lunedì 21 aprile 2014

Il pagellone di fine stagione Staff e Dirigenza


Gianfranco Lotta (voto 10) diciamo la verità, chi non vorrebbe avere nella proprie fila un allenatore che perde solo due partite in 24 mesi. Thoir (voto 5 per il suo italiano stentato) lo vorrebbe al posto di Mazzarri, ma la dirigenza non vuole privarsi di un allenatore che si chiama Lotta. Serafico, pacioso, senza mai alzare la voce chiede e pretende dai suoi il massimo. Scelte quasi sempre azzeccate (voto 9) nel periodo difficile della stagione che vuole fuori per infortuni molti dei suoi, non si perde d’animo e sa tenere il governo della squadra . In uno sport dove la scaramanzia vuole che il tavolino del bus sia tutto a sua disposizione (voto 7 al tavolino) l’unica volta che lo lascia ad altri si è perso (voto 5,5) Motivatore e appassionato degli schemi, ha uno scheletro nell’armadio abile imitatore (voto 9) sentiamo la sua voce contraffatta nel video di Cannella (voto 9) Trainer

Rino Restivo (voto 9) il sergente di ferro, fisico minuto ma grinta da vendere, laddove mancava Gian provvedeva lui seguendo e gestendo allenamenti e tattiche con il gruppo. Cognome importante da Ministro degli Interni, fa da collante tra lo staff tecnico e la squadra. Umile, mai una parola sopra le righe sa pretendere dai suoi il giusto impegno e ripaga con un sorriso disarmante. Sesto uomo

Giorgio Pallaro (voto 9) se il Real Madrid arriverà in fondo alla Champions è perché Casillas non ascolta  Sara Carbonero (voto 9,5) ma i consigli del nostro Giorgio. Scherzi a parte il reparto difensivo è sotto gli occhi del suo vigile operato. Erik e Bago sotto il suo lavoro preciso e definito hanno disputato una stagione all’altezza. La perla la rete di Erik contro il Pisa all’ultimo secondo con uno schema prefissato. Al Palasanquirico il ruolo di supervisore dall’alto degli schemi, anche operatore video (voto 7) per riprendere e rivalutare schemi e impostazioni. Numero uno

Paolo Lasagna (voto 10)il Presidente che ha un assicurazione di squadra e non è solo per fare pubblicità alla sua professione (voto 9) segue con maniaca precisione tutto ciò che comporta la prima squadra. Compilatore della scheda pre partita (voto 8) suprema decisione per la scelta delle casacche della squadra pratica da gestire con la terna arbitrale. Segue i referti e poi dopo aver visto che tutto è in ordine si accomoda in tribuna soffrendo come pochi ma celando come non mai le proprie emozioni El supremo

Massimo Picollo (voto 10)non lo abbiamo visto in campo, ma di fatto è stata la quinta colonna della squadra, organizzatore (voto 9,5), motivatore (voto 9) del gruppo e anche dei singoli giocatori. Posizione fissa al Palasanquirico, seguendo le più rigorose logiche dalla scaramanzia (voto 10 e lode) utilizzando sempre lo stesso vestiario portatore di vittoria (diciamo la verità lo abbiamo fatto tutti). Tifosissimo del Torino e di Immobile (voto 10), molto schivo, si è lasciato travolgere nella festa finale con un giusto tributo che il Palasanquirico  gli ha onorato, In fin dei conti le decorazioni le aveva messe pure lui. Indispensabile

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