
altre due partite probabilmente noi avremmo in tasca il 19 scudetto. Tornando
all’altra sera, certo errore c’è stato, ma finiamola li, nell’economia di una
stagione presunti torti e favori sono in equilibrio e se vinci è perché hai
merito, mentre se perdi non accampare scuse. E' meglio.
domenica 23 ottobre 2016
La sottile linea rossonera
Si sentiva che era un’aria nuova,
frutto probabilmente di un’estate senza sussulti, senza grandi acquisti e con
un abile pasticciere, meglio forse dire sarto – come vorrebbe Silvio – a far
quadrare un gruppo giovane e voglioso di fare sport. A distanza di un paio di
mesi la classifica dice che forse siamo sulla strada giusta. Quando in una
partita poi divampano le polemiche arbitrali, allora forse si può dire che
stiamo tornando, perché quando rimane impresso, un errore, e di errore si e
trattato, allora la vittoria vale doppio; vuol dire che ci siamo e siamo
tornati. Certo non si vincerà lo scudetto, al limite lo possono perdere solo
gli altri, ma vedere una squadra giocare con grinta e personalità è già un
piacere così come sussultare alle giocate di una pattuglia di giovanissimi.
Sull’errore arbitrale il concorso di colpa è generale quando ci sono troppe
persone a decidere diventa difficile trovare il giusto equilibrio, la speranza
è che la tecnologia prenda il sopravvento. Inutile anche parlare di
compensazione perché all’epoca di Muntari quello sbaglio costo uno scudetto,
quello di oggi al massimo sarà digeribile con un paio di Maalox. Il dato
positivo è che Rizzoli nei soliti fotomontaggi ha ben due maglie quella del
Milan e della Juve
giovedì 20 ottobre 2016
Ciao Giuliano
Il tuo ultimo fondo era una sorta
di addio annunciato e come sempre ci hai preso in contropiede, capace come
pochi di essere arguto e avanti nei tempi e nelle situazioni. Sei stato un
amico e un consigliere allo stesso tempo desideroso di confronto anche parlando
della brutta bestia che purtroppo colpisce quasi tutti. Penso anche che
rideresti di tutte queste agiografie che oggi ti tributano, ne saresti anche un
po’ schivo, e forse non del tutto contento, in fin dei conti sei sempre stato
un anticonformista, pronto nel liquidare con una battuta anche il più consumato
atto politico amministrativo del nostro territorio. Eppure quanto lo amavi il
nostro territorio, un termine, che riecheggia spesso nella tua opera e nella
tua professionalità. Hai portato ante litteram il discorso, che poi molti hanno
seguito dell’archeologia industriale a Biella, quelle foto di Basilico in
bianco e nero che sono diventati preziosi cadeaux di rappresentanza quando
lavoravo a Palazzo Oropa, frutto di una scoperta culturale troppo presto
abbandonata. Il Museo del Territorio in fin dei conti l’hai lanciato tu, le
grandi mostre e le opere di cultura. E quando hai abbandonato la scena politica
in primo piano, hai dato lustro e gusto al territorio, le fiere campionarie e l’ultima
tua creazione il festival nazionale del risotto con Raspelli. La tua capacità
di sfornare menù e degustazioni, che ho avuto l’onore di condividere con te in
un breve passaggio, sono la testimonianza dell’estro e della passione di un
uomo per il suo territorio. Hai portato il gusto e la passione per il cibo
meglio di un Cracco a favore del popolo e sei stato fiero figlio di una terra
quanto mai difficile come la nostra. La tua scintilla creativa, la tua verve,
la tua arguzia sono l’eredità migliore che hai lasciato e di cui sono certo
sentiremo la mancanza in un mondo troppo standardizzato e servile.
lunedì 17 ottobre 2016
Leggere è niente: il difficile è dimenticare ciò che si è letto (cit. Flaiano)
foto fcinter.it
Il mondo è dei giovani, lo era
una volta, lo è anche oggi. Quando Alessandro Magno conquistò l’estremo Oriente
era giovanissimo, quando sferzava il suo cavallo battendo Dario a Gaugamela era
un veterano ma pur sempre giovane. Molti avrebbero declamato le sue gesta per
farle giungere a noi. Oggigiorno invece basta associarsi a una starlette che
poi ti fa anche da procuratore (ma non dovevano appartenere a un’ordine) fare
lo sbruffoncello, giocare discretamente a pallone, vestire la maglia della
seconda squadra di Milano; ed ecco li pronto a sfornare libri ??? per
raccontare le proprie imprese. Nell’età di internet, snapchat (dove tutto si
consuma in 24 ore) anche i novelli gladiatori, calciatori, sono pronti a
invaderci con racconti mirabolanti delle loro imprese. Solo che nel caso del
puntero argentino mi sfugge un particolare. Cosa dovrebbe celebrare ? Il suo
matrimonio ? il rigore nello scorso derby calciato sul palo ? Le mancate
strette di mano con Maxi. Mah ? Viviamo in un mondo usa e getta per cui anche
lo squallido, puerile scambio di accuse in calce a una partita con un gruppo di
tifosi viene derubricato alla voce eventi importanti. Si scatenano così
sociologi, tuttologi e mass mediologi pronti ad ammorbarci di commenti,
sensazioni e illazioni. Sarò retrogrado ma per me il calcio rimane solo quello
che si consuma per 95 minuti ogni maledetta domenica (anche se con Sky non è
più così), quello in cui conta pedalare e segnare, e se c’è pure la tecnica
rischi di trasformare una grigia prestazione in un pomeriggio pardon serata da ricordare.
Ridatemi il Paron
sabato 15 ottobre 2016
Il Festival dei talenti emergenti si trasferisce a Cossato: occasioni di ascoltare buonissima musica
Terzo appuntamento con
il Festival Giovanile di Musica classica, dopo le date biellesi al Cantinone è ora
il turno di Cossato presso Villa Ranzoni alla sala Eventi Pizzaguerra (orario
di inizio come sempre le 17) e per l’occasione si esibirà la giovane Sofiia Matviienko, classe 2002 viene da un
piccola cittadina Ucraina di Pereschepyne. Sofiia ha già partecipato e vinto a
molti concorsi ed eventi di carattere musicale e il suo talento è fine e
riconosciuto frutto della caparbietà e della capacità di approfondire molte
arti. Di seguito la sua scheda con le presenze e i premi che ne
contraddistinguono la giovane carriera: She is Laureat
of 12th International Russian Rotary Children Music Competition, winner of
Nationwide competition of wind and percussion instruments named Mykolu Tymohy
2015, winner(1st prise) of the International television competition
for young musicians “My favourite flute - 2016”, winner (2d place) of the Dutch International
Flute Competition Students 2016 (category young talent), winner of
Iguazú Audition (instrumental category, by judges decision) and soloist at the International Festival “Iguazu
en Concierto” 2016 in Argentina, winner(1st prise) of the
International Flute Competition “Severino Gazzelloni” 2016 (category A).
sabato 8 ottobre 2016
Festival Giovanile di Musica Classica al Cantinone di Biella domani alle 17 un concerto da non perdere
Secondo
appuntamento con il Festival Giovanile di Musica Classica sempre al Cantinone
di Biella, dopo il brillante esordio di domenica 2 ottobre torna l’appuntamento
con i giovani musicisti domenica 9 ottobre sempre con inizio alle ore 17.
Questa volta si esibiranno Claudia Zappaterra e Edoardo Tritto.
Claudia
Zappaterra: nasce il
15 gennaio 2002 a Biella. Inizia a prendere lezioni di pianoforte all’età di 6
anni presso l’ Istituto Civico Musicale di Cossato, sotto la guida del maestro
Simone Sarno. All’età di 8 anni partecipa ad un concorso musicale ad Ozegna sia
come solista, aggiudicandosi al 3° posto, sia a quattro mani classificandosi al
1° posto. Negli anni successivi partecipa ad altri concorsi, nel Monferrato e a
Torino, vincendo sempre il 2° premio. Nel frattempo con la scuola media prende
lezioni di violino e partecipa ad un concorso ad Omegna aggiudicandosi il 1°
premio. Nel 2015 partecipa ad un concorso a Torino vincendo il 1° premio con
98/100 e a gennaio di quest’anno partecipa ad un concorso a Graglia vincendo
sempre il 1° premio con 100/100. A settembre ha partecipato ad un concorso internazionale
ad Alessandria aggiudicandosi al 3° posto con 88/100. Inoltre da tre anni
frequenta lezioni di canto presso la scuola di musica Sonoria sotto la guida
dell’insegnante Gloria Strippoli. Frequenta la classe seconda presso il liceo
classico “G. Q. Sella” di Biella.
Edoardo
Tritto, nato nel
2000, inizia lo studio della chitarra classica con la Prof.ssa Angiola Perricone, attualmente è allievo del
M° Luigi Biscaldi e frequenta il Liceo Musicale di Novara. Ha suonato in
diversi eventi musicali, come solista, in formazioni da camera e componente
dell’insieme di chitarre diretto dal M° Fabrizio Cerri. Nel 2016 ha vinto il
primo premio al XV Concorso Nazionale di
Interpretazione musicale in Valstrona. Ha frequentato i corsi estivi di
perfezionamento a Bielmonte tenuti dal
M° Luigi Biscaldi e Nicola Mazzon.
Suona una chitarra realizzata dal liutaio Mario Garrone.
lunedì 3 ottobre 2016
Le storie di PN: Gusto nella Granda - Climberant - Errea - Maestri del Gusto
Autunno con
Gusto nella Granda
L’Atl del
cuneese raddoppia anche quest’anno mette sotto un'unica etichetta l’Autunno
gastronomico la sinergia del gusto della Granda proposto in un unicum che siamo
sicuri solleticherà i palati fini di chi vorrà lasciarsi trasportare da sapori
e odori dalla castagna di Frabosa al porro di Cervere.Gusto e non solo ma anche
tradizione ad esempio legata alle streghe.
Errea e Brumar
Una
presentazione all’americana di marchi sportivi di qualità come si conviene a
una polisportiva che si lancia verso nuovi traguardi Un design di grandissima
qualità per risultati sportivi di prim’ordine.
I maestri del
Gusto
Slow food come
vetrina del gusto piemontese e non solo in piazzale valdo fusi a Torino abbiamo
incontrato la capacità tipica delle donne di dare un tocco di classe al cibo e
per questo giustamente premiate
Città studi e l’innovazione
Climberant e Città studi un binomio vincente frutto
di un convegno di prim’ordine
Domenica 2 ottobre ore 23.30 TELECUPOLE. Lunedì
3 ottobre alle ore 1.00 su VIDEONOVARA alle ore 1,00
su TELECUPOLE, 13.30 su VIDEONORD, martedì 4 ottobre alle
ore 16 su NORDOVEST7, mercoledì 5 ottobre alle ore 14.30
su VIDEONOVARA alle ore 18 su PIEMONTE+ giovedì 6 ottobre alle
ore 15.30 su NORDOVEST7, alle ore 20.30 su RETESETTE alle
ore 22.00 su GRP 1 alle ore 23.55 su TELEVALSESIA, alle ore
23,30 su TELERITMO, venerdì 7 ottobre alle ore 19,15
su VIDEONORD, ore 21.00 su TELERITMO ore 22
su VIDEONOVARA, ore 22,15 su GRP 1, sabato 8 ottobre alle 6,00
su GRP1 alle 13 su TELECITY alle ore 15.15
su RETESETTE e alle ore 20.00 su PIEMONTE domenica 9
ottobre ore 20.05 RETESETTE
venerdì 30 settembre 2016
Con Galletta si apre il festival Giovanile Musica Classica. Domenica prossima alle 17 al Cantinone
E’ tempo della prima serata del
Festival giovanile di Musica classica edizione 2016 che ogni anno si tiene a
presso la Sala del Cantinone della Provincia di Biella e la Sala Eventi
Pizzaguerra a Villa Ranzoni a Cossato. Scopo della manifestazione è quella di
presentare gratuitamente a un pubblico di esperti e non solo i migliori talenti
in circolazione e di permettere a loro di entrare nel mondo dei concerti e
della musica dal vivo. Il Maestro Simone Sarno, vera anima della
manifestazione, si coccola una kermesse che anno dopo anno, cresce e acquisisce
importanza e notorietà. Si comincia domenica 2 ottobre con Giovanni Galletta al
pianoforte.
Biella – Palazzo della Provincia
- Sala il Cantinone
2 ottobre Giovanni
Galletta – Pianoforte
9 ottobre Edoardo Tritto – Pianoforte
Claudia Zappaterra – Pianoforte
Cossato Villa Ranzoni Sala Eventi
Pizzaguerra
16 ottobre Sofiia Matvienko Flauto
23 ottobre Cristina CaZac Violino
Angelo Antonino Aliberti Pianoforte
Giovanni Galletta nasce il 21 novembre 1997 a Varese. Inizia a
suonare il pianoforte all' età di 8 anni sotto la guida del maestro Marta Zanzi
e poi a 10 anni inizia a frequentare il liceo musicale con il maestro Marco
Sala e in seguito con il maestro Elena Costa; inoltre studia violino per tre
anni con il maestro Davide Belosio. Attualmente il suo maestro è Alessandro
Commellato. Arriva al primo posto due volte al concorso musicale a Tradate:
prima nel 2009 e poi
nel 2010 suonando rispettivamente il pianoforte e il violino. Nel 2013 vince il
premio Gianluigi Milanese e suona con l' orchestra del liceo
musicale il primo concerto per pianoforte e orchestra di F. Chopin. Nel 2016
partecipa ad una masterclass tenuta da Alexei Lubimov e arriva secondo al
concorso pianistico internazionale tenuto a Spoleto, inoltre partecipa a un
masterclass a Piedicavallo con il maestro Alessandro Commellato. In seguito partecipa
al festival di Piedicavallo suonando assieme all' ensemble Kaleidos il
quintetto di Beethoven per pianoforte e fiati.
giovedì 29 settembre 2016
Le nostre Storie: le grotte del Cuneese - La sostenibilità di Coop - Oculus - Città Studi un opportunità di formazione
Caves
del Cuneese
E
le grotte siamo andate a visitarle proprio sopra Mondovi, un mondo incantato,
meraviglioso, pieno di colori, un percorso affascinante che merita di essere
visto e visitato e che può diventare anche un veicolo di promozione turistica.
Un elemento che è stato al centro di un incontro istituzionale proprio a
Villanova Mondovì e che ha visto la partecipazione di enti e aziende. Tra le
autorità presenti anche un cuneese doc come il ministro degli affari regionali
Bilancio di sostenibilità
Una conferenza stampa partecipata per
illustrare quanto realizzato nel corso di un anno, un anno in cui la socialità
la fa da padrone e in cui gli interventi a favore di enti associazioni ma anche
delle singole persone (si pensi ai 690.ooo pasti erogati dal Cottolengo grazie
al progetto buon fine) sono molteplici e importanti E allora andiamo a
conoscere alcune delle realtà che ricevono sostegno
Il
re di pietra
Andiamo
a conoscere il comprensorio del Monviso per opportunità turistiche estive e
invernali e lo facciamo in compagnia di Eleonora Monge di Alpinside
Progetto
Oculos
Un
nuovo modo per esportare il turismo e farlo direttamente attraverso uno
strumento di realtà virtuale, il progetto Oculus è stato portato avanti
dall’Atl del Cuneese che può disporre di uno strumento di assoluta qualità
Città
Studi
Un’occasione
di formazione professionale e di crescita culturale
Domenica 25 settembre ore
23.30 TELECUPOLE. Lunedì 26 settembre alle ore 1.00
su VIDEONOVARA alle ore 1,00 su TELECUPOLE, 13.30
su VIDEONORD, martedì 27 settembre alle ore 16
su NORDOVEST7, mercoledì 28 settembre alle ore 14.30 su VIDEONOVARA alle
ore 18 su PIEMONTE+ giovedì 29 settembre alle ore 15.30
su NORDOVEST7, alle ore 20.30 su RETESETTE alle ore 22.00
su GRP 1 alle ore 23.55 su TELEVALSESIA, alle ore 23,30
su TELERITMO, venerdì 30 settembre alle ore 19,15
su VIDEONORD, ore 21.00 su TELERITMO ore 22
su VIDEONOVARA, ore 22,15 su GRP 1, sabato 1 ottobre alle 6,00
su GRP1 alle 13 su TELECITY alle ore 15.15
su RETESETTE e alle ore 20.00 su PIEMONTE domenica 2
ottobre ore 20.05 RETESETTE
sabato 24 settembre 2016
Le nostre storie: Hard bike Tour - La via del Sale - Casa Oz - Città studi
Hard bike tour
Motocicletta come
filosofia di vita, a Garessio per l’hard bike tour un raduno, un incontro avente
come sfondo la Granda. Un’occasione di turismo
Protocollo turismo Sanremo
la via del sale
Gemellaggi e matrimoni
di interesse servono per raddoppiare le forze e per sfruttare al massimo tutte
le occasioni di promozione. L’incontro tra Sanremo e Cuneo è servito proprio a
questo a progettare e a programmare insieme opportunità e percorsi. per chi ama
la bici e Chiappucci, El Diablo è uno di questi un’occasione da non perdere
Festival giovanile
musica classica
Nuova edizione di un
festival che mette i giovani al centro e che propone le loro performance a Biella
e a Cossato, un’occasione per ascoltare giovani talenti selezionati
Casa oz
Intervista alla
Presidente di Casa Oz, obiettivi e propositi di un’associazione che si appresta
a festeggiare un compleanno importante
Lauree a Citta Studi
Quando un corso
finisce e i ragazzi si laureano allora la cerimonia di consegna delle lauree
diventa occasione per tracciare bilancio e obiettivi futuri
Domenica 18 settembre ore
23.30 TELECUPOLE. Lunedì 19 settembre alle ore 1.00
su VIDEONOVARA alle ore 1,00 su TELECUPOLE, 13.30
su VIDEONORD, martedì 20 settembre alle ore 16
su NORDOVEST7, mercoledì 21 settembre alle ore 14.30
su VIDEONOVARA alle ore 18 su PIEMONTE+ giovedì 22
settembre alle ore 15.30 su NORDOVEST7, alle ore 20.30
su RETESETTE alle ore 22.00 su GRP 1 alle ore 23.55
su TELEVALSESIA, alle ore 23,30 su TELERITMO, venerdì 23
settembre alle ore 19,15 su VIDEONORD, ore 21.00
su TELERITMO ore 22 su VIDEONOVARA, ore 22,15 su GRP 1,
sabato 24 settembre alle 6,00 su GRP1 alle 13
su TELECITY alle ore 15.15 su RETESETTE e alle ore 20.00
su PIEMONTE domenica 25 settembre ore 20.05 RETESETTE
venerdì 23 settembre 2016
Giù le mani dalle nostre convinzioni e dai nostri colori
Le 80
nerbate promesse a coloro che si vestiranno dei colori rossoneri fanno un po’
sorridere, e non perché oggettivamente andrebbero date ai Dirigenti di una
squadra che faceva tremare il mondo, ma perché molto meno prosaicamente agli
italiani puoi toccare tutto tranne che il calcio, come mormorava Wiston
Churchill. Tra le varie minacce perpetrate dall’Isis ora c’è quella relativa al
calcio, una religione diversa e forse anche molto più potente e forse
minacciosa per le truppe di nero vestite. Se non fosse per la scia di sangue
che lasciano alle loro spalle ci sarebbe da sorridere, pensando che in fin dei
conti gli islamici si vestono con la tenuta d’ordinanza degli arbitri di un
tempo.
Oggi però nonostante la vittoria di rimessa contro la Lazio, il
paventato collasso finanziario cinese, il futuro asset finanziario, ma soprattutto
le strategie di mercato la fanno da padroni e sinceramente preoccupa di più il
rendimento di Montolivo (ancora per quanto) che non l’accanimento religioso.
Tre punti sotto il cielo della vetta al momento son pochi, fosse così anche a
gennaio potremmo sognare, il paradiso calcistico, popolato non di vergini, ma
di giocatori di alto profilo.
venerdì 16 settembre 2016
Le Storie di PN: Oktoberfest a Cherasco - Slow food e Conf - Festival giovanile di musica classica
Slow food e il ruolo di
Confcooperative
Slow food la grande kermesse che
aprirà i battenti il prossimo 22 settembre si avvicina a grandi falcate con
l’opportunità per tutti i grandi marchi agro alimentari di mettersi in mostra e
di promuoversi al grande pubblico, quest’anno poi la scelta intelligente di
andare nelle piazze di Torino per raggiungere il maggior numero possibile di
persone
L’ Oktoberfest di Cherasco
Cherasco quindi che si trasforma nella
Baviera e raccoglie tutti gli appassionati e i cultori della birra in una
grande festa popolare ormai tradizionale che anima la cittadina e che serve
anche a far scoprire tutte le qualità di questa città piemontese. Si tratta di
un connubbio enogastronomico particolare e che trae spunto anche da un turismo
tedesco che ha eletto a buen ritiro questi paesaggi incantevoli. Manifestazione
che serve anche per conoscere la storia antica di una comunità.Insomma un
evento che serve a prepararsi alla kermesse di Monaco di baviera assolutamente
imperdibile
Festival
giovanile di Musica classica a Biella
Un
appuntamento consueto che si sviluppa ogni mese di ottobre fra Biella e Cossato
e mette in evidenza i giovani talenti musicali che si esibiscono con maestria
davanti a platee attente e curiose. Un’opportunità culturale
E
inoltre Città Studi – Luca Iaccarino e Gli amici di Villa della regina
Domenica
11 settembre ore 23.30 TELECUPOLE. Lunedì 12 settembre alle ore
1.00 su VIDEONOVARA alle ore 1,00 su TELECUPOLE, 13.30
su VIDEONORD, martedì 13 settembre alle ore 16
su NORDOVEST7, mercoledì 14 settembre alle ore 14.30
su VIDEONOVARA alle ore 18 su PIEMONTE+ giovedì 15
settembre alle ore 15.30 su NORDOVEST7, alle ore 20.30 su RETESETTE alle
ore 22.00 su GRP 1 alle ore 23.55 su TELEVALSESIA, alle ore
23,30 su TELERITMO, venerdì 16 settembre alle ore 19,15
su VIDEONORD, ore 21.00 su TELERITMO ore 22
su VIDEONOVARA, ore 22,15 su GRP 1, sabato 17 settembre alle 6,00
su GRP1 alle 13 su TELECITY alle ore 15.15
su RETESETTE e alle ore 20.00 su PIEMONTE domenica 18 settembre
ore 20.05 RETESETTE
domenica 4 settembre 2016
Le nostre Storie: Ferrero - San Domenico emozione e passione - Cantavino - il ritorno del futsal - Città Studi Innovare
Piemonte
Terra di agricoltura
Un’intervista
a tutto tondo con l’Assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte, Giorgio
Ferrero, i fondi europei del PSR, le iniziative autunnali prima su tutte Il
Salone del Gusto, ma anche le molteplici manifestazioni presenti su tutto il territorio
piemontese, perché in fin dei conti la nostra terra è una terra di eccellenza.
Piccoli
campioni crescono a San Domenico
Progetto
emozione e passione stiamo parlando delle giovanili di calcio del San Domenico,
una zona popolosa di Asti che grazie all’impegno di Brumar ha messo in piedi
ben 18 compagini giovanili per un impegno a tutto campo, sportivo e culturale, di
promozione del territorio.
Si
riparte con il futsal
Finisce
agosto ed è tempo di raduni per le compagini sportive piemontesi, noi abbiamo
seguito una di queste, il Città di Asti Calcio a 5, che si riaffaccia nel
calcetto che conta di serie B per cercare di ripetere la cavalcata di due anni
fa che la porto in serie A. Una serie B a trazione pimontese con oltre ad Asti:
Carmagnola, Fossano e Volpiano L84.
Cantavino
a Zimone
Settembre
è anche il momento in cui si pensa alla vendemmia e alla produzione
vitivinicola, decine le manifestazioni che si tengono in tutto il Piemonte, le
nostre telecamere presentano l’iniziativa di Zimone a cavallo tra l’eporediese
e il biellese.
Innovare
con Città Studi
Dispersione
scolastica e corsi regionali per disoccupati come sempre Città Studi ci tiene a
svolgere un ruolo di prim’ordine nella formazione professionale.
Domenica 4 settembre ore 23.30 TELECUPOLE Lunedì 5
settembre alle ore 1.00 su VIDEONOVARA alle ore 1,00 su TELECUPOLE,
13.30 su VIDEONORD, martedì 6 settembre alle ore 16
su NORDOVEST7, mercoledì 7 settembre alle ore 14.30 su VIDEONOVARA alle
ore 18 su PIEMONTE+ giovedì 8 settembre alle ore 15.30
su NORDOVEST7, alle ore 20.30 su RETESETTE alle ore 22.00
su GRP 1 alle ore 23.55 su TELEVALSESIA, alle ore 23,30 su TELERITMO,
venerdì 9 settembre alle ore 19,15 su VIDEONORD, ore 21.00
su TELERITMO ore 22 su VIDEONOVARA, ore 22,15 su GRP 1,
sabato 10 settembre alle 6,00 su GRP1 alle 13
su TELECITY alle ore 15.15 su RETESETTE e alle ore 20.00
su PIEMONTE domenica 11 setembre ore 20.05 RETESETTE
Con un brillante primo tempo Sandomenico fa sua la partita contro la Santostefanese. Doppietta di Ligotti e acuto di Modini
Non c’è il sole agostano che ha martellato
e scolpito i muscoli dei giocatori ma un cielo velato e una cappa di umidità
che soffoca sul nascere la voglia di giocare. Nello spogliatoio in attesa della
visita formale dell’arbitro, si legge la tensione che precede la partita; lo sguardo
di Capitan Manno la dice lunga sull’attenzione e sulla concentrazione, ma anche
gli altri ragazzi Rosa, Blini, Ligotti, Modini sono pronti per questo tuffo
nella competizione ufficiale. Alle 15 di rito scatta l’appuntamento l’approccio
del Sandomenico è più timido, composto quasi timoroso all’inizio, molto più
arcigni gli avversari che sfiorano la rete in un paio di occasioni e su una in
particolare colpiscono il palo alla sinistra di Blini. Ma poi, con calma e
pazienza, il Sando si prepara meglio, gli scambi sono ravvicinati e gli
anticipi la fanno da padroni. Un lancio millimetrico pesca Ligotti in area che
ha il tempo di mirare all’angolino lontano e di uccellare il portiere
avversario. Ti aspetti la reazione della Santostefanese, ma sono sempre Manno e
compagni a condurre le danze, prima Ligotti recupera la sfera e sferra un gran
tiro dal limite che piega le mani del portiere. Altra ripartenza e dal limite
con un tiro a giro Modini gonfia la rete. Il 3 a zero è un risultato
rotondo che manda letteralmente in bestia gli avversari che si caricano di
ammonizioni. L’arbitro manda poi tutti a prendere un the, non caldo vista la
stagione, ma freddo. Non cambia la musica nella ripresa, il Sando diventa più
attendista e permette agli avversari di premere, ma nonostante un paio di
occasioni gli attaccati avversari non vedono la porta. Sul finale la partita
ritorna ad essere un po’spigolosa e ne fa le spese un giocatore della Santostefanese
che esce in anticipo. Il mister aveva detto che non si era al cento per cento,
ma se alla forma manca ancora qualcosa, allora la dirigenza può sorridere dopo
questa partita.
Pagelle
Blini voto 7 sicurezza tra i pali, non ha
paura ad uscire nelle mischie e copre la visuale degli attaccanti. Buon
parlatore funge da regista arretrato
Busco 7 buon interditore corre sulla fascia
e controlla le sfuriate degli avversari, peccato solo per alcuni lanci
Manno 7,5 capitano di lungo corso, la
chioccia del gruppo, comanda e impartisce ordini sia nella gestione della
difesa che nell’impostazione dell’attacco. Leader
Modini 7,5 una rete di rara bellezza di giustezza nell'angolino.
Ligotti 8 sblocca il risultato ed è un
gran merito perché indirizza la partita. La freddezza chirurgica con cui apre
la difesa avversaria è da manuale del calcio. La cannonata alla Gigi Riva invece è un concentrato di potenza. Bomber
Redi, Rosa, Azzalin 6,5 l’avversario è un
brutto cliente ma riescono nel compito di spezzare le trame offensive anche se
patiscono molto nella ripresa
Santostefanese 6,5 squadra ostica e
difficile che ha fatto della ruvidezza la propria chiave di lettura della
partita. Non mollano mai, anche sul 3 a 0 cercano di impensierire Blini e
compagni e sfiorano la rete un paio di volte.
San Domenico Savio RT vs Santostefanese 3 – 0 (pt 3-0)
Reti 25’ Ligotti 38’ Ligotti 44 ‘ Modini
San Domenico Blini, Busco, Azzalin Manno,
Tigani, Rea (Germano), Schiavone, Rosa, Ligotti (Di Sando), Modini (Ganiyu),
Redi
sabato 3 settembre 2016
Clavesana e i suoi sapori di Langa: un appuntamento di gusto
Quando si fa un mestiere
come quello del giornalista-cronista ti capita di vivere emozioni senza tempo e
di cogliere l’essenza di un territorio attraverso i suoi interpreti migliori:
le persone che lo vivono. Quando siamo stati a Clavesana più di un mese fa ci
siamo trovati in una vera e propria dimensione familiare, il Sindaco, Ivan
Gallo, ci ha accolti come un parente in visita. I Sapori di Langa cominciano da
qui, dal calore e dalla capacità di questa gente della provincia Granda, di
promuovere e far valere i frutti della propria terra. Una terra di Dolcetto,
come ci ricordano anche i produttori della cantina e scendendo le scale di quel
deposito puoi apprezzare e sentire l’odore del mosto e del vino. Alle pareti
fotografie ritraggono i valori della cooperazione, del mutuo soccorso
contadino, del gustare i frutti di questa terra. Prodotti che le facce, scavate
ma felici degli operatori del luogo, ti presentano in tutta la sua interezza.
Clavesana forse non è il Paradiso, ma le colline su cui sono adagiati i filari
delle vigne, unitamente ai calanchi, formazione terrena particolare, ti trasmettono
serenità e passione unica. Nell’addentrarti su queste colline il tuo sguardo è
distratto dal panorama del territorio, unico nel suo genere, il sole cala a
picco su queste distese e rende l’uva ancora più saporita. Poi ti imbatti in queste
enorme panchine frutto del lavoro di Bangle e trovi che siano una vera e
propria ricchezza, quella spirituale, che ha spinto il designer americano a
eleggere il suo buen ritiro vicino ai calanchi.
Più di una guida turistica, declama ed evidenzia i posti migliori di questa terra, sa tutto sul vino e sull’enogastronomia locale, un vero e proprio promoter, coccolato e riverito dalla gente di Clavesana e non solo. La qualità delle persone che qui abitano è particolare. E poi ci si illumina quando il Sindaco, nel raccontarci la sua giornata, novello Coriolano, alla sera quando stanco prende il trattore e va nei campi perché solo questo lo rilassa. Potere bucolico verrebbe da dire. La nostra giornata termina a tavola, un tripudio di gusto e di sapori, Al Palazzetto, un agriturismo di classe in prossimità di un'altra panchina di Bangle, questa volta di colore giallo. E mentre monti in macchina e saluti quei luoghi, sazio di cucina e di immagini, il tuo cuore è gonfio di una certezza, che, in fin dei conti viviamo in un mondo che ci regala dei sapori unici come quelli di Langa. Per chi può faccia un salto nella strada che arriva da Piozzo, passa attraverso Carrù, e arriva in questa terra che non ha nulla da invidiare alla Borgogna, a cominciare dai vini.
Raimondi: domani parte ufficialmente la stagione, banco di prova difficile ma sono soddisfatto dell'impegno dei ragazzi
Agosto
è stato il mese della preparazione, allenamenti sotto un sole cocente per
mettere alla frusta i muscoli, per trovare la forma fisica ideale per affrontare
partite e stagione che si preannuncia dura e lunga. Trovare anche la giusta
amalgama tra compagni spesso fino ad allora poco conosciuti. Il giallo verde
sul petto e nei cuori dei giovani interpreti è così frutto di lavoro
appassionato e di voglia di fare bene.
Ne è sicuro coach Raimondi che si gode
una preparazione affinata e proficua: "Abbiamo
fatto una preparazione puntando anche a confronti con squadre sicuramente più
forti di noi, ma era giusto così, mi piace che le mie squadre in preparazione trovino
ostacoli difficili serve per affinare l’atteggiamento e per farsi trovare
pronti"
Coppa
Italia come marcia di avvicinamento al Campionato o vero obiettivo?
Premesso
che siamo in un girone di ferro con due squadre molto toste, io alla Coppa
tengo anche perché ti consente, se vai avanti, di usarla come trampolino di
lancio. La partita di domani non sarà facile e dobbiamo farci trovare pronti
Come
sta rispondendo la squadra al lavoro effettuato?
Direi
che sono soddisfatto; dal punto di vista dell’impegno e dell’atteggiamento
individuale i ragazzi non si sono risparmiati e hanno lavorato bene. Dal punto
di vista del gruppo ovviamente manca ancora qualcosa, ma è naturale siamo solo
agli inizi
Pregi
e difetti?
Entusiasmo
e partecipazione, la mancanza al momento di esperienza a cui dovremmo sopperire
con grinta e vogli di lavorare. Direi che al momento siamo al 50 % ma possiamo
solo migliorare
E
il primo difficile banco di prova è alle ore 15 sul Campo di Quattordio contro
la Santostefanese, tifosi amici e la grande famiglia del Sandomenico saranno li
per una stagione che si vuole sia all’altezza di quello che chiede sempre il
patron Bruno Scavino, emozione e passione.
domenica 28 agosto 2016
Il Città di Asti calcio a 5 si raduna: impegno, lavoro, dedizione, sacrificio e gruppo
E cosi si ritorna là dove tutto si è consumato nelle stagioni
precedenti. Pratici e puntuali nello loro nuove sgargianti t-shirt rosse dove
campeggiano il logo istituzionale e quello dello sponsor Brumar si ritrovano in
palestra al Centro Sportivo Mombarone. Un ritrovo di vecchi amici Capitan
Maschio in testa, Erik, Denis, Banzato, Lovisolo, Cannella, Migliaia, De
Simone, tutti gli artefici storici della vecchia Astense, a cui si unisce un
nuovo vecchio amico come Celentano e un umile professionista come Mendes. Il
discorso pronunziato dal Presidente Averna è chiaro: impegno, lavoro,
dedizione, sacrificio e gruppo, e poi si vedrà una partita alla volta. Il
discorso tecnico è uno dei classici di Lotta, precisione, puntualità e serietà
a cui si unisce anche Miglia, mister in seconda. Brumar ha dato a questo gruppo
un sostegno importante e un calore necessario per affrontare un impegno importante
come un campionato nazionale. Il Girone è equilibrato, ma ci sono fior di
società che puntano parecchio in alto, bisogna prepararsi bene sia dal punto di
vista atletico che mentale. Su questo sono attenti anche gli stessi giocatori.
I giri di corsa dell’impianto servono a trovare il fiato e la voglia di stare
insieme, ma sono gli squat in piscina quelli che generano la voglia di lavorare
insieme. Lo spirito del gioco è dato dal beach volley con Fazio che si
improvvisa funambolo sotto rete, con azioni degne della finale delle Olimpiadi.
A tavola si consuma lo spirito del gruppo di amici, in cui entra, in punta di
piedi, anche Rudy, ragazzo semplice che ha voglia di fare bene. Poi spazio a
scherzi e a gogliardia tipiche da primo giorno di scuola, ma per il lavoro in
palestra si torna tutti seri, con il pallone tra i piedi concentrati e precisi.
Lotta è stato chiaro un mese per trovare condizione e preparazione con un
triangolare a Genova il 24 settembre in cui ben figurare. Anche se sarà il 1
ottobre la cartina tornasole del campionato, bisogna essere pronti fin dal
primo fischio. I ragazzi hanno due sole parole d’ordine: lavoro e vittoria. Più
chiaro di così. Forza Città di Asti calcio a 5
venerdì 26 agosto 2016
Torna Piemonte Notizie: Sapori di Langa, Lomè, Innovare e Città Studi, Baladin, Iaccarino e i consigli per la lettura
Sapori di Langa
Clavesana non è solo Dolcetto anche se è buonissimo, Clavesana è
cultura, arte, enogastronomia e voglia di passare insieme una splendida
giornata, avvolti nel sapore tipico di una terra generosa e ospitale. Clavesana vuol dire qualità della
vita con il Sindaco Gallo e con le opere, le panchine, di Chris Bangle.
Clavesana è amore per il nostro Piemonte
Ruggeri e i Lomè aprono il concerto dei Tiromancino
Sono la sigla della nostra trasmissione ci hanno accompagnato per
oltre 300 puntate, un gruppo talentuoso e unico che sanno toccare il cuore con
le loro canzoni, ora apriranno il concerto dei Tiromancino a Erba il 10
settembre
Innovare con Città Studi
Maste MTE i risultati, dispersione scolastica,
corsi regionali, insomma un tutt’uno per dire che per quanto riguarda il mondo
della formazione non esiste una realtà come Città Studi per prepararsi e bene.
Un eccellenza tutta piemontese
Baladin 30 anni di buona birra
Una tre giorni a Piozzo per gustare i frutti della buona terra
della Granda. L’occasione è il trentennale della Birra Baladin con il suo
mentore Teo Musso che fa da cicerone all’interno della sua struttura. Storia e
passione vanno di pari passo mentre la qualità della birra artigianale diventa
sempre più un biglietto da visita che mette in luca qualità del prodotto e
capacità manageriale. Una delle belle storie piemontesi che ci piace raccontare
Iaccarino e i libri d’estate
Un giornalista serio e preparato non solo legato al mondo della
gastronomia. Un onnivoro dai gusti delicati. Una rubrica per far passare l’estate
dedicata alla lettura. Il gusto delle piccole cose e manuale di sopravvivenza
metropolitano
Domenica 28 agosto ore 23.30 TELECUPOLE Lunedì 29
agosto alle ore 1.00 su VIDEONOVARA alle ore 1,00 su TELECUPOLE,
13.30 su VIDEONORD, martedì 30 agosto alle ore 16
su NORDOVEST7, mercoledì 31 agosto alle ore 14.30
su VIDEONOVARA alle ore 18 su PIEMONTE+ giovedì 1 settembre
alle ore 15.30 su NORDOVEST7, alle ore 20.30
su RETESETTE alle ore 22.00 su GRP 1 alle ore 23.55
su TELEVALSESIA, alle ore 23,30 su TELERITMO, venerdì 2
settembre alle ore 19,15 su VIDEONORD, ore 21.00
su TELERITMO ore 22 su VIDEONOVARA, ore 22,15 su GRP 1,
sabato 3 settembre alle 6,00 su GRP1 alle 13
su TELECITY alle ore 15.15 su RETESETTE e alle ore 20.00
su PIEMONTE domenica 4 settembre ore 20.05 RETESETTE
La sindrome di Bertolacci
foto radiogoal24
Quando nella passata stagione
Silvio scucì 100 milioni di euro per rinforzare la squadra affidata al serbo si
fece un gran parlare di Bertolacci, un acquisto che avrebbe dovuto ripagare i
venti milioni con una grande reattività in mezzo al campo. Venti milioni, un
quinto di quanto re-investito, sarebbe stato il giusto rimpiazzo di un centro
campo un po’ scadente. Lasciando perdere alcune partite si capì subito che in
realtà l’affare lo aveva fatto chi aveva venduto per quella cifra il giocatore,
scampoli di partita e una serie di infortuni che nemmeno Redondo ai tempi
eroici era stato in grado di assorbire. Una rete di rapina all’Olimpico contro
la Lazio sembrò la svolta, ma poi si tornò alla solita routine. Ora in questa
povera estate con le tasche rosse come la bandiera della China, abbiamo
rispolverato il prode giocatore, nemmeno il tempo di rientrare in campo che nel
breve volgere di due minuti, il medesimo è uscito in barella. Milan Lab è lontano
anni luce ma mi sembra di sentire gli sfottò della gente, sulle capacità
pedatorie del suddetto. Insomma uno degli acquisti più esosi e mal ripagati di
questi ultimi crepuscolari anni. Nell’attesa della rivoluzione culturale maoista,
prevista per gennaio, un altro argomento, o meglio pietra tombale sulle
attività divinatorie di Galliani quale AD. Almeno questa volta non è andato a
pranzo o a cena con Bertolacci, altrimenti il povero giocatore avrebbe avuto la
gastrite, altro che Maalox.
venerdì 19 agosto 2016
Venite a seguire la squadra e sosteneteci. Vinceremo insieme
Il lavoro svolto dalla società a
livello organizzativo è stato molto certosino per questa stagione, una stagione
non si improvvisa, i dettagli sono importanti e nulla viene lasciato al caso.
Il gruppo dirigenziale è motivato il Team Manager Valter Vercelli segue con
meticolosità ogni fase della preparazione:
“Direi bene stiamo lavorando tutti
con impegno, la speranza per il momento è di non aver alcun infortunio questa la cosa più importante. Una squadra
rifondata e molto giovane e bisogna dargli del tempo per vedere dei risultati
che possono arrivare solo dal lavoro. Da quello che abbiamo visto nelle prime
uscite sono ragazzi che ci stanno davvero mettendo davvero tanta voglia, il capitano
è un vero professionista e lo stanno seguendo".
Gli fa eco Diego Priamo “il
gruppo si sta formando, si fatica in questi primi giorni ma è naturale trovare
e provare schemi e affinità, ma l’entusiasmo non è mancato, e tutto questo è
positivo, abbiamo pensato a una preparazione anticipata ma che potesse dare il
giusto divertimento per i ragazzi. Ci aspetta a fine mese (contro Canelli e
Santostefano) un girone di Coppa Italia duro e interessante e dovremo farci
trovare pronti, così come in campionato dove siamo inseriti in un girone molto
competitivo".
Il messaggio che il gruppo dirigente consegna ai tifosi è
chiaro “venite a seguire la squadra e siate sempre positivi, anche nei momenti
di difficoltà, vinceremo insieme
giovedì 18 agosto 2016
La stagione inizia il 28 agosto ad Acqui Terme al Centro Sportivo Mombarone
Sarà il prossimo 28 agosto la
data in cui inizierà a prendere corpo l’avventura del Città di Asti calcio a 5,
targato BRUMAR, nel campionato cadetto
di serie B. E lo farà in un luogo ormai diventato un simbolo e un portafortuna: Centro Sportivo
Mombarone di Acqui Terme. Un appuntamento fisso anche delle precedenti
stagioni, in cui il sodalizio si chiamava Astense, e che ha portato fortuna
alle vicende sportive della squadra astigiana. Il città di Asti calcio a 5 si
riunirà di prima mattina alla presenza della Dirigenza e dello staff tecnico Sarà
ovviamente l’occasione in cui il gruppo agli ordini di coach Lotta comincerà a
preparare il fondo fisico per una stagione che si prospetta impegnativa e che
vedrà la compagine astigiana calcare i palazzetti lombardi, piemontesi e sardi.
A ferragosto infatti la Divisione calcio a 5 ha varato i campionati che vedranno Capitan Maschio e compagni
iniziare l’avventura da Bergamo in trasferta, mentre già alla terza giornata
sarà in programma al Palasanquirico il derby con il Fossano (che lo scorso anno
impattò sull’1 a 1) . Da segnalare anche due scontri già avvenuti nel recente
passato ma in serie A 2 contro Lecco (1 vittoria a testa) e Carmagnola (2
vittorie per Lotta). I derby piemontesi saranno tre (L84/Fossano e Carmagnola).
Due invece le trasferte in Sardegna. Tutte le partite inizieranno alle ore 16
1 ottobre Bergamo
– Città di Asti
8 ottobre Città
di Asti – Saints Pagnano
15 ottobre Città
di Asti – Rhibo Fossano
22 ottobre L84
– Città di Asti
29 ottobre Città
di Asti – Mediterranea
1 novembre Sestu –
Città di Asti
5 novembre Città
di Asti – Real Cornaredo
12 novembre Futsal
Monza – Città di Asti
19 novembre Città di
Asti – Pavia
26 novembre Lecco –
Città di Asti
3 dicembre Città
di Asti – Domus Bresso
12 dicembre San
Biagio Monza – Città di Asti
17 dicembre Città
di Asti – Carmagnola
7 gennaio Città
di Asti - Bergamo
14 gennaio Saints
Pagnano – Città di Asti
21 gennaio Rhibo
Fossano – Città di Asti
28 gennaio Città
di Asti – L84
4 febbraio Mediterranea
– Città di Asti
11 febbraio Città
di Asti - Sestu
18 febbraio Real
Cornaredo – Città di Asti
25 febbraio Città
di Asti – Futsal Monza
4 marzo Pavia
– Città di Asti
11 marzo Città
di Asti - Lecco
25 marzo Domus
Bresso – Città di Asti
1 aprile Città
di Asti - San Biagio Monza
8 aprile Carmagnola
– Città di Asti
giovedì 11 agosto 2016
Coach Raimondi: "dobbiamo diventare una grande famiglia"
Maglia bianca, fischietto al collo coadiuvato da un
gruppo di validi collaboratori Stefano Raimondi è l’head coach di questa
stagione, osserva il lavoro del gruppo, scruta con fare benevolo le qualità di
ogni singolo giocatore, prende appunti e poi sprona il gruppo “il fisico è
importante ma si gioca sempre con la testa”. E questo il suo mantra, anche nei
momenti di difficoltà bisogna avere in testa il gioco, gli schemi e i passaggi.
La pressione psicologica deve essere uno stimolo non un peso. Alla fine della
sessione lavorativa ci confida i suoi pensieri :
“Cerchiamo di conoscerci, siamo una squadra
completamente nuova, piano piano cominciamo l’avventura, dobbiamo imparare a
capire come si sta in campo, quelli che sono i pregi e le aree di miglioramento
di ognuno di noi; per la tattica c’è tempo. La testa è importante bisogna
essere sempre lucidi anche nei momenti di fatica. Per le valutazioni aspettiamo
naturalmente i primi test match. Il nostro è un campionato difficile proibitivo
fare pronostici dobbiamo crescere come singoli e come squadra, e se diventeremo
un gruppo e anche una famiglia potremo fare qualcosa di importante "
Capitan Manno indica la strada: "cercherò di essere la voce del gruppo in mezzo al campo, ma tutti dovremo aiutarci "
Il sole picchia duro sul campo di Rocchetta Tanaro,
i muscoli un po’ corrotti dagli agi estivi sono da mettere in moto, le gocce di
sudore imperlano la fronte e le maglie cambiano colore per lo sforzo fisico. Ma
la passione per il calcio a undici c’è. San Domenico ha poca voglia di parole
in questa stagione ma c’è la volontà di lavorare sotto traccia per programmare
un percorso che possa dare soddisfazioni. Tra questi c’è Andrea Manno il neo
capitano, una vita trascorsa sui campi da calcio, un centrocampista che vuole
assomigliare a Gattuso, ma che, meno prosaicamente, si accontenta di portare
avanti il suo credo calcistico fatto di impegno e di condivisione
Perché l’approdo a San Domenico?
Io lo scorso anno ero a Tortona, vista da fuori Sandomenico è una società molto ambita, perché seria e perché sa programmare bene, segue e motiva i giocatori, e quindi sono stato onorato della scelta. Sono un vecchietto è la mia esigenza è quella di giocare il più a lungo possibile. Qui ho trovato un progetto serio, a lungo termine, che mi fa ben sperare. La società è stata chiara in questo senso, crescere come gruppo e come singoli
Come ti stai trovando a San Domenico?
Ho trovato un gruppo di ragazzi che ha voglia di riscattare le delusioni dello scorso anno, tutti fin dal primo giorno abbiamo capito di essere pronti a lavorare duramente. Dobbiamo mettere un’impronta di coesione e di gruppo. La scelta di partire prima per conoscersi meglio è una soluzione che alla fine pagherà, ho fiducia.
Capitano?
Matteo Busco è la prima persona che devo
ringraziare e che mi ha permesso di entrare in questo ruolo in punta di piedi
ma di trovare subito una grande sinergia, il suo appoggio è stato fondamentale.
Dobbiamo però essere ognuno capitano di noi stessi, solo con l’aiuto reciproco
possiamo crescere, io porterò solo l’esperienza e la qualità che ho maturato
sul campo. Cercherò di essere la voce della squadra in mezzo al campo, ma tutti
dovremo aiutarci.
Parola d’ordine ?
il gruppo; non si può prescindere da questo
concetto
Iscriviti a:
Post (Atom)
Contro la Corrazzata Reggio Emilia si lotta fino alla fine
Si andava in casa della capolista contro un gruppo che non ha mai perso e ha solo concesso un pareggio nelle partite precedenti. L’abbiam...
-
Finale convulso al Palabrumar a 59 secondi dalla fine Borgnetto si accascia a centrocampo mentre aveva la palla, Boscaro si invola e Tres D...
-
(fonte www.arkistudio.eu) TUA MADRE E’ MORTA La parola Collegio ha sempre evocato nelle menti di tutti una connotazione negativ...
-
La partita perfetta non esiste di solito, ma quella disputata al Palabrumar, oggi, per l’Orange Futsal ha tutti i crismi per diventarla. U...