domenica 3 febbraio 2013

Severgnini basta non ne possiamo più

C’è sempre stata nell’astiosa corrispondenza di amorosi sensi tra cugini consanguinei una certa sequela di sfottò, più acidi nei momenti in cui il divario tra i perdenti, chi sta dietro, e i campioni che stanno davanti, è ampio;  oppure meno irriguardosi nel momento in cui le due squadre di Milano nate da un unico ceppo etnico sono sostanzialmente lontane da trofei e da vittorie. Ma lui niente insiste con quella tipica presunzione del letterato di successo a impartire lezioni di stile e di classe (ma quale classe per cortesia). Sfogatosi nell’anno del triplete, con scrosci e fiumi di parole per celebrare un trionfo forse non meritato, ma decisamente goduto, com’è giusto che sia dalle schiere che si rifanno ai colori nerazzurri. Aveva promesso anni sabbatici lontani da quel trionfo ricercato per una vita (e quarantacinque anni sono una vita effettivamente) ma poi il tarlo è forte ci ricasca come sempre e quindi indirettamente a parlare di calcio di Milan tramite Berlusconi. Detto che il binomio sport e politica non è propriamente uno di quelli più fortunati, i successi in un campo non sono propriamente mai paralleli nell’altro. In questi giorni non si parla d’altro di quanti voti a livello percentuale può spostare Balotelli ????!!!. quindi resettiamo il sistema e parliamone.

I maggiori trionfi di Berlusconi in ambito calcistico sono avvenuti negli anni 1987 / 1993 quindi prima della sua discesa (a proposito perché quando uno fa politica deve scendere ??) in campo l’ultimo successo epigone e fine di una carriera estremamente fortunata è nel maggio del 1994 – due mesi dopo che è diventato Presidente del Consiglio con la vittoria Champions ad Atene e il campionato. Dopodiché solo problemi abbiamo avuto e i successi in un settore non hanno fatto da specchio agli altri. 1996 Prodi vince le elezioni ma il Milan vince lo scudetto con George Weah. Nel 1999 il Milan rivince lo scudetto ma Berlusconi perde le Amministrative di maggio. Berlusconi capo del Governo nel 2001, ma Il Milan esonera dopo 17 partite inutili consecutive Zaccheroni (ah ma era comunista ???). Vittoria della Champions nel 2003 ma inizia il declino politico di Silvio in quella legislatura, nel 2004 il Milan vince lo scudetto con Kakà e Sheva ma perde le amministrative. La finale con il Liverpool è una ferita aperta ma in quell’anno Silvio perde anche le regionali. Nel 2006 scoppia calciopoli ci infliggono 30 punti di penalità avremmo potuto vincere a tavolino, ma non siamo l’Inter. L’Italia di Pirlo e Gilardino vince il campionato del Mondo e il nostro che fa, perde le elezioni politiche .Prodi non riesce a governare nel 2007 il Milan si prende la rivincita sul Liverpool e vince la Champions. Silvio stravince le elezioni nel 2008 senza grandissimi acquisti, ma il Milan esce agli ottavi con l’Arsenal in campionato è abbastanza anonimo e vende pure Kakà a fine stagione. Si rivince il campionato nel 2011 ma il Governo è in crisi e Berlusconi è destinato a perdere il Governo dopo pochi mesi. Ecco questa è la storia vera e reale di quanto poco intreccio ci possa essere tra politica e calcio, se ci sarà la rimonta di Berlusconi nei sondaggi, del Milan in campionato, saranno oggetto di attività diverse e non complementari con buona pace dei malpancisti alla Severgnini che pontificano sugli interessi degli avversari ma non si chiedono mai nulla dei loro patrones, ad esempio il prezzo del barile dipende dalle valutazioni di mercato e degli scarsi acquisti della Beneamata ???

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