Per festeggiare le cinquecento
partite in serie A non c’era sicuramente partita e risultato migliore, la forza
del collettivo come ammicca un soddisfatto Cancellieri alle telecamere di la
sette è stata determinante per portare in porto il secondo risultato utile consecutivo
per Biella. Inutile dire che con Trey Johnson è tutta un'altra squadra, persino
Robinson torna sui buoni livelli e con 17 punti e un 24 di valutazione è l’Mvp
della serata per Biella con anche 7 assist e 4 palle recuperate. Venezia non è
valutabile lontana parente della squadra che aveva sbancato il Forum di Milano.
Mancavano a dire il vero Keydren Clark e la bestia nera Diawara che no hanno
fatto capolino in campo mentre Young nel primo tempo e Bulleri nel secondo non
sono bastati a coach Mazzon.
500 partita che i tifosi
festeggiano con uno striscione in campo la lunga permanenza in A mentre i
reyerini se la prendono con il basket spezzatino che propone più partite in
orari diversi dagli abituali. Mazzon mette in campo Bulleri Fantoni, l’ex
Rosselli, Eric Williams e il sempre valido Alvin Young. Il quintetto di
Cancellieri è pressoché il solito: il greco con Robinson, Mavunga, Brackins e
Trey Johnson. Il primo canestro della partita è di Johnson ma poi è Biella a
inseguire per tutti i primi dieci minuti, un Angelico fallosa che fa fatica a
ingranare, la difesa è buona ma le scelte in attacco non sono delle
migliori. Sul finire dei primi dieci
minuti è Jaramaz che suona la carica con un tripla e un buon recupero e si va
al primo riposo con Biella indietro solo di due. Nel secondo quarto dopo un
buon movimento di Chaicig e un buon canestro della vecchia ala della nazionale,
Biella smarrisce la bussola per quatto buoni minuti, si ha la sensazione che
stia per comparire il vecchio black out ma Venezia ha il demerito di non
uccidere la partita riesce a mettere la freccia avanti solo di sette punti, ma
Robinson e Mavunga con il supporto di Johnson non perdono la bussola e con
pazienza ricuciono lo strappo e vanno persino avanti. Bulleri impatti e si va
al riposo, la sensazione è che si possa giocare la ripresa con ottime speranze.
Se le polveri erano bagnate nel secondo quarto nel terzo lo sono ancora di più
si segna poco ma perché le difese sono impenetrabili e gli attacchi decisamente
spuntati Biella mette undici punti Venezia solo sette. E si va all’epilogo
Biella è concentrata difende bene e mette pressione ai tiratori di Venezia
riesce a prendere il largo a cinque dalla fine il tabellino recita 59 a 46,
qualche ingenuità di Robison e Jaramaz fa arrabbiare un po’ Cancellieri.
Bulleri è l’unico dei suoi che crede nell’aggancio e martella la retina da tre.
Zoroski porta a meno sei lo svantaggio di Venezia a un minuto e mezzo dalla
fine e poi Brackins con una schiacciata in contropiede mette il sigillo per
Biella. L’Angelico aggancia Venezia e ora forse può guardare con relativa
tranquillità le prossime due trasferte di campionato
Angelico Biella – Umana Venezia
68 – 59 ( 17 – 19; 33 – 33; 44 – 40)
Angelico: Jurak 6, Raspino 0,
Laganà 0, Jaramaz 8, Mavunga 8, Johnson 15; Uglietti n.e., CHaicig 2,
Chrysikopoulos 2, De Vico n.e., Brackins 10, Robinson 17
Umana Venezia: Clarck n.e.,
Bulleri 16, Diawarà n.e.; Marconato 2, Zoroski 4, Szewczyk 7, Young 15, Fantoni
3, Bowers 2, Rosselli 6, Magro 0, Williams 4
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