Alla fine il tabellino recita 95
a 90 per Biella, partita maschia, bella, tirata fino al 39’ con Biella che ha
letteralmente gettato il cuore oltre l’ostacolo di una partita senza respiro e
senza domani, o meglio sarà dura smaltire le tossine e ripresentarsi qui fra 48
ore per quella che sarà presumibilmente un'altra partita; le serie dei play off
sono dure anche per questo, perché non permettono di pensare molto, ma di
agire.
Biella fa suo il primo match ma la serie
promette di essere lunga. E’ un derby non c’è bisogno di aggiungere niente
altro le tensioni ci sono e si sentono, sugli spalti, in campo, negli
spogliatoi in tribuna stampa, pubblico delle grandi occasioni sfotto a chiare
lettere, e inni e cori per i propri beniamini. Chi tradirà di più le emozioni
di queste sfide da dentro o fuori.
La prima novità è la pelata
ostentata da coach Corbani, la seconda è la coreografia degna dei migliori
derby sia i biellesi che i torinesi sono degni da serie A. Raspino in campo con
Bloise, Chillo, Voskuil e Hollis mentre Pillastrini risponde con Sandri, Evangelisti
Amoroso Steele e Bowers. Evangelisti apre le danze con due canestri, Biella è
contratta e non riesce a smarcarsi molto in questi primi minuti. Torino è
ovunque, dopo una tripla di Evangelisti che mette quasi la doppia cifra di
vantaggio sul 14 a 5 dopo tre minuti Corbani è costretto a chiamare time out.
Ma non cambia l’inerzia Amoroso si scopre perfino cecchino da tre e La Pms va
sul più dodici. A questo punto Voskuil decide di entrare in partita dieci i
punti al primo intervallo ma soprattutto una reattività migliore. Biella ha
avuto il merito di rientrare in partita e di aumentare a suo favore il ritmo
alla fine dei primi dieci minuti lo score parla di 25 punti a testa.
Più tattico il secondo quarto
Torino entra meglio in partita e allunga sul più cinque ma Hollis Voskuil e
anche Berti ricuciono lo strappo, persino Raspino dà continuità al gioco.
Biella è in tranche agonistica, mentre la PMS comincia a pagare dazio sui falli:
Sandri, mai in partita ne commette tre, anche Amoroso in maniera un po’ folle
segna già tre penalità, anche se sono sedici i punti all’intervallo. Biella
mette così il naso avanti dando enorme soddisfazione alla Curva Barlera che non
aspettava altro.
Alla ripresa del gioco Biella
sembra essere rimasta negli spogliatoi non c’è molta reattività il parziale di
sei a zero riporta avanti Torino, ma si tratta di un fuoco di paglia Amoroso
prima e Sandri poi vanno sul quarto fallo in particolare su quella del suo
centro Pillastrini diventa una furia e si becca un tecnico che permette a
Biella di respirare. I tiri finalmente cominciano a entrare ma non riesce a
piazzare quell’allungo decisivo. Alla fine anche Evangelisti prende il quarto
mentre Gergati si fa male su una ricaduta, episodi che costringono Pillastrini
a lanciare deciso nella mischia il giovane Baldasso che non se la cava male.
Sull’ultima sirena Biella ha sei
punti di vantaggio, un margine non rassicurante ma che consente ai biellesi di
affrontarla in maniera più serena. Il calo di tensione si ente negli ultimi
minuti, Torino più con la forza dei nervi che altro cerca di rimanere
agganciata alla partita Biella con Hollis e Voskuil allunga ma Torino con
Amoroso e Bowers tiene testa all’Angelico. Sandri raggiunge anzitempo gli
spogliatoi ma Steele e Bowers costringono Biella a rimanere attenta. La PMS ha
addirittura la palla del meno uno ma Mancinelli prima e Bowers in un fazzoletto
di secondi sbagliano il facile tap in che avrebbe riaperto la partita che si
chiude dalla lunetta con la precisione dei lanieri. 95 a 90 e arrivederci a fra
48 ore
Sala stampa
Pillastrini (..) partita bella e
spettacolare, la mia squadra ha fatto eccellente partita nonostante assenze e
situazione falli che ci ha penalizzato, abbiamo lottato fino in fondo, siamo
stati un po’ precipitosi sbagliando tiri facili, e qualche canestro lasciato
agli avversari, in più abbiamo giocato in maniera troppo frenetica. La frenesia
ovviamente avvantaggia Biella. I falli hanno penalizzato la nostra difesa.
Woichekoski e Gergati mancheranno martedì e quindi avremmo una rotazione anche
inferiore. C’erano due metri di giudizio uno coi giocatori sulla palla e uno
coi giocatori senza la palla (..). Pillastrini termina qui la sua disamina non
vuole commentare ma la sensazione è che non abbia gradito molto i fischi
Corbani (..) Ha perso la
scommessa col mio barbiere, lui diceva che arrivavamo ai play off, io di no e
alla fine ho sacrificato la capigliatura. Partita intensa ad alto ritmo partita
con le nostre abitudini offensive, partita con intensità e l’abbiamo vinta ma
sarà una serie lunghissima, sono stati bravi i ragazzi a rialzare la testa
partita giocate fino all’ultimo minuto. Grande ringraziamento allo staff
tecnico che ha rimesso a nuovo Raspino Noi facciamo le nostre cose, facciamo il
nostro ritmo, però non cambi niente in 48 ore devi solo recuperare energie (..)
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