giovedì 10 gennaio 2013

Monti: il Professore matto


Niente da dire non lo abbiamo apprezzato durante il suo governo molto teorico e poco pratico, in grado di uccidere l’economia italiana e soprattutto il ceto medio e ora lo ritroviamo in una competizione elettorale in cui sta facendo e dicendo il contrario di tutto. Mette l’Imu e toglie l’Imu, finito il tempo del sacrificio ora sarà il tempo del Bengodi. Sobrio e simpatico come il platano di un cimitero rappresenta, dice lui, la continuità e la sicurezza in Europa, cerca di accreditarsi a livello politico senza nulla rischiare, tanto senatore a vita era e rimarrà in Parlamento. Ha perso o sta perdendo buona parte del suo Governo, alcuni senza rimpianto, come la Fornero, altri forse più competitivi. Sembra animato solo da propositi di vendetta, contro Silvio, colpevole di occupare la parte destra dello schieramento, contro Pigi colpevole di ascoltare troppo le istanze del Sindacato. Imperversa come non mai su tutti gli organi televisivi e mediatici, e trova tutte le cattive abitudini dei politici che avrebbe dovuto sostituire. Ultima chicca sembra che in Piemonte voglia candidare l’Assessore che sta distruggendo il sistema sanitario. Peccato solo per quel peccato originale gli abbiamo permesso anche noi di Governare.

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