Domenica 4 maggio è una domenica importante per la
Città di Biella, la tradizione votiva vuole che a suggello di una promessa e di
un voto fatto secoli orsono, la comunità biellese vada in pellegrinaggio a
Oropa in quella che si chiama la cerimonia di apertura dei cancelli del
Santuario Mariano. Una celebrazione che avviene ogni anno la prima domenica di
maggio e che viene ripetuta alla fine di agosto quando terminano le
celebrazioni. Non volendo essere irriverente nei confronti dei cattolici
biellesi ho teso a ricordare questo particolare semplicemente perché il basket
ai piedi del Mucrone è una sorta di religione e la stagione attuale visti anche
i risultati pervenuti e non attesi, come la conquista della Coppa Italia, ha
messo benzina sulle ali dell’entusiasmo per i Biellesi. Dopo una stagione
deludente che ha sancito la retrocessione dalla serie A1 alla Lega Gold, patron
Angelico ha costruito un giocattolo quasi perfetto che ha ridato fiato agli
esteti della palla a spicchi. Stagione impreziosita poi dalla conquista della
Coppa Italia di categoria. Corbani ha fatto un buonissimo lavoro e complice
acquisti azzeccati come Voskuil e Hollis corredati da una batteria di giovani
di belle speranze e di sicuro avvenire ha restituito il sorriso ai biellesi.
Oltre 3500 spettatori di media sono a testimoniare un atto d’amore che non è
mai venuto meno e che darà lustro al futuro prossimo. Nel corso della stagione
Lombardi Raspino Berti sono cresciuti e molto. Anche De Vico e Chillo si sono
ritagliati il giusto spazio. Il Serio infortunio di Laganà non ha permesso al
giovane di essere incisivo come avrebbe voluto ma la sostituzione con il play
Bloise ha portato un altro campione alla corte dell’Angelico. La vecchia
chioccia di Infante e la sua verve hanno poi fatto il resto. Contro i sogni di
Biella si scontrerà il team di Pillastrini e soprattutto la squadra del Notaio
Antonio Forni indimenticato Presidente biellese di qualche stagione fa. Torino
è squadra imprevedibile carica di campioni, un team che nelle previsioni di
inizio stagione avrebbe dovuto far man bassa di vittorie e poi invece si è
trovata invischiata nella rete di un campionato quanto mai incerto e
appassionante. Gente come Mancinelli e Amoroso Bowers non si discute sono
campioni e basta, ma a volte nella battaglia della Lega Gold si può perdere per
un inezia e a Torino è capitano diverse volte quest’anno di giocarsi la partita
a fil di sirena
La regular season si è chiusa con
una vittoria a testa per Biella e Torino, ma mentre al Forum Torino non è mai
stata in partita soccombendo alla fine di venti punti 81 a 61, al Palaruffini
la Manital ha dovuto sudare di più per aver ragione dell’Angelico 90 a 83.
Brutta tegola per Biella dal punto di vista fisico che dopo aver perso Laganà
per l’intera stagione, dovrà probabilmente fare a meno del suo capitano Tommaso
Raspino per la prima partita al Forum, l’incidente banale capitato in
allenamento potrebbe togliere dalla partita uno dei protagonisti principe. La
riserva sarà sciolta solo poche ore prima del match e Corbani valuterà se
rischiare Raspino fin dalla prima partita oppure se giocarselo 48 ore dopo. Il
punto di forza di Biella sta nella vena realizzativa di Hollis che nelle ultime
partite ha segnati medie realizzative super e soprattutto nella capacità di
Voskuil di bucare la retina dai 6,75. La presenza di Raspino potrebbe essere
utile per aprire la difesa e permettere al danese di centrare da tre, in
effetti contro Trento un po’ al di sotto della sua media realizzativa. Tallone
d’achille per la squadra di Corbani la reattività sotto canestro, i rimbalzi
son sempre stati appannaggio degli avversari; una maggiore concentrazione a
rimbalzo sia in difesa eche in attacco potrebbe privilegiare la vittoria sia di
Biella che di Torino. La chiave della partita sarà l’intensità di Biella e la
precisione di Torino in una gara punto a punto. Di fatto però c’è già un
vincitore, si tratta del cassiere che per i primi due match al Forum di Biella
prevede il tutto esaurito. In tempi di deficit e di bilanci magri questa come
sempre è una buona notizia, così come la bellezza dello spettacolo che vedremo
dentro e fuori dal campo
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