Ho letto con molta attenzione la lettera che
Wilmer Ronzani ha scritto ai giornali in
merito al futuro del partito Democratico, un futuro lontano da quelli che erano
gli archetipi classici di un movimento che continua a interpellarsi su quale
debba essere il proprio cammino. Crisi di tesseramento e scarsa identità ai
temi classici con cui era stato costituito, questi sono i mali che evoca Wilmer.
Non condividendo certo la tesi dell’ex consigliere regionale, ricordo a lui,
come a molti altri militanti che faticano a vedere la strategia futura e non
vogliono svincolarsi da vecchi retaggi purtroppo condannati dalla storia
recente, che bisogna guardare oltre. Non utilizzo parole mie ma mutuo il
concetto espresso dall’editorialista del Corriere della Sera Sergio Romano: “i partiti
non possono conservare intatti i propri obiettivi da una generazione all’altra,
i temi che andavano in voga alla fine della Grande Guerra come della seconda
sono temi che sono stati superati” rappresentano la nostra storia certo ma
vanno ripensati e attualizzati. Oggi la situazione è diversa lo Stato è
diventato sempre più costoso, più assistenziale che competitivo, privilegiando
benefici piuttosto che il mercato è se vuoi stare al passo coi tempi devi cambiare.
Le nuove tecnologie hanno contribuito a modificare il mercato e le sue regole e
la crisi del credito ha fatto emergere le magagne che si era riusciti a
nascondere in passato. Efficienza, meno burocrazia, più competitività e merito,
abbattimento della spesa statale queste sono le key word dell’economia futura
che il Pd deve fare proprie e non la difesa di un simulacro che ormai è
superato e non tutela certo le migliaia di precari che nei differenti campi
lavorativi si barcamenano per arrivare a fine settimana non al mese. Forse solo
così tuteleremmo meglio le categorie che fanno affidamento su di noi. Per
quanto riguarda il tesseramento possiamo dire serenamente che non mancano certo
le possibilità di discussione e di confronto al nostro interno, prova ne sia
anche le numerose primarie a cui abbiamo partecipato lo scorso anno e se ci
sono meno compagni iscritti, forse, è anche colpa di quella crisi per cui 15
euro oggigiorno fanno comodo a tutti magari lasciando quell’onore a chi è stato
o è più fortunato dal punto di vista economico
Beppe Rasolo Consigliere Comunale Pd Biella
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