martedì 31 luglio 2012

Bersani, se ci sei batti un colpo

Quando una strategia politica si basa sull’identificazione di un male e poi si combatte solo ed esclusivamente su un principio senza costruire un’alternativa credibile, e quel che è peggio si cerca di occupare posizioni di governo, senza averne titolo, il rischio è di trovarsi con il classico cerino in mano, colpevoli senza esserlo nemmeno stati.

La politica del nostro Partito è stata quella di indicare in Berlusconi il male dei mali, ma invece di combatterlo fino in fondo e di lasciarlo affondare nel mare dei problemi da lui generati, lo si è di fatto salvato con l’attuale governo. Siamo così diventati correi di una situazione paradossale in cui con la reale esigenza di salvare il nostro paese, siamo diventati i capri espiatori di un economia distrutta in nove anni di governo ambiguo lega pdl. Si è lasciato che il colpevole di questa situazione, di fatto riposasse per pochi mesi,  per poi ripresentarsi come l’unico vero dominus italiano. Abbiamo dato corda a un governo che non ci rappresenta e non ci tutela e che purtroppo ha fallito nel suo compito. L’unica cosa che andava veramente pensata e rifatta era la legge elettorale, ma con l’attuale parlamento era di fatto impossibile da cambiare. Chi ha fatto patto insieme non si scioglie proprio come neve al sole. Si aspetta l’eterno ragazzo Casini nell’attesa di vecchi schemi che non ci portano da nessuna parte. Abbiamo perso un occasione storica per far tramontare un epoca, il berlusconismo, e ci stiano muovendo, o peggio siamo immobili e inutili.

La richiesta, neppure tanto velata è quella di un cambio di passo, di un repentino abbandono di questo governo, di un ricambio deciso e radicale di una classe dirigente che ha fatto il suo tempo per far posto a un nuovo modo di ragionare e a nuovi personaggi, altro che deroghe, si deve essere di più a contatto con la gente e con i suoi problemi reali, scarsità di risorse, di lavoro, di futuro, solo così si può crescere e creare una realtà alternativa.  Ma è ora di darsi una sveglia prima che sia troppo tardi

Preso Mavungà il nuovo centro dell'Angelico


E’ un Marco Atripaldi sereno quello che risponde al telefono, il General Manager ha apposto un altro tassello nella squadra che calcherà il parquet del Lauretana Forum, manca ancora la firma ufficiale in calce al contratto ma si tratta veramente di un dettaglio atteso a ore. Mavungà è un ala forte che ha giocato la scorsa stagione con i Miami Red Hawks con una media di 36 minuti corredata da una buona media rimbalzi 9 a match corredata da 16,4 punti in media. Un ala forte classe 90 in grado di farti sentire sotto canestro anche se è un rookie e la mancanza di esperienza potrà farsi sentire magari durante il campionato. E mentre la squadra dà il suo addio a Chessa che ha firmato per il Verona continua la caccia per gli altri due americani che dovrebbero chiudere il quintetto base del team di Cancellieri. Diversi i nomi che vengono fatti da Amaning a Green da MAcklin a Westbrook e tra questi ci saranno a breve i nomi di cui Cancellieri potrà disporre. Occhio a Green e compagni. In chiusura la presentazione twitter di Mavungà che vuol essere anche un affettuoso saluto ai tifosi di Biella “(..) Sono un giovane uomo alla ricerca dei propri sogni che si lascia guidare da Dio in questo viaggio che si chiama vita. Seguitemi (..) La Curva Barlerà è già in viaggio sulle orme di questo brillante rookie

lunedì 30 luglio 2012

Un bel patteggiamento

Ho sempre pensato che quando ti confronti con la giustizia, lo fai per dimostrare la tua innocenza al di là di tutto, quando patteggi lo fai perché ammetti una colpa, perché te ne freghi delle regole e cerchi con un escamotage di bruciare regole e di fare l’opportunista. Intervistando l’Avvocato Gatti abbiamo appreso che la giustizia sportiva ha una sua etica in cui, se non abbiamo capito male, conta di più ammettere che professare l’innocenza e quando mancano anche alcuni riscontri la stessa giustizia è inflessibile. Così con il beneplacito dei benpensanti l’allenatore dei campioni d’Italia, quelli che si professano campioni sul campo, stanno per diventare campioni anche in tribunale. Vabbè sapevo, mica era un illecito, e così tra campioni che scommettono, quelli che taroccano, ci saranno anche quelli che sanno, che sapevano ma che non dicevano. Probabilmente il suo padrone Agnelli sarà fiero dell’operato del suo duca del suo vice e di tutta la schiera dei suo gloriosi giocatori. Il discorso è vale la pena di vincere così ? vale la pena credere in persone che fanno dei trucchetti il proprio modo di operare. La giustizia sportiva deve rivedere alcuni suoi concetti e principi ma sarebbe opportuno che si partisse anche dalle società e che non ci fossero questi giochetti. Al di la del far play finanziario sarebbe ora di cominciare a parlare di etica se vogliamo che oltre ad essere uno sport seguito diventi anche un modello.

sabato 28 luglio 2012

Piemonte Notizie in forma con Biomeca Studio e Asti Volley


In forma ma in modo scientifico con  Biomecastudio e Asti Volley
La postura, il posizionamento  sotto rete, ma anche quando ti prepari a dare un colpo di golf, tutte situazioni che necessitano di una corretta impostazione per poter poi ottenere il massimo sia di prestazioni ma anche per cercare di evitare malanni e di prevenire acciacchi. Con BiomecaStudio che segue Asti volley femminile abbiamo seguito le procedure per dare il massimo tra tecnologia e sport. Grazie a Carlo Peretti e a Cristina Vinciarelli un percorso Obbligato per comprendere come oggi tutti abbiamo bisogno di essere seguiti. Asti Volley come sempre all’avanguardia

Provincia si provincia no?
È la discussione del momento, nella riforma voluta dal Governo Monti  non c’è più spazio per le amministrazioni provinciali che saranno ridotte di più della metà, in Piemonte tante le province a rischio Biella Vercelli Novara Vco e Asti dovrebbero scomparire. Ma è veramente necessario il sacrificio di queste autonomie e veramente si risparmierà denaro pubblico oppure è solo un effetto annuncio con pochi risultati. Ne abbiamo parlato con Guido Dellarovere assessore provinciale di Biella

Dove la trovi la Qualità “Qui da Noi”

 “Questa settimana scopriamo insieme come preparare un piatto particolare Coniglio all’Arneis con Peperoni  con i prodotti delle Cooperative Agricole “Qui da Noi”.

Centro Servizi del Volontariato di Novara

 Con il centro servizi del volontariato di Novara abbiamo conosciuto e imparato ad apprezzare un'altra associazione che fa dell’attenzione verso il prossimo il suo core business. Questa volta è il turno di Novara

Rubrica I diritti delle Donne

Con l’Avv. Patrizia Polliotto attenzione all’altra metà del cielo e ultimo servizio prima della pausa estiva



Passaggi televisivi: Domenica 29 luglio alle ore 19,30 suGRP1 alle ore 23,30 su TELECUPOLE e alle 23,45 su GRP3, Lunedì 30 luglio alle ore 14,30 su TELECUPOLE, mercoledì 1 agosto  alle ore 13,30 su VIDEONOVARA e alle ore 21 su Viva l’Italia Channel Canale SKY 879; giovedì 2 agosto  alle ore18,30 su TELERITMO e alle 20,45 su GRP1, venerdì 3 agosto alle ore 16,30 in replica su Viva l’Italia Channel (Sky 879) alle 22.15 su GRP1 e alle 23,15 suGRP3; sabato 4 agosto  alle 13 su TELECITY

mercoledì 25 luglio 2012

Kakà gradito ritorno o minestra strariscaldata


Mentre ci stiamo avvicinando al sogno Olimpico alla terza  Olimpiade nella terra della perfida Albione un tormentone classico, come una canzone della Pausini, sta tormentando le teste dei già provati e disillusi tifosi milanisti, il trentenne di San Paolo al secolo Ricardo Ikeson dos Sanos Leite meglio conosciuto col suo nomignolo sembrerebbe essere sulla via del ritorno di Milanello. Kakà si Kakà no. Le risposte sono multiformi come i pensieri dei tifosi ma sa tanto di una trovata di marketing per rinverdire l’amore mai sopito per questo talento sperduto sulle calle madriliste. Ricordo la beffa della Curva Nord durante il derby 2009 quando iniziò l’annus horribilis del triplete. Non si vende Kakà Non si vende Kakà questo il refrain dell’epoca. Ci abbiamo messo 24 mesi per uscirne e siamo passati allo scudetto numero 18. Che senso avrebbe ora un ritorno del genere ???  Ha 30 anni, poco spazio, e chissà, poca voglia magari di riconquistare il mondo. Quando i grandi amori finiscono rimangono solo i bei ricordi e sarebbe bello ricordare le sue magie, piuttosto che vederlo ricalcare il campo di san siro, non sarebbe la stessa cosa, non ci sarebbe la stessa magia che consacrò il 2004. Sarebbe una minestra riscaldata, altro che acquisto. Con uno spread ai massimi livelli perderemo forse un altro pezzo pregiato piuttosto che acquistarne uno nuovo. Ora più che mai sono convinto che la filosofia aziendale sia quella di avere Guardiola in staff, il tempo dirà se head coach o mega organizzatore, ma se dovessi puntare un euro scommettendo, dopo aver sentito il parere di Gigi ovviamente, punterei su questa ipotesi. Basta aspettare un mese d’altronde. Ora l’attenzione sulla Supercoppa Italiana a Pechino, la Juve voleva giocarla a Venaria d’altronde Romagnoli si trova bene li


Angelico del futuro sarà targata USA (www.basketinside.com)

Tempo di vacanze, tempo di relax ma non per le società sportive impegnate in questi giorni nella definizione dei team e nella costruzione delle compagini che diventeranno competitive a partire da fine settembre. Anche l’Angelico sta per definire l’organico, interpellato telefonicamente il general manager Marco Atripaldi non si lascia sfuggire nomi anche perché le pedine sotto osservazione sono diverse, ma in comune dovrebbero avere tutte il passaporto targato a stelle e strisce. Colpa di un mercato europeo troppo caro, la spesa quest’anno sarà fatta negli USA. Biella sta cercando una guardia e due lunghi a completare un roster ancora tutto da scoprire ma che potrà godere dell’esperienza di due pedine fondamentali Soragna e Jurak che garantirebbero qualità e ricambi. Non dimentichiamoci poi del Greco meteora della scorsa stagione e ancora tutto da scoprire. Mentre si raffredda l’ipotesi Michelori, l’ex sarebbe in dirittura con Caserta Atripaldi smentisce categoricamente l’interesse per Uzoh, il play in questo caso c’è, ed è Russell Robinson, manca ancora la firma ma in questo caso è proprio solo un dettaglio. E quindi attendiamo i prossimi colpi di mercato, la stampa di oggi parlava dell’interesse per JaMychel Green, ala forte dell’Alabama, ma tutti i vari nomi che sono stati accostati in quest’ultimo periodo sono tutti degni di nota  purchè americani

lunedì 23 luglio 2012

Mr. Robison I presume

E alla fine arrivò il primo acquisto importante della stagione 2012/2013, in tempi di spending review anche per il basket, aver messo a segno l’acquisto di Russell Robinson, anche se manca la firma in calce al contratto, ma che comunque arriverà nella prossime ore, è sicuramente un bel tassello . Si tratta di un  play capace di lavorare anche come guardia, dotato di un ottimo tiro che aveva una buona sensibilità, viste le percentuali Ncaa, di rubare palle in continuazione, e questo vorrebbe dire dare continuità al lavoro svolto da Coleman lo scorso anno. Carriera Ncaa nel Kansas e poi un girovagare tra gli Stati Uniti, la Spagna e buon ultimo anche nel campionato turco al Trabsonspor. La possibilità di disporre di un passaporto comunitario potrebbe aver influito nella scelta anche per dare spazio ad altre new entry, budget permettendo, dagli States. Su altre voci di mercato dovrebbe oramai essere in dirittura d’arrivo anche l’accordo con Tommaso Raspino ex giovane biellese, che si è fatto le ossa nei campionati minori, verso cui dovrebbe veleggiare il buon Erik Lombardi, mentre Laganà potrebbe irrobustire l’ossatura giovane della squadra dopo le ultime partite giocate lo scorso anno al Forum. Da valutare invece un ritorno di fiamma per Michelori, in forza ai campioni d’Italia nel Siena, con cui ha maturato esperienza rivelandosi anche decisivo in alcune partite. In questo caso l’ostacolo dovrebbe essere solo l’ingaggio

domenica 22 luglio 2012

Milan dal Trofeo Tim poche certezze e .... se arrivasse Guardiola

Pronti e via siamo ripartiti da dove avevamo interrotto, due mezze partite con Juve e Inter, risultato scontato avendo iniziato la preparazione più tardi, in fin dei conti la squadra di Venaria farà la nostra fine dovendo giocarsi un trofeo importante a inizio agosto mentre l’inter prenderà le forche caudine dell’Europa League. Squadre incomplete e poco rodate, un campo infame su cui non abbiamo lasciato speriamo dei caduti (la Juve invece ha immolato Caceres ) e la sensazione a pelle di un campionato il prossimo che sarà più povero ci trasformeremo come una sorta di league 1  francese o peggio torneremo a prima dell’avvento del nostro cavaliere. Campioni d’Italia forse d’Europa molto più difficile, austerity e quel che è peggio cercheremo di fare con le nostre risorse. Difficile un ritorno a breve dei grandi campioni, l’economia ha oramai drogato l’economia del calcio – bello in tal senso il commento di Aldo Grasso  oggi sul Corriere sulla capacità intuitiva di Mino Raiola – e l’Italia è ai confini dell’economia mondiale calcistica. Per tornare su ieri sera, è estate e abbiamo già visto campioni di tuffi come Vucinic e campioni di scommesse come Palacio. Sarà un lungo anno e speriamo che entro il 31 agosto ci sia il colpo: Van Persie, Dzeko o ….. Guardiola

Governo Monti: poche idee e per giunta confuse






L’ennesimo pateracchio del governo di Monti si materializza con la questione degli accorpamenti delle Province, invece di spiegarci il significato e l’utilizzo di questi Enti, dandone funzionalità e perché no produttività, siamo qui a disquisire se andremo a Vercelli, no a Novara, no meglio ancora al grande quadrante. Poco si sa sulle funzioni, poco si sa sull’attività e men che meno si sa sull’effettivo risparmio sulle casse dello Stato. Diverso invece il rapporto per il cittadino che magari sarà costretto a pagare di tasca propria l’ennesima incapacità di questo governo, nato su presupposti tecnici, ma che non ha portato alcun beneficio.  Lo spread torna a salire, la falsa economia delle borse e i giochetti finanziari e bancari sono sotto gli occhi di tutti, manca la liquidità ma non ci sono iniziative volte a dare tranquillità ai consumi, c’è una crisi ma non credo sia solo economica è anche di idee e di opportunità in attesa di tempi migliori. E allora cerchiamoli questi tempi migliori ma rendiamoli disponibili e possibili. Poniamo fine a questo governo che non può reggere costretto com’è a barcamenarsi tra più padroni senza aver dato una linea a questo paese. Il futuro di Monti è quello di fare il prossimo Presidente delle Repubblica, il futuro del nostro paese è una classe politica nuova in grado di prendere decisioni a favore dei propri governati facendo crescere credibilità stabilità finanziaria occupazione e produttività servono idee e non asservimento a una classe bancaria.

venerdì 20 luglio 2012

Solidarietà sport enogastronomia e tanto altro questa settimana a Piemonte Notizie

Reportage da Cavezzo un aiuto concreto: Cascina Pulita
son passate alcune settimane dal terremoto e dal disastro in Emilia Romagna, un dramma per chi ha perso tutto: ricordi, lavoro, ma soprattutto futuro, disperso tra sicurezza e vincoli, ma il carattere forte e operoso di questa gente non si abbatte, li vedi pudichi nella loro sofferenza, ma pronti a ripartire, grazie anche al contributo di iniziative come quelle di Cascina Pulita, un aiuto concreto per far ripartire l'economia di un territorio che ha nell'agricoltura la sua eccellenza, uno spirito ferito ma mai domo.

Una giornata di Sport nel ricordo di un grande: Marco Pantani
La passione per la Bici c’è tutta, un percorso duro e selettivo, il ricordo di una grande impresa sportiva per l’indimenticato campione sportivo Marco Pantani, una passione comune per le due ruote e un’iniziativa di grande respiro ciclistico. Questi gli ingredienti del Biella Bike festival

Collisioni a Barolo con Marachella Group
Collisioni vuol dire scontro e incrocio tra diverse esperienze e arti: musica, cinema  letteratura e gusto tutto questo nella splendida cornice di Barolo, un paese della langhe abbarbicato su una collina che diventa una sorta di percorso obbligato. Un paradiso in terra dove il tempo trascorre in assoluta calma e relax e dove tra un buon bicchiere di vino, si può discutere di temi importanti, trovare ospiti inattesi e  lasciarti cullare da una musica non banale ma scelta con originalità tra grandi classici del passato e italiani d'eccezione. Non potevamo mancare ecco il nostro racconto

Dove la trovi la Qualità: Qui da noi
“Anche questa settimana scopriamo insieme i prodotti delle Cooperative Agricole “Qui da Noi”. Zabaglione ai frutti di bosco

Calcioscommesse. Ne parliamo con l’Avv. Davide Gatti
Mentre ci stiamo avvicinando alla sentenza definitiva della prima tranche del processo legato al calcio scommesse abbiamo incontrato l’Avvocato Davide Gatti, astigiano, difensore del portiere del Novara, condannato in primo e in secondo grado a più di tre anni e che compare di fatto in un interrogatorio di Gervasoni come presunto partecipante a un incontro a Verona prima di una partita risultata sotto inchiesta. Cercheremo di capire come si muove la giustizia sportiva e perché sia diversa da quella ordinaria

Rubrica I Diritti delle Donne
Torna a grande richiesta la rubrica con l’Avv. Patrizia Polliotto, una pillola di suggerimenti e commenti legato all’Universo femminile
Passaggi televisivi: Domenica 22 luglio alle ore 19,30 suGRP1 alle ore 23,30 su TELECUPOLE e alle 23,45 su GRP3, Lunedì 23 luglio alle ore 14,30 su TELECUPOLE, mercoledì 25 luglio  alle ore 13,30 su VIDEONOVARA e alle ore 21 su Viva l’Italia Channel Canale SKY 879; giovedì 26 luglio  alle ore18,30 su TELERITMO e alle 20,45 su GRP1, venerdì 27  luglio alle ore 16,30 in replica su Viva l’Italia Channel (Sky 879) alle 22.15 su GRP1 e alle 23,15 suGRP3; sabato 28 luglio alle 13 su TELECITY

martedì 17 luglio 2012

L’incazzatore personalizzato: tutta colpa di Londra - il vero milanista

Milan-Arsenal è stata la partita perfetta, un 4 a 0 rifilato alla perfida Albione che disegnò un Milan competitivo e stratosferico, dopo poco meno di un mese Arsenal Milan 3 a 0 disegnò l’incubo, un richiamo a La Coruna e a Liverpool sempre vivi nei ricordi disperati del tifo rossonero, ma soprattutto segnò l’inizio della fine tra il Milan e Ibra. Sembra strano parlarne oggi, ma visti i commenti apparsi sul Corriere della Sera farsi una domanda appare più che lecito. All’epoca le cronache furono inondate di commenti acidi di Ibra sul suo allenatore e sulla tattica sbagliata, tant’è vero che qualcuno provò a vociferare di contrasti insanabili. Il tempo è galantuomo e quello che all’epoca fu visto come banale contrasto di spogliatoio è diventato triste realtà estiva, scaricato il campione svedese dalla squadra o meglio dal suo tecnico. Allegri non è un mister con cui discutere, e avrà sicuramente ragione lui, ma tanti indizi oramai fanno una prova certa. Ronaldinho, Pirlo, Nesta anche Gattuso e ora Ibra sono stati sacrificati sull’altare del mister. Ne è prova il commento acido di Ibra, per la prima volta in vita sua scaricato non tanto sull’altare dello spending review economico ma per tutt’altro motivo Certo in totale alla fine sono 170 milioni di buoni motivi di risparmio ma ora occorre costruire una squadra competitiva e se va via come probabile anche Robinho, ora più che mai Allegri dovrà dimostrare di essere competitivo e vincente altrimenti il prossimo a partire ……

Angelico - qualcosa si muove - basketinside

Settimana decisiva per la trasferta dello staff rossoblù in America a visionare e contattare giocatori che possano prendere il posto di Coleman e Pullen, come ci aveva anticipato Atripaldi saranno giorni decisivi, potenzialmente il mercato avrà pedine libere con le non iscrizioni ai campionati di Treviso e Teramo. Bugdet ridotto ma non ridottisimo che consente margini di manovra ed è un florilegio di nomi, alcuni validi altri ancora tutti da scoprire: da Mavunga che il Corriere dava per vicino a Biella, ma su cui ha messo l’occhio una forte squadra NBA a Russell Robinson che ha al suo attivo due esperienze europee e che potrebbero essere utili per Pallacanestro Biella. Ma il basket d’estate si sa vede tantissimi nomi un altro nome su cui si vocifera sarebbe il ritorno di Viggiano all’ombra del Mucrone, giocatore duttile che ha anche maturato esperienza in quel di Treviso. L’acquisto certo e sicuramente sotto i riflettori è un giocatore attualmente sotto contratto e che lo scorso anno ha fatto solo intravedere qualche barlume di gioco causa infortunio, l’ala greca Chrysikopoulos. Per il resto parlerà e agirà il buon Marco Atripaldi di ritorno dagli States a fine settimana con la certezza che al suo primo anno da Presidente Massimo Angelico non deluderà i propri tifosi.

domenica 15 luglio 2012

Calcioscommettiamo ??

E’ stata la scommessa di inizio estate, decine di inquisiti, decine di pertite truccate, notifiche in nazionale e Criscito ha perso l’Europeo, presunte combine, giudizi di primo grado e di appello, una rapida giustizia sportiva che fa a pugni con una giustizia ordinaria molto più lenta. Teste dichiarati attendibili e a cui basta un solo mi ricordo per inguaiare a volte senza riscontri oggettivi compagni o presunti tali. Ciclica la reprimenda sui mali del calcio tiene banco con costanza sei anni fa fu la presunta calciopoli che condannò la squadra più famosa della serie A alla seconda serie. Adesso come già in passato le presunte combine per vincere alle scommesse. In un calcio che si fa sponsorizzare da grosse marche di scommesse di tratta di una sorta di contrappasso. Mentre ci stiamo avvicinando alla sentenza definitiva della prima tranche abbiamo incontrato l’Avvocato Davide Gatti, astigiano difensore del portiere del Novara, condannato in primo e in secondo grado a più di tre anni e che compare di fatto in un interrogatorio di Gervasoni come presunto partecipante a un incontro a Verona prima di una partita risultata sotto inchiesta. Insomma nemmeno un riscontro diretto e tutto ciò basta a condannare un atleta. Siamo sicuri che ci sia giustizia e non caccia alla streghe. E perché la giustizia sportiva è così diversa da quella ordinaria?

sabato 14 luglio 2012

Casino Democratico


La domanda  che uno si pone è perché ? Perché quando siamo sul punto di dare una svolta ai destini del paese il nostro partito deve farsi del male ? perché documenti non possono essere presentati e votati ? perché non possiamo fare primarie libere e aperte ? perché sosteniamo il Governo Monti nonostante molti di noi non siano convinti della sua politica economica e di sviluppo ? perché non abbiamo azzoppato definitivamente dal punto di vista politico Berlusconi ? perché non diamo spazio alle nuove leve e a un ricambio generazionale e di metodo ? perchè non può esserci uno scatto in avanti ? le migliaia di militanti democratici che provengono anche da tante storie diverse meritano rispetto. Nomi e persone come Ballarè, Borghi Stradiotto Brignolo sono la colonna dorsale di un movimento che si rinnova e deve essere sostenuto. Andiamo avanti e non facciamoci del male. Per favore

Milan: la Rivoluzione francese


E’ venne il giorno in cui i sogni finirono e ci trovammo di fronte alla realtà. L’affaire Thiagò al suo epilogo e quello di Ibra, condito di sfottò: vi serve un assegno ?, oramai al capolinea rappresentano proprio la fine di un epoca. Dopo il Milan degli elicotteri, il Milan degli Olandesi, il Milan degli invincibili di Capello, quello di Zaccheroni, la lunga panchina di Ancelotti e il crepuscolo di quello di Allegri durato lo spazio di una sola stagione purtroppo siamo dunque al Capolinea. Una squadra che vuol essere tale non cede i propri campioni quando sono nel pieno delle forze e della maturazione. Purtroppo il Milan non è più nelle grazie della famiglia Berlusconi prova ne sia le cessioni illustri che si sono intensificate negli ultimi anni da Kakà in poi. Può darci che non tutti mali vengano per nuocere e che magari ci siano delle sorprese, ma è la mancanza dello stile che preoccupa. Mai in passato si era verificate cessioni così clamorose, ma mentre quella di Ibra poteva essere metabolizzata in modo tranquillo quella di Thiago è stata un colpo duro, molto duro. La fine dell’annata aveva già registrato dismissioni rumorose da Gattuso e Nesta, insomma del Milan di Atene del 2007 non rimangono in molti, quel Milan stellare lo rimpiangeremo e la cessione del forte difensore brasiliano nel giorno della presa della Bastiglia preannuncia una sorta di rivoluzione francese post litteram. Il mondo dell’epoca cambiò definitivamente, sarà così anche il Milan ?

venerdì 13 luglio 2012

Piemonte Notizie: Saldi, qualità Alimentare, Volontariato e un campione Olimpico Gelindo Bordin

Per i saldi non c’è che l’imbarazzo della scelta a Mondovicino Outlet Village
Tempo di saldi tempo di acquisti, la vita impegnativa, il periodo di recessione economica, sono sempre elementi che impediscono di guardare alle opportunità di acquisto in modo sereno e oggettivo. Alle volte si fa tutto in fretta e probabilmente spinti dall’urgenza si compra senza guardare opportunità di risparmio e magari di qualità. Mondovicino Outlet Village cerca di venire incontro alle esigenze dei suoi clienti nel modo più semplice possibile, cercando di creare delle opportunità sia per i marchi che sono presenti sia per i molteplici clienti che vogliono passare qualche ora di svago alla ricerca non solo delle occasioni ma anche di proposte utili e concrete. Ecco spiegata quindi la maestria legata alla sua dirigenza di coccolare i  propri clienti con piccole accortezze che sono ben gradite, il servizio navetta, la benzina scontata e un accoglienza e un relax che permettono di aggirarsi tra i negozi non in affanno ma in modo naturale e rilassato. Persino la sosta per rifocillarsi è affrontata in modo tranquillo. Fino al 31 agosto

Olimpiadi vincerle è un sogno parola di Gelindo Bordin
Si tiene ogni quattro anni, è il tempio dello sport non professionistico, vincere ha un sapore fantastico e non solo per la gloria planetaria ma perché sei veramente il migliore. La regina degli sport è l’atletica, e il titolo più prestigioso è quello della maratona. Gelindo Bordin l’ha vinta nel 1988 a Seoul ripercorriamo con lui il successo e le sensazione di far parte di un grande sogno l’Olimpiade

Dove la trovi la Qualità: Qui da noi
“Anche questa settimana scopriamo insieme i prodotti delle Cooperative Agricole “Qui da Noi”. La mousse di Melone un piatto rinfrescante

l'Associazione dei Centri di Servizio per il Volontariato e il CSV di Biella e Vercelli
Continua il viaggio alla scoperta del mondo del volontariato lo facciamo con tre diverse esperienze una di Biella e due di Vercelli, un mondo quello del no profit vario e con molte belle storie da raccontare

Rubrica I Diritti delle Donne
Torna a grande richiesta la rubrica con l’Avv. Patrizia Polliotto, una pillola di suggerimenti e commenti legato all’Universo femminile

Passaggi televisivi: Domenica 15  luglio alle ore 19,30 suGRP1 alle ore 23,30 su TELECUPOLE e alle 23,45 su GRP3, Lunedì 16 luglio alle ore 14,30 su TELECUPOLE, mercoledì 18 luglio  alle ore 13,30 su VIDEONOVARA e alle ore 21 su Viva l’Italia Channel Canale SKY 879; giovedì 19 luglio  alle ore18,30 su TELERITMO e alle 20,45 su GRP1, venerdì 20 luglio alle ore 16,30 in replica su Viva l’Italia Channel (Sky 879) alle 22.15 su GRP1 e alle 23,15 suGRP3; sabato 21 luglio alle 13 su TELECITY

Provincia si provincia no ???

E dalla sua nascita che la Provincia di Biella non ha mai goduto di grande popolarità. La domanda che ci dobbiamo porre è: serve l’istituzione ? la risposta non dovrebbe essere difficile. Se esiste l’istituzione provincia sia fatta funzionare, e bene,  altrimenti diciamo che non servono e per carità chiudiamole tutte non prima di aver fatto un analisi approfondita. I dipendenti come saranno ricollocati, le funzioni come saranno ripartite, e soprattutto non rovesciamo sui cittadini le colpe di una cattiva programmazione politica. Se un professionista deve regolare posizioni su catasto, fisco e così via cosa deve fare ? Andare a decine di chilometri di distanza rivalendosi poi sul singolo cittadino che gli affida le proprie pratiche ? Si faccia una spendig review seria in tutti i settori della pubblica amministrazione e soprattutto si faccia una programmazione seria. Anche la sanità merita attenzione  Sono cresciuto con lo scheletro del Laboratorio di Sanità, ancora li che grida vendetta,  con un progetto di ospedale molto diverso dall’attuale che approvavamo nel 2000, con mille e più dubbi da parte del gruppo di minoranza che presiedevo a Ponderano  e che a distanza di dodici anni e ancora lontano dall’ essere ultimato . Il problema sono quindi le province ? Non credo proprio,  andare con Vercelli o con Novara è eludere il problema e ribaltarlo su altri modelli, e poi a che titolo, con quale dignità ? Decidiamo il ruolo di questi enti e facciamoli funzionare e operare e allora anche Biella da sola dovrebbe essere sufficiente.

La guerra dei trent'anni. Il periodo svedese

Giornate di lavoro dure in giro per il Piemonte a raccontare quanto c’è di bello nella nostra regione, si macinano chilometri su chilometri per quello splendido lavoro che è il giornalista, ovverosia raccontare agli altri quanto stai vivendo e osservando, le colline astigiane fanno da cornice a un paesaggio bucolico e tranquillo, la Nuova Provincia di Asti ricorda il nono successo europeo del Callianetto, il Milan del Tamburello, che ha battuto in finale il San Martino pensi a come trovare i soldi per sponsorizzare una squadra del volley ma la mente è li. Persa nel triangolo tra Milano, Stoccolma e Parigi. Il pizzaiolo rampante che rimbalza come una pallina da ping pong in giro per l’Europa pregustando l’ennesimo affare della sua vita (altro che pizza margherita) è già sulla via del ritorno dalla Svezia; a Parigi si consuma l’ennesimo tradimento ai sentimenti. I soldati di ventura, i lanzichenecchi svedesi e portoghesi, sono pronti a vendersi al miglior offerente. Come nella guerra del trent’anni non si capisce ancora chi fa l’affare, chi è in prima linea, chi si sta avvantaggiando e quale sarà l’esito della battaglia della Montagna Bianca. Gli eserciti pallonari si stanno posizionando nello scacchiere europeo, dopo la fase italiana, breve, il periodo fulgente degli ispanici, sarà la volta dei mangiarane francesi ? Tanti i pensieri che frullano nella testa, l’ennesimo voltafaccia, Thiago rimane, contratto principesco, rassicurazioni e poi la vendita. Con il tono beffardo di chi sta consumando una vendetta, Enrico Mentana, dal digitale terrestre di la Sette snocciola il comunicato più dolce, lui buttato a mare dal capo, interista per scelta, progressista per convenienza e voce dei tempi bui dell’economia italiana, comunica “gaudium magnum” la verità. Per 170 milioni di motivi il duo con cui potevamo sedere a tavola coi migliori d’Europa prenota il volo Milano Parigi. E’ uno schiaffo, magari salutare, ma è una botta tremenda . La fede non vacilla ma le certezze di una grande squadra si. Dubito che con questo Pato e anche con Destro sapremo essere all’altezza,  soprattutto ora che siamo vulnerabili senza i nostri grandi campioni del passato. Rimane il rammarico, una volta il Presidente aveva un giocattolo intoccabile, che ci faceva divertire, ora gli manca la passione e non ha più il tocco di Wallestein,  il principe della guerra del trent’anni, ma come nel prima metà del 1600 il principe ebbe un colpo di coda, non resta che aggrapparci a questo.

mercoledì 11 luglio 2012

Margin Call ovverosia dove tutto ebbe inizio (spread ecc.)

Inquietante film quello visto ieri sera a margine di una serata produttiva. Lo skyline di New York a fare da sfondo al futuro dell’economia,  un film il cui budget non era dedicato alla scenografia bensì  al cachet degli attori: da Demi Moore a Kevin Spacey tanto per citare i più famosi.  Un film che mi ha colpito non tanto per l’interpretazione dei protagonisti ma per l’oggetto: la crisi economica nella dinamiche di una società finanziaria. Società che grazie a una geniale intuizione scopre la bolla finanziaria e fa ricadere su altri il caos economico e finanziario. In un periodo in cui lo spread la fa da padrone, in cui l’economia delle banche a volte virtuale è sempre più presente e soprattutto in cui un ministro incapace come la Fornero assicura sui numeri delle pensioni, come se l’episodio esodati fosse stato un caso, era un film inquietante. Anche se svelo la fine del film purtroppo il risultato è stato che la società e pochi si sono salvati a scapito dei molti che sono falliti. A volte la finzione supera la realtà, ma non è questo il caso

Lassù gli ultimi: Biella negli scatti del Bini

Nel lasso di tempo in cui ho lavorato in comune ho imparato ad apprezzare il lavoro di un uomo biellese che aveva fatto dello scatto fotografico il suo stile di vita, i suoi libri per me erano una sorta di cadeaux privilegiato che portavano in giro l’immagine di Biella per il mondo, un modo come un altro per rappresentare il territorio. Libri fotografici, perché lo scatto, l’immagine, il momento valevano più di mille parole, non a caso la casa editrice di Bini era proprio questa Lassù gli Ultimi. Prima dell’era di internet della distribuzione su world web wide quella era l’immagine di Biella. Sembra lontanissimo il tempo passato ma quando le vivi in prima persona sono maledettamente vicine. Un doveroso saluto a Bini quindi e al suo modo silenzioso di rappresentare la realtà, alfiere di un tempo che è stato, testimone di una provincia che non c’è più.

Tengo la camisa rossa (il veromilanista)

Mentre noi siamo alle prese con il nostro fardello estivo; acquisto si acquisto no,  i cugini fanno parlare di se per i loro colori e per il glamour.  Ha destato scalpore il fatto che la loro divisa da trasferta per l’anno in corso sia completamente rossa, un colore che evidentemente sta bene in Via Durini, ma in Curva Nord assolutamente no. L’idea balzana e nemmeno tanto originale era quella di accostarla alla rocha spagnola e perché no a quella arancione del Barca. Il problema, e naturalmente si possono capire i tifosi interisti, è che quel colore è nientedimeno paragonabile al nostro e richiama quello rosso e nero, quello della passione, quello dell’impegno, quello dello scontro e della pugna senza ritorno. Insomma proprio non si addice alla tempra dei signori del telefono. E così pronti con ritorsioni e boicottaggio. Che sia stata un idea del Mario ? che voglia presagire i futuri bilanci della seconda squadra di Milano ? ma credo fino a prova contraria che sia un altro bel tormentone estivo al pari delle percezioni juventine, i trenta sul campo, o per lo meno 31 come ha ribadito il nostro coach livornese non ci abbandoneranno tanto presto. Certo è che i nostri dirimpettai sono sempre alla prese con problematiche legate alla crisi di identità: in fin dei conti sono nati con noi e poi nonostante la scissione dei 44 giuda hanno fatto di tutto per seguirci ma finendo sempre per arrivare secondi, dal 1908 come sempre.

martedì 10 luglio 2012

Asti Volley nuove conferme: Borgna Cortelazzo e Dametto. Riconoscimento a Morra. Sponsor Tel&fony

Conferenza stampa ricca di contenuti per Asti Volley quella tenutasi al Palanquirico lunedì 9 luglio. Sotto la sapiente regia del Direttore Sportivo Claudio Bianchi la società ha annunciato riconferme importanti  come quella del Capitano Enrica Borgna, di Sara Cortellazzo e Camilla Dametto giovani punti di forza di una squadra che si presenterà attiva e grintosa per la nuova stagione che ci si augura sia carica di soddisfazioni. Le atlete, oltre ad augurarsi una stagione che sia priva di problemi fisici, hanno promesso grinta e impegno personali ma soprattutto al servizio della squadra per una stagione di primissimo livello. Doveroso e orgoglioso anche l’omaggio della società per Lucia Morra, distintasi, come sempre, alle kinderiadi della scorsa settimana che l’hanno vista premiata come miglior libero e capace di trascinare la squadra del Piemonte a un terzo posto contro squadre ben più forti. Con Linda Barbieri, presentata la scorsa settimana, Lucia rappresenta una coppia di liberi fortissima contro cui le squadre avversarie dovranno fare i conti. Giampaolo Luisi dell’Asti Volley ha presentato invece il rapporto di collaborazione che lega Tel&Fony attraverso il titolare Michele Cimino alla società sportiva per l’anno in corso, una sinergia messa in atto già per le finali nazionali dell’Under 18 a Potenza e che lega la realtà sportiva con un marchio importante del territorio Astigiano

Il nuovo attaccante del Milan: Spending Review

E’ il termine che inquieta 60 milioni di italiani, lo spettro della crisi che abbiamo dietro l’angolo, presunta o reale che sia, agita i sonni di tutti. Non c’è giornale o televisione che non emetta ogni ora, come un bollettino di guerra, l’elenco dei tagli da operare, settore sanitario, economico, amministrativo, salariale. Tutti ne siamo compiti o per le meno sembra tutti. E’ naturale che il mondo del calcio sia toccato da questo fenomeno. Ieri tutti presi dalla presentazione della nuova stagione del Milan forse pochi hanno dato credito o hanno letto lo speciale di Italia Oggi dedicato alle spese dello sport più amato dagli italiani. Un quadro a tinte fosche dipinge lo scenario venturo del calcio italico. A fronte di un monte stipendi esagerato, per la scorsa stagione, il Milan ha speso 206 milioni di euro – il guaio è che al fisco ne vanno più della metà – alla società rimane ben poco. Il fronte biglietti, sempre più cari, fruttano alla nostra società poco più del dieci per cento di quanto speso con i giocatori, con 29 milioni,  gli sponsor altro quindici %,  mentre i ricavi dei diritti televisivi sono pari a 113 milioni. Il bilancio dello scorso anno ha pertanto previsto un buco di 67 milioni, voragine finanziaria che se non hai delle basi dietro rischi, nel volgere di un paio di stagioni, di fare bancarotta. Ricordiamo poi le difficoltà dei pagamenti ecc. Insomma un quadro nero e con altre realtà messe ben peggio di noi, pensiamo al Siena che ha chiuso con un disavanzo di 20 milioni di euro o la Juve stessa con 95. Insomma tempi grami e quindi ci sarà difficoltà a vedere grandi campioni o presunti tali. Bisogna puntare sul vivaio e costruire con pazienza una squadra carica di campioni per poter poi alzare altre coppe. Il calcio come tutta l’economia è malata, occorre che ci sia veramente un ridimensionamento dei conti ma sarebbe bello – e forse impossibile – che le regole valessero per tutti.

venerdì 6 luglio 2012

Piemonte Notizie: questa settimana Don Ciotti, Qui da noi e Novacoop

Legalità a Moncalvo d’Asti grazie a Libera e a Novacoop

La memoria da sola non basta, bisogna coltivarla, deve essere tenuta viva, Graziella era una persona normale che è stata brutalmente uccisa dalla mafia, la mafia degli affari, delle cosche, delle mille e più attività criminose. Un bene requisito alla mafia diventa così il simbolo a Moncalvo d’Asti di questa rinascita, un caseggiato a favore delle donne, campi di grano che daranno come frutti biscotti coltivati e preparati dalla lotta per la legalità. Libera e Novacoop hanno dato l’appoggio, l’aiuto necessario perché questo progetto diventasse realtà e in una soleggiata giornata di giugno tra persone e istituzioni che credono nella legalità il sorriso e l’arringa di Don Ciotti valgono più di mille parole e celebrazioni



Dove la trovi la Qualità “Qui da Noi”

 “Questa settimana scopriamo insieme come preparare un piatto estivo, fresco e originale con i prodotti delle Cooperative Agricole “Qui da Noi”. Protagonista il pomodoro: Petali di “cuore di bue” con patè di tonno.”



Il Bilancio di Novaccop

Novacoop ha presentato il suo bilancio ai suoi associati, in una sala dell’Hotel Dino di Baveno, è stata l’occasione per tracciare un bilancio di questa azienda che ha il suo core business nella solidarietà e nell’aiuto reciproco. Associati e cooperative presenti sul territorio che si confrontano e che sono da traino economico,  e perché no, politico. In un Italia che annaspa e che è in difficoltà questo è un bel segnale. Ma il Mondo coop non si ferma continua a lavorare per il bene dei suoi associati e dei suoi consumatori. Dopo la relazione del suo Presidente Ernesto Dalle Rive spazio, come sempre, per un dibattito e per un confronto serrato e proficuo e dopo aver premiato i tanti che hanno contribuito al successo di questo marchio tracciamo un bilancio con il Suo presidente.



Centro Servizi del Volontariato di Biella

 Con il centro servizi del volontariato iniziamo una collaborazione per presentare l'attività del mondo dell'associazionismo piemontese legato al sociale e al no profit questa settimana è il turno di Legambiente



Arte e spettacolo a Verbania

Ambientazioni spettacolari e produzioni esclusive e naturalmente artisti internazionali sono questi alcuni degli aspetti che rendono la rassegna Tones of The Stones unica nel suo genere e che si apre nelle Cave d’estrazione del VCO. Cava come palcoscenico e come teatro.



Passaggi televisivi: Domenica 8 luglio alle ore 19,30 suGRP1 alle ore 23,30 su TELECUPOLE e alle 23,45 su GRP3, Lunedì 9 luglio alle ore 14,30 su TELECUPOLE, mercoledì 11 luglio  alle ore 13,30 su VIDEONOVARA e alle ore 21 su Viva l’Italia Channel Canale SKY 879; giovedì 12 luglio  alle ore18,30 su TELERITMO e alle 20,45 su GRP1, venerdì 13 luglio alle ore 16,30 in replica su Viva l’Italia Channel (Sky 879) alle 22.15 su GRP1 e alle 23,15 suGRP3; sabato 14 luglio alle 13 su TELECITY

lunedì 2 luglio 2012

B3 ovvero Basket Business e naturalmente Biella (www.basketinside)

Nella pace e tranquillità della club House del Golf Club Le betulle si consuma una giornata all’insegna del basket ma è un incontro dedicato al brand pallacanestro e al marchio Biella da diciott’anni sul parquet amico cittadino (Rivetti – Via Paietta e ora Lauretana Forum)  non si parla di giocatori e di tattiche quelle verranno ora è tempo di programmazione e di confronto con il territorio e con gli sponsor. E’ ancora presto per parlare di giocatori e di grandi acquisti. Forse è meglio così,  come sottolinea Marco Atripaldi, i giocatori quelli nuovi verranno magari dopo l’ennesima trasferta americana programmata per il prossimo dieci luglio che portato molti grandi talenti buoni ultimi Coleman e Pullen che hanno deliziato la platea del Forum nell’ultima stagione
Si parte con Stage up si analizzano i numeri e si confronta il basket con il calcio e con il golf, sport apparentemente diversi ma con un appeal particolare in particolare il basket sembra avere maggiore propensione per chi ha una maggiore propensione culturale e tecnologicamente avanzato, ma il suo mercato potenziale riguarda in Italia una ventina di milioni di persone, affascina il gioco di squadra, il rispetto delle regole e la capacità di programmare le stagioni e di perseguire obiettivi. E’ uno sport in crescita con u brand in attivo, in prima fila il neo Presidente Angelico sorride il suo brand ha aumentato valore e notorietà per l’8,4 % grazie al suo rapporto simbiotico con il basket
Basket  sport spettacolare e coinvolgente, moderno e coreografico che permette lo sviluppo di idee promozionali. Ma non è tutto oro ciò che luccica l’esperienza di Teramo insegna che senza programmazione e senza aver colto l’essenza di questo sport di squadra conoscendo limiti e opportunità si corre il rischio di fallire. Ecco allora l’affondo di Marco Aloi esperto marketing della Pallacanestro Biella che parte con la filosofia cinese crisi come doppio veicolo: pericolo e opportunità. Pericolo che tocca tutti stante anche le condizioni esterne dell’economia mondiale, ma anche opportunità di sviluppo
Ma cos’è Biella e com’è cresciuta, nelle interessanti tavole programmate da Niccolò Bosio, si vede come nel giro di quasi vent’anni Biella è passata da 400 spettatori di media alla Rivetti per il campionato di B2, al passaggio intermedia del Palapaietta nel 2000 con duemila spettatori circa 1000 abbonati e la promozione in A2 per arrivare ai dati odierni con un Forum disponibile per 5000 spettatori che hanno fatto registrare 2017 abbonati e una presenza media di 3777 spettatori per un dodicesimo posto nella massima serie
 Interessante anche la relazione o meglio il corso breve e rapido di economia del territorio promosso dal prof Salvemini docente alla Bocconi che ha parlato delle interazioni tra sport marketing economia e territorio, una bella e semplice lezione di opportunità e di successo questa la filosofia che sta alla base di Pallacanestro Biella. E prima di qualche tiro di approccio al green del Golf Club Le Betulle ecco l’occasione per sentire la viva voce dei protagonisti il neo Presidente Massimo Angelico e Marco Atripaldi

Presidente Angelico quale il senso di queste giornate ?Sono giornate molte importanti danno serenità,  entusiasmo e servono per avvicinare gente nuova, valorizzare chi c’è e portare nuovi contatti e opportunità seguendo il profilo della squadra del lavoro e del  business
Com’è stata la scelta di diventare Presidente ?C’era necessita di nominare un nuovo Presidente, i soci mi hanno voluto dare fiducia vedremo quindi di dare il giusto contributo a questo grande progetto che è Biella. IL mio contributo è quello di dare una mano per quello che posso  fare,  un sostegno morale,  una visita,  una telefonata e dare conforto a chi lavora che sono grandi professionisti da sempre, da Atripaldi ai giocatori, allo staff.

Obiettivo ?Quello che è l’eccellenza del nostro compito ovverosia  quello di costruire un percorso nuovo, dare l‘opportunità a chi ci lavora per un obiettivo che è sempre il nostro  e cioè quello di imporci per mantenere  serie A

Tempo di bilanci ma ci sono squadre che fanno fatica a trovare la quadra economica Biella invece non ha problemi ?La serietà con quello che si ha a disposizione per arrivare a fine stagione consci di aver sistemato il tutto e pronti a ripartire


Atripaldi diciottesima stagione ?Siamo maggiorenni come Pallacanestro Biella, con grande umiltà e orgoglio per esserci ancora e per esserci al meglio possibile e per mantenere questo importante valore rispettando consapevolezza dei nostri mezzi rispetto anche della nostra funzione sociale per il bene del territorio Biellese. Avere l’onere della gestione del Forum ci contestualizza nel nostro territorio
Il Prof . Salvemini ha parlato di territorio e identità ?Ottimo rapporto con uomo di grande capacità che ha detto cose molto semplici e vere e ha sottolineato l’identità di una realtà come quella della pallacanestro Biella. Credo che da questo si debba ripartire per tenersi in piedi e pensando che anche se dovessimo  ridimensionarci  lo faremmo senza mettere da parte le nostre  ambizioni provando a essere competitivi anche con meno risorse
Qual è la filosofia per la nuova squadra ?Fatta la premesse necessarie il mercato è fermo in generale molte squadre non sanno nemmeno se ci saranno. Ci sarà un offerta molto alta di giocatori tra un po’ o si spende per un giocatore che ti serve oppure tra un mese ci saranno offerte migliori. Stiamo su un mercato europeo che costa di più ed è meno ricco rispetto a quello americano che ci vedrà impegnati per le summer league per il dieci di luglio. Vediamo cosa riusciamo a fare sul mercato europeo con particolare interesse e riguardo ai lunghi, vediamo come chiudiamo con Jurak e cosa facciamo per quella data. Non avendo risorse illimitate dobbiamo muoverci con circospezione

domenica 1 luglio 2012

L'ostica Biella per Passera


E’ stato un sabato lavorativo intenso a Baveno, il lavoro ti porta al seguito di iniziative belle e partecipate per conoscere quanto c’è di meglio nel panorama culturale sportivo ed enogastronomico non solo piemontese ma anche nazionale, e quando vai a fare queste iniziative ti porti Biella e la tua origine con te. Guardando la rassegna on line trasali quando vedi il Ministro dello Sviluppo indagato o per lo meno sotto inchiesta dalla Procura di Biella. Va poi a vedere e ti trovi invischiato in una storia più amministrativa che altro. Insomma anche se colpevole potrebbe cavarsela con poco. Noi biellesi invece sempre sulla corda quando ci sono cose che possono dare risalto negativo. Da Aiazzone anni ottanta in cui ti sbeffeggiavano in Università, da Vallettopoli inchiesta precedente le storielle del bunga bunga, ora questa che riguarda il Ministro dal cognome forse ridicolo. Il concetto è che con tutto il bisogno che abbiamo noi di finanziamenti legati al territorio: Università, Autostrada, Aziende ecc. per fare uscire il nostro territorio dalla crisi con quale faccia i nostri rappresentanti chiederanno istanze al Ministro e quale sarà la risposta dello stesso. Siamo proprio in un vicolo cieco

ResGestae: Triplete spagnolo meritato: ma Monti non poteva st...

ResGestae: Triplete spagnolo meritato: ma Monti non poteva st...: Non c’è stata partita troppo forti gli spagnoli, ma anche polli noi nel farci infilare con delle banderillas dai toreri spagnoli, squadra...

Triplete spagnolo meritato: ma Monti non poteva stare a casa !!

Non c’è stata partita troppo forti gli spagnoli, ma anche polli noi nel farci infilare con delle banderillas dai toreri spagnoli, squadra tosta imbottita di centrocampisti senza attaccanti ma che ti fa ammattire, bisognava giocare in velocità ma non c’era più energia, troppi giocatori al limite quella della Italjuve spremuti, quelli del Milan idem, quelli dell’Inter  - ah non c’erano, vabbè fa lo stesso -. Di fatto la partita è finita subito la testa e le gambe sono rimaste in Polonia contro la Germania, li abbiamo dato tutto, forse sarebbe stata una finale più equilibrata tra la Germania e la Spagna loro avrebbero sofferto di più i panzer. Invece con noi tutto facile, Così come adesso dire che magari con Giovinco e Diamanti in campo sarebbe stata altra storia. E’ finita onore ai campioni la sconfitta più cocente come che so Il Barca quando ne becco quattro dal Milan ad Atene nel 1994. Questa volta l’amuleto del calcioscommesse non ha portato bene così come quel premier che tanto sa di conti, ma non di scaramanzia, che si presenta allo Stadio come un alieno, forse per festeggiare più il suo successo contro la Merkel, che non la sospirata finale sportiva. E’ andata passeranno altri anni prima di riportare a casa un trofeo, adesso diventato più longevo della Champions dell’inter. Non mi mancheranno le cronache degli opinionisti Rai dai flessori di Dossena alle ripicche di Collovati al Ridge Antinelli da bordo campo. E adesso il meritato riposo, ma quest’anno ci sono pure le Olimpiadi e poi l’Europa League a luglio con l’Inter. Non ci si annoia proprio mai.


Contro la Corrazzata Reggio Emilia si lotta fino alla fine

  Si andava in casa della capolista contro un gruppo che non ha mai perso e ha solo concesso un pareggio nelle partite precedenti. L’abbiam...