sabato 3 settembre 2016

Clavesana e i suoi sapori di Langa: un appuntamento di gusto


 
Quando si fa un mestiere come quello del giornalista-cronista ti capita di vivere emozioni senza tempo e di cogliere l’essenza di un territorio attraverso i suoi interpreti migliori: le persone che lo vivono. Quando siamo stati a Clavesana più di un mese fa ci siamo trovati in una vera e propria dimensione familiare, il Sindaco, Ivan Gallo, ci ha accolti come un parente in visita. I Sapori di Langa cominciano da qui, dal calore e dalla capacità di questa gente della provincia Granda, di promuovere e far valere i frutti della propria terra. Una terra di Dolcetto, come ci ricordano anche i produttori della cantina e scendendo le scale di quel deposito puoi apprezzare e sentire l’odore del mosto e del vino. Alle pareti fotografie ritraggono i valori della cooperazione, del mutuo soccorso contadino, del gustare i frutti di questa terra. Prodotti che le facce, scavate ma felici degli operatori del luogo, ti presentano in tutta la sua interezza. Clavesana forse non è il Paradiso, ma le colline su cui sono adagiati i filari delle vigne, unitamente ai calanchi, formazione terrena particolare, ti trasmettono serenità e passione unica. Nell’addentrarti su queste colline il tuo sguardo è distratto dal panorama del territorio, unico nel suo genere, il sole cala a picco su queste distese e rende l’uva ancora più saporita. Poi ti imbatti in queste enorme panchine frutto del lavoro di Bangle e trovi che siano una vera e propria ricchezza, quella spirituale, che ha spinto il designer americano a eleggere il suo buen ritiro vicino ai calanchi.
Più di una guida turistica, declama ed evidenzia i posti migliori di questa terra, sa tutto sul vino e sull’enogastronomia locale, un vero e proprio promoter, coccolato e riverito dalla gente di Clavesana e non solo. La qualità delle persone che qui abitano è particolare. E poi ci si illumina quando il Sindaco, nel raccontarci la sua giornata, novello Coriolano, alla sera quando stanco prende il trattore e va nei campi perché solo questo lo rilassa. Potere bucolico verrebbe da dire. La nostra giornata termina a tavola, un tripudio di gusto e di sapori, Al Palazzetto, un agriturismo di classe in prossimità di un'altra panchina di Bangle, questa volta di colore giallo. E mentre monti in macchina e saluti quei luoghi, sazio di cucina e di immagini, il tuo cuore è gonfio di una certezza, che, in fin dei conti viviamo in un mondo che ci regala dei sapori unici come quelli di Langa. Per chi può faccia un salto nella strada che arriva da Piozzo, passa attraverso Carrù, e arriva in questa terra che non ha nulla da invidiare alla Borgogna, a cominciare dai vini.

 
 
 
 

Nessun commento:

Posta un commento

Contro la Corrazzata Reggio Emilia si lotta fino alla fine

  Si andava in casa della capolista contro un gruppo che non ha mai perso e ha solo concesso un pareggio nelle partite precedenti. L’abbiam...