Non ci siamo, profondo rossoblu a
Biella nonostante l’innesto di Rochestie il migliore questa sera il resto della
squadra è rimasta a guardare in partita fino al 25’ poi è inesorabilmente
andata in una china discendente che l’ha portata ad andare sotto di quindici al
trentesimo e poi di 33 a fine partita. E con questa cominciano a essere diverse
le partite perse e di brutto al Forum. Nel girone d’andata solo Venezia e
Caserta hanno pagato dazio a Biella decisamente poco se ci si vuole salvare
occorre più che mai un inversione di tendenza e al più presto. Il guaio di
questa serata è che con la vittoria ad Avellino Biella chiude desolatamente all’ultimo
posto.
Ma Biella non era partita male Cancellieri
nonostante le indicazioni di meta settimana non schiera dal primo minuto
Rochestie ma si affida a Robinson, Mavunga, Johnson, Soragna e Jurak mentre
Gresta si affida a Peric, Kotti, Jackson, Johnson e Harris, subito fallo di Jurak
e va in lunetta Kotti che mette i primi sigilli della partita, ma l’alfiere
biellese è in serata e diventa una lotta tra lui e Cremona in questi primi
minuti, sul sei pari Johnson inventa una tripla che potrebbe indirizzare la
partita in virtù anche del fatto che la Vanoli è già gravata di cinque falli
dopo appena quattro minuti, ma Biella non ne approfitta fino in fondo. Mavunga
alterna cose eccellenti a errori elementari. Sbaglia un appoggio facile che
consegna un contropiede a Jackson che segna da tre. E viene il momento di Rochestie che impatta
benissimo al Forum alla prima palla segna un canestro da tre che porta Biella
momentaneamente sul più cinque, si vede che il nuovo arrivato ha numeri di alta
scuola ma sembra predicare un po’ troppo nel deserto. Stipanovic tiene a galla
Cremona. Jurak porta vanti Biella di due al primo intervallo prima di uscire
sostenuto da un vera ovazione è lui l’idolo di questa squadra operaia.
Il secondo parziale inizia con la
tripla di Rochestie ma poi buio assoluto per tre minuti complice un assoluta
disattenzione di Chrysikopoulos che commette un antisportivo che spalanca un
parziale di 8 a zero per cremona che mette la freccia. Ci vuole ancora
Rochestie per dare una scossa a Biella, la partita corre sul filo di un sostanziale
pareggio. Tre/quattro sono i punti di distanza. Soragna si inventa ancora una
tripla; si va al riposo con Biella sotto di due. Il ritorno in campo di Biella
è deleterio ci si incaponisce in giocate al limite, Cremona difende benissimo e
in un amen scappa via sostenuta da un Peric in gran spolvero che concretizza
tutte le giocate dei suoi compagni, mette a referto dieci punti che sono più di
quanto segna Biella in questo terzo quarto (solo sette miseri punti). Il ritardo
alla fine del quarto è di quindici punti. Sul Forum scende un gelo polare la
partita è indirizzata l’ultimo quarto vede un Angelico molto nervosa che
colleziona falli a ripetizione, tre antisportivi di fila e un tecnico a
Cancellieri che non le manda a dire a Taurino, la curva fischia ma è rassegnata. Si esce tra i fischi e per l’Angelico
si prospetta una settimana all’insegna di un profondo malumore
Angelico Biella –
Vanoli Cremona 59 – 92 (20 – 18; 34 –
36; 41 – 56)
Angelico Jurak
12; Renzi 2, Soragna 7; Raspino 0; Laganà 0; Jaramaz n.e.; Mavunga 2; Johnson
10; Chrysikopoulos 2; De Vico 0 Rochestie 18; Robinson 6. All. Cancellieri
Vanoli Cremona:
Peric 26; Speronello n.e.; Kotti 4; Jackson 15; Belloni n.e.; Ruini 0; Johnson
18; Harris 15; Huff 4; Conti 0; Stipanovic 10; Cazzaniga n.e.; All. Gresta
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