Arte e cultura, quanti incontri ci possono essere tra gli amanti delle arti, tra un appassionato di musica e tra un incisore. Non è un incontro è un confronto tra due stili forse diversi ma una comune passione, quella per la vita, per i dettagli e per immortalare in una lastra uno scorcio di vita vissuta.. Quella che emerge da questo libro è più di una storia di arte e di cultura è un pezzo di Italia, terra nobile di arti e di artigiani che danno lustro all’umanità attraverso inventiva e sperimentazione. Conte è un artista spesso schivo, ma che attraverso la sua opera, le sue canzoni, vere e proprie opere letterarie musicate con pregio e gusto si cimenta in una arte a lui dapprima sconosciuta, ma che diventa opera nella sue mani. Il maestro è Gigi, un Flaiano ottimista, come lo ha subito ribattezzato il chansonnier, uomo di provincia ma di grande cultura, di un grande spessore umano che non disdegna di insegnare a inesperti e a grandi artisti un arte quella di imprimere il passato e di tramandarlo al futuro. Quello che Marina Giordani ha realizzato è un libro unico, di grande fattura che ha il potere di consegnare ai posteri una storia di amicizia, un percorso di arte attraverso dettagli e appunti, piccole briciole per catturare delle emozioni, e delle sensazioni uniche e che ci consegnano, mi perdoni Marina la citazione, la Città Ideale. Da non perdere per prenotazioni info@studiourbino.it
Beppe Rasolo
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