Si sentiva che era un’aria nuova,
frutto probabilmente di un’estate senza sussulti, senza grandi acquisti e con
un abile pasticciere, meglio forse dire sarto – come vorrebbe Silvio – a far
quadrare un gruppo giovane e voglioso di fare sport. A distanza di un paio di
mesi la classifica dice che forse siamo sulla strada giusta. Quando in una
partita poi divampano le polemiche arbitrali, allora forse si può dire che
stiamo tornando, perché quando rimane impresso, un errore, e di errore si e
trattato, allora la vittoria vale doppio; vuol dire che ci siamo e siamo
tornati. Certo non si vincerà lo scudetto, al limite lo possono perdere solo
gli altri, ma vedere una squadra giocare con grinta e personalità è già un
piacere così come sussultare alle giocate di una pattuglia di giovanissimi.
Sull’errore arbitrale il concorso di colpa è generale quando ci sono troppe
persone a decidere diventa difficile trovare il giusto equilibrio, la speranza
è che la tecnologia prenda il sopravvento. Inutile anche parlare di
compensazione perché all’epoca di Muntari quello sbaglio costo uno scudetto,
quello di oggi al massimo sarà digeribile con un paio di Maalox. Il dato
positivo è che Rizzoli nei soliti fotomontaggi ha ben due maglie quella del
Milan e della Juve
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