domenica 30 dicembre 2012

Biella c'è con il cuore mette sotto Milano per 45 minuti ma non basta


Se doveva esserci una risposta dalla squadra dal pubblico e da tutti questa sera la risposta c’è stata ed si è fatta sentire, Biella ha letteralmente fatto impazzire Milano per tre quarti, la scarsa lucidità al tiro nell’ultimo quarto ha consegnato agli annali una partita infinita, che ha avuto bisogno di due supplementari per finire alla fine lo score dice 99 a 96 per Milano ma che emozioni. Biella ha ritrovato i suoi giocatori, ma questa volta sotto la regia di Soragna, tornato il Magnifico, e con un abile rotazione di tutta la panchina effettuata da Cancellieri Biella ha dimostrato che in questo campionato può dire la sua. Milano ha portato a casa due punti per il suo campionato, ma ha denunciato carenze e amnesie in attacco e in difesa che sono state mascherate dai singoli: Langford a sprazzi, Bremer, Bourousis e soprattutto Gentile nell’ultimo quarto hanno dato a Milano quel qualcosa in più che ha indirizzato la partita.

E’ un palazzetto molto caldo e dalla parte della squadra quello che si presenta questa sera al Forum, gli eventi degli ultimi giorni dopo Brindisi hanno lasciato il segno la squadra è attenta anche nell’ultimo allenamento prima della partita. E’ un quintetto rinnovato quello che prende il campo per Biella Soragna e Jurak si vanno ad aggiungere ai tre americani rimasti Mavunga, Trey Johnson e Robinson. Scariolo risponde con Langford, Bremer, Bourousis, Hairston e Fotsis. Biella parte forte e concentrata, partita in sostanziale parità fino al quinto 9 a 8 per Biella, ma poi l’inerzia della partita grazie a uno strepitoso Jurak autore di 8 punti va per Biella che chiude il primo tempo in vantaggio di otto punti. Nel secondo quarto anche Laganà poco utilizzato quest’anno diventa parte integrante della partita con sei punti ma soprattutto molta reattività in campo. Milano è troppo brutta per essere vera, sbaglia giochi da 24, solo Bourousis con 17 punti all’intervallo è l’unico che tiene a galla la squadra che va sotto di undici dopo essere stata anche a meno 17. C’è bisogno di una svolta per Milano e Scariolo la trova in Langford e Gentile, Milano gioca una pallacanestro essenziale più guardinga, per Biella diventa difficile segnare il terzo quarto si chiude in sostanziale parità dopo che l’Angelico aveva cercato di allungare ancora. Emblematico l’inizio dell’ultimo quarto con Milano che in un minuto spreca quattro occasioni sotto canestro, Biella comincia ad andare in deficit di ossigeno, la palla scotta tremendamente, si sbagliano facili appoggi Milano pazientemente ricuce ma è Gentile a dare la scossa, sembra un furia, undici punti ma è in ogni parte del campo. Biella va presto in bonus e questa particolarità purtroppo segna l’ultimo quarto in negativo per i lanieri. A 35 secondi dalla fine Langford impatta sul 76 pari che segna anche la fine del match. Sono decisivi i supplementari ma uno solo non basta, solo sei punti nel primo Gentile contro Biella, ma molte le palle perse da una parte e dall’altra. Nel secondo è una lotta dalla lunetta in cui Milano si dimostra più concentrata di Biella, gli errori di Mavunga e di Robison saranno alla fine decisivi. L’ultima emozione a fil di sirena la regala Robinson il cui tiro da tre si ferma sul ferro. Tre supplementari sarebbero stati troppi, certo è che Biella c’è, per i risultati bisogna aspettare il prossimo anno.

Angelico Biella – Emporio Armani Milano 96 – 99 (21 – 13; 46 – 35; 61 – 50; 76 – 76; 82 – 82)

Angelico Biella: Jurak 11, Renzi 7; Soragna 13, Raspino 2, Laganà 8, Jaramaz 10, Mavunga 10, Johnson 10, Uglietti n.e., Chrysikopoulos 3, De Vico0, Robinson 16. All. Cancellieri

Emporio Armani Milano: Giachetti 0, Stipcevic n.e., Hairston 13, Fotsis 8, Picarelli n.e., Chiotti 2, Bourousis 13, Melli 5, Bremer 5, Langford 27, Gentile 24, Basile 2. All. Scariolo

sabato 29 dicembre 2012

Biella: ora ci vogliono cuore e polmoni


 
Fulmine a ciel sereno una scelta probabilmente dettata per dare la scossa all’ambiente ha messo alla porta tagliandolo Brackins uno dei più talentuosi visti a Biella in questa stagione ma che non si è ancora ripreso dopo l’infortunio alla mano. Che la Pallacanestro Biella sia a una svolta è un dato di fatto, la partita contro Brindisi ha lasciato più di una ferita. Gioco troppo individuale e poco di squadra è l’accusa che piove da ogni parte. E la società è intervenuta sollevati dalla responsabilità sia Atripaldi che Cancelleiri che godono della fiducia di Angelico si è andati sulla strada. Brackins la prima vittima, ma Robinson potrebbe essere la seconda, tanto forte in allenamento quanto fragile durante la partita non sa leggere i momenti topici della gara perdendosi alle prima difficoltà. Rischia anche il greco mai nelle corde delle partite e levato letteralmente dal campo dopo il primo tempo contro Brindisi. Promozione probabile nel quintetto base per due comprimari costretti ad aumentare le loro chance a servizio della squadra come Raspino e Jurak. Pacifico che si debba tornare sul mercato Giacchetti rimane una prima scelta ma se ne parlerà in settimana come ammette Atripaldi. Altri nomi papabili sono quelli di PinkNey, Wilson e Kakiousiz ma la realtà vera è che la società si aspetta una risposta da parte di tutto il roster. Qulla contro Milano corre il rischio di diventare una partita senza appello non tanto per il risultato quanto per l’impegno. Società e Curva vogliono giocatori che lottino fino alla fine poi si può anche perdere. Fischio d’inizio ore 18.15 domani sera

venerdì 28 dicembre 2012

Comunque vada sarà un successo: scelgo Costanza e Andrea

Domani festa di popolo e scelta democratica per i candidati da mandare in parlamento, nonostante una legge elettorale infame, un partito serio ha dato finalmente mandato ai propri elettori di scegliere i candidati che concorreranno per il Parlamento. In un momento di delusione per il comportamento dei partiti, sempre più distanti dalla esigenze della gente è tempo di cambiare metodo e di dare fiducia a persone nuove che portino anche una ventata di novità nella gestione della cosa pubblica. A livello locale sei i candidati tutti degnissimi di correre ma la mia scelta personale va nell’ottica di un rinnovamento generazionale, dando fiducia a due persone conosciute che mettono passione in quello che fanno, provengono anche da storie differenti. Ma queste storie hanno fatto un partito nuovo che dovrà degnamente rappresentare  le istanze del popolo di centrosinistra per questo motivo la mia scelta ricadrà su Costanza Mottino e Andrea Stroscio

L'Accademia della Crusca Svedese: slatanizzare

Si sa cultura e arte pedatoria hanno poco da spartire ma una sorprendente ricerca di un istituto svedese di cultura ha messo in evidenza come Slatanare sia diventato un verbo, un verbo forte dedicato a chi non si arrende a chi continua a lottare per la vittoria finale. Un doveroso, credo, omaggio alla sensibilità della Svezia per il loro calciatore simbolo di questi anni. Io purtroppo quando penso alla Svezia ricordo il Gre – No – Li ma sarò indubbiamente un nostalgico con quel trio svedese. Non me ne voglia Slatan ma abbiamo dominato il mondo allora conosciuto e credo che il record del pompierone svedese Gunnar rimarrà imperituro ancora per parecchi anni. Credo invece che questa sovrapposizione culturale si presti ad altri epiteti e ad altre considerazioni, pensate ad esempio al verbo patteggiare chi vi viene in mente (Conte n.d.r.) per esempio il sostantivo onestoni: potrebbe essere immesso nell’Accademia della Crusca a favore di una nota squadra di Milano che ha nel serpentello il suo simbolo. I simboli credo si sprecherebbero e anche accezioni semantiche e linguistiche. Ci pensate a un futuro in cui per fermare qualcuno potremmo usare il verbo yepesizzare, oppure guardando a prospettive geometriche in un cantiere potremmo parlare di montolivizzare e quando dovremmo chiudere un affare questo sarà elsharawizzato. Occhio però a non abusare di questi termini prima che qualcuno riesca a rubentizzarli (ah questo c’è già peccato).

giovedì 27 dicembre 2012

Biella che succede ??

Sono passate dodici  giornate poche vittorie solo tre e nove sconfitte il gioco un po’ involuto, troppi cambi che non hanno permesso di trovare ancora un assetto ottimale e un rapporto deteriorato con la curva che in questa stagione ha già lanciato messaggi ad alta voce più di una volta. Ma cosa succede a Biella ? Analizziamo con calma: partiamo dal roster. Biella è sempre stata fucina di talenti e di scoperte di giocatori che hanno poi imperversato sia nel nostro che in altri campionati. Quest’anno la scelta è caduta su quattro americani all’inizio che forse non hanno reso come dovuto. Dei quattro arrivati a luglio/agosto quello che ha reso potenzialmente di più è sicuramente Brackins, anche se qualche infortunio nelle ultime settimane non ha permesso una migliore qualità. Moore è stata una meteora che ha ingenerato confusione nel gioco di Biella ma la dirigenza lo ha sostituito portando all’ombra del Mucrone un talentuoso Trey Johnson che alla lunga sarà l’alfiere su cui costruire la salvezza. Mavunga non ha ancora reso all’altezza di quello che è il suo valore, mentre Robinson soffre tremendamente il Forum, ai primi errori si perde e i fischi del pubblico non aiutano. Il talento greco poco utilizzato per infortuni lo scorso anno è un po’ l’oggetto misterioso vera croce e delizia di Cancellieri in questa stagione. Soragna fuori per un lungo infortunio è appena tornato ma con la sua presenza in campo l’esperienza della squadra non potrà che migliorare. Renzi è ancora da vedere e valutare ma qui forse l’errore, se c’è stato, è che è arrivato dopo lunga tribulazione perdendo tempo prima con Cuccarolo e poi con Chiacig. Jaramaz e Raspino sono dei buoni comprimari al pari di Jurak (forse un po’ troppo nervoso – ma è normale quando non arrivano i risultati) Una squadra più forte di quella dello scorso anno ma che non ha ancora potuto  rendere appieno sia per infortuni che per opportunità di gioco comune.  Sul fronte tecnico Cancellieri non si discute, sa leggere bene la partita trovando il giusto assetto potrà risalire la china. Il pubblico quest’anno è più insofferente dello scorso anno, i cori Coleman si sono susseguiti più di una volta anche in trasferta e di certo non aiutano, almeno ora che siamo solo a un terzo del campionato. La dirigenza cambiata nel corso della stagione è passata da Forni a Angelico ma di fatto mantiene la sua ossatura e l’esperienza degli anni precedenti e sta alla finestra in attesa di tempi migliori. E’ ancora presto per fare processi e pubbliche reprimende, la novità di Biella è rappresentata dal fatto che non c’è ancora una forte personalità di squadra e i risultati tardano ad arrivare per i problemi evidenziati in precedenza, ma la base è buona. Bisogna solo avere pazienza non drammatizzare e stare tutti insieme giocatori pubblico e società. Domenica scorsa alla fine della partita si è tenuto un summit in cui ci si è guardati in faccia per più di un’ora. Le risposte non dovrebbero tardare ad arrivare anche se domenica sera al Forum c’è Milano partita quest’anno per sbancare il campionato e invece arenata sulle sabbie mobili della mediocrità. Lo scorso anno fu una delle partite più belle viste al Forum, quest’anno ci si accontenterebbe di portare a casa i due punti per il resto c’è tempo.

mercoledì 26 dicembre 2012

Pato - fenomenologia di un ex-campione

Era una domenica sera di gennaio, era il 2008 faceva freddo, e a distanza di un mese eravamo diventati la squadra più titulata al mondo, il Boca come il Liverpool aveva assaggiato la nostra tremenda vendetta. Il gioiellino comprato con lungimiranza da chi aveva scoperto Kakà parlava di un talentuoso ragazzino non ancora maggiorenne che faceva mirabilie in allenamento. Quella stagione la squadra faceva fatica a ingranare in casa ma quella sera era magica. Berlusconi aveva iniziato la sua campagna elettorale a San Siro blandendo gli elettori napoletani, ma in campo fu un'altra cosa un roboante 5 a 2 con ultimo goal del Papero che cominciava a prendere confidenza con quello stadio. Di fatto quella rete sancì la fine del rapporto tra il Milan e Gilardino che difatti abbandonò a fine stagione. Si aprivano le porte per un nuovo idolo che avrebbe rivoluzionato le classifiche dei marcatori, rapidità e velocità le sue armi, la leggerezza dei suoi movimenti era uno spettacolo. La rete si gonfiava con continuità. Eppure in questi anni i successi sono stati pochi, se non fosse arrivato Ibra difficilmente avremmo vinto uno scudetto. Di partite memorabili ce ne sono state poche: la vittoria di Madrid, il goal a Barcellona e all’Inter dopo pochi secondi. Nei momenti topici però scompariva. E poi gli infortuni tanti, seriali, troppi, più presente sulle cronache rosa che in quelle sportive. Una barzelletta quella dei malanni fisici, al minimo movimento un crack, tenuto e realizzato non importa. Un rapporto deteriorato e ora forse giunto al capolinea. Il calcio a volte è strano ti regala qualità ma poi ti relega ai confini dello sport pedatorio. Forse è una questione di carattere, più psicologico che altro un ragazzo cresciuto troppo in fretta che ora torna forse in Brasile per ritrovare se stesso, Rolando e Adriano non ci sono riusciti, a lui non possiamo che augurargli di riuscire a tornare quella promessa che era.

domenica 23 dicembre 2012

Natale amaro per l'Angelico, Brindisi domina 94 a 59


Peggior Natale per l’Angelico Biella non poteva esserci, al termine di una gara a senso unico, L’Enel Brindisi porta a casa due punti meritati frutto di una lezione di basket che non ammette discussioni, mattatori della serata l’ex Viggiano rifiorito da quando non gioca più al Forum Mvp della serata con un 25 di valutazione frutto di 23 punti totali anche se il migliore a livello personale per la qualità dei suoi tiri è senza ombra di dubbio Gibson autore di un fantasmagorico 7 su 8 da tre che la dice lunga sulle capacità offensive di Brindisi. Di Biella rimane decisamente ben poco, il rientro di Soragna non è stato certo fortunato i 21 minuti in campo risentivano di una certa ruggine che era pensabile dopo mesi di inattività. Quello che fa rumore al Forum è la contestazione dei tifosi non una novità quest’anno che era già esplosa nelle prime partite e che si è fragorosamente manifestata nel terzo quarto e che ha avuto il suo epilogo nel quarto con l’abbandono dei tifosi della curva Barlera che hanno lasciato i seggiolini desolatamente vuoti incitando i giocatori a cambiare mestiere. Coach Cancellieri era chiaramente basito del comportamento dei suoi che hanno decisamente mollato all’inizio della ripresa. Le cifre sono impietose pochi rimbalzi, pochi falli subiti e un amnesia al tiro e nelle soluzioni cercate. La speranza per i tifosi di Biella è che si sia trattato di una brutta pagina da voltare decisamente in fretta anche se il prossimo avversario sul parquet di Biella si chiama Milano non propriamente un cliente facile

Ma veniamo all’incontro Cancelieri schiera Mavunga Robinson Johnson Chrysikopoulos e Brackins Bucchi si affida a Viggiano Robinson, Reynolds Simmons e lo spauracchio Gibson pronti e via ed è il forte americano di Brindisi a cominciare il bombardamento da tre ma per tre minuti la partita è in sostanziale parità poi dopo una tripla di Viaggiano a fil di sirena dei 24 secondi si apre un primo parziale di sette a zero per Brindisi che spinge Cancellieri a chiamare il time out. Al ritorno in campo il Robinson biellese mette da tre ma Gibson ristabilisce le distanze. Biella va in confusione, la palla circola male, la difesa non è ben registrata mentre Bucchi può contare su una batteria da fuoco immensa. Ai primi dieci minuti il responso dice che Biella è sotto di nove. Biella mette l’acceleratore nel secondo quarto ma è un po’ arruffona, entra anche Soragna ma si vede che non è serata, la reazione di Biella porta anche a un parziale di 8 a zero che spinge Bucchi a chiamare il time out. Perfino Ndoja azzecca delle triple e Fultz ruba palla a Robison il vantaggio rimane sui dieci punti per Brindisi. Reynolds e poi Gibson e in chiusura Viggiano scavano il solco del più quindici. Chrysikopoulos uscendo viene sonoramente fischiato. Ti aspetti la reazione di Biella e invece sui blocchi Brindisi aumenta l’intensità e anche i canestri il vantaggio il conta punti è impietoso prima venti poi trenta i punti di divario, non c’è praticamente più partita Biella sbaglia le cose più elementari mentre Brindisi passeggia dominando i lanieri su tutto. La brutta serata viene conclusa sotto i fischi del pubblico che accompagnano i giocatori sotto al tunnel verso gli spogliatoi. Sarà sicuramente un Natale amaro per Biella ma per fortuna si rigioca quasi subito anche se occorre ala svelta un cambio di passo

 

Angelico Pallacanestro Biella – Enel Brindisi 59- 94 ( 14 – 23; 30 – 45; 46 – 72)

Angelico: Jurak 2; Renzi 2; Soragna 5; Raspino 8; Laganà n.e.; Jaramaz 2; Mavunga 8; Chrysikopoulos 0; Novello n.e.; Brackins 4; Robinson 11

Brindisi: Viggiano 23; Reynolds 7; Formenti n.e.; Fultz 6; Ndoja 13; Simmons 2; Zerini 0; Gibson 25; Grant 8

sabato 22 dicembre 2012

Puntata natalizia di Piemonte Notizie con Novacoop, Donne nel Turismo, Asti calcio a 5 e All Star Game

Solidarietà alla Coop Frassati
Solidarietà vuol anche dire aiutare attraverso un modo originale e innovativo di recuperare fondi per un attività meritoria. E’ questo il senso della cooperazione tra Novacoop e Coop Frassati. La vendita di pezzi pregiati di Made in è stata fondamentale per la creazione di fondi destinati all’istituzione di borse lavoro, una bella iniezione di fiducia e un bel regalo di fine anno per chi ne ha veramente bisogno
Donne nel turismo alla Premiazione di Gamma Donna
Il premio Gammadonna alla quinta edizione ha deciso di premiare cinque donne del settore agroalimentare, “espressione della capacità di battere la crisi innovando attraverso la creazione di nuove imprese o l’introduzione di nuovi prodotti o processi in aziende già esistenti”. La premiazione si è svolta ad Alba, al centro ricerche della Ferrero, con la partecipazione il fondatore di Eataly, Oscar Farinetti Tra le presenze anche le rappresentanti dell’Associazione Donne nel turismo, che ha appena compiuto vent’anni di attività
Calcio a 5 di gran qualità ad Asti
E’ una delle realtà più importanti del calcio a 5 in Italia ha vinto la Coppa Italia e sta lottando per le posizioni di vertice nell’attuale campionato. Ma quali sono le differenze tra il calcio tradizionale e quello giocato in palestra ? Lo spiegano i funamboli calciatori che calcano la scena del Palasanquirico di Asti. Ne viene fuori un ritratto di una realtà sportiva particolare ma seguitissima ne parliamo con Ramon e Fortino dell’Asti Garage
Beko Al star Game a Biella
Sport Marketing e Comunicazione come si vuole alla vigilia di un grande evento nella sala stampa del Forum di Biella è andato in scena sotto la sapiente regia del giornalista Sky Corsolini un incontro proficuo che al di là dell’effetto mediatico legato allo sport e a un evento come l’All star game è stata un utile palestra e un momento di riflessione sull’utilizzo di nuovi strumenti di comunicazione. Ai nostri microfoni i protagonisti di questa giornata
Passaggi televisivi: Domenica 23 dicembre alle ore 19,30 suGRP1 alle ore 23,30 su TELECUPOLE e alle 23,45 su GRP3, Lunedì 24 dicembre alle ore 14,30 su TELECUPOLE alle ore 15,30 su TELECUPOLE + 1, alle ore 19 su GRP3 e alle ore 22,00 su GRP3, martedì 25 dicembre alle ore 7,30 su GRP3 e alle ore 8,00 su GRP 1, mercoledì 26 dicembre alle ore 13,30 su VIDEONOVARA e alle ore 21 su Viva l’Italia Channel Canale SKY 879; giovedì 27 dicembre alle ore18,30 su TELERITMO, venerdì 28 dicembre alle ore 16 su GRP3 e alle ore 16,30 in replica su Viva l’Italia Channel Sky 879; sabato 29 dicembre alle 13 su TELECITY

lunedì 17 dicembre 2012

E con questo son 113: il prossimo ?

E adesso dovrebbe venire il bello, cioè forse no. La legge del quattro dopo il Torino colpisce anche il Pescara, la squadra balbettante di inizio stagione ha lasciato il posto a una compagine giovane, forse un po’ sbarazzina e insicura ma che di fatto ha dato un altro ritmo al campionato: lotteremo fino alla fine per un posto in Europa League, forse non il palcoscenico sperato, ma che viste le premesse di ottobre va benissimo. Ricostruire società e squadra era l’obiettivo iniziale e questo sarà, parlare di grande mercato a gennaio forse non è salutare, ora che tutto va per il meglio. Chi ci dice che con Balotelli cambieremmo il corso del destino in campionato ? forse meglio procedere con un basso profilo e cercando di fare un passo alla volta. Acquistare tanto per farlo a gennaio può anche non avere senso. Ora che torna Muntari che anche altri ragazzi stanno raggiungendo una buona forma proseguiamo con loro, Coppa Italia Campionato e perché no anche qualche soddisfazione in Champions possiamo levarcela (a patto di non incontrare il Barcellona) se proprio dovessi concentrarmi su qualche proposta proverei con il calcio tedesco un Gotzee, o un suo emulo, farebbero del bene al nostro gioco e per il resto guardiamo in casa da Mastour a soci li c’è il nostro futuro, per dominare ancora tra qualche anno. Basta avere pazienza

domenica 16 dicembre 2012

All star game a Biella si tinge di rosa


L’all star game si tinge di rosa, non ce ne voglia lo sponsor Beko con le lavatrici posizionate al posto del cubo del cambio e che non hanno del tutto lavato e cambiato le carte in tavola. C’è poco sport e molto  spettacolo in questa partita anche se nessuno ci sta a perdere dal sempreverde Carlton Mayers che a quarant’anni suonati vede ancora la retina come nessuno. Alla gara delle schiacciate, che premia l’idolo di casa Raspino, anche se il vincitore morale è Cycz che con il balletto Gamgam Style interpretato in modo sublimale ha letteralmente trascinato il pubblico. Ma nella gara delle schiacciate il clou è stato raggiunto con la dichiarazione d’amore perfetta dell’atleta Dominic James che ha chiesto la mano della sua bella, direttamente sul campo, al termine di una poco brillante esibizione sotto canestro. L’aiuto di tutta la squadra è stata determinante e questo, probabile, fuori programma ha decretato ancora di più l’unione fra i due generi a bordo barquet. In effetti la presenza femminile era notevole, le ballerine, le madrine, le ginnaste e naturalmente la folta presenza femminile e di qualità sia sugli spalti che in campo ha decretato il successo  di una festa dello sport,  in cui si può vedere che il basket è veramente uno sport popolare  che attira anche le rappresentanti del gentil sesso. Qualcuno storceva il naso sui social network contro questa formula dell’All Star con troppi spezzettamenti, non è forse all’altezza del basket veloce e rapido. A noi piace pensare che una volta all’anno si può anche farsi trascinare a uno spettacolo in cui senza la spada di damocle dei due punti in palio ci si possa divertire liberamente. Da domenica prossima però si torna a fare sul serio .

Il mostro di Montistein


In principio era il predestinato, colui che avrebbe dovuto cambiare i destini del mondo, il salvatore che avrebbe dovuto liberarci definitivamente dalla mediocrità in cui ci aveva consegnato il prode cavaliere di Arcore. Il Pd, preoccupato dell’andazzo del Governo Berlusconi, aveva di fatto barattato la sua presenza nell’esecutivo come un toccasana utile per la rinascita dell’Italia. Il tempo ci ha consegnato un governo utile per il mondo bancario, che di fatto non ha snellito i costi della politica, che non ha raggiunto nessuno dei compiti assegnatoli, fatta salva la riduzione dello spread, ma non ci voleva per questo alcun provvedimento. L’unico fatto utile è stato lo sdoganamento di un personaggio di destra e la creazione di un leader di un area che ne aveva perso uno di indubbie qualità mediatiche ma di scarsa competenza. E chi ha reso possibile tutto ciò, ma noi naturalmente, invece di reclamare il palcoscenico delle urne per portare al giudizio degli italiani quanto non fatto dal centro destra abbiamo barattato la cacciata (???) di Silvio per un governo di sacrifici e lacrime soprattutto per le fasce più deboli!!!. Siamo stati lungimiranti ?? direi più propriamente pirla. La domanda neppure tanto retorica è perché continuiamo a farci del male. Impostata una campagna su Renzi etichettato come il male assoluto abbiamo perso di vista quello che era l’obiettivo principale il futuro degli italiani e la loro salvezza, riusciremo a raggiungere i nostri obiettivi o rimpiangeremo come sempre l’occasione perduta. Stante anche la lotta a gomiti per le candidature parlamentari degli ultimi giorni purtroppo ho la sensazione che sia la seconda.

sabato 15 dicembre 2012

Questa settimana in onda: donne nel turismo il ventennale, il futuro del volley femminile e una proposta di buona cucina: santisè

Vent’anni di Donne nel Turismo
Si chiamano Donne nel Turismo ma in realtà è più di un associazione, è un gruppo, carico, affiatato, coeso di donne, manager, professioniste che hanno fatto della loro unione e del loro stare insieme una filosofia. Insieme si programma l’attività, i problemi si risolvono, le opportunità si moltiplicano, e si riesce a vivere meglio e in serenità. Vent’anni possono essere tanti, e lo sono per un associazione, ma quando si guarda alle spalle e si vedono i traguardi raggiunti e superati non si può che essere felici e contenti per il lavoro svolto. Una realtà quella di donne nel turismo che ha nella cura dei dettagli la sua forza e che per la serata di Gala ha scelto un palcoscenico d’eccezione: l’Art Hotel Boston di Torino, per una sera luogo deputato al ricordo e alle premiazioni. Il riconoscimento dell’Associazione è andato a Maria Luisa Coppa Presidente Ascom di Torino mentre il premio speciale è andato a Valentina Parenti. Una serata frizzante e in famiglia come potrete sentire dalle parole dei protagonisti a partire dalla Sua Presidente Caterina Fioritti

Maria Luisa Coppa
Il neo Presidente di ConfCommercio Piemonte nonché Presidente Ascom di Torino  traccia un bilancio delle prospettive di categoria: un anno difficile il 2012 e la speranza che il prossimo sia foriero di buone notizie per la categoria. Occasione anche per commentare l’ambito riconoscimento  ottenuto dall’Associazione Donne nel Turismo

Marco Mencarelli il futuro del Volley rosa italiano
Il futuro è dei giovani e mai come nel mondo sportivo questo assioma è quanto mai veritiero, un mondo quello sportivo in cui la preparazione e la serietà sono elementi fondamenti e imprescindibili. In cui i successi si costruiscono con la preparazione  incontrare e conoscere Marco Mencarelli è una piacevole sorpresa, quasi tutte le giovani promesse e campionesse italiane della pallavolo sotto passate sotto i suoi preziosi consigli. Successi a pioggia: mondiali, europei ne fanno un profondo conoscitore di questo sport che ha tanti seguaci e squadre nel nostro Piemonte, sotto la sapiente guida di Claudio Bianchi dt di Asti Volley conosciamo meglio questo personaggio.

Ristorante Santisè di San desiderio di Calliano
Tempo di ritrovi, di cenoni e di appuntamenti a tavola, una proposta su tutte, per gustare le prelibatezze di una cucina particolare e piacevole nell’incantevole panorama delle colline astigiane. Simpatia e cortesia della proprietà unite alla qualità delle proposte culinarie. Da non perdere.

Passaggi televisivi: Domenica 16 dicembre  alle ore 19,30 suGRP1 alle ore 23,30 su TELECUPOLE e alle 23,45 su GRP3, Lunedì 17 dicembre  alle ore 14,30 su TELECUPOLE alle ore 15,30 su TELECUPOLE + 1, alle ore 19 su GRP3 e alle ore 22,00 su GRP3, martedì 18 dicembre alle ore 7,30 su GRP3 e alle ore 8,00 su GRP 1, mercoledì 19 dicembre  alle ore 13,30 su VIDEONOVARA e alle ore 21 su Viva l’Italia Channel Canale SKY 879; giovedì 20 dicembre alle ore18,30 su TELERITMO, venerdì 21 dicembre  alle ore 16 su GRP3 e  alle ore 16,30 in replica su Viva l’Italia Channel Sky 879; sabato 22 dicembre alle 13 su TELECITY

martedì 11 dicembre 2012

Quo usque tandem abutere nostra patientia ?


In principio era Badoglio il primo dei governi tecnici dell’era moderna, vent’anni di fascismo avevano ridotto la pazienza degli italiani ai minimi termini persino  un non decisore come il Re Vittori Emanuele si era stancato di proclami, di false promesse, di risultati negativi. L’italiano è uno splendido individualista capace di eccellere nelle arti, nella finanza, nella scienza ma nel collettivo  è decisamente mediocre, tant’è vero che gli unici successi collettivi che si ricordano sono le quattro coppe del mondo a calcio. In politica abbiamo avuto bisogno sempre di aiuti esterni, sotto l’aspetto tattivo e militare senza la Francia prima, gli alleati nella prima guerra mondiale, la Germania prima e gli americani poi  nella seconda non avremmo portato a casa nulla. Sul fronte economico siamo sudditi delle politiche degli altri stati. Ma perché tutto ciò. La domanda forse ha una risposta semplice una catena del comando assolutamente deficitaria, uomini senza carisma ma soprattutto senza capacità che si cullano con yes man e che costruiscono il consenso su basi magmatiche. Ultimamente siamo passati da un comico, peraltro senza nemmeno troppe capacità a un classico burocrate  amministrativo senza arte ne parte, diventato improvvisamente alfiere di un buon governo più di facciata che di sostanza. Abbiamo buttato un anno dietro la falsa promessa di salvare l’Italia mandando purtroppo a fondo gli italiani. E quel che è peggio che adesso per mesi non parleremo d’altro e a pagare come al solito, vista anche la seconda rata dell’Imu , saranno come sempre gli italiani. Quo usque tandem abutere nostra patienta ?

lunedì 10 dicembre 2012

Tutela della salute – Certificazione sportiva – Fondazione Senna e Nuova sede Hyundai

I pericoli di lavorare in luoghi malsani
Sicurezza sui luoghi di lavoro, salute e tutela dei lavoratori a volte risuonano come vuoti slogan,in realtà se vogliamo un futuro migliore dobbiamo pensare e operare affinché il lavoro, che dovrebbe essere un diritto sancito dalla costituzione, possa essere svolto in totale sicurezza. Le vecchie fabbriche sono piene di amianto ma questo materiale perché è stato utilizzato e perché può provocare malattie e disfunzioni ai lavoratori cerchiamo di scoprirne di più in questa intervista con il referente Ona

Certificazione di qualità per Asti Volley
Serietà, programmazione e nuovi metodi di allenamento e di gestione questo il sistema portato avanti da Asti volley in questi primi mesi, e allora andiamo a conoscere meglio e nei dettagli l’operatività di questa eccellenza sportiva astigiana all’avanguardia

Fondazione Senna ne parliamo con Claudio Giovannone
Continua la nostra chiacchierata con Claudio Giovannone , ambasciatore in Europa della Fondazione Ayrton Senna, una Fondazione che opera per dare un sostegno a chi ha bisogno e che rendono la figura del suo fondatore senza tempo e sempre attiva

Hyundai a Biella
Confort, lusso, adattabilità ma anche mezzi in grado di seguirci nella quotidianità oggi le macchine non sono solo degli strumenti di lavoro ma dei mezzi che ci rendono la vita godibile, all’inaugurazione della nuova sede Hyundai di Biella, incontrando il titolare, abbiamo cercato di scoprire quali siano i gusti dei clienti e come si sia evoluto il mercato dell’auto oggi, per delle scelte che possano veramente soddisfare tutti i palati anche quelli più fini.

Novacoop per la Fondazione Arisla dal 7 dicembre per una buona azione
I prodotti, che rappresentano l’eccellenza enogastronomica del territorio sardo, saranno in vendita nei 16 ipermercati,  32 supermercati e 13 superstore di Nova Coop, la grande catena di distribuzione che per il secondo anno consecutivo sposa la causa di Fondazione Vialli e Mauro, grazie al fondamentale contributo della Regione Sardegna.  Per ogni confezione, la metà del ricavato sarà devoluto al finanziamento di un progetto di ricerca risultato tra i vincitori del terzo bando di concorso promosso da AriSLA, dal titolo “SardiniALS”, uno studio che mira a far luce sull’alta incidenza della SLA nella popolazione di origine sarda.

Passaggi televisivi: Lunedì 10 dicembre  alle ore 14,30 su TELECUPOLE alle ore 15,30 su TELECUPOLE + 1, alle ore 19 su GRP3 e alle ore 22,00 su GRP3, martedì 11 dicembre alle ore 7,30 su GRP3 e alle ore 8,00 su GRP 1, mercoledì 12 dicembre  alle ore 13,30 su VIDEONOVARA e alle ore 21 su Viva l’Italia Channel Canale SKY 879; giovedì 13 dicembre alle ore18,30 su TELERITMO, venerdì 14 dicembre  alle ore 16 su GRP3 e  alle ore 16,30 in replica su Viva l’Italia Channel Sky 879; sabato 15 dicembre alle 13 su TELECITY

martedì 4 dicembre 2012

Via Chiagic arriva Renzi

Cambio della guardia a Biella che saluta il “vecchio” Chiacig e che ha messo sotto contratto il giovane Renzi, in questo caso nelle primarie del basket Angelico il nuovo ha prevalso rispetto al centro d’annata, ma battute a parte si è trattata di una scelta positiva che porta alla corte di Cancellieri un giovane che può fare decisamente bene e che utilizzerà la pista di Biella per un rilancio cestistico. La prima gara però non è certo in discesa una trasferta a Cantù nella tana di coach Trinchieri contro una squadra tosta non è certo un buon inizio, l’obiettivo è di concentrarsi sulla prossima gara in casa che avverrà appena dopo l’All star Game e speriamo che la vetrina nazionale dia stimoli ai ragazzi dell’Angelico Biella

domenica 2 dicembre 2012

That's all Folks !!!!

L’universo loony tunes si occupa di calcio e in fattispecie di quello italiano, come tutti i padri avendo avuto un figlio piccolo, non è stato fuor di logica aver condiviso con il pargolo le letture amene dei settimanali di comics e uno di questi è sempre stato ombra di dubbio Topolino. Le stripes con le avventure di Dinamite Bla sono sempre state quelle più apprezzate, il rude e bifolco montanaro, sono pezzi rari, dei veri capolavori a fumetti. Piuttosto che il saccente e investigativo topolino mi son sempre perso nelle cronache di paperino, sfigato perenne ma con un sense of humour al di sopra della media . L’attualità con cui i redattori della rivista hanno affrontato tutti i temi ne fanno a onor del vero un gioiello comunicativo. Quanti derby tra Ocopoli e Paperopoli e ora la madre di tutte le partite pubblicata  a inizio di novembre, ero distratto e me lo sono persa, il derby tra Corino e Rubentus, giuro ho riso fino alle lacrime vedere gli striscioni della squadra con il nome che dà così poco spazio all’immaginazione. I tifosi della Giuve si sono immediatamente inalberati mettendo in circolo l’hastag iononcomprotopolino, però la fantasia aveva fatto ormai il suo corso e quindi migliaia di piccoli bimbi familiarizzeranno con l’incipit e l’accostamento tra furto Rubentus e una squadra che gioca, forse a Torino. E i tifosi granata potrebbero averne ben donde, partita quella di ieri a mio modesto parere un po’ falsata, con un espulsione forse un po’ affrettata di Glik, intervento pericoloso certo, ma laterale non da dietro e decisamente simile a quasi tutti gli interventi di Vidal senza che questi vengano mai sanzionati con un colore diverso dal giallo. Inoltre beffa delle beffe Zaccardo ferma un contropiede con le mani e nonostante gravasse sulla sua testa un giallo l’arbitro non dice nulla. Alla fine sono questi gli episodi che segnano una partita, certo il toro non avrebbe vinto, ma in parità numerica forse la zebra avrebbe fatta ben altra fatica. Noi non possiamo dire nulla due errori a favore che non compensano gli stessi errori fatti a parte invertite lo scorso anno, quest’anno i sei punti danno morale a una classifica asfittica, lo scorso anno avrebbero voluto dire 19 scudetto e non era un risultato da poco. La differenza sta nel fatto che gli aiuti quando servono a vincere qualcosa hanno un senso particolare, quando non pesano nell’economia finale ne hanno un altro, purtroppo. Al prossimo che dice qualcosa uso la spingarda caricata a sale di Dinamite Bla

sabato 1 dicembre 2012

L'airone Alice Piolanti dall'Emilia per la difesa di Asti Volley


 

Vigilia di campionato, vigilia carica per le atlete di Asti Volley che preparano con la consueta grinta l’impegno di campionato che dalle 17 vedrà il Palansnquirico vestirsi dei colori di Asti Volley prima per la serie C poi per la B1, il secondo impegno in particolare è di quelli da prendere con le molle, squadra forte quella vercellese, capace di andare a sbancare due turni orsono la tana di Settimo. Settimo dove invece è caduta Asti Volley sabato scorso dopo un filotto di tre vittorie consecutive. Una sconfitta quella contro le torinesi non ancora digerita come testimonia la brava Alice Piolanti uno dei rinforzi giunti ad Asti questa stagione

Eravamo in partita e concentrate su come dovevamo giocare, siamo state molto brave a reggere il punto a punto nonostante qualche giocata poco felice e a portare a casa il set, abbiamo perso tante energie nervose e c’è stato un naturale calo di tensione nel secondo set, ma l’occasione l’abbiamo gettata nel terzo,  sopra di quattro non abbiamo tenuto con la consueta grinta, forse non riusciamo a reggere il vantaggio e lo svantaggi, quando accumuliamo qualche punto o siamo sotto di quattro/cinque punti, sul punto a punto restiamo in partita sul mini break invece gettiamo l’occasione.

Quindi un esperienza negativa ?

Per il punteggio finale si, per l’esperienza maturata no, ci ha fatto capire dove possiamo arrivare. L’avversario è di quelli tosti che sa giocare bene  e ora Vercelli

Appunto Vercelli che partita sarà ?

Dura ma dobbiamo far valere il fattore campo, siamo in casa nostra, giocando bene senza  troppi cali di tensione. La chiave tattica muro e difesa e il resto verrà.

Tracciami un primo bilancio di squadra e personale ?

di squadra siamo in netta crescita sotto tutti i punti di vista, per quello personale beh valutatelo voi, io personalmente son contenta dei miei progressi

Come si concentra Alice Piolanti prima della partita ?

Si ascolta Ligabue piccola stella senza cielo versione live Campovolo, il Liga è una fede, una passione non si discute, si ama, quattro spettacoli live uno addirittura sotto al palco indimenticabile (sono qui per l’amore, per la mia strada e altre perle della via Emilia).Non leggo molto, preferisco l’azione, ascoltare musica anche italiana e rilassarmi con qualche buon film ma l’altra mia vera passione è la cucina so preparare dei buoni manicaretti, dovreste assaggiare i miei gnocchi di patate

Per una ragazza che viene da Meldola in Emilia è quasi un obbligo sapersi destreggiare in cucina e allora vai Liga Piolanti spalanca le tue lunghe vele e copri il muro per Asti Volley portiamo a casa la partita e poi tutti a festeggiare dal Mario con lambrusco e popcorn (non ce ne vogliamo gli astigiani)

giovedì 29 novembre 2012

Novacoop e solidarietà – percorsi turistici – ragazzi videomaker – Fondazione Senna


 

Novacoop e PanBio Sardynia per la Fondazione Arisla dal 7 dicembre

Nella suntuosa cornice del Museo del Cinema è stata presentata l’iniziativa realizzata da Novacoop con il consorzio PanBio Sardynia destinata a portare solidarietà a fondi alla Fondazione Vialli e Mauro per la ricerca e lo Sport Onlus. I prodotti, che rappresentano l’eccellenza enogastronomica del territorio sardo, saranno in vendita nei 16 ipermercati,  32 supermercati e 13 superstore di Nova Coop, la grande catena di distribuzione che per il secondo anno consecutivo sposa la causa di Fondazione Vialli e Mauro, grazie al fondamentale contributo della Regione Sardegna.  Per ogni confezione, la metà del ricavato sarà devoluto al finanziamento di un progetto di ricerca risultato tra i vincitori del terzo bando di concorso promosso da AriSLA, dal titolo “SardiniALS”, uno studio che mira a far luce sull’alta incidenza della SLA nella popolazione di origine sarda.

 

Nuovo progetto “Regalati una Scoperta” nel Pinerolese

Presentato nel Salone multimediale dell’Assessorato al Turismo della regione Piemonte il Progetto regalati una scoperta, progetto utile per gustarsi una piacevole parentesi turistica tra le nostre bellissime Valli, alla scoperta di un angolo del Piemonte, grazie allo sviluppo dei nuovi itinerari “Nelle Valli valdesi”, “Antiche mura tra pianura e colline”, “Antiche mura in quota” e “Incontra Musei  Rete per il turismo scolastico”.


Premio Biella Letteratura e industria

La televisione fatta dai ragazzi Piemonte Notizie è stato partner attivo di un concorso realizzato dagli studenti delle scuole superiori di Biella in cui i ragazzi hanno sperimentato le tecniche di ripresa e di inchiesta giornalistica. Nei mesi scorsi hanno lavorato scegliendo i soggetti e promuovendo lavori volti a conoscere il mondo dell’imprenditoria, quello che presentiamo oggi è uno di questi lavori, ne apprezzerete la freschezza e l’ingegno e un montaggio che non ha nulla da invidiare alle tv regionali e nazionali 

Fondazione Senna

Il mondiale di Formula uno è finito da pochi giorni ma il mondo motoristico ha un suo fascino che rimane imperituro, figure come quelle di Ayrton Senna emanano ancora oggi un fascino incancellabile, Fondazioni che operano per dare un sostegno a chi ha bisogno e che rendono la figura del suo fondatore senza tempo. Ne parliamo con un piemontese, Claudio Giovannone, ambasciatore in Europa della Fondazione Ayrton Senna e depositario della memoria di un grande campione

CSV

Continua il rapporto con il mondo del volontariato una vetrina per dare spazio a chi dedica il suo tempo a favore degli altri

Passaggi televisivi: Domenica 2 dicembre  alle ore 19,30 suGRP1 alle ore 23,30 su TELECUPOLE e alle 23,45 su GRP3, Lunedì 3 dicembre  alle ore 14,30 su TELECUPOLE alle ore 15,30 su TELECUPOLE + 1, alle ore 19 su GRP3 e alle ore 22,00 su GRP3, martedì 4 dicembre alle ore 7,30 su GRP3 e alle ore 8,00 su GRP 1, mercoledì 5 dicembre  alle ore 13,30 su VIDEONOVARA e alle ore 21 su Viva l’Italia Channel Canale SKY 879; giovedì 6 dicembre alle ore18,30 su TELERITMO, venerdì 7 dicembre  alle ore 16 su GRP3 e  alle ore 16,30 in replica su Viva l’Italia Channel Sky 879; sabato 8 dicembre alle 13 su TELECITY

 

Duel Renzi vs Bersani. La vittoria di Pirro ?


Un evento lungo come un film ma forse meglio dire come una partita di calcio, si partiva da zero a zero ma forse era meglio dire che era il ritorno di una partita di coppa in cui il vincitore del primo turno doveva difendere il risultato acquisito. Lo sfidante più a suo agio, ma non è una bestemmia dire questo, nel mondo televisivo, ha giocato una partita aperta attaccando il giusto, proponendo un sistema diverso, dando, a mio parere dignità al partito democratico, un partito che deve saper crescere prima al suo interno e poi quando è forte può confrontarsi con il territorio esterno. Molte critiche ha ricevuto per aver detto che qualche errore lo abbiamo fatto in passato, non credo di tratti di un errore semmai è vero il contrario, analizzare a volte le sconfitte capire e imparare dai propri errori non è così deleterio. Dalla ceneri e da momenti negativi è possibile risollevarsi solo se si fa autocritica e si riconoscono debolezze e negatività. Negli ultimi vent’anni sette anni abbiamo governato noi, non tutto probabilmente è filato liscio. Chi vive il proprio ruolo politico come una sorta di messia, che si considera incriticabile, che solo quello che abbiamo realizzato è giusto, potrà governare alla fine forse, ma troverà ostacoli invalicabili e probabilmente non riuscirà a portare a termine il suo incarico. Cercherà colpe e giustificazioni e tornerà allo spirito del 1998 e del 2008 e si chiederà dove abbiamo sbagliato. Errare è umano ma perseverare è diabolico. Animati da un sacro furore agonistico si perde di vista quello che è il bene comune. Spiace ancora di più dopo il dibattito di ieri sera  in cui si è una vista una dialettica politica e un doppio modo di esprimerla. Le primarie feste della politica si sono trasformate in un gioco di supporter e di tifosi, più adatto a una curva che non a un rispettabile gioco delle parti. L’avversario politico e anche i suoi supporter dipinti come il nemico da abbattere, come gli alfieri negativi di un mondo buio, nessuna indicazione sui temi solo il confronto tra negazione e positività, tra bianco e nero, tra giusto e ingiusto, in cui la verità e l’assoluto stanno solo da una parte. Alla fine probabilmente questo gioco porterà alla vittoria di un candidato, ma sarà una vittoria di Pirro, avrà spezzato un equilibrio politico interno avrà delegittimato una parte del suo elettorato sacrificandolo sull’altare del governo ma a che prezzo. Vincerà anche le elezioni generali ma saprà governare con tali pasdaran o alla prima difficoltà cederà al litigio e all’ingovernabilità ?

 

lunedì 26 novembre 2012

La digitale

Ammetto non credevo possibile il risultato, ma il calcio si sa non è una scienza esatta e quindi lo striminzito uno a zero maturato ieri sera dà adito a buone prospettive per il futuro, la squadra priva dei campioni si riscopre umile ed operaia e si comporta come tale, vedere a spizzichi e bocconi dal Forum di Biella il secondo tempo con undici leoni a difendere il risultato rende l’idea di un team orgoglioso e unito contro, inutile nasconderlo, una squadra che in questo momento è più avanti di noi. Altre saranno le partite come quella di stasera, non montiamoci la testa dovremo ancora mangiare pane e acqua per lungo tempo almeno per tutta la stagione, ma quando conquisti i tre punti come ieri sera allora gusti di più i successi futuri. Il rigore non c’era mi sembra ovvio, ma a velocità normale non è uno scandalo concederlo. E per favore non parlatemi di compensazioni se avessimo vinto quella partita mesi fa avremmo probabilmente incamerato un altro scudetto, ci sarebbe stata un altro finale di stagione, una vittoria avrebbe pesato nella riconferma di un gruppo e non nel suo smantellamento. Quindi due errori purtroppo non si compensano piuttosto aumentano giustamente l’acredine per due partite falsate quella di febbraio scorso e anche quella di ieri che potevano e dovevano avere ben altri esiti. Penoso poi che un giornale, ma non è una novità, faccia da megafono a quello che vogliono sentirsi dire i tifosi di parte, non è questo un modo di fare opinione, se poi è per vendere qualche copia in più va bene, ma deontologicamente non è proprio il massimo. Io nella digitale personale mi tengo la foto del rigore di Sheva all’Old Trafford, 28 maggio 2003, non mi sognerei mai di mettere l’azione in cui ci venne ingiustamente annullato un goal a Sheva in quella stessa partita, non avrebbe senso. Così come mi piacerebbe che lo juventino avesse la foto di Del Piero che esulta per il suo goal contro l’Inter della scorsa stagione, momenti e ricordi belli e positivi, l’archivio delle nefandezza lasciamolo per i rancorosi .

Primarie la gente vuole un cambio netto con il passato

Grande soddisfazione per questa festa di partecipazione popolare che sono le primarie, certo un po’ di burocrazia in meno e qualche seggio in più non avrebbe guastato, ma guardiamo in positivo i dati dell’affluenza. Non è vero che la gente è stufa della politica, è stufa solo di un certo modo di fare politica, quella di ieri è stata una bella risposta democratica e partecipativa. Come sostenitori di Matteo Renzi non possiamo che essere soddisfatti di un risultato che fa intravedere una forte richiesta di rinnovamento nel metodo, oltre che nelle persone. Le idee ci sono ma hanno bisogno di stimoli nuovi, la gente chiede questo cambiamento. Nel commentare il risultato non possiamo fare a meno di notare che, nonostante il 95% del Partito si sia schierato per il Segretario Bersani, sia a livello nazionale, ma anche piemontese e Biellese, lo stesso non abbia stravinto al primo turno. Tutto ciò dovrebbe far riflettere chi lo ha sostenuto a spada tratta; la gente vuole un vero cambiamento. Noi ci impegnano e ci impegneremo  come abbiamo fatto fino ad oggi a portare avanti questa istanza di cambiamento, e se la prossima settimana si vincerà o si perderà a questo punto non ha più importanza, perché la gente si è già espressa. Vuole un cambiamento. Adesso !!
Beppe Rasolo  Renzo Belossi

domenica 25 novembre 2012

Biella fa festa con Venezia 68 - 59


Per festeggiare le cinquecento partite in serie A non c’era sicuramente partita e risultato migliore, la forza del collettivo come ammicca un soddisfatto Cancellieri alle telecamere di la sette è stata determinante per portare in porto il secondo risultato utile consecutivo per Biella. Inutile dire che con Trey Johnson è tutta un'altra squadra, persino Robinson torna sui buoni livelli e con 17 punti e un 24 di valutazione è l’Mvp della serata per Biella con anche 7 assist e 4 palle recuperate. Venezia non è valutabile lontana parente della squadra che aveva sbancato il Forum di Milano. Mancavano a dire il vero Keydren Clark e la bestia nera Diawara che no hanno fatto capolino in campo mentre Young nel primo tempo e Bulleri nel secondo non sono bastati a coach Mazzon.

500 partita che i tifosi festeggiano con uno striscione in campo la lunga permanenza in A mentre i reyerini se la prendono con il basket spezzatino che propone più partite in orari diversi dagli abituali. Mazzon mette in campo Bulleri Fantoni, l’ex Rosselli, Eric Williams e il sempre valido Alvin Young. Il quintetto di Cancellieri è pressoché il solito: il greco con Robinson, Mavunga, Brackins e Trey Johnson. Il primo canestro della partita è di Johnson ma poi è Biella a inseguire per tutti i primi dieci minuti, un Angelico fallosa che fa fatica a ingranare, la difesa è buona ma le scelte in attacco non sono delle migliori.  Sul finire dei primi dieci minuti è Jaramaz che suona la carica con un tripla e un buon recupero e si va al primo riposo con Biella indietro solo di due. Nel secondo quarto dopo un buon movimento di Chaicig e un buon canestro della vecchia ala della nazionale, Biella smarrisce la bussola per quatto buoni minuti, si ha la sensazione che stia per comparire il vecchio black out ma Venezia ha il demerito di non uccidere la partita riesce a mettere la freccia avanti solo di sette punti, ma Robinson e Mavunga con il supporto di Johnson non perdono la bussola e con pazienza ricuciono lo strappo e vanno persino avanti. Bulleri impatti e si va al riposo, la sensazione è che si possa giocare la ripresa con ottime speranze. Se le polveri erano bagnate nel secondo quarto nel terzo lo sono ancora di più si segna poco ma perché le difese sono impenetrabili e gli attacchi decisamente spuntati Biella mette undici punti Venezia solo sette. E si va all’epilogo Biella è concentrata difende bene e mette pressione ai tiratori di Venezia riesce a prendere il largo a cinque dalla fine il tabellino recita 59 a 46, qualche ingenuità di Robison e Jaramaz fa arrabbiare un po’ Cancellieri. Bulleri è l’unico dei suoi che crede nell’aggancio e martella la retina da tre. Zoroski porta a meno sei lo svantaggio di Venezia a un minuto e mezzo dalla fine e poi Brackins con una schiacciata in contropiede mette il sigillo per Biella. L’Angelico aggancia Venezia e ora forse può guardare con relativa tranquillità le prossime due trasferte di campionato

Angelico Biella – Umana Venezia 68 – 59 ( 17 – 19; 33 – 33; 44 – 40)

Angelico: Jurak 6, Raspino 0, Laganà 0, Jaramaz 8, Mavunga 8, Johnson 15; Uglietti n.e., CHaicig 2, Chrysikopoulos 2, De Vico n.e., Brackins 10, Robinson 17

Umana Venezia: Clarck n.e., Bulleri 16, Diawarà n.e.; Marconato 2, Zoroski 4, Szewczyk 7, Young 15, Fantoni 3, Bowers 2, Rosselli 6, Magro 0, Williams 4

 

Diritto alla salute - il futuro dell’agricoltura – la garanzia della qualità con qui da noi e Storia di un alpino


 
 
 
La salute è un diritto ne parliamo con ONA

La sicurezza nell’ambiente di lavoro non può essere demandata a chi ci lavora ma deve essere un obbligo morale e un dovere del titolare dell’esercizio, deve poter essere controllata, e perseguita se non rispettata. E il lavoratore ha il sacrosanto diritto di sapere se il lavoro che svolge è sano oppure no. Tutto questo al centro di un interessante convegno incontro in cui la scienza ha incontrato il diritto svoltosi a Roma nei giorni scorsi, ai nostri microfoni i protagonisti
 
L’agricoltura del Piemonte presentata ad Asti

Presentati ad asti risultati delle indagini promossi dalla regione Piemonte su uno dei settori più importanti della nostra economia: l’agricoltura. Dati che segnalano una tenuta sostanziale di questa economia di settore, anche se si punta sempre più sulla qualità che sulla quantità ai nostri microfoni i protagonisti di quest’incontro.

 
Qui da noi

Torna l’appuntamento con la qualità in cucina questa volta uno spazio d’eccezione alla cioccolata


CSV

Come sempre un occhio di riguardo a chi lavora nel mondo del volontariato conosciamo da vicino chi opera in queste associazioni, dei veri e propri angeli che si prendono cura del prossimo

Tenere alta la fronte


Un diario di prigionia di un alpino, di un militare italiano internato, emozioni e sensazioni ritrasmesse grazie a uno dei curatori Marcello Vaudano, presidente dell’Istituto Storico di Varallo

Passaggi televisivi: Domenica 25 novembre alle ore 19,30 suGRP1 alle ore 23,30 su TELECUPOLE e alle 23,45 su GRP3, Lunedì 26 novembre alle ore 14,30 su TELECUPOLE alle ore 15,30 su TELECUPOLE + 1, alle ore 19 su GRP3 e alle ore 22,00 su GRP3, martedì 27 novembre alle ore 7,30 su GRP3 e alle ore 8,00 su GRP 1, mercoledì 28 novembre alle ore 13,30 su VIDEONOVARA e alle ore 21 su Viva l’Italia Channel Canale SKY 879; giovedì 29 novembre alle ore18,30 su TELERITMO, venerdì 30 novembre alle ore 16 su GRP3 e alle ore 16,30 in replica su Viva l’Italia Channel Sky 879; sabato 1 dicembre alle 13 su TELECITY

sabato 24 novembre 2012

Le astelle hanno brillato a Settimo solo per un set



La prova del nove di Asti volley non è andata bene il parziale dice 3 a 1 per Settimo e quando perdi, soprattutto in un derby non è mai bello, però bisogna guardare le note positive un primo set vinto da Asti 35 a 33 che è stato uno spot per il gioco del volley attacchi contrattacchi muri, salvataggi le due squadre non hanno mai mollato e alla fine l’ha spuntata Asti. Il grande sforzo è stato però deleterio per Asti che ha mollato nella fase finale del secondo set. Nel terzo sotto la spinta di una super Cortelazzo alla fine 27 punti per lei si è arrivati al punto a punto e come sempre succede i dettagli hanno penalizzato la squadra. La delusione per aver perso il terzo si è sentita sulla gambe e così è stato dato il via libera a Settimo. Peccato veramente chi era sulle tribune ha pregustato una bella vittoria e invece deve raccogliere una delusione più legata al risultato che non all’impegno. Unica soddisfazione la vittoria della serie C nel pomeriggio al tie break. L’appuntamento per tutti ora sabato contro Vercelli un altro derby con un altro risultato

B1 Settimo – Asti 3 a 1 ( 33 – 35; 25 – 16; 25 – 23; 25 – 6)

1997: Morra e Paternoster il futuro di Asti Volley


 
Correva l’anno 1997 anno di grandi cambiamenti per il mondo della rete nasceva Google uno dei più importanti motori di ricerca che oggigiorno usiamo per cercare notizie e riferimenti, anche le più impensabili, in quei mesi veniva consacrato nel Pantheon della letteratura mondiale Dario Fo che riceveva a Stoccolma il Nobel per la letteratura, Al cinema si usavano quintali di  fazzoletti per la storia d’amore di Jack e Rose sul Titanic, nel mondo dello sport e del calcio spadroneggiava la Juve di Lippi che raggiungeva la sua seconda finale di Champions consecutiva, mentre nel tennis  il baby fenomeno di Martina Hingis diventava la più giovane tennista a raggiungere la prima posizione in vetta al ranking mondiale.

Ma il 1997 è un anno importante anche per Asti Volley, da sempre attenta al settore giovanile, in quell’anno vedono i natali due giocatrici che saranno senza dubbio i pilastri su cui si fonda il futuro della società sportiva: Antonella Paternoster e Lucia Morra, due giovani serie, riservate ma che nascondono dentro di loro una grande grinta e motivazioni da vendere. Atlete che compongono l’ossatura della squadra che milita in C1, di quella che cercherà di disputare nell’Under 18 ottime partite contro le pari età italiane e che sono a disposizione anche per gli impegnativi match della serie B1.

Paternoster viene dal sud, casa sua dista 1000 km Asti e per una ragazzina di quindici anni non è certo facile trovarsi così distante da casa ad affrontare scuola e sport, ma Asti è un grande gruppo, è una famiglia che sa accudire nel migliore dei modi i suoi atleti, il gruppo è quello che fa la differenza e come dice la stessa Lucia che ricorda la prima volta che ha visto Antonella in campo: (..) ci siamo incrociate nel torneo delle Regioni io nella rappresentativa del Piemonte lei in quella della Basilicata, ma si vedeva subito che era una delle più forti (..)

Antonella si è ambientata bene qui ad Asti (..) la società è una grande famiglia e qui mi sono trovata molto bene cerco di dare il massimo in allenamento e in partita, devo crescere e migliorare (..) e quando gli chiedi quale sia il suo futuro e dove si veda fra qualche stagione ti aspetti una risposta diplomatica per Asti, ma che intraveda nel futuro le sue origini e invece ti stupisce (..) mi piacerebbe riuscire ad affermarmi qui ad Asti giocando bene, con continuità, per dare a questa società il giusto rilievo agonistico (..) se non è parlare da campioni questo.

Ma il campionato incombe la doppia sfida con Settimo è alle porte

Lucia che partita sarà ?

E’ il derby per eccellenza, il nostro derby veniamo da due risultati negativi in Coppa Italia ma non dobbiamo pensarci andare la convinti e sbancare quel Palazzetto è il momento della nostra riscossa.

Com’è cambiato il tuo modo di stare in campo ?

Moltissimo, l’anno scorso ogni cosa che facevo chiedevo aiuti e suggerimenti alle compagne al mister a tutti, quest’anno riesco a capire e a comprendere meglio le posizioni in difesa e il rapporto con il resto della squadra è cambiato. Ricevo e do al tempo stesso aiuti e consigli. Devo dire che sono cresciuta in personalità e sicurezza poi, per carità, di strada da percorrere ne abbiamo ancora molta

Obiettivi della stagione ?

Di giocare sicuramente, ma di farlo bene di supporto alla squadra, in tutte le competizioni sia nella serie B1 dove possiamo fare bene, sia  nella serie C dove ci aspettiamo di disputare un campionato tranquillo ma soprattutto nell’under 18 dove abbiamo delle buonissime potenzialità.

A tuo modo di vedere com’è cambiata la squadra che milita in serie B1 negli ultimi due mesi ?

Siamo cresciuti come gruppo e lo abbiamo fatto in fretta, abbiamo cambiato anche il modo di stare in campo, mi piace questo melting pot del nostro gruppo

Nazionale un pensierino dopo gli esordi ?

Lo spero e non so se coach Mencarelli si ricorda di me ma nel caso vedrò di farlo ricordare e bene

Classe 1997 è una classe terribile ?

E’ tanta roba

E se lo dice lei gli possiamo credere ora tutti a Settimo

venerdì 23 novembre 2012

Allegri c'è Milan Juve

Ci risiamo è di nuovo Milan Juve con tutto quello che ne consegue, paure, titubanze, sfottò a pioggia da una parte e dall’altra, una stagione un po’ avara di soddisfazioni, con molti macigni già appesi sulle spalle, eppure un sorriso e una voglia di combattere che torna. Sulla carta non c’è decisamente partita, troppo leggeri i nostri, troppo carichi loro anche al di là del 3 a zero maturato al Venaria Stadium contro il Chelsea. Le gufate non mancano da una parte e dall’altra; tutti noi pronti a dire ci asfalterete, ma in cuor nostro a sperare in un goal di rapina del faraone e con un saracinesca Abbiati in porta. Intanto consumi questa vigilia nella speranza che questa partita ti ripaghi di una stagione ancora incompiuta, con pochi alti e tantissimi bassi, sia di programmazione e ancor più di risultati. Ma il calcio a volte è strano,  un azione in serpentina, un improbabile tiro, che so, magari di Mexes, con una traiettoria beffarda potrebbe essere il giusto dolce di una domenica sera in cui cominciano le spese natalizie. E allora godiamoci questa sfida nella speranza che non sia rovinata dagli uomini in giallo con fischi, simulazioni e furti di varia natura non ne abbiamo bisogno la speranza è che sia una festa di sport e se proprio dovesse andare male almeno possiamo pensare che non abbiamo fatto un favore alla seconda squadra di Milano, dal 1908. Per cui Allegri.

giovedì 22 novembre 2012

A Biella Renzi per tornare a essere competitivi

Torna il sereno su Biella la vittoria più rotonda di quanto non reciti il tabellino ha portato bene alla truppa di Cancellieri, gli allenamenti in settimana sono proseguiti all’insegna di una ritrovata armonia dettata dai due punti fondamentali recuperati contro Avellino. Ma non c’è tempo di rilassarsi la partita contro Venezia incombe domenica sera alle 20,30 il Forum si accenderà per gli alfieri della Reyer già riusciti a sbancare il Forum la scorsa stagione. Oltretutto sarà presente quel Diawarà che ha un conto aperto con la Curva Biellese, autore di canestri a ripetizione e sicuramente una spina nel fianco della difesa dell’Angelico. Il mercato del basket non muore mai ed è attivo tutto l’anno messa a posto la casella lasciata vuota dalla partenza di Moore con Trey Johnson, e sicuramente nel cambio ci ha guadagnato la squadra laniera con un giocatore che in un paio di partite ha raddrizzato difesa e attacco e ha saputo dare fiducia anche al resto della squadra. Ora c’è da sistemare il reparto dei lunghi, da decifrare l’apporto di Chaicig che forse non ha dato quella spinta che si pensava e nei pochi minuti in campo non è stato in grado di incidere, prende corpo l’ipotesi di una sostituzione con Andrea Renzi stesso ruolo, stessa altezza, probabilmente una reattività migliore. Bocche cucite in casa Angelico la sensazione è che se si muoverà qualcosa avverrà verso metà della prossima settimana. E allora godiamoci il ritorno di Linos capace contro Avellino di entrare in partita e di essere decisivo, questa forse l’arma in più di Biella nelle prossime partite

mercoledì 21 novembre 2012

Perchè sosteniamo Renzi

Nel marasma delle regole e di un sistema politico che sta cambiando sentiamo necessario alle primarie di domenica 25 novembre sostenere la candidatura  di Renzi. Troppo frettolosamente bollato come lo scarno rinnovatore, come il rottamatore per eccellenza per aver detto una cosa che non è blasfemia: quello di cambiare non le idee politiche anche nobili su cui si fonda il nostro partito, ma di cambiare finalmente gli uomini che negli ultimi vent’anni a vario titolo hanno preso parte alla storia del paese e spiace dirlo che non hanno certo brillato. E’ forse un peccato chiedere un rinnovamento ? è forse una colpa chiedere che la politica non sia un mero  lavoro ma un vero atto di volontariato aperto a molte più persone che non siano i soliti noti ? Viene dipinto come un giovane inesperto e privo di idee, ma se l’inesperienza è non far parte di un apparato, se le idee fanno parte di un programma rinnovato che tiene conto delle esigenze di un nuovo sistema anche economico e di un mondo del lavoro che ha cambiato i suoi canoni di riferimento, perché ci si deve arrabbiare e lo si deve additare come il nemico pubblico. Il Partito democratico dovrebbe essere il luogo del  dialogo e del confronto tra due mondi quello di una sinistra riformista e di un centro moderato progressista, quest’ultimo troppo spesso dimenticato, lasciandolo appannaggio di altri mondi, mentre invece è una nostra proprietà. Vorremmo un futuro in cui i nostri figli possano veramente pensare a un nuovo modo di fare politica in cui i furbetti siano espressione di un passato antico, in cui chi fa politica lo fa al servizio della gente e non per un pesante scranno che non abbandona più a qualsiasi latitudine, comune, regione e stato che sia accampando meriti inappropriati. Noi come ammiccano i bersaniani non vogliamo lasciare tutto così com’è, noi vogliamo andare oltre, perché il futuro è adesso. Il 25 novembre abbiamo un opportunità sfruttiamola sosteniamo Matteo Renzi
Beppe Rasolo e Renzo Belossi iscritti al PD

venerdì 16 novembre 2012

Neve e turismo – farmacia a Novara dalla parte del pubblico – Salute con Ona

Ricca la prossima stagione invernale del Cuneese
Nuova stagione invernale per le molteplici piste del Cuneese. Nel suggestivo panorama di San Giacomo di Roburent ci si è dati appuntamento per  la presentazione della stagione prossima che ci si augura sia ricca di neve, di turismo e di opportunità. Sotto la sapiente regia dell’Azienda Turistica del Cuneese abbiamo potuto vedere e ammirare la ricca offerta turistica e sportiva presentata in questa premiere. E’ stata un occasione per conoscere le offerte e la qualità di un servizio che migliora sempre di più anno dopo anno e che invoglia i piemontesi e non solo ad approfittare di questa offerta

Pharma Store Dalmazia dalla parte dei consumatori con il servizio drive in
Dalla parte dei consumatori potrebbe essere questo lo slogan del Pharma Store Dalmazia di Novara, una farmacia comunale che si differenzia ed emerge grazie all’offerta di servizi innovativi utili per il territorio. Oltretutto è facilmente raggiungibili vista anche la posizione nel quartiere Torion Quartara ben servito dalla tangenziale della città Tra i vari servizi presentati quello innovativo è il servizio drive in, comodo veloce pensato e dedicato a coloro che per vari motivi non possono scendere dall’auto e hanno bisogno di cure e di servizi. Questa opportunità grazie anche alla disponibilità dei suoi farmacisti che hanno un servizio di apertura 7 giorni su 7 e 24 ore al giorno. Come sempre al servizio del cittadino e allora parliamone con i protagonisti

Un grande sportivo Sandro Damilano
Approfittando della presentazione della stagione invernale a San Giacomo di Roburent abbiamo incontrato uno dei migliori rappresentanti sportivi della Provincia Granda quel Sandro Damilano re della marcia italiana capace di portare la squadra cinese di marcia a vincere allori alle recenti Olimpiadi di Londra. E ‘ stata una chiacchierata a tutto tondo sullo sport e sull’amore della montagna

Ona: Quando il diritto incontra la scienza
Anticipazione di un servizio che manderemo in onda la prossima settimana, in trasferta a Roma per seguire un simposio dedicato all’incontro tra il diritto – tutela dei lavoratori – e la scienza – la spiegazione delle malattie derivate dal lavoro in luoghi poco salubri. Nell’Auletta dei Parlamentari della Camera dei deputati di Roma abbiamo assistito a questo confronto dedicato a conoscere meglio e a essere informati su un principio cardine della nostra repubblica. Il lavoro è un diritto ma la salute ancora di più

Angolo del volontariato
come sempre un occhio di riguardo dedicato a chi si adopera per dare un mano al territorio ecco quindi un'altra associazione che si dedica al prossimo

Passaggi televisivi: Domenica 18 novembre  alle ore 19,30 suGRP1 alle ore 23,30 su TELECUPOLE e alle 23,45 su GRP3, Lunedì 19 novembre  alle ore 14,30 su TELECUPOLE alle ore 15,30 su TELECUPOLE + 1, alle ore 19 su GRP3 e alle ore 22,00 su GRP3, martedì 20 novembre alle ore 7,30 su GRP3 e alle ore 8,00 su GRP 1, mercoledì 21 novembre  alle ore 13,30 su VIDEONOVARA e alle ore 21 su Viva l’Italia Channel Canale SKY 879; giovedì 22 novembre  alle ore18,30 su TELERITMO, venerdì 23  novembre  alle ore 16 su GRP3 e  alle ore 16,30 in replica su Viva l’Italia Channel Sky 879; sabato 24 novembre alle 13 su TELECITY

Contro la Corrazzata Reggio Emilia si lotta fino alla fine

  Si andava in casa della capolista contro un gruppo che non ha mai perso e ha solo concesso un pareggio nelle partite precedenti. L’abbiam...