E alla fine Biella dopo mesi
mette in cascina una vittoria che mancava da tanto tempo al Forum 87 a 76 il
punteggio finale, una vittoria che dà morale anche se le notizie che rimbalzano
dagli altri campi non sono così favorevoli, ma aver smosso la classifica è un
ottimo corroborante per le truppe di Cancellieri. Si finisce con Lino e la
Curva che cantano a squarciagola vogliamo rimanere in serie A. Questa era la
partita della paura, quella senza appello, e tutti l’hanno interpretata
benissimo. Certo l’avversario non era dei più probanti, un Bologna che veniva
senza Minard e che di fatto ha perso Poeta dopo il primo tempo, si parla di
stiramento, il solo Gigli e Smith non sono bastati a contenere l’ardore dell’avversario.
Mentre Biella ha ritrovato Mavunga ha mandato cinque atleti in doppia cifra e
Pinkney in doppia doppia.
E’ una partita senza appello per
Biella e Cancellieri mescola ancora una volta le carte mandando in campo Johnson,
Jurak, Pinkney, Rochestie e Tsaldaris,
una squadra che deve dare sostanza e colpire dalla lunga. Finelli non si fida e
si affida a Gigli, Harsbrouck, Gaddefors, Smith e Poeta, il migliore quintetto
che può schierare stante anche l’assenza di Minard. E’ un inizio in cui Biella
mette grinta in ogni possesso cerca l’allungo con Jurak e Rochestie, ma trova
in Gigli l’avversario ispirato in questo primo quarto. I primi dieci minuti
sono tirati Biella e Bologna cercano il canestro e lo trovano con facilità e
buone percentuali, le difese non sono impeccabili. Tsaldaris e Gigli sono i top
scorer di questo primo tempo che si chiude in parità Si rivede anche Mavunga
che prende rimbalzi e soprattutto è molto reattivo era da tempo che non lo si
vedeva così. Nel secondo quarto Biella entra in apprensione, qualche fallo di
troppo e qualche tiro forzato danno a Bologna l’’occasione per allungare ma gli
uomini di Finelli non raccolgono l’occasione e quindi Biella rimane in partita,
anzi la squadra di Cancellieri comincia a crederci e gioca con grinta in difesa
Pinkney recupera palloni costringe Mason Rocca a continui falli dopo tre minuti
Bologna è già in bonus e di fatto per la Virtus pagherà più avanti i falli
spesi in difesa. Biella comincia a mettere la faccia avanti e il vantaggio
comincia a diventare consistente a un minuto e mezzo dalla sirena lunga il più
otto è il massimo vantaggio dei lanieri. Smith tiene ancora vive le speranze
della squadra di Sabatini mettendo una tripla a fil di sirena.
Al rientro in campo il sacro
furore di Biella si manifesta con una tripla di Tsaldaris ma è un fuoco di
paglia, la palla comincia a scottare nella mani degli attaccanti, qualche
entrata di troppo fallita, mette Bologna nelle condizioni prima di pareggiare e
poi addirittura di andare avanti. E’ una partita di nervi e lo si vede in un
alterco che porta due falli tecnici a Jurak e Gigli per un possesso. Chi
subisce però la tensione è il bolognese prontamente richiamato in panchina dal
suo coach e di fatto la sua partita termina qui. Rochestie sbaglia qualche
pallone di troppo e anche lui commette falli ingenui. Ci pensano Johnson e
Pinkney a tenere alta l’adrenalina per Biella. Johnson a fil di sirena mette il
più sei. Ma la partita è tutt’altro che finita. Bologna rimane attaccata a
Biella grazie a Mason Rocca e a Smith, poi una tripla prima di Soragna e un
fallo tecnico fischiato a un nervosissimo Smith sanciscono il break decisivo 80
a 71 a meno di tre minuti dalla fine. C’è ancora tempo per il quinto fallo di
Gigli e per alcuni numeri di Mavunga giocatore ritrovato per Biella. Il
risultato dice più undici. Biella è ancora ultima ma almeno questa sera un
sorriso sulla faccia di patron Angelico lo abbiamo scovato
Angelico Pallacanestro Biella – Oknoplast Bologna 87 – 76 ( 21 – 21; 43
– 38; 65 – 59)
Angelico Pallacanestro Biella Jurak 5; Renzi 0; Soragna 5; Raspino
n.e., Laganà 2; Rochestie 14; Mavunga 15;
Johnson 15 ; Uglietti n.e. ; Tsaldaris 19; Slanina n.e.; Pinkney 12. All.
Cancellieri
Oknoplast Bologna Gaddefors 9; Imbrò 5; Poeta 3; Moraschini 3; Mason
Rocca 11; Gigli 22; Parzenski n.e.; Fontecchio n.e.; De Ruvo n.e.; Smith 15;
Andusic 3; Harsbrouck 5 all. Finelli
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