Mi ha fatto sorridere, ma lo ammetto era un sorriso amaro l’articolo
in cui si parlava delle proteste inglesi culminate con l’imbrattatura della statua
di Churchill in cui allo statista britannico è stato affibbiato l’appellativo poco
lusinghiero di razzista. Ma al di là dello sfregio come sempre poco educato, ho
dovuto sorbirmi un florilegio di critiche contro l’uomo col sigaro da una
pletora di ignoranti (nel senso letterale che ignorano la storia) che via via
lo hanno identificato per una serie di nefandezze storico-politiche. Ora
nemmeno il buon Winston ha mai preteso di essere celebrato quale padre della
patria, era piuttosto un pragmatico che ha avuto anche lui i suoi successi e
insuccessi. Gallipoli fu forse il suo smacco più duro, con inglesi e
australiani uccisi a migliaia sui Bosforo in un’impresa di cui non si comprese
mai la reale necessità, ma indubbiamente a lui si deve la resistenza inglese
contro il nazifascismo e tanto basta. Invece a leggere le critiche emerge una
vena sadica nei confronti delle popolazioni tedesche con bombardamenti indiscriminati
(era la guerra e i primi bombardamenti sanguinosi furono quelli tedeschi – Coventry
ricorda nulla?) sfruttamento delle
colonie, certo era nel Dna inglese e nel 1940 Churchill aveva ben altri
problemi che affamare una parte delle colonie, preso in mezzo da tedeschi e
giapponesi. Voleva salvare Mussolini, probabilmente si, non gli dispiaceva la
teatralità del Duce, non sopportava i russi, assolutamente già a Yalta vennero
fuori i primi screzi sulla futura divisione delle sfere d’influenza
continentale. Insomma un personaggio che ha fatto la storia nella sua epoca ma
i cui pregi superano ampiamente i difetti. A tal proposito consigli un libro di
Marcello Flores che esce giovedì “cttiva memoria” in cui come recita il
sottotitolo troppi storici accettano di operare come esperti al servizio di una
causa. Un commento che la dice lunga sull’uso distorto del passato e come
direbbe lui stesso “ho gusti semplici scelgo solo il meglio”.
martedì 9 giugno 2020
Churchill chi era costui: razzista o statista ?
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