L’occasione era importante il
Palasanquirico era vestito a festa un palcoscenico in cui il calcio a 5 sta
diventando una vera e propria icona, lontano anni luce da Palazzetti che
abbiamo visto in giro per l’Italia è una sorta di palestra da imitare per spiegare
come devono essere gli impianti in cui giocare questo sport veloce coinvolgente
ed appassionante. L’Astense per l’occasione veste di azzurro e su queste belle
maglie colorate campeggia la scritta Simply, sarebbe bello appaiare oggi anche
la scritta The Best canzone appassionante e coinvolgente di Tina Turner, ma non
è giornata. Il Santo patrono d’Italia cui cade oggi la ricorrenza non ha
sguardo benevolo per la compagine astigiana che incappa nella seconda scoppola
consecutiva in campionato. Se Aosta poteva essere considerata un peccato di
gioventù, quella odierna fa male perché maturata in casa con un punteggio
vistoso, ma in cui i ragazzi avrebbero meritato di raccogliere di più. Legni e
contrasti falliti all’ultimo parlano di una combattività che avrebbe meritato
ben altro destino.
L’Arzignano è una buona squadra che ha meritato il bottino
pieno e che ha saputo sfruttare come meglio non poteva le ripartenze dei suoi
giocatori Kapa, Bruno, Amoroso e Yabrè. Coach Lotta non ha mandato allo
sbaraglio i suoi ragazzi ma due ripartenze nel primo tempo, una addirittura da
calcio d’angolo ha permesso ai veneti di segnare in una posizione di vantaggio.
Mentre Edu, Cannella, Fazio hanno mandato spesso il pallone a sibilare dalle
parti del portiere veneto quando non è intervenuto l’estremo difensore a negare
la gioia della rete. Nel secondo tempo l’intensità del pressing Astense è stato
notevole nei primi cinque minuti e Fazio con un tap in vincente ha gelato la
sicumera dei Veneti. Una doppia azione portata avanti da Cannella e Celentano e
un altro facile appoggio sbagliato dall’attacco astigiano è stata la fiammata d’orgoglio
del team Astense subito spenta da Amoroso che ha mandato nell’angolino alto con
la complicità della deviazione di Celentano la palla in rete. Sul 3 a 1 la
stanchezza della squadra e un po’ di sfortuna, il legno della traversa sul tiro
di Cannella vibra ancora, ha avuto il sopravvento e altre due segnature in
contropiede hanno chiuso il match. Due partite 3 goal fatti e dieci subiti (di
cui 9 in contropiede) la dicono lunga su cosa dovranno aspettarsi nel proseguo
del campionato i ragazzi. Ora bisogna solo recuperare le energie nervose, prima
o poi la fortuna gira e quelle palle che finiscono sulla traversa si
abbasseranno e allora potremmo raccontare un’altra storia. Tutti insieme con
grinta e con orgoglio per la nostra Libertas Astense.
LIBERTAS ASTENSE-ARZIGNANO
1-5 (0-2 p.t.)
LIBERTAS ASTENSE: Tropiano, Celentano, Dias, Cannella, Fiscante, Banzato, Fazio, Maschio, Cussotto, Modica, Rasero, Cobuccio. All. Lotta
ARZIGNANO: Urbani, Bruno, Marcio, Kapa, Orofino, Houenou, Pegoraro, Rosa, Amoroso, Fracaro, Yabre, Rubega. All. Stefani
MARCATORI: 8’57” p.t. Kapa (A), 14’14” Bruno (A); 5’10” s.t. Fazio (LA), 10’09” Amoroso (A), 17’27” Yabre (A), 19’02” Orofino(A)
AMMONITI: Fiscante (LA) Celentano (LA), Orofino (A) Da Silva (A)
ARBITRI: Francesco Bertini (Empoli), Natale Mazzone (Imola) CRONO: Chiara Perona (Biella)
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