Il tifoso lo riconosci subito,
ama a prescindere la sua squadra, lo vedi li sulle tribune imprecare per un
azione andata a male ed esultare a un rete come se avesse in mano la schedina
del superenalotto vincente. Si esprime come l’ultimo degli allenatori e se
potesse, adipe permettendo, correrebbe a perdifiato per aiutare il suo gruppo,
i suoi colori. Perché questo incipit ? perché oggi abbiamo bisogno del nostro
pubblico, dei nostri tifosi, del sostegno di chi ci sta accanto, la partita di
oggi contro il Gruppo Fassina è più di una semplice partita e di un rito
collettivo pomeridiano, è venuto il momento di dare concretezza ai nostri
sogni. Il momento di far vedere che se siamo arrivati in queste serie non è per
caso ma perché abbiamo girato in giro per palestre, palestroni e palazzetti e
abbiamo imposto il nostro gioco. Paghiamo lo scotto della serie superiore, certo,
ma dentro abbiamo la stessa rabbia e la stessa voglia che ha contraddistinto il
nostro percorso fino a qui. Oggi in campo e sugli spalti dobbiamo essere una
cosa unica, tutti tesi al risultato, il nostro campionato deve iniziare oggi e
se sapremo lottare, come abbiamo fatto contro Orte, il risultato arriverà. E
allora tutti insieme potremo gridare soddisfatti: Astense Astense Astense
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