L’urlo dei fan di Vinovo e di Venaria è a dir poco sormontante, se scudetto sarà complimenti a loro e alla loro squadra ci mancherebbe, non hanno mai perso, hanno battuto tutte le pretendenti e quindi nessuno obietta sul raggiungimento del traguardo, ma per carità quiet please. Ti innondano, è il caso di dirlo, di messaggi, di vignette, di Photoshop legate alla grande cavalcata del sempreverde parrucchino. Sembra, è il caso di dirlo che non vincano nulla da decenni, non è così, fortuna loro, ma c’è la grande rivalsa, dicono, di aver assistito a un ingiustizia che solo il dio del pallone sta ripagando. In un clima da tregenda sono pronti a rivendicare i trenta scudetti, l’onestà e il delirio senza macchia e senza paura di un calcio che sono quello giocato nella periferia della cintura torinese è sacro. Lo stadio lo abbiamo solo noi, la centralina riscaldata l’abbiamo solo noi, il marketing migliore lo abbiamo solo noi e via discorrendo. Hanno fatto della commiserazione e del pianto il refrein di tutta la stagione, ma solo quando fa comodo a loro, quando altri alzano la voce hanno noia, terribilmente noia. Adesso la grande discussione teorica è terza stella oppure no. Il giudizio sportivo ha stabilito che due titoli sono stati revocati – uno incidentalmente è finito all’Inter – e non doveva essere assegnato. Quindi una volta stabilito il principio e la legge anche le pene vanno accettate, tra l’altro assieme alla triade in quei tempi viaggiava anche l’attuale Presidente o mi sbaglio. Guardiamo l’aspetto sportivo una stagione intera senza mai un calo di pressione, senza mai una debacle fisica, senza mai un cedimento mi lascia un po’ perplesso, ma va bene così. Gli accostamenti con il Milan degli olandesi di Capello non regge, il distacco è abissale, una squadra completa quella, un onesta squadra di pedatori questa, abbastanza scarpona se vogliamo che fa dell’agonismo l’unica arma. Se il distacco sarà sui tre punti o giù di li indubbiamente sarà lo scudetto di Muntari, piaccia o non piaccia. Ma da qui a vincere sette coppe campioni ce ne passa. Ah a proposito visto che il Marsiglia era dopato nel 1993 posso scrivere che ne abbiamo vinte 8 e mettermi quella stella in più sul petto ???
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Su le mani per questo Orange. Terzo posto in classifica e play off da giocare
Ultima di campionato tempo di verdetti e sulla ruota di Asti esce la vittoria che certifica il terzo posto dell’Orange e condanna l’Aosta...

-
Finale convulso al Palabrumar a 59 secondi dalla fine Borgnetto si accascia a centrocampo mentre aveva la palla, Boscaro si invola e Tres D...
-
(fonte www.arkistudio.eu) TUA MADRE E’ MORTA La parola Collegio ha sempre evocato nelle menti di tutti una connotazione negativ...
-
Chi conosce Bruno Scavino sa quanta passione ci sia nelle sue parole e nel suo investimento per far aumentare la qualità e la competitività...
Nessun commento:
Posta un commento