Sul 73-66 a tre minuti dalla fine il pubblico stava credendo nell'impresa di una squadra che aveva messo all'angolo la ben più quotata Cantù, frutto di un gioco a tutto campo e di un intensità agonistica notevole. Tutto ciò era il risultato perfetto di quella grinta che aveva portato in campo la "bandiera" Nicola Minessi, per lui una standing ovation dopo il canestro su azione nel terzo quarto.
Cantù, molto più fredda nei momenti decisivi, ha portato a casa i due punti per colpa degli ultimi possessi di Biella non gestiti al meglio e, se vogliamo, di qualche libero non concretizzato da Coleman e Pullen (canestri che poi alla fine pesano maledettamente), ma va bene così: il pubblico presente al Forum ha potuto gustare una vera e propria festa di pallacanestro e Biella ha onorato un campionato con una prova superlativa di squadra in cui i giovani lanciati in partita da coach Cancellieri hanno dato prova di essere pronti, soprattutto Laganà, in campo per oltre dieci minuti, esperienza che farà comodo in futuro per il giovane biellese d'adozione.
In sala stampa Andrea Trinchieri, coach di Cantù, è soddisfatto del risultato ma non del rendimento dei suoi uomini, soprattutto Basile e Markoishvili, che devono dare di più a maggior ragione quando mancano altri elementi fondamentali per il gioco della Bennet. Cancellieri invece è orgoglioso della prova della squadra e ha apprezzato tantissimo il grande sforzo prodotto dal suo team durante il terzo quarto.
Cantù, molto più fredda nei momenti decisivi, ha portato a casa i due punti per colpa degli ultimi possessi di Biella non gestiti al meglio e, se vogliamo, di qualche libero non concretizzato da Coleman e Pullen (canestri che poi alla fine pesano maledettamente), ma va bene così: il pubblico presente al Forum ha potuto gustare una vera e propria festa di pallacanestro e Biella ha onorato un campionato con una prova superlativa di squadra in cui i giovani lanciati in partita da coach Cancellieri hanno dato prova di essere pronti, soprattutto Laganà, in campo per oltre dieci minuti, esperienza che farà comodo in futuro per il giovane biellese d'adozione.
In sala stampa Andrea Trinchieri, coach di Cantù, è soddisfatto del risultato ma non del rendimento dei suoi uomini, soprattutto Basile e Markoishvili, che devono dare di più a maggior ragione quando mancano altri elementi fondamentali per il gioco della Bennet. Cancellieri invece è orgoglioso della prova della squadra e ha apprezzato tantissimo il grande sforzo prodotto dal suo team durante il terzo quarto.
Ma veniamo alla partita. Biella parte con la novità Laganà in campo per quasi tutto il primo quarto a cui si aggiungono Miralles, Coleman, Pullen e Dragicevic; Trinchieri risponde con Brunner, Mazzarino, Perkins, Leunen e Markoishvili. Pronti e via e Miralles è devastante (4-0), anche Dragicevic e Pullen sono in partita e Biella scappa sul +9 (13-4). Trinchieri chiama time out e poi inserisce i suoi tiratori Leunen e Perkins, i brianzoli riducono lo scarto con un parziale di 8-0.
Il primo periodo va via sostanzialmente liscio e Biella lo conduce in porto. Nel secondo si alzano le difese, il gioco di Cantù diventa più fisico e Biella ne risente. I lombardi vanno avanti ma l'Angelico ha il merito di non spegnersi e di rimanere in partita. Alla sirena lunga lo svantaggio dei lanieri è di soli quattro punti, l'Angelico dei giovani in cui debutta anche Niccolò De Vico è riuscita a tenere il campo.
Il terzo quarto si apre con Cantù che tenta di chiudere la partita portandosi avanti di undici punti. Biella sembra smarrita, ma una tripla mancata del Drago sul filo dei 24 secondi apre all'ingresso di Nicola Minessi. Il palazzetto si scalda e trascina la squadra in un impresa impossibile: parziale di 15-2 e partita riaperta anche se Cantù mette il naso avanti di un solo punto sull'ultima sirena. Ma il Palazzo è tutto per Minessi: ovazione per il suo canestro su azione. Negli ultimi minuti Biella è concentrata mentre Cantù non riesce a incidere, Coleman si scatena, subisce persino un fallo antisportivo da Leunen, Markoishvili subisce Pullen e termina anzitempo la partita per cinque falli.
Biella arriva sul più sette, 73-66, quando mancano tre minuti, ma la palla scotta tremendamente. Perkins e Leunen castigano da tre e quando mancano 19 secondi alla fine la tripla canturina segna il definitivo sorpasso. Ci sarebbe tempo per la palla della vittoria, ma sia Pullen che Coleman sbagliano il possesso decisivo. Partita persa ma per questa sera va bene così.
Angelico Biella-Bennet Cantù 76-77(22-16; 39-43; 60-61)
Angelico Biella: G. Jurak 6, Minessi 2, A. Coleman 15, J. Pullen 19, M. Laganà 0, A. Miralles 13, E. Lombardi 0, F. Rossi n. e. , W. Magarity n. e., M. Chessa 14, T. Dragicevic 7, De Vico Niccolò 0
Bennet Cantù: Markoishvili 4, M. Leunen 11, D. Marconato 10, N. Mazzarino 14 D. Perkins 20, A. Abass n. e. , M. Diviach n. e., A. Cinciarini 7, F. Bolzonella n. e., G. Brunner 11, G. Basile
Il primo periodo va via sostanzialmente liscio e Biella lo conduce in porto. Nel secondo si alzano le difese, il gioco di Cantù diventa più fisico e Biella ne risente. I lombardi vanno avanti ma l'Angelico ha il merito di non spegnersi e di rimanere in partita. Alla sirena lunga lo svantaggio dei lanieri è di soli quattro punti, l'Angelico dei giovani in cui debutta anche Niccolò De Vico è riuscita a tenere il campo.
Il terzo quarto si apre con Cantù che tenta di chiudere la partita portandosi avanti di undici punti. Biella sembra smarrita, ma una tripla mancata del Drago sul filo dei 24 secondi apre all'ingresso di Nicola Minessi. Il palazzetto si scalda e trascina la squadra in un impresa impossibile: parziale di 15-2 e partita riaperta anche se Cantù mette il naso avanti di un solo punto sull'ultima sirena. Ma il Palazzo è tutto per Minessi: ovazione per il suo canestro su azione. Negli ultimi minuti Biella è concentrata mentre Cantù non riesce a incidere, Coleman si scatena, subisce persino un fallo antisportivo da Leunen, Markoishvili subisce Pullen e termina anzitempo la partita per cinque falli.
Biella arriva sul più sette, 73-66, quando mancano tre minuti, ma la palla scotta tremendamente. Perkins e Leunen castigano da tre e quando mancano 19 secondi alla fine la tripla canturina segna il definitivo sorpasso. Ci sarebbe tempo per la palla della vittoria, ma sia Pullen che Coleman sbagliano il possesso decisivo. Partita persa ma per questa sera va bene così.
Angelico Biella-Bennet Cantù 76-77(22-16; 39-43; 60-61)
Angelico Biella: G. Jurak 6, Minessi 2, A. Coleman 15, J. Pullen 19, M. Laganà 0, A. Miralles 13, E. Lombardi 0, F. Rossi n. e. , W. Magarity n. e., M. Chessa 14, T. Dragicevic 7, De Vico Niccolò 0
Bennet Cantù: Markoishvili 4, M. Leunen 11, D. Marconato 10, N. Mazzarino 14 D. Perkins 20, A. Abass n. e. , M. Diviach n. e., A. Cinciarini 7, F. Bolzonella n. e., G. Brunner 11, G. Basile
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