martedì 9 giugno 2020

Churchill chi era costui: razzista o statista ?


Mi ha fatto sorridere, ma lo ammetto era un sorriso amaro l’articolo in cui si parlava delle proteste inglesi culminate con l’imbrattatura della statua di Churchill in cui allo statista britannico è stato affibbiato l’appellativo poco lusinghiero di razzista. Ma al di là dello sfregio come sempre poco educato, ho dovuto sorbirmi un florilegio di critiche contro l’uomo col sigaro da una pletora di ignoranti (nel senso letterale che ignorano la storia) che via via lo hanno identificato per una serie di nefandezze storico-politiche. Ora nemmeno il buon Winston ha mai preteso di essere celebrato quale padre della patria, era piuttosto un pragmatico che ha avuto anche lui i suoi successi e insuccessi. Gallipoli fu forse il suo smacco più duro, con inglesi e australiani uccisi a migliaia sui Bosforo in un’impresa di cui non si comprese mai la reale necessità, ma indubbiamente a lui si deve la resistenza inglese contro il nazifascismo e tanto basta. Invece a leggere le critiche emerge una vena sadica nei confronti delle popolazioni tedesche con bombardamenti indiscriminati (era la guerra e i primi bombardamenti sanguinosi furono quelli tedeschi – Coventry ricorda nulla?)  sfruttamento delle colonie, certo era nel Dna inglese e nel 1940 Churchill aveva ben altri problemi che affamare una parte delle colonie, preso in mezzo da tedeschi e giapponesi. Voleva salvare Mussolini, probabilmente si, non gli dispiaceva la teatralità del Duce, non sopportava i russi, assolutamente già a Yalta vennero fuori i primi screzi sulla futura divisione delle sfere d’influenza continentale. Insomma un personaggio che ha fatto la storia nella sua epoca ma i cui pregi superano ampiamente i difetti. A tal proposito consigli un libro di Marcello Flores che esce giovedì “cttiva memoria” in cui come recita il sottotitolo troppi storici accettano di operare come esperti al servizio di una causa. Un commento che la dice lunga sull’uso distorto del passato e come direbbe lui stesso “ho gusti semplici scelgo solo il meglio”.

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