giovedì 29 maggio 2014

Giorni importanti per il futuro di Pallacanestro Biella (by basketinside)

E’ finito sostanzialmente in parità il derby elettorale tra l’Amministratore Delegato di Pallacanestro Biella Gianni d’Adamo e Luca Murta candidati alle elezioni amministrative di Biella per il rinnovo del Consiglio Comunale, ma la partita ora si sposta decisamente sul tavolo della programmazione per la prossima stagione per Pallacanestro Biella. Gianni D’Adamo nel parlare della stagione appena conclusa si sofferma su un dato oggettivo e concreto. Biella la scorsa estate rischiava di scomparire dal panorama cestistico nazionale, i debiti accumulati non consentivano di affrontare serenamente una stagione successiva nella massima serie. La retrocessione e la consapevolezza di dover ristrutturare l’assetto societario ha dato i giusti input, promossi in prima squadra i due giovani brillanti Fioretti e Bosio, chiamato un nuovo Amministratore Delegato con valide competenze dal punto di vista economico amministrativo, portato un valido tecnico e data fiducia a un gruppo di giovani di indubbio valore e futuro la squadra è decollata. Una stagione che doveva essere  di transizione puntando a consolidare la posizione in Lega Gold e che invece grazie ai risultati ha portato entusiasmo e gente al Palazzetto. Il secondo posto alla fine del Girone d’Andata, la conquista della Coppa Italia sono tasselli fondamentali. L’attenzione manifestata dal Presidente Massimo Angelico che in dieci anni di presenza all’interno del sodalizio solo in quest’ultima stagione ha fatto la parte del prim’attore. La stagione conclusa nonostante questi buoni auspici si è chiusa sostanzialmente con un disavanzo di poco più di centomila euro, cifra che dovrebbe essere ripianata dai soci, ma con il senno di poi rimane l’amaro in bocca forse per un risultato che poteva e doveva essere migliore. I vecchi debiti pesano ancora come macigni sul fardello della Pallacanestro e prima di costruire una nuova stagione si impongono scelte e sacrifici che saranno valutati in un incontro fiume previsto per giovedì della prossima settimana. Tante le soluzioni previste e un budget forse ridotto o con nuovi ingressi: d’Adamo coadiuvato da Bosio sta cercando di coinvolgere vecchi e nuovi sponsor, Lauretana è un obiettivo anche se sarà difficile che l’azienda di Graglia torni a fare lo sponsor avendo fatto la scelta di aderire ad altre manifestazioni sportive tennis in testa. Si potrebbe tentare l’azionariato popolare ma è una strada che in passato non ha portato grandi risorse, si cercherà un coinvolgimento diverso delle istituzioni. I sessanta/settantamila euro che si versano al Comune di Biella per l’affitto del Forum potrebbero essere defalcati come contributo per attività sportiva. Insomma tutto ciò che può essere utile per riuscire a trovare quel milione  e mezzo che serve per gestire una stagione in modo sereno. Al momento mancano per arrivare alla soglia 500.000 euro non pochi. In tutto questo bailamme di cifra l’aspetto sportivo è tenuto in naftalina. Perso Hollis con cui si aveva un contratto annuale e che probabilmente avrà un grande mercato vista la stagione realizzata; anche il bomber Voskuil sembra destinato ad altri lidi anche se Fioretti non dispera di averlo alla propria corte. “sarebbe il miglior regalo di Natale anticipato possibile”. La squadra dovrà prima affrontare il sistema dei rinnovi Infante e Berti su tutti, il prolungamento di Corbani e di De Vico. E poi cercare soluzioni a buon prezzo sul fronte degli americani. Fioretti in tal senso ha già il suo immancabile taccuino denso di consigli e di suggerimenti condivisi con il tecnico; ma come ogni buona massaia (mi scuso per l’irriverente paragone)  attende di sapere quanto denaro è disponibile. In ogni caso il basket all’ombra del Mucrone non morirà è questa è sicuramente una buona notizia per i tifosi di Biella che pregustano un'altra stagione all’insegna del basket spettacolare visto il risultato di Trento vs Torino di ieri sera non vedono l’ora che torni il derby per sfogarsi contro Amoroso. Per tutti appuntamento dopo il 5 giugno. 

martedì 27 maggio 2014

Pasticceria Cervo – Adotta una scrittore – Premio Biella – Fondazione CRB e l’impegno per la sanità biellese



Pasticceria Cervo
La provincia piemontese a volte riserva sorprese sopraffine a livello di imprenditoria e di enogastronomia. Abbiamo scoperto nelle vie del popoloso quartiere di Chiavazza a Biella la Pasticceria Cervo, un laboratorio artigianale che ogni giorno sforna deliziose proposte di pasticceria dai novellini adatti per gustose colazioni o pause di lavoro, agli amaretti e a tutte le altre specialità e prelibatezze che un gruppo affiatato di artigiani – vera culla del made in – produce con cura e con passione. Da non perdere

Adotta una scrittore
Libri e autori a contatto con le scuole in un melting pot culturale quanto mai sentito e partecipato, promosso dalle varie fondazioni bancarie piemontesi ha permesso a molti studenti di realizzare un sogno incontrare scrittori e trarre spunti. Una conferenza partecipata ha chiuso i lavori non potevamo non parlarne con gli entusiasti autori tra cui un emozionato Mario calabresi Direttore della Stampa.

Premio Biella Letteratura Industria
13 le edizioni presentate e un edizione, l’ultima, presentata, come di consueto, al Salone del Libro, un occasione per promuovere il premio, una vetrina di tutto rilievo che come afferma il Presidente Paolo Piana ha acquisito sempre più fascino e autorevolezza mettendo a confronto due mondi che non sono poi così lontani come quello della cultura e dell’imprenditoria.

Spigolature dal Salone del Libro
Alcune proposte direttamente dal Salone del Libro parliamo di cucina vegana e di mondiali di calcio in salsa comica. Due autori, due libri che non mancheranno di suscitare curiosità e interesse.

L’impegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella per la sanità biellese
Prosegue l’impegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella a favore del Nuovo Nosocomio che sorge alla periferia della Città con l’acquisizione di apparecchiature e attrezzature mediche per un investimento complessivo di venti milioni di euro. In una conferenza stampa dedicata sono state presentate due nuove Tac e due macchine per la diagnostica che consentiranno di raggiungere i massimi livelli tecnologici nell’ambito della radiodiagnostica. Un atto di amore per il territorio


Passaggi televisivi: Domenica 25 maggio maggio alle ore 19,30 su GRP1 alle ore 23,30 su TELECUPOLE e alle 23,45 su GRP3, Lunedì 26 maggio alle ore 13.30 su VIDEONORD alle ore 14,30 su TELECUPOLE alle ore 15,30 su TELECUPOLE + 1, alle ore 19 su GRP3 e alle ore 22,00 su GRP3, martedì 27 maggio alle ore 7,30 su GRP3 e alle ore 8,00 su GRP1; alle ore 16 su NORDOVEST7 mercoledì 28 maggio alle ore 13,30 su VIDEONOVARA; alle ore 18 su PIEMONTE+ giovedì 29 maggio alle ore 15.30 su NORDOVEST7 alle ore18,30 su TELERITMO  alle ore 20.30 su RETESETTE alle ore 23.55 su TELEVALSESIA venerdì 30 maggio alle ore 16 su GRP3 e alle ore 16,30; alle ore 19,15 su VIDEONORD sabato 31 maggio  alle 13 su TELECITY alle ore 14.30 su RETESETTE e alle ore 20.00 su PIEMONTE +

Il Ballottaggio Pippo vs Seedorf

(fonte skysport)

Le elezioni ci hanno accompagnato per l’ultimo mese, comizi, proposte, proteste, promesse, volte a ricostruire un rapporto di fiducia tra eletto ed elettore, ma non di soli comizi elettorali si vive, anche lo sport ha i suoi riti, le sue proposte elettorali in vista di una campagna che si concluderà con l’insindacabile giudizio del campo. Il Cavaliere, che ha costruito le sue fortune sul mondo del calcio: storica la sua battuta, mi sembra, con un capo di governo straniero: “ma lui quante coppe dei campioni ha vinto “ ultimamente non ne ha azzeccate molte. Investimenti cospicui, poi immediatamente ritirati, hanno prodotto la miseria negli ultimi sette anni di qualche successo nazionale e poco più. Le casse pur risparmiando e capitalizzando sono sempre più desolatamente vuote. La dicitura di vincenti nel mondo è stata opportunamente ritirata in attesa di eventi migliori, mentre le truppe spagnole maramaldeggiano in Italia e in Europa come ai tempi di Carlo V (e non stiamo parlando di Ancelotti che ha messo in carniere la sua quinta Champions da allenatore e giocatore), la squadra si guarda intorno alla ricerca di stimoli. Preso Agazzi a cui speriamo non si affianchi Amauri per un assonanza decisamente inopportuna, va rifondato il tutto. Ma la rifondazione non si fa solo cambiando nome ai protagonisti, ma con una seria programmazione che faccia intravedere un percorso. Mentre l’assetto societario sta delineando una struttura molto legata al Marketing e all’uso del Marchio, complice l’ingresso di Lady B. La parte tecnica lascia a desiderare. Aver chiamato Clarence è stata una manovra giusta e corretta contro le secche in cui si dibatteva il progetto allegri, con le scarne motivazioni dei giocatori, una rosa chilometrica, e un progetto di squadra decisamente vetusto, l’olandese poliglotta ha dato una speranza diversa. Le idee innovative che Clarence avrebbe voluto immettere andavano testate in modo diverso e probabilmente necessitavano di un annata intera. Il carattere ha fatto il resto: due galli nel pollaio non possono restare, ma mentre questo gli veniva chiesto sul campo, in esterna è stato poco apprezzato. Gli episodi delle frittata, della conferenza stampa sono sintomatici di un rapporto mai decollato. Tutto sembra quindi pronto per Pippo, due anni alla Primavera, un feeling mai interrotto con i tifosi, l’amuleto dell’area di rigore, tutti elementi per portare entusiasmo, purtroppo solo con quello non si vince e se non immetti forze fresche difficile puntare in alto. La riprova entro il 31 agosto serve un acquisto importante per ruolo (top player come Dzeko, Arshavin, il portierino dell’Udinese e un centrale di grido) e poi bisogna sfrondare la rosa cedendo giocatori in sovrannumero. Ci riusciremo ??? La deadline è il 31 agosto

martedì 20 maggio 2014

Piemonte Notizie: Puntata speciale Salone del Libro



Introduzione
La ventisettesima edizione del salone del libro che aveva un titolo accattivante come Beni in vista va in archivio come una di quelle che ha avuto maggior successo, la capacità degli organizzatori di aumentare la qualità e la quantità delle offerte culturali ha attirato un pubblico desideroso di confrontarsi come non mai su temi di carattere generale, sulle nuove tecnologie , sulla cucina, sui fumetti, sulle nuove attività imprenditoriali legate al libro. Un pubblico eterogeneo certo ma molto molto appassionato. Viaggiando tra i vari padiglioni abbiamo visto questo melting pot culturale che aveva come suo punto di riferimento il libro. Non a caso ne abbiamo parlato con un torinese doc come Giuseppe Culicchia da sempre una bandiera del Salone

Progetto incubatore
Le nuove proposte editoriale e un progetto quello di promuoverle attraverso postazioni dedicate al Salone del Libro, da sempre l’organizzazione non dimentica le star up ma anzi le promuove nel giusto moto. Tra queste proposte il successo del domani nel campo della cultura e della partecipazione.

Libri e cucina
Antonino Cannavacciuolo non è solo uno chef è un personaggio a tutto tondo, come recita il suo sito parla da chef pensa da chef e sogna da chef anche se non è nato tale, i profumi della cucina di casa e le tradizioni della sua famiglia lo hanno formato interiormente, per lui la cucina non è solo un lavoro è una vera e propria filosofia di vita. Da Villa Crespi sul Lago d’Orta dove opera e dove ha potuto fare accostamenti culinari nuovi e alle volte arditi ha imparato un suo stile che è diventato persino talent. Lo abbiamo incontrato a Cookbook accompagnato da quell’amico di lungo corso che risponde al nome di Luca Iaccarino ne è nata una simpatica digressione avente come teme e sfondo il cibo.

Luca Iaccarino
Food blogger o meglio simpatico e scanzonato artista e commentatore dei gusti degli italiani: cibo da strada e non solo un intervista Extra in tutti i sensi

Casa Cookbook e Monny
Casa cookbook 2014 uno dei grandi eventi del salone del libro che hanno portato all’incontro di grandi cuochi ed enogastronomia luogo ideale per appassionati e curiosi di cucina alla ricerca delle ultime novità editoriali del settore oppure desiderosi di vedere all’opera  dal vivo alcuni dei più rinomati chef italiani e in alcuni casi volti noti della televisione. Nello show kitchen allestito è stata l’occasione per incontri e alle volte scontri di sapori ma che hanno messo d’accordo veramente tutti. Noi abbiamo affrontato questo percorso avvalendoci dell’aiuto della collega Monny B che ha presidiato casa cookbook facendo da cicerone agli chef della città del gusto di torino e percorrendo con lei un percorso ad alto gradimento di gusto


Passaggi televisivi: Domenica 18 maggio alle ore 19,30 su GRP1 alle ore 23,30 su TELECUPOLE e alle 23,45 su GRP3, Lunedì 19 maggio alle ore 13.30 su VIDEONORD alle ore 14,30 su TELECUPOLE alle ore 15,30 su TELECUPOLE + 1, alle ore 19 su GRP3 e alle ore 22,00 su GRP3, martedì 20 maggio alle ore 7,30 su GRP3 e alle ore 8,00 su GRP1; alle ore 16 su NORDOVEST7 mercoledì 21 maggio alle ore 13,30 su VIDEONOVARA; alle ore 18 su PIEMONTE+ giovedì 22 maggio alle ore 15.30 su NORDOVEST7 alle ore18,30 su TELERITMO  alle ore 20.30 su RETESETTE alle ore 23.55 su TELEVALSESIA venerdì 23 maggio alle ore 16 su GRP3 e alle ore 16,30; alle ore 19,15 su VIDEONORD sabato 24 maggio  alle 13 su TELECITY alle ore 14.30 su RETESETTE e alle ore 20.00 su PIEMONTE +

domenica 18 maggio 2014

Astense tra presente e futuro. La Festa con la Nuova Dirigenza e le Nuove maglie


Il Mediterraneo è un mare calmo pacifico, ma è anche un locale che fa da preludio al Cascinale Nuovo di Isola d’Asti il buen retiro scelto dall’Astense per celebrare l’ultimo atto di una stagione, e anche occasione per tracciare i nuovi programmi di una stagione che al Palansquirico si vestirà con i colori della serie A. Non il massimo campionato ma l’anticamera di un campionato nazionale importante sicuramente tanta roba per quei ragazzi che sono partiti dalla gavetta del futsal per ambire a un palcoscenico inusuale. La serata inizia da dove era iniziata la scorsa stagione quella del benvenuti a casa dell’Astense, un video che ha fatto fortuna e non solo per le centinaia di click, ma per l’inizio di una cavalcata mediatica importante. E’ il tempo dei ringraziamenti, per chi ci è stato vicino, per sponsor e istituzioni. Abbiamo l’onore di avere una buona parte, Sindaco in testa, della giunta di Asti, la Fondazione Cassa di Risparmio, Claudio Giovannone patron degli Orange, e tanti tantissimi amici in alcuni casi sponsor della stagione. Mentre scorrono le immagini viene tracciato il bilancio della cavalcata vittoriosa e poi via a un video inedito, quello che ricorda un giorno da leoni, un giorno da campioni, quello consumato il 29 marzo. Gli occhi dei ragazzi corrono alle immagini a quel giorno si vede che la magia di quel percorso non è stata dimenticata. E mentre ci si dà le pacche sulle spalle e ci si rilassa con un buon piatto di riso innaffiato dagli illustri vini che produce la nostra terra è tempo di guardare al futuro. Il Nuovo direttivo prende le mosse da quello precedente, ma ci sono nuovi e importanti innesti (Biglia, Lotta, Setaro, Lasagna Picollo, Trombetta e Borello) questa la pattuglia della Dirigenza che si presenta ai convenuti. E poi è il tempo di ricordare e di premiare tutti una medaglia celebrativa che molti portano tatuata nel cuore, dallo staff, ai ragazzi dell’under per finire ai campioni e ai protagonisti. Maschio Edu e Cannella provano le nuove maglie targate rigorosamente Kappa un ingresso importante nel mondo del futsal, sono maglie da serie A si vede e si sente, Un azzurro che sa da nazionale ma che qualcuno interpreta più giustamente come Tanarino, un bianco che esprime candore e un rosso tendente al granata. Il logo campeggia in modo indelebile su più parti del tessuto che dovremo proteggere nel prossimo campionato. La serata si avvia alla fine con un sciogliete le righe che è un arrivederci , un saluto al prossimo libro che uscirà per celebrare le imprese dell’Astense, e un arrivederci al mese di agosto quando ci si preparerà per un'altra avventura ma come disse capitan Maschio prima della pericolosa trasferta di Brà La affronteremo senza paura nel pieno spirito Astense. Vamos

Il Pagellone di fine anno del basket tutti ma proprio tutti

Fabio Corbani (voto 10 e lode) di lui ricordiamo gli immancabili siparietti con il collega Emile in sala stampa una sorta di vademecum del buon clima che si è respirato a Biella quest’anno. Capace di amalgamare una squadra che ha fatto della gioventù e dell’esplosività il marchio made in Biella. Rotazioni per tutti dando fiducia in quintetto base anche a quelli che giocavano meno. Se a Biella è rinato l’amore per il basket il merito è tutto suo. La conquista della Coppa Italia, primo trofeo a Biella, la ciliegina sulla torta. La difficoltà sarà ripetere l’impresa ma il credito che ha messo da parte in questa stagione verrà bene. Da censura il taglio a zero per i play off forse che come Sansone possa aver perso la forza della sua Biella dopo averli tagliati ? #seesultoperuncanestrofallotecnico

Damian Hollis (voto dieci) il realtà il voto alto deve andare a chi lo ha scovato da un oscuro campionato ungherese e lo ha portato alla corte di Corbani, un talentuoso giocatore sbocciato nel corso della stagione che ha riservato i suo pezzi migliori sul finale del campionato. Ottimo rimbalzista, con buona presenza sotto i tabelloni, non ha disdegnato il tiro dalla lunga distanza mettendo a referto percentuali migliori alcune volte persino di Voskuil. Oggetto del desiderio del basket italiano di serie A e di quello continentale gli auguriamo ogni bene e rimarrà a lungo nel cuore della Barlera #cuoredidrago

Alain Voskuil voto dieci, il record delle triple strappato alla storia recente di Biella, il suo mortifero tiro scagliato da posizioni siderali che ha fatto sobbalzare anche i più restii sulla tribune del Forum è stata la costanza della stagione di Biella. Quando non si sapeva come smuovere la partita palla al danese e lui inventava il tiro impossibile con quattro mani in faccia. Bravo a costruire e anche come assist man non è stato in grado spesso di sopportare che gli avversari cercassero di bloccarlo in ogni modo mettendogli le mani addosso. Proteste che gli sono valse spesso e volentieri anche qualche tecnico di troppo, ma provate voi a subire tutte quelle attenzioni. Resterà ? se fosse così da andare a Oropa a piedi subito. #versolinfinitoeoltre

Tommaso Raspino voto 9 il capitano della rinascita, l’alfiere che ha alzato al cielo il trofeo sognato e poi concretizzato nelle notti di Rimini al termine di una cavalcata stupenda, come tutto il popolo avrebbe voluto chiudere la stagione al Forum, ma quel maledetto infortunio alla caviglia ha compromesso la capacità di giocare al meglio la serie contro Torino. Abile regista ha saputo sopperire alla mancanza di Laganà da par suo portando avanti il gruppo a imprese leggendarie. I rumors vorrebbero il suo allontanamento da Biella verso altri scenari di serie A. Noi crediamo che oramai abbia tatuato il Battistero sul cuore e difficilmente andrà via da Biella #erededisoragna


Marco Laganà voto 9 fresco di titolo europeo ha un compito che sembra improbo all’inizio il play titolare nello schieramento di coach Corbani, ma nel suo ruolo diventa una sorta di campione, numero uno dà la grinta alla squadra forza il giusto, compie imprese leggendarie come i canestri coast to coast che gli valgono l’attenzione dei media e dei mostri sacri del basket. Un brutto infortunio lo mette fuori squadra proprio alla vigilia della trasferta per la Coppa. I compagni gli regalano il trofeo. Con lui in campo Torino avrebbe sicuramente perso il suo quarto di finale, ma l’età è dalla parte del milanista Laganà. Lo rivedremo in campo fra qualche mese con tanta adrenalina in più #benzinadentro

Eric Lombardi voto 9,5 la miglior azione vista al Forum quest’anno è sua stoppatona sul giocatore di Torino recupero palla e schiacciata da favola, azione che è valsa un tecnico per esultanza a Fabio Corbani e a tutta la tribuna stampa dei giornalisti. Talento puro con un esplosività e reattività degna di partite NBA non ha carburato subito a inizio stagione, ma l’allenatore lo ha caricato a molla per un finale di stagione esaltante. Sarà uno dei punti di forza della Nuova Angelico e se continua così lo troveremo prima o poi in una grande squadra #recordsaltoinalto

Matteo Chillo voto 8 il giusto ricambio per i lunghi biellesi, parte piano ma grazie a un sacrificio encomiabile Corbani lo ripaga con presenza in quintetto base, ottime rotazioni che lo portano a dare minuti al resto della squadra permettendo ad altri di rifiatare. Bene a rimbalzo e anche al tiro regge le sportellate sotto tabellone contro avversari di peso. #chillomuro

Giacomo Bloise voto 8 subentra a stagione in corso ma fa subito vedere di che pasta è fatto, peccato originale la provenienza ma il fatto di essere inserito bene e subito lo mettono in un posto di rilievo tra i tifosi. La lunga serie vincente di fine campionato è merito anche suo #pensacigiacomino


Niccolò De Vico voto 8 la faccina da bravo ragazzo fa a pugni con una sfrontatezza a volte inusuale per prendersi tiri che fanno molto male. Ha personalità il ragazzo e da numero dieci in panca in serie A l’anno prima a riserva di talento che cresce in minutaggio e presenza con tiri e palombelle che gli permettono di andare spesso a referto. Certo non tutte le partite riescono bene, ma la continuità del ragazzo fanno di lui un'altra pedina che immagazzinerà minuti e numeri #ilfuturopassadadevico

Simone Berti voto 8. L’ultimo arrivato in casa Angelico ha un compito forse non facile ma fa il metronomo cercando di dare i giusti ritmi, lo abbiamo visto in cabina di regia, al tiro dalla lunga e capace di assist al bacio, quando in serata è l’arma in più per Biella, la sua perla la schiacciata in contropiede per la vittoria impossibile a Ferentino #toscanafelix

Luca Infante voto 8,5 il lungo campano sembra più un compagno di merende che la chioccia che fa crescere il gruppo, il suo sorriso è disamante, la sua voglia di giocare unica, la sua capacità di prendere e dare botte sotto canestro sono incredibili tanto è vero che la curva gli ha dedicato un coro speciale. La sua lotta contro Amoroso avrebbe meritato ben altro finale, ma una stagione da incorniciare comunque e non solo per la Coppa Italia #picchialipernoi

Luca Murta voto 8 pochissimi secondi in campo nelle varie partite disputate ma forse più che il giocatore vale la pena di sottolineare il suo ruolo 6 uomo in panca, tifosissimo della squadra in grado di caricare a mille i suoi compagni dall’allenamento al pre-partita fino all’ultimo secondo del match. La sua reattività in campo è proverbiale, la sua allegria contagiosa, la sua voglia di giocare unica, eppure mai un commento sopra le righe, mai uno sbuffo ma fatelo scendere in campo e diventa una furia #sestouomo



Presidente Massimo Angelico voto dieci e lode Alla sua prima vera stagione da Presidente centra tre obiettivi: 1) riporta entusiasmo nell’ambiente 2) vince un trofeo importante 3)costruisce una squadra che fa spettacolo. Eppure non è una persona che si occupa le scene, si muove in maniera timida anche tra la tribuna stampa chiedendo giudizi e commentando le azioni. Il più umile dei tifosi al servizio dello spettacolo e della sua squadra #monumento

Gabriele Fioretti voto dieci e lode e dignità di stampa. Il lavoro paga sempre si dice, ma la sua capacità manageriale è sotto gli occhi di tutti, il suo famoso taccuino non è mai vuoto, già adesso a stagione finita si sta occupando della prossima cercando di ricostruire la magia di questa stagione. Tanto lavoro e molta umiltà, mai un commento sopra le righe, una pacatezza e una filosofia di vita cestistica unica. Lo abbiamo visto arrabbiato una sola volta, a fine gara due contro Torino in casa e se si inalbera uno come lui vuol proprio dire che allora c’era qualcosa che non andava. Con lui il futuro del basket è assicurato #biellastaiserena

Gianni d’Adamo voto dieci prima di tutto un tifoso, ottimo con la calcolatrice, ma anche audace quando si tratta di fare promozione del territorio e non potrebbe essere altrimenti viste le sue qualifiche. Grande trascinatore e organizzatore si muove con il piglio del tifoso pronto a dare il massimo per la sua squadra #curvaincampo

Niccolo Bosio Nik Minessi e Giulia Marino e tutto il resto della società voto dieci. Una struttura rivoltata come un calzino in estate che ha funzionato a pieno regime sia dal punto di vista degli sponsor sia da quello organizzativo e manageriale si deve proprio a tutti loro. Capacità, esperienza e qualità hanno riproposto alla grande lo spettacolo del basket contribuendo a riempire il Palazzetto ogni maledetta domenica sera #insostituibili

Tribuna stampa – ovvero Samuele, Zava, Emil, Fulvio, Marta, Corrado e tutti gli altri voto sette e mezzo di stima. Quante ne abbiamo dette agli arbitri – scarsi – che hanno frequentato il parquet quest’anno del Forum, una squadra unita quella dei cronisti più consapevoli di partecipare anche loro a un progetto piuttosto che fregarsi gli scoop gli uni con gli altri. Da non commentare invece il post partita in particolare quello sul campo tra un Lanza –Voskuil  e un Zava Hollis particolarmente precisi sul tiro  #crossmedia

Fotografi voto 9 tra Tesoro – Trabbia – Ceretti e tanti altri difficile scegliere gli scatti più belli realizzati una qualità di immagini insostituibili che hanno avuto il pregio di immortalare l’attimo fuggente dell’azione con la palla a spicchi #tuttoilrestoestoria

Curva Barlera e il Lino senza voto perché la loro votazione va al di là di qualsiasi numerazione, coreografie da favola, cori da urlo, striscioni divertenti e tanta tanta partecipazione, sia in casa che in trasferta, una delle curve più calde della serie. L’unico peccato che siano in Lega Gold loro hanno giocato da serie A1 tutto l’anno #finoallafineforzalabiella


Il sottoscritto voto 6, più che una biografia una serie di ringraziamenti, in primis alla società per la collaborazione sia dalla struttura che dalla squadra che hanno premesso un lavoro preciso e puntuale, alla famiglia di Basketinside per la preziosa e proficua collaborazione, a Tuttosport per la fiducia concessami, ai colleghi cronisti per il grande feeling raggiunto e al Lino che bonariamente a fine partita qualche volta ha sopportato le lunghe performance a canestro (si fa per dire) #cisivedeallaprossima

giovedì 15 maggio 2014

Rispettiamo il nostro passato una volta per tutte



Ci risiamo ogni volta che ci avviciniamo alle date che rappresentano il valore fondante della Nostra Repubblica che celebrano il sacrificio e il valore di coloro che per coltivare l’idea e il pensiero di uno Stato libero dall’oppressione, dal nazifascismo, e in nome della libera espressione caddero di fronte al piombo nemico, parte la canea delle revisione storica e storiografica. Le domande e le affermazioni spesso non sono suffragate nemmeno dalla più elementare prova documentale – come l’affermazione gratuita secondo cui gli alleati trucidati all’Alpe Barbero furono traditi da un partigiano ( chi ? quali sono le fonti ? quali le testimonianze? ). La storia, il nostro passato, sono cose serie che non possono essere riscritte sulla base di convenienze politiche e di partito. I partigiani non appartenevano tutti alle Brigate Garibaldi e quindi comunisti, non agivano come briganti come si vuol far credere. Certo nessuno nega che ci furono anche eccessi alla fine di quel periodo. Ma i benpensanti, quelli che credono di avere in tasca tutte le verità dovrebbero domandarsi e chiedersi qual era lo stato di quell’Italia. Vent’anni di dominazione fascista, vent’anni in cui non esisteva il contradditorio, ma una linea unica di pensiero. Un paese al servizio di un oligarchia di potenti che realizzava il proprio tornaconto personale. Che spinse in guerra l’Italia mandando a morire i suoi figli a migliaia sui fondali dell’Atlantico, nel deserto africano, nelle steppe russe e che invece di arrendersi definitivamente spinse per rimanere al fianco di un alleato che portò sul baratro più di metà del paese uccidendo migliaia di persone dal 1943 al 1945. Si disse che fu una guerra: certo Anna Pardini di venti giorni trucidata con altri 570 persone per lo più donne e bambini a Sant’Anna era forse una pericolosa sovversiva ? così come le altre persone assassinate in tutta Italia in nome di cosa ? di un ideologia fascista al crepuscolo. E che dire della brigata Tagliamento che portò lo scompiglio nelle nostri valli biellesi e valsesiane. Certo è più comodo ricordare Gemisto e i fatti che lo riguardano, come se quegli episodi, di per se tragici, possano di fatto fare pari e patta con tutto il pregresso. Eh no signori miei non è la stessa cosa Rispetto e pietà per chi ha perso la vita, ma ricordiamoci come eravamo e qual era la posta in palio. A forza di rileggere a proprio uso e consumo il passato il rischio è che i giovani scarichino l’e book Main Kampf di Adolf Hitler come libello di un nuovo modello filosofico,  noi questo non lo possiamo permettere. Il passato è un tribunale che ha emesso i suoi verdetti, rispettiamoli e andiamo avanti, cercando di trarre spunti e insegnamenti nulla più.

Beppe Rasolo  Presidente Anpi Alta Valle Strona


Ponderano cambia con Gianluca Rossini e la sua squadra


Ho sempre vissuto a Ponderano, e per me il paese rappresenta il luogo degli affetti e del confronto con le proprie radici, dove si è cresciuti e dove si lavora, affetti e quotidianità; mi piace rimanere nel mio ufficio a Ponderano quando non impegnato in giro per il Piemonte a fare un mestiere speciale e alle volte interessante. Raccontare le eccellenze di vita imprenditoriale, culturale e sportiva della nostra Regione- Negli ultimi mesi sono tornato ad appassionarmi di questioni amministrative locali, la lunga querelle sull’Ospedale, che avevo affrontato come consigliere comunale è tornata prepotentemente di attualità, le cartelle esattoriali, il mancato sviluppo con il PRG. Tutti temi che sono importanti e da cui non ti puoi sottrarre quando vivi la quotidianità. Ecco allora che parlando con altri residenti della nostra comunità ho potuto incontrare un gruppo di persone nuove, che avevano dentro di sé il sacro spirito dell’impegno e della voglia di programmare un destino diverso per il proprio paese. 


Mi è sembrato naturale scambiare opinioni con loro e discutere attraverso il vecchio sistema della partecipazione alla costruzione di un percorso amministrativo, scevro da polemiche e da cattive predisposizioni. Gianluca, Rosaria, Luca, Paolo e tutti coloro che fanno parte di questo fantastico gruppo sono persone che hanno messo il loro tempo e le loro capacità a servizio della comunità. Mi piace veder brillare nei loro occhi uno spirito costruttivo e utile,  un toccasana oggigiorno che si è persa fiducia nelle istituzioni. Se il prossimo 25 maggio andate a votare a Ponderano date fiducia a Gianluca Rossini e al suo gruppo: Ponderano può cambiare davvero questa volta.

Beppe Rasolo 

lunedì 12 maggio 2014

Enogastronomia (agnolotto – torte e focacce) Fotografia storica e muoversi in auto a Torino


Festival Nazionale Agnolotto
Si chiamano Festival e al posto dei cantanti i principali interpreti di queste kermesse sono i cibi cucinati da chef appassionati in grado di deliziare i l palato dei numerosi curiosi  e di amanti della cucina e di tutte le sue sfaccettature. L’agnolotto il principe di questa performance è stata l’occasione per conoscere questi artisti di cucina che ci hanno spiegato la loro  passione la cucina e a volte anche qualche segreto per rendere la nostra vita decisamente più piacevole

Cake design l’arte di decorare le torte
Quante volte durante una festa abbiamo atteso il dolce pronto a stupirci per la qualità dei suoi ingredienti ma anche e soprattutto per la capacità di rendere attraverso presentazioni sublimi la gioia di un momento e l’estasi di un piacere. Il cake design sta sempre più prendendo piede e diventa una professione in cui i maestri pasticceri possono dare libero sfogo alla loro professionalità.

Maestro focaccere
In calce al festival Nazionale dell’Agnolotto una lezione su come si possono preparare delle ottime focacce con un maestro ligure d’eccezione, una professione certo ma anche e soprattutto un arte.

Mostra fotografica Bogge
Festival di fotografia storica Memorandum, da sempre la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella è attenta al mondo della fotografia giunto ormai alla sua quarta edizione e che serve per promuovere archivi storici che contengono il sapere e la cultura delle nostre tradizioni come le immagini dell’archivio privato del fotografo Franco Bogge

Car City Club in mezzo al traffico con tranquillità
Quante sono le  preoccupazioni legate all’utilizzo di un auto personale, molte sicuramente, e per chi vive in una grande città i problemi sono sempre i soliti, il parcheggio, le vie intasate di traffico, quando poi non si sconfina nelle spese personali determinate da polizze assicurative, manutenzioni varie ecc. Ma per chi volesse lasciarsi alle spalle tutto questo come può fare? Un sistema c’è si chiama car sharing ovverosia macchine a noleggio. Certo c’è una tariffa, ma è abbordabile e poi diciamo ci si lascia alle spalle un bel po’ di problemi. Ne abbiamo voluto sapere di più e ne abbiamo parlato con Tiziano Schiavon del gruppo Car City Club.


Passaggi televisivi: Domenica 11 maggio alle ore 19,30 su GRP1 alle ore 23,30 su TELECUPOLE e alle 23,45 su GRP3, Lunedì 12 maggio alle ore 13.30 su VIDEONORD alle ore 14,30 su TELECUPOLE alle ore 15,30 su TELECUPOLE + 1, alle ore 19 su GRP3 e alle ore 22,00 su GRP3, martedì 13 maggio alle ore 7,30 su GRP3 e alle ore 8,00 su GRP1; alle ore 16 su NORDOVEST7 mercoledì 14 maggio alle ore 13,30 su VIDEONOVARA; alle ore 18 su PIEMONTE+ giovedì 15 maggio alle ore 15.30 su NORDOVEST7 alle ore18,30 su TELERITMO  alle ore 20.30 su RETESETTE alle ore 23.55 su TELEVALSESIA venerdì 16 maggio alle ore 16 su GRP3 e alle ore 16,30; alle ore 19,15 su VIDEONORD sabato 17 maggio  alle 13 su TELECITY alle ore 14.30 su RETESETTE e alle ore 20.00 su PIEMONTE +

martedì 6 maggio 2014

Biella sottotono smarrisce la bussola. Torino sbanca il Forum, ma venerdì sarà un altra battaglia


Alla fine Torino sbanca Biella 70 a 85 una partita in cui l’Angelico probabilmente ha smarrito la sua identità soprattutto negli ultimi quarti quando sono più a nervi a portare avanti la partita. Torino più squadra aiutata da una percentuale al tiro miglior soprattutto da tre e dalla linea della carità. La serie va quindi in parità dopo i due scontri qui al Forum di Biella e contestualmente Torino a questo punto diventa la favorita per il passaggio del turno . Ma come Torino ha resettato il sistema a fine gara 1 può darsi ora che sia Biella a presentarsi al cospetto del Palaruffini con più grinta e ed energia e si riporti in vantaggio

Si ricomincia Pillastrini mescola un po’ le carte e butta nella mischia Mancinelli, Evangelisti,  Bowers, Amoroso e Steele mentre Corbani risponde con Voskuil,  Chillo, Bloise, Raspino e Hollis non sarà la stessa partita ma Torino parte forte allo stesso modo. Mancinelli è più reattivo ruba una palla e segna in contropiede. Una gabbia si stende su Voskuil e quindi il merito delle segnature va ad altri, dopo un sostanziale equilibrio con una tripla di Evangelisti Torino va avanti e comincia a mettere sostanza. Tutti sono molto più attenti dopo lo stilicidio di falli della prima partita che di fatto ne aveva condizionato l’esito. Steele segna il primo solco con due bombe consecutive. Biella smarrisce la concentrazione e quando il divario supera la doppia cifra Corbani chiama il time out ma non cambia l’inerzia della partita. Un canestro di Sandri chiude la prima parte della contesa sul 26 a 17. Che ci sia tensione lo si percepisce anche dalla terna che fischia prima un tecnico a Pillastrini e poi uno per esultanza a Corbani che dopo un coast to coast di Lombardi esulta dando il cinque in panchina a Laganà e per questo viene sanzionato. I fischi si sprecano in questo periodo. Pillastrini si prende un tecnico dopo aver lanciato la scarpa di Mancinelli contro i tabelloni laterali. Nonostante questa confusione comunque Biella non demorde, la gabbia su Voskuil funziona ma mette gli altri nelle condizioni di segnare. Il canestro a fil di sirena da tre di De Vico porta Biella a meno quattro all’intervallo lungo. Sembrerebbe passata la buriana per Biella ma in realtà dopo un canestro facile in appoggio di Hollis. Torino mette il vantaggio in doppia cifra. Amoroso è mortifero da tre, ma soprattutto Mancinelli disputa una partita stratosferica fatta di difesa, di rimbalzi e di tiri a volte improbabili ma che vano a segno. Un terzo quarto straordinario per la squadra di Pillastrini che mette a segno un parziale di quindici a zero e porta il vantaggio sui venti punti. La difesa della PMS particolarmente rude non consente però ai torinesi di allentare la guardia negli ultimi minuti Biella arriva anche al meno dieci ma le azioni e le palle perse di Biella sono parecchie e la truppa di Corbani alza bandiera bianca in attesa del match di venerdì al Palaruffini

 

Sala Stampa

E’ una sala stampa abbastanza elettrica soprattutto da parte biellese per certi atteggiamenti di Torino

Sandri

Una vittoria che avevano assolutamente bisogno, abbiamo fatto sempre fatica ma siamo riusciti a fare risultato . Rispetto a gara 1 non è cambiato molto oggi abbiamo cercato di migliorare di non fare gli stessi errori. Baldasso ha dato una rotazione in più

Pillastrini

Credo una bella partita che abbiamo giocata con grande attenzione ed energia, non mi illudo ho negli occhi la Biella del primo tempo Mancinelli e Bowers su Hollis e Voskuil sono stati esemplari non sarà sempre facile difendere su quei due Oggi non si chiude la serie non ci conto sul fattore campo. Grande energia la partita si è vinta in difesa, non mi sembra di aver visto una biella inesperta. Il migliore è stato indubbiamente Mancinelli. Stasera partita difficile da arbitrare, gli arbitri fanno fatica gli abbiamo messo molta pressione. Quando si vince si è sempre più sereni quando si perde alle volte no

Corbani

Non parlo degli arbitri ma il tecnico per esultanza è proprio il massimo. La qualità di Bowers, Steele, Mancinelli e Amoroso giocatori esperti con esperienza ad altissimo livello e sono giocatori di esperienza ma giovani che hanno fatto  canestri incredibili. Abbiamo combattuto e dobbiamo in futuro essere bravi a tenere la testa alta e positività anche quando ci fanno dei grandi canestri. Grazie ai tifosi per il loro grande supporto. Andiamo a Torino la giocheremo per provare a vincere e provare a riportare la serie a nostro vantaggio

Infante

Meglio perdere di quindici che solo per un punto . quindi chiudiamo questa partita e pensiamo alla prossima

Un calcio al pallone


Credo senza ombra di dubbio che bisogna riconoscere alla Juventus di aver meritatamente tenuto la scena per gli ultimi tre anni, tre scudetti meritati di cui solo il primo battagliato quasi fino alla fine, merito di un allenatore e di una società che ha programmato, ha investito e ha saputo fare le scelte azzeccate, sia in termini di marketing, sia in quelli gestionali. Sfruttando occasioni in saldo ad investimenti eccellenti. Llorente in tal senso è stato uno degli acquisti più azzeccati, in grado di far reparto da solo. Unica pecca l’Europa ma li probabilmente subentra fortuna, dna e tutto il resto. Però a un certo punto, se non vogliamo alimentare i Genny la carogna di qualsiasi genere, sarebbe meglio essere magnanimi anche nel momento della vittoria. Che Agnelli continui con il discorso 30 o 32 è sicuramente un atteggiamento legittimo ci mancherebbe. Ma che dalla sua intervista trapeli la malcelata ostentazione (..) metteremo la terza stella solo quando gli altri raggiungeranno i venti scudetti per marcare la distanza (..) è un atteggiamento che si commenta da solo. 

Gli antichi romani insegnavano che nel momento del massimo splendore bisognava condividere gioia e ricchezze, non si chiede certo di avere un pezzo del tricolore, ma un atteggiamento più benevolo si. Altrimenti saremmo sempre ostaggio di questi capipopolo che con atteggiamenti da gradasso calcano la scene (sia che si chiamino Moratti, Agnelli o Berlusconi). Insegniamo ai giovani la cultura della sconfitta e anche quella della vittoria, impariamo da altri sport come il basket, il rugby e anche il calcio a 5, dove prima di tutto c’è il far play anche nei momenti topici e forse eviteremo pantomime come quelle scoppiate all’Olimpico alla recente finale di Coppa Italia. Lo sbruffone, il vanto, lo sfottò potranno anche far sorridere, ma alla fine sono solo una brutta pagina di cultura sportiva

domenica 4 maggio 2014

Primo tempo per Biella Torino è KO 95 - 90


Alla fine il tabellino recita 95 a 90 per Biella, partita maschia, bella, tirata fino al 39’ con Biella che ha letteralmente gettato il cuore oltre l’ostacolo di una partita senza respiro e senza domani, o meglio sarà dura smaltire le tossine e ripresentarsi qui fra 48 ore per quella che sarà presumibilmente un'altra partita; le serie dei play off sono dure anche per questo, perché non permettono di pensare molto, ma di agire.

 Biella fa suo il primo match ma la serie promette di essere lunga. E’ un derby non c’è bisogno di aggiungere niente altro le tensioni ci sono e si sentono, sugli spalti, in campo, negli spogliatoi in tribuna stampa, pubblico delle grandi occasioni sfotto a chiare lettere, e inni e cori per i propri beniamini. Chi tradirà di più le emozioni di queste sfide da dentro o fuori.

La prima novità è la pelata ostentata da coach Corbani, la seconda è la coreografia degna dei migliori derby sia i biellesi che i torinesi sono degni da serie A. Raspino in campo con Bloise, Chillo, Voskuil e Hollis mentre Pillastrini risponde con Sandri, Evangelisti Amoroso Steele e Bowers. Evangelisti apre le danze con due canestri, Biella è contratta e non riesce a smarcarsi molto in questi primi minuti. Torino è ovunque, dopo una tripla di Evangelisti che mette quasi la doppia cifra di vantaggio sul 14 a 5 dopo tre minuti Corbani è costretto a chiamare time out. Ma non cambia l’inerzia Amoroso si scopre perfino cecchino da tre e La Pms va sul più dodici. A questo punto Voskuil decide di entrare in partita dieci i punti al primo intervallo ma soprattutto una reattività migliore. Biella ha avuto il merito di rientrare in partita e di aumentare a suo favore il ritmo alla fine dei primi dieci minuti lo score parla di 25 punti a testa.

Più tattico il secondo quarto Torino entra meglio in partita e allunga sul più cinque ma Hollis Voskuil e anche Berti ricuciono lo strappo, persino Raspino dà continuità al gioco. Biella è in tranche agonistica, mentre la PMS comincia a pagare dazio sui falli: Sandri, mai in partita ne commette tre, anche Amoroso in maniera un po’ folle segna già tre penalità, anche se sono sedici i punti all’intervallo. Biella mette così il naso avanti dando enorme soddisfazione alla Curva Barlera che non aspettava altro.
 

Alla ripresa del gioco Biella sembra essere rimasta negli spogliatoi non c’è molta reattività il parziale di sei a zero riporta avanti Torino, ma si tratta di un fuoco di paglia Amoroso prima e Sandri poi vanno sul quarto fallo in particolare su quella del suo centro Pillastrini diventa una furia e si becca un tecnico che permette a Biella di respirare. I tiri finalmente cominciano a entrare ma non riesce a piazzare quell’allungo decisivo. Alla fine anche Evangelisti prende il quarto mentre Gergati si fa male su una ricaduta, episodi che costringono Pillastrini a lanciare deciso nella mischia il giovane Baldasso che non se la cava male.

Sull’ultima sirena Biella ha sei punti di vantaggio, un margine non rassicurante ma che consente ai biellesi di affrontarla in maniera più serena. Il calo di tensione si ente negli ultimi minuti, Torino più con la forza dei nervi che altro cerca di rimanere agganciata alla partita Biella con Hollis e Voskuil allunga ma Torino con Amoroso e Bowers tiene testa all’Angelico. Sandri raggiunge anzitempo gli spogliatoi ma Steele e Bowers costringono Biella a rimanere attenta. La PMS ha addirittura la palla del meno uno ma Mancinelli prima e Bowers in un fazzoletto di secondi sbagliano il facile tap in che avrebbe riaperto la partita che si chiude dalla lunetta con la precisione dei lanieri. 95 a 90 e arrivederci a fra 48 ore

 


Sala stampa

Pillastrini (..) partita bella e spettacolare, la mia squadra ha fatto eccellente partita nonostante assenze e situazione falli che ci ha penalizzato, abbiamo lottato fino in fondo, siamo stati un po’ precipitosi sbagliando tiri facili, e qualche canestro lasciato agli avversari, in più abbiamo giocato in maniera troppo frenetica. La frenesia ovviamente avvantaggia Biella. I falli hanno penalizzato la nostra difesa. Woichekoski e Gergati mancheranno martedì e quindi avremmo una rotazione anche inferiore. C’erano due metri di giudizio uno coi giocatori sulla palla e uno coi giocatori senza la palla (..). Pillastrini termina qui la sua disamina non vuole commentare ma la sensazione è che non abbia gradito molto i fischi  

Corbani (..) Ha perso la scommessa col mio barbiere, lui diceva che arrivavamo ai play off, io di no e alla fine ho sacrificato la capigliatura. Partita intensa ad alto ritmo partita con le nostre abitudini offensive, partita con intensità e l’abbiamo vinta ma sarà una serie lunghissima, sono stati bravi i ragazzi a rialzare la testa partita giocate fino all’ultimo minuto. Grande ringraziamento allo staff tecnico che ha rimesso a nuovo Raspino Noi facciamo le nostre cose, facciamo il nostro ritmo, però non cambi niente in 48 ore devi solo recuperare energie (..)

sabato 3 maggio 2014

Adotta una scuola – Car City Club – Fondi per la salute – Corsi in cucina e Allegro con Gusto


Adotta una scuola l’esperienza di Nichelino
Adotta una scuola il simpatico concorso realizzato dalle Coop del territorio che abbiamo seguito in queste settimane ci ha permesso di entrare a contatto con progetti, a volte strani, a volte diversi, ma sempre molto coinvolgimenti, sia dal punto di vista didattico e informativo sia della partecipazione. Girando per il territorio piemontese abbiamo visto una creatività inusuale e molto pragmatica come quella delle scuole di Nichelino. Orti urbani promossi dagli stessi ragazzi che apprendono grazie all’aiuto dei propri insegnanti e anche di solerti nonni le tecniche agricole di un tempo imparando a far crescere verdure genuine che possono allietare la tavola. Anche questa è didattica verrebbe da dire, ma soprattutto è un modo  geniale e intuitivo di entrare a contatto con il territorio e ad imparare ad essere persino autosufficienti e in questo periodo non è proprio una brutta esperienza anzi.

Car City Club in mezzo al traffico con tranquillità
Quante sono le  preoccupazioni legate all’utilizzo di un auto personale, molte sicuramente, e per chi vive in una grande città i problemi sono sempre i soliti, il parcheggio, le vie intasate di traffico, quando poi non si sconfina nelle spese personali determinate da polizze assicurative, manutenzioni varie ecc. Ma per chi volesse lasciarsi alle spalle tutto questo come può fare? Un sistema c’è si chiama car sharing ovverosia macchine a noleggio. Certo c’è una tariffa, ma è abbordabile e poi diciamo ci si lascia alle spalle un bel po’ di problemi. Ne abbiamo voluto sapere di più e ne abbiamo parlato con Tiziano Schiavon del gruppo Car City Club.

Fondi che vanno a buon fine con Coop
Ci piace tornare su un vecchio servizio che avevamo realizzato nel lontano dicembre del 2012 in quell’occasione negli ipermercati e supermercati di Novacoop  era stata realizzata una raccolta fondi basata sulla vendita di 500 confezioni di prodotti dell’eccellenza enogastronomica sarda. Per ogni confezione il gruppo Coop aveva devoluto un contributo rimpinguato dalla regione Sardegna  nella cui popolazione è particolarmente alta l’incidenza della sla. Con altri fondi raccolti il contributo erogato da coop è stato fondamentale per far lavorare l’equipe del professor biellese Adriano Chiò che ha operato sul progetto Sardinials. La scoperta del gene Matrin 3 è considerata una svolta fondamentale per la comprensione della Sla e quindi un importante punto di partenza per identificare le terapie per il suo trattamento. Un punto di partenza certo ma un esperienza che si conclude in modo positivo e noi non possiamo che essere felici di tutto ciò

Città Studi corsi in Cucina
Città Studi diventa così per un giorno un ristorante per apprezzare e condividere il lavoro realizzato da persone che hanno seguito il corso per Operatore specializzato servizi cucina. Questo corso realizzato nell’ambito della metodologia innovativa Chef per un giorno è stato presentato a una platea di giornalisti che hanno potuto apprezzare la cortesia e la qualità del lavoro svolto dagli studenti, che hanno potuto realizzare in alcuni casi un sogno e negli altri una ricerca di una nuova opportunità di lavoro. Cerchiamo quindi di conoscere meglio l’operatività e i partecipanti a questa iniziativa.

Allegro con Gusto
Una serie di tre appuntamenti con la Musica Classica per Allegro con Gusto presso la Caffetteria Luogo Comune di Cittadellarte Fondazione Pistoletto durante le tre serate verrà servita una cena a base di prodotti vegetariani accompagnata dalle note di bravissimi esecutori. Un melting pot di arte gusto e raffinatezza come sempre realizzato dall’Istituto Civico Musicale  


Passaggi televisivi: Domenica 4 maggio alle ore 19,30 su GRP1 alle ore 23,30 su TELECUPOLE e alle 23,45 su GRP3, Lunedì 5 maggio alle ore 13.30 su VIDEONORD alle ore 14,30 su TELECUPOLE alle ore 15,30 su TELECUPOLE + 1, alle ore 19 su GRP3 e alle ore 22,00 su GRP3, martedì 6 maggio alle ore 7,30 su GRP3 e alle ore 8,00 su GRP1; alle ore 16 su NORDOVEST7 mercoledì 7 maggio alle ore 13,30 su VIDEONOVARA; alle ore 18 su PIEMONTE+ giovedì 8 maggio alle ore 15.30 su NORDOVEST7 alle ore18,30 su TELERITMO  alle ore 20.30 su RETESETTE alle ore 23.55 su TELEVALSESIA venerdì 9 maggio alle ore 16 su GRP3 e alle ore 16,30; alle ore 19,15 su VIDEONORD sabato 10 maggio  alle 13 su TELECITY alle ore 14.30 su RETESETTE e alle ore 20.00 su PIEMONTE+




4 maggio ore 18 al Forum si fa sul serio: è il derby scatenate l'inferno


Domenica  4 maggio è una domenica importante per la Città di Biella, la tradizione votiva vuole che a suggello di una promessa e di un voto fatto secoli orsono, la comunità biellese vada in pellegrinaggio a Oropa in quella che si chiama la cerimonia di apertura dei cancelli del Santuario Mariano. Una celebrazione che avviene ogni anno la prima domenica di maggio e che viene ripetuta alla fine di agosto quando terminano le celebrazioni. Non volendo essere irriverente nei confronti dei cattolici biellesi ho teso a ricordare questo particolare semplicemente perché il basket ai piedi del Mucrone è una sorta di religione e la stagione attuale visti anche i risultati pervenuti e non attesi, come la conquista della Coppa Italia, ha messo benzina sulle ali dell’entusiasmo per i Biellesi. Dopo una stagione deludente che ha sancito la retrocessione dalla serie A1 alla Lega Gold, patron Angelico ha costruito un giocattolo quasi perfetto che ha ridato fiato agli esteti della palla a spicchi. Stagione impreziosita poi dalla conquista della Coppa Italia di categoria. Corbani ha fatto un buonissimo lavoro e complice acquisti azzeccati come Voskuil e Hollis corredati da una batteria di giovani di belle speranze e di sicuro avvenire ha restituito il sorriso ai biellesi. Oltre 3500 spettatori di media sono a testimoniare un atto d’amore che non è mai venuto meno e che darà lustro al futuro prossimo. Nel corso della stagione Lombardi Raspino Berti sono cresciuti e molto. Anche De Vico e Chillo si sono ritagliati il giusto spazio. Il Serio infortunio di Laganà non ha permesso al giovane di essere incisivo come avrebbe voluto ma la sostituzione con il play Bloise ha portato un altro campione alla corte dell’Angelico. La vecchia chioccia di Infante e la sua verve hanno poi fatto il resto. Contro i sogni di Biella si scontrerà il team di Pillastrini e soprattutto la squadra del Notaio Antonio Forni indimenticato Presidente biellese di qualche stagione fa. Torino è squadra imprevedibile carica di campioni, un team che nelle previsioni di inizio stagione avrebbe dovuto far man bassa di vittorie e poi invece si è trovata invischiata nella rete di un campionato quanto mai incerto e appassionante. Gente come Mancinelli e Amoroso Bowers non si discute sono campioni e basta, ma a volte nella battaglia della Lega Gold si può perdere per un inezia e a Torino è capitano diverse volte quest’anno di giocarsi la partita a fil di sirena

La regular season si è chiusa con una vittoria a testa per Biella e Torino, ma mentre al Forum Torino non è mai stata in partita soccombendo alla fine di venti punti 81 a 61, al Palaruffini la Manital ha dovuto sudare di più per aver ragione dell’Angelico 90 a 83. Brutta tegola per Biella dal punto di vista fisico che dopo aver perso Laganà per l’intera stagione, dovrà probabilmente fare a meno del suo capitano Tommaso Raspino per la prima partita al Forum, l’incidente banale capitato in allenamento potrebbe togliere dalla partita uno dei protagonisti principe. La riserva sarà sciolta solo poche ore prima del match e Corbani valuterà se rischiare Raspino fin dalla prima partita oppure se giocarselo 48 ore dopo. Il punto di forza di Biella sta nella vena realizzativa di Hollis che nelle ultime partite ha segnati medie realizzative super e soprattutto nella capacità di Voskuil di bucare la retina dai 6,75. La presenza di Raspino potrebbe essere utile per aprire la difesa e permettere al danese di centrare da tre, in effetti contro Trento un po’ al di sotto della sua media realizzativa. Tallone d’achille per la squadra di Corbani la reattività sotto canestro, i rimbalzi son sempre stati appannaggio degli avversari; una maggiore concentrazione a rimbalzo sia in difesa eche in attacco potrebbe privilegiare la vittoria sia di Biella che di Torino. La chiave della partita sarà l’intensità di Biella e la precisione di Torino in una gara punto a punto. Di fatto però c’è già un vincitore, si tratta del cassiere che per i primi due match al Forum di Biella prevede il tutto esaurito. In tempi di deficit e di bilanci magri questa come sempre è una buona notizia, così come la bellezza dello spettacolo che vedremo dentro e fuori dal campo


Contro la Corrazzata Reggio Emilia si lotta fino alla fine

  Si andava in casa della capolista contro un gruppo che non ha mai perso e ha solo concesso un pareggio nelle partite precedenti. L’abbiam...