Secondo match al Palasanquirico e seconda sconfitta la quarta
in totale su quattro partite ci sarebbe da raccogliere lo sconforto a piene
mani, e invece il tifoso, la dirigenza, lo staff tecnico e anche i giocatori
escono dal Palazzetto con la segreta convinzione che oggi un passo in avanti
sia stato compiuto in modo decisivo. Contro la miglior squadra del campionato
che viaggiava con una media di otto reti a partita l’Astense ha sfoderato una
prova tutta grinta e cuore che ha soddisfatto il palato esigente dei tifosi del
Palasanquirico che hanno tributato alla fine il giusto plauso alla convincente
prova dei ragazzi. Lo score recita un risultato che sa di essere impietoso.
Quello che non dice il tabellino è il gran numero dei tiri nella porta
avversaria, i legni colpiti in rapida successione e le parate di un portiere
che è l’essenza del futsal: Bragaglia, ultimo uomo, portiere di movimento e
reattivo tra i pali. La riscossa è stata suonata da Capitan Maschio autore di
una prova superlativa sia in attacco che in difesa. L’unico difetto ancora
ascrivibile ai galletti astigiani è quel cinismo sotto porta che è finora
mancato, ma che siamo sicuri tornerà quanto prima. La classifica in coda è
corta e bastano due risultati positivi per sovvertire qualunque pronostico per
cui animo ragazzi. Primo tempo molto attento e guardingo del quintetto di lotta
che ha saputo scegliere i tempi giusti in attacco senza scoprirsi troppo e
mettendo in luce la proverbiale verve tra i pali di Tropiano. Cannella Celentano
Modica hanno cercato più volte la soluzione. Edu il solito metronomo e regista
in campo. Banzato e Fazio i grandi rincalzi e poi la grinta di Rasero che con
il suo calcio particolare ha permesso ai ragazzi in alcune circostanze di
respirare. Nella ripresa il cinismo del capocannoniere del campionato ha
colpito in due circostanze come un cobra, ma il finale è stato per cuori forti
a 52 secondi dalla fine il Capitano ha suonato la tromba, mentre dieci secondi
dopo una doppia occasione di Edu e di Cannella e la traversa del nostro Joelson
hanno decretato una sconfitta che è apparsa immeritata. Prendiamoci questa dose
di sfortuna consapevoli che prima o poi la dea bendata restituirà
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